Tolleranze costruttive edilizie, come verificare le difformità dopo il DL 76/2020

Verificare la conformità degli edifici e immobili significa controllare la rispondenza coi progetti approvati e titoli abilitativi edilizi.
Il nuovo art. 34-bis del D.P.R. 380/01 è stato inserito appositamente dal D.L. 76/2020, sorpassando la vecchia definizione. #urbanistica
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Argomenti:
0:00 Intro
1:55 Sintesi modifiche tolleranze edilizia con DL 76/2020
4:00 Distinzione tra tolleranze primarie ed esecutive
6:00 Tabella comparativa modifiche a confronto
6:30 I titoli edilizi abilitativi di riferimento
7:00 Singole unità immobiliari vs edificio
7:30 4 + 1 parametri urbanistici primari
8:15 il limite del due per cento
9:00 Tolleranze di cantiere e condizioni applicative
10:00 il rapporto con lo stato legittimo
16:15 Tipologie intervento ammesse ed escluse in tolleranza
18:45 edifici sottoposti a vincoli
21:45 Irregolarità geometriche e diversa collocazione opere/impianti
26:30 Esecuzione contestuale a titoli edilizi
28:30 La disciplina urbanistica ed edilizia
31:45 Il pregiudizio dell'Agibilità
33:30 Riflessioni generali
39:00 Saluti finali
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[@carlopagliai]

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[@lucianobernardi5741]

Si fa fatica a seguire x un profano , grazie

[@lucianobernardi5741]

Abbiamo assemblea c superbonus inizio settembre

[@tizianocroci3913]

Grazie Carlo, sempre esaustivo, soprattutto grazie per invitarci alla prudenza e alla riflessione più completa prima di intervenire su una materia così delicata

[@carlopagliai]

Mi fa piacere, più Tecnici salvo dai problemi e meglio è.

[@lionellopontoni89]

Grazie per la chiarezza espositiva.

[@saveriogallo6518]

Grande Ing. Pagliai!

[@carlopagliai]

Il saluto nel video è tutto per te 👌🏻

[@saveriogallo6518]

​@@carlopagliai e si si immaginavo, sono ancora emozionato! Be dopo tutto quello che condividi, supportare la causa mi sembra il minimo. Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per la comprensione delle modifiche al TUE!

[@Crazy0n3]

Grazie 😉👍

[@carlopagliai]

👍

[@salvatorechidichimo5445]

Carlo, le tolleranze dovrebbero essere riferite alla superficie complessiva legittimata,cioè alla Sc= Su+60%Snr,altrimenti salta tutta la superficie Snr accessoria. Ritengo sarebbe più razionale e di maglia più larga!... Un caro saluto

[@elisabettaspinozzi7467]

domanda / per un'abitazione in zona agricola in cui la zona giorno è alta 15 cm in più di quanto da progetto (quindi esce dalle tolleranze del 2%) ho rifatto il calcolo dei volumi e sto comunque all'interno del valore edificabile applicando il 2% di tolleranza volumetrica (ovvero sono edificati 610 a fronte di 600mc possibili). Posso usare la tolleranza del 2% o no in virtù del fatto che l'altezza della stanza eccede il 2%. In questo caso è sufficiente la sanatoria segnalando la difformità dell'altezza? grazie mille

[@paolofranzin7059]

Grazie

[@carlopagliai]

👌👌

[@marcoadriano7770]

Buongiorno, le tolleranze del 2% meglio inserirle nella Scia in sanatoria (dichiarazione dello stato legittimo) insieme alla regolarizzazione di alcune finestre fonometricamente irregolari o nella Scia edilizia da presentare successivamente, prima dell'inizio dei lavori?

[@carlopagliai]

Diciamo che servono anche nella Scia in sanatoria per evidenziare quelle che appunto sono fuori e dentro tolleranza

[@salvatoreandronaco2551]

Salve ingegnere una domanda, se il mio condominio presenta nel suo insieme difformità non sanabili (altezza) ma il mio appartamento invece risulta avere difformità entro il 2% relativamente alla mia unità immobiliare posso effettuare lavori di ristrutturazione interna sfruttando in bonus edilizi essendo lavori su proprietà esclusiva e nn su partì comuni?

[@mauriziodesantis7916]

Una concessione edilizia in sanatoria è oggetto delle tolleranze del 2%? Dalla serie una veranda con altezza di 2,65 mt che ha ottenuto un condono con concessione edilizia in sanatoria può ottenere l'agibilità considerando l'altezza di 2,65 mt nel 2% rispetto all'altezza del 2,70 mt? Grazie.

[@angelx86x]

Ciao Carlo, non ho capito se secondo te le modifiche alle aperture esterne (finestra spostata di 20 cm per esempio) che rispettano i requisiti igeinico sanitari rientrano nelle tolleranze esecutive. Grazie

[@carlopagliai]

Con questa norma ritengo non possano rientrarci

[@angelx86x]

@@carlopagliai Grazie

[@domenicodefina4395]

BUONGIORNO, DEVO FARE UNA RISTRUTTURAZIONE SU ROMA. IN APPARTAMENTO HO UNA STANZA DI 8,70. LA MISUMA MINIMA PER UNA CAMERA è 9MQ. POSSO USARE LE TOLLERANZE ANCHE SU SUPERFICIE NETTA DELLA CAMERA? OPPURE ARROTONDARE AL DECIMALE O DICHIARARE COME STUDIOLO? HA QUALCHE CONSIGLIO? GRAZIE

[@moioivan]

Scusami avrei delle domande.... 1-in un condominio la porta di accesso al vano scala (larghezza vano scala 2,20m) da 1mt (larghezza porta) è stata realizzata rispetto alla concessione anzichè a dx dalla parte opposta a sx, è considerato abuso o rientrano nelle tolleranze 2 portoncino anzichè da 90cm è stato realizzato da 120cm (sempre in asse, quindi aumentato a dx e sx) secondo te devo fare la sanatoria o rientrano nelle tolleranze nuove? grazie mille

[@carlopagliai]

Ritengo si debba fare la sanatoria

[@mariodauria5426]

salve, qualcuno sa come comportarsi se , un muro realizzato " in tolleranza" rispetto alla distanza da progetto, provoca una dimensione dell'ambiente inferiore ai minimi da normativa? per capirsi, cucina 5 mq minimo es 2,5 x 2,0 metri. realizzato a 2,48 x 1,98 m? è possibile mantenerlo oppure va demolito per spostarlo di 1, 2 cm?

[@PETER7591able]

Abito in un picolo condominio di 6 unità su tre piani, i du piani in alto dispongono di sottotetto, di cui solo uno di questi è stato condonato e risulta avere i requisiti di "abitabilità"e agibilità, contrariamente a quello sullo stesso piano che risulta invece adibito a stenditoio/deposito, inoltre solo 4 unità del condominio dispongono di certificazione energetica. Potrebbe essere un problema o motivo di esclusione dal beneficio per tutto il condominio se volessimo usufruire del Bonus110% o verrebbe escluso solo l'immobile non conforme mantenendo il beneficio per gli altri 5?

[@andresparrasanguineti9466]

quindi se da permesso di costruire ho un muro perimetrale da 25cm ma da rilievo ho un muro perimetrale da 30 cm ho una irregolarità geometrica?

[@fabiobonatti8793]

Buongiorno, ho ereditato una casa con abusi edilizio realizzato nel 1966, casa più alta di 1 m rispetto progetto , solo il tetto ha una altezza superiore di 40 cm , paese con vincolo paesaggistico.Premetto che il tetto è realizzato come una soletta con h di 25 cm .Cosa mi consiglia visto che sono passati 56 anni.grazie

[@paolapoppi2112]

La mancata realizzazione di una tramezza in una cantina nell'interrato può rientrare nel comma 2? Essendo cantina, l'assenza della tramezza non influisce sulle condizioni di agibilità. Grazie

[@carlopagliai]

Ritengo che non rientri in tolleranza: la normativa delle tolleranze non ha “liberalizzato” le modifiche interne, se ha bisogno di approfondimento segnalo questo post: www.studiotecnicopagliai.it/tolleranze-costruttive-esecutive-edilizie-difformita/

[@MrMarxbianco]

Buongiorno, na se un muro perimetrale ad un secondo piano è spostato più esternamente riducendo una terrazza, la tolleranza va calcolata sulla superficie o sul volume?

[@carlopagliai]

Su entrambi i parametri (e non solo)

[@MrMarxbianco]

@@carlopagliai se si è anche in un centro storico si hanno ulteriori restrizioni?

[@carlopagliai]

@@MrMarxbianco esattamente

[@MrMarxbianco]

@@carlopagliai la ringrazio

[@fabriziopinotti1059]

Salve se chiudo un balcone con un solaio e rientro nel 2% di tolleranza rispetto all'aumento di cubatura posso considerarmi in regola?

[@carlopagliai]

La vedo dura che rientri nel 2%, inoltre questo tipo di tolleranza è concepita per la sagoma e componenti dell’edificio autorizzate.

[@Tommy-em1zv]

Ciao Carlo, intanto complimenti, vorrei fare una domanda che gira ormai tra vari colleghi, in merito al comma 1, la tolleranza del 2% si applica anche alle misure lineari? Es. ho un ampliamento della sagoma di un fabbricato dove nella sua globalità la superficie utile, volume, sup. coperta, distacchi e altezza rientrano nel 2% dell'immobile, ma la misura lineare di quell'ampliamento non lo è rispetto alla misura riportata nel disegno di concessione. L'aggiunta del comma 1 "ogni altro para-metro delle singole unità immobiliari non costituisce violazione edilizia se contenuto entro il limite del 2 per cento delle misure previste nel titolo abilitativo." Parla di ogni altro parametro entro il limite del 2 per cento delle misure....... Grazie

[@carlopagliai]

Ci riflettevo anch’io, e mi sono domandato se una misura lineare sia da considerare un parametro urbanistico. Propenderei per il no.

[@Tommy-em1zv]

@@carlopagliai Intanto grazie, si condivido che un parametro urbanistico non può essere una misura lineare, ma faccio l'avvocato del Diavolo, la norma parla di tolleranze costruttive nel titolo e di tolleranze esecutive invece all'inizio del comma 3 quando fa riferimento ai commi 1 e 2, ecco da dove nasce il mio dubbio, anche perchè nel comma 2 si parla di tolleranze esecutive per modifiche alle finiture. Quindi se nel comma 2 le tolleranze esecutive, che sono le stesse richiamate nel comma 1, sono anche modifiche alle finiture, es. spostamento di un tramezzo che viene quantificato con una misura lineare, mi è venuto il dubbio che quella frase "ogni altro para-metro" ci limiti anche su questo.

[@carlopagliai]

@@Tommy-em1zv mmmh no le tolleranze al comma 2 sono ben distinte da quelle del comma 1, lo dice all’inizio del comma 2.

[@adoadosongs4171]

@@carlopagliai mi scusi, ma una misura lineare è direttamente coinvolta nel calcolo dei parametri urbanistici, forse ho capito male io ma nel caso del collega come può accadere che una misura lineare è fuori al 2% mentre i parametri rientrano?

[@ninobrown4695]

Buonasera carlo, sto x acquistare un appartamento, e ce una porta che collega il soggiorno al disimpegno che hanno chiuso, rientro nei 2%?

[@carlopagliai]

Direi proprio di no, le tolleranze servono per individuare i leggeri scostamenti, e non modifiche sostanziali

[@pietroscarcella8131]

Buongiorno, ma la tolleranza del 2% vale anche per difetto? Ho un altezza interna di un locale commerciale che da ultimo progetto legittimato e’ di 3.80 mt. Mentre da rilievo 3.50 mt. Quindi il 2% in questo caso è superato per difetto. Mi viene da pensare che in questo caso può essere regolarizzato con classica scia art.37 in assenza di vincoli. Grazie

[@carlopagliai]

La tolleranza si applica sia in aumento che riduzione dei parametri normati

[@pietroscarcella8131]

@@carlopagliai grazie

[@danieleberghino934]

Si direbbe che sono semplificazioni che complicano!

[@carlopagliai]

Un intrippamento

[@danieleberghino934]

@@carlopagliai Però mi pare che ,con tutte queste postille che hanno aggiunto, diventerà tutto più discrezionale...e quando si entra nella discrezionalità, sai anche tu dove si va a finire (ricorsi e contro ricorsi)!

[@carlopagliai]

@@danieleberghino934 corsi e ricorsi 😳

[@alfredodiconcetto2751]

La tolleranza del 2% sull'altezza interna degli appartamenti (esempio H 2,70 ml) puo essere applicata sia per altezze superiori e inferiori a ml 2,70...? Cioè la tolleranza di ml 2,70 sarebbe di ml 0,054 (cm 5,4),,,giusto?.....Questa tolleranza quindi sanerebbe tutti gli appartamenti che hanno altezze superiori ed inferiori a 2,70 ml fino ad una tolleranza di 5,4 cm? Quindi anche gli appartamenti che hanno una altezza di 2,65 ml.???? Grazie

[@carlopagliai]

Diciamo che la tolleranza ha valenza verso i regolamenti edilizi, ma non verso il DM del 1975

[@gianlucabracco5205]

Immobile del 2010. Piano terra e mansardato superficie totale dichiarata sull'elaborato grafico depositato al comune 100 mq. Stato dei luoghi 85 mq. Tolleranza 15% (5% sul piano terra e 10 % sul mansardato). L'immobile come può considerarsi?

[@carlopagliai]

Temo sia fuori tolleranza

[@MsPippo20]

Per la diversa collocazione, si parla di "collocazione", quindi posizione, si potrebbe leggere anche come: invece di posizionarla a 20cm rispetto a come previsto da progetto, la colloco proprio altrove, non essendoci riferimento a tolleranze ma a collocazione.

[@carlopagliai]

Eh, lo pensavo anch’io. Mancando dati numerici qui si rischia il bomba libera tutti

[@adoadosongs4171]

@@carlopagliai però ce da dire anche che cambiando la collocazione, vado a variare i RAI quindi lo spostamento anche di 20 cm magari non mi permette di rispettare il rapporto e questo è prevalente sulla tolleranza esecutiva, se no vale tutto e non ci sarebbe bisogno di norme perchè vige la tolleranza esecutiva

[@carlopagliai]

@@adoadosongs4171 infatti anch’io sono per dare la priorità al rispetto dei requisiti essenziali igienico sanitari

[@donatopica8817]

Nel valutare la conformità urbanistica, è possibile riferirsi all'ultimo titolo abilitativo. Qualora l'unità immobiliare presenta una difformità , ad esempio chiusura di un vano sul lato scala che dava su un terrazzino. Essendo che in passato è stata presentato un titolo abilitativo per la chiusura delle verande e terrazze, anche se non menzionato questo incremento volumetrico, ma presenti le nuove piante e prospetti, sana tutto?

[@carlopagliai]

La norma non fa riferimento a “ultimo titolo abilitativo”

[@donatopica8817]

@@carlopagliai certo.... ma se nl tempo ha subito modifiche, non si fa riferimento all'ultimo?

[@carlopagliai]

@@donatopica8817 proprio no, per maggiori info: kzbin.info/www/bejne/rKnaanaMe7SUfs0

[@federicograssini5355]

La conformità urbanistica, va verificata solo sulle parti interessate al superbonus o sull'intero immobile? Nello specifico ho una villetta bifamiliare conforme, mentre il garage, completamente indipendente dall'immobile principale e realizzato con pratica edilizia a se stante, è stato costruito con dimensioni diverse da quelle autorizzate e quindi non conforme. Volendo intervenire solo sull'immobile principale e non sul garage posso certificare la conformità urbanistica?

[@carlopagliai]

Lo stato legittimo riguarda l’immobile oggetto di intervento, e non é possibile “ignorare” i corpi accessori. Mi spiego meglio: nella planimetria generale di inquadramento degli edifici diventerà problematico rappresentare conformemente gli edifici...

[@alvuin]

@@carlopagliaisi sente sempre parlare di stato legittimo solo dell' immobile soggetto dell'intervento ,ma l'agenzia delle entrate o chi altro ,ha' mai dato o esiste una versione ufficiale di eventuale sanatoria anche per garage .ripostigli atrezzi,,etc.nella pertinenza dell'area dove si effettua il bonus?qui saltano molti 110% in caso..

[@carlopagliai]

@@alvuin non ho trovato giurisprudenza in merito, perchè finora non c'era il SuperBonus e non era stato previsto lo stato legittimo

[@alvuin]

@@carlopagliai quindi è una certezza lo stato legittimo di tutte le pertinenze?,......stranamente no,non ho' mai sentito nessun interpello alla agenzia delle entrate di questo argomento,essendo una questione che riguarda tante persone

[@carlopagliai]

@@alvuin L’agenzia delle entrate non si pone questo problema non se lo deve porre, perché non è di sua competenza verificare lo stato legittimo. Infatti la normativa in materia dispone che sia il Comune ad avvisare l’agenzia entrate per questi problemi

[@boriszlatkovdesign]

un mio pensiero sul 34 bis: secondo me il legislatore ha messo in evidenza semplicemente che anche la singola unità immobiliare può avere un range del 2%... poi ovviamente il discorso dei distacchi e superficie coperta non possono che essere considerati sull'intero corpo di fabbrica.. anche perchè se parliano di errori di 2% del singolo appartamento o dell'intero edificio, l'errore è sempre proporzionale alla lunghezza..

[@carlopagliai]

siamo passati dalla precedente definizione "per singola unità immobiliare" alla nuova "sulle "singole unità immobiliari"

[@boriszlatkovdesign]

@@carlopagliai hanno aggiornato ancora il TU?

[@carlopagliai]

@@boriszlatkovdesign no avverrà presto

[@claudiol3301]

Buongiorno, un aumento di cubatura inferiore al 2%, realizzato senza titolo edilizio diversi anni fa, puó rientrare nelle tolleranze? Per il 2% per singola unità e non sull’intero edificio, io interpreto che serve a non attribuire ad un singolo ed unico appartamento una tolleranza calcolata sull’intero edificio saturando la tolleranza degli altri, sarebbe quindi: 2% su intero edificio, premesso che non si ecceda la misura del 2% per ciascuna unità.

[@carlopagliai]

Sul primo punto ci sono difficoltà, perchè la norma fa sempre riferimento al titolo abilitativo. Sul secondo mi trovo in buona parte d'accordo. Ti lascio un mio articolo sperando di fare cosa gradita: www.studiotecnicopagliai.it/tolleranze-costruttive-esecutive-edilizie-difformita/

[@claudiol3301]

Gentilissimo, grazie

[@paoloviviani6287]

Partendo dal presupposto che l'intento del legislatore con il decreto semplificazione era di semplificare secondo il mio umile pensiero il comma 2 non deve essere interpretato nel limite del 2%. Per due motivi: 1) sarebbe semplicemente un doppione del comma 1 perché aggiungerlo? 2) il limite è nel "non comportino violazione della disciplina urbanistica ed edilizia". Pertanto "tollero", per esempio, anche uno spostamento di un metro se non inficia volumi, superfici min. altezze rai ecc. Sicuramente il legislatore avrebbe dovuto scriverla meglio. Questo il mio pensiero poi, che dire, concordo con te che la prudenza è imperativa e sicuramente non applicherò nell'atto pratico questa mia impostazione. Peccato ovviamente perché di fatto saranno veramente pochi i comma 2 che si potranno applicare a scapito proprio della semplificazione che era l'intento del legislatore.

[@carlopagliai]

Eh si abbiamo lo stesso timore... ci sarà una babele interpretativa

[@giovannisarli1860]

Nel caso di conformità urbanistica mi pare di capire che l’articolo 9bis ha chiarito che bisogna far riferimento all’ultimo titolo abilitativo. Per tali ragioni se nel tempo e’ stata presentata una concessione edilizia differente da quella originaria, vale comunque l’ultimo titolo.

[@carlopagliai]

veramente l'art. 9-bis dice il contrario... in questo video ne parlo più a lungo: kzbin.info/www/bejne/rKnaanaMe7SUfs0

[@simonecoscia6539]

Buongiorno, il comma 2, secondo il mio avviso riguarda tutti quei beni catalogati presso il Ministero della Cultura, ho trovato un sito chiamato Vincoli in Rete del Ministero consultabile anche tramite una mappa interattiva

[@carlopagliai]

La norma parla di immobili sottoposti al D. lgs. 42/04 e non fa distinzioni

[@simonecoscia6539]

@@carlopagliai grazie per la risposta ma come tutela ai sensi del 42/2004 si parla di riconoscimento o dichiarazione di interesse culturale di un bene( ho copiato dal sito del MIC) che interessa una singola unita' tramite notifica al proprietario...detto spiccio, apprezzo molto i suoi video

[@carlopagliai]

@@simonecoscia6539 mi aiutate a capire perchè venite a chiedere le mie opinioni se poi volete fare come vi pare e vi interpretate le norme a vostro piacimento?

[@rossiennio5869]

Non sono del mestiere ma forse esiste una ulteriore possibilità di sanatoria. Faccio un esempio: in terrazza ho ricavato una stanza in più' in muratura senza permesso di costruire o simili. Ma se allora avessi chiesto il permesso di costruire me lo avrebbero concesso in quanto tale opera era compatibile con i piani urbanistici dell'epoca . Che ne pensate ? Puo' essere che quello che avrei potuto fare legittimamente ma che ho fatto in maniera abusiva sia sanabile ?

[@carlopagliai]

Temo non esiste una specie di “diritto acquisito” in questo senso. Le uniche attuali procedure che esistono sono quelle che ho espresso in questo video: kzbin.info/www/bejne/onO9gJSKoMtoaMU

[@lucamazzotti8673]

Carlo provo ad essere più chiaro....la domanda è importante.........(Cassazionepenale,sez.III,24/03/2010,n.24236) sono definite le modificazioni qualitative o quantitative di non rilevante consistenza rispetto al progetto approvato, tali da non comportare un sostanziale e radicale mutamento del nuovo elaborato rispetto a quello oggetto di approvazione, sono soggette al rilascio di permesso in variante, complementare ed accessorio, anche sotto il profilo temporale della normativa operante, rispetto all'originario permesso a costruire. Allora: -in Regione Emilia Romagna disciplina ante 76/2020.......... per scostamenti di superfici in pianta/prospetto contenuti nella tolleranza di cantiere di modesta entità, art. 19bis c.1bis L.R. n.23 del 2004, ovvero entro il 30% art.14bis C.1b L.R. n.23 del 2004. Per varianti minime, inessenziali.........sostanzialmente scostamenti sia di prospetti che di planimetrie, omologhe, per distribuzione, forma e consistenza.................si può semplicemente asseverare? CHE DICE?! la tolleranza assunta è compatibile?

[@carlopagliai]

un pò "datato" come riferimento... ma direi sempre attuale.

[@lucamazzotti8673]

@@carlopagliai saluti condivido con piacere..........questo perlomeno in attesa di parametri definitivi da parte del legislatore statale..........sembra quasi che sia lasciata alle regioni un margine di partecipazione, concorrenza appunto......

[@carlopagliai]

@@lucamazzotti8673 si ne parlerò anche nel prossimo video corso 👌🏻

[@lucamazzotti8673]

@@carlopagliai rimango aggiornato per partecipare...........

[@carlopagliai]

@@lucamazzotti8673 iscriviti pure alla newsletter: www.studiotecnicopagliai.it/newsletter

[@Ale-vd7ll]

😱 meno male che il legislatore voleva semplificare, pensa te se avesse voluto complicare...

[@carlopagliai]

Davvero. Eppure bastava scrivere meglio queste quattro righe

[@poket13]

Quello dellart. 34 bis comma 2 solo a me mi pare una roba allucinante. Definire tolleranze costruttive in corso d'opera esempio irregolarità geometriche senza dare una percentuale di tollerenza a me mi pare folle, soprattutto perché la logica di una non indicazione in termini percentuali portera all'ennesima sfida tecnico asseveratore contro istruttore comunale. Non so.. mi lascia alquanto perplesso... no? Sbaglio ad intendere?

[@gunamanjaridevidasi3541]

Condivido

[@carlopagliai]

hai ragione da vendere perchè hai colto nel segno...

[@carlopagliai]

@@gunamanjaridevidasi3541 anch'io

[@valeriacao510]

Da come è scritto sembrerebbe che variazioni della distribuzione interna, se all'interno delle normative, ed eseguite in presenza di titolo, non vengano considerate difformità. Mi domando, se per esempio a seguito di una CILA progetto una modifica della distribuzione interna e poi la realizzo in modo differente dal progetto, come mi ritrovo alla fine della fiera...banalmente se poi devo vendere, come la mettiamo con le difformità catastali (ammettendo che io abbia eseguito la variazione conforme allo stato dell'immobile) rispetto al titolo edilizio? Tutto a posto? Che casino...

[@carlopagliai]

C’è anche questa eventuale interpretazione assai “sportiva” che non mi sento di condividere

[@marcopiersanti3981]

Allora! Bisogna fare il 110% si incarica un tecnico che deve fare il disegno dello Stato di fatto! Lo si porta al Comune e se il comune lo approva si fa sanatoria se non approva si deve ripristinare o abbattere! Quanti anni ancora debbono passare?

[@carlopagliai]

Ne sono consapevole e mi preoccupa

[@marcopiersanti3981]

@@carlopagliai perché? Perché si preoccupa?

[@settimioantenucci9054]

settimio

[@bennimei]

Molti progetti in sezione sono stati rappresentati con i classici 2,70 m interni e 25 cm di solaio...poichè ci sono almeno altri 10 cm per piano, resta evidente che allo stato di fatto si troveranno difformità in altezza anche superiori alle tolleranze concesse: come si può procedere? Sanatoria in virtù della deroga per efficienza energetica anche se all'epoca di costruzione tale deroga non c'era?

[@carlopagliai]

potrebbe rivelarsi forse l'unica carta da giocare...

[@andreaf9516]

Io mi trovo in questa situazione. 270 da progetto, 276 altezza effettiva, nessuna possibilità di sanatoria perché in zona agricola. Il mio geometra non mi ha dato alcuna speranza di accesso al SB110 causa altezze fuori tolleranza. C'è per caso qualche soluzione?

[@carlopagliai]

@@andreaf9516 se fosse altezza esterna mi sa che siete fuori tolleranza

[@andreaf9516]

@@carlopagliai no. Si tratta di altezza interna.

[@carlopagliai]

@@andreaf9516 gli dica di mettersi in contatto con me facendo riferimento a questo commento.

[@gunamanjaridevidasi3541]

una riflessione che condivido sia con Carlo Pagliai che con altri tecnici. Lo scopo del decreto semplificazioni è stato davvero semplificare? nell'art. 34-bis i paletti del 2% non sono solo per i 4 parametri principali, ma anche per ogni altro parametro al comma 2 si dice anche che, se non ci sono vincoli di cui al decreto 42/2004, sono INOLTRE (quindi anche oltre il 2%) tollerate irregolarità geometriche, diversa collocazione di impianti e opere interne... quindi io la leggevo così: se ho un vano di 250 cm. (misura di cui al permesso edilizio) la tolleranza mi permette di averlo costruito entro 245/255 cm. Poi, se non ho vincolo, io tecnico mi sentivo di dichiarare lo stato legittimo anche se la paretina era costruita a 240 cm perché valuto che non sia un illecito insanabile. Invece il mio comune mi dice (con delibera) che il 2% vale anche per il comma 2! sarà stato anche giusto mettere un "freno" agli approfittatori, ma allora perché il legislatore avrebbe fatto due commi per dire la stessa cosa? come la vedete?

[@carlopagliai]

Buona considerazione. Ritengo che il comma 2 sia una ottima norma di principio ma da noi difficilmente riusciamo ad applicare col buon senso comune

[@gunamanjaridevidasi3541]

@@carlopagliai sono d'accordo. Ma se interpretata in senso restrittivo, con il limite del 2%, che senso avrebbe avuto per il legislatore fare due commi pressoché identici?

[@carlopagliai]

@@gunamanjaridevidasi3541 Io non ho detto che interpreto l’estensione del 2%, ho detto che per mia prudenza personale applicherò comunque a titolo personale il limite del 2% in via cautelativa. Gli altri professionisti facciano come ritengono più opportuno

[@gunamanjaridevidasi3541]

@@carlopagliai certo, avevo ben capito e condivido la tua scelta cautelativa in assenza di migliori disposizioni. Il mio disappunto era rivolto alla amministrazione con cui lavoro che secondo me è stata troppo severa

[@carlopagliai]

@@gunamanjaridevidasi3541 hanno creato presupposti per contenziosi

[@massimoscardigli5483]

Salve, immobile unifamiliare del 1998 su 3 piani di 75 mq a piano + pertinenza costruita successivamente nel 2001 di 24 mq; in ottica di ecobonus 110% ho accertato che un ripostiglio interno all'abitazione è stato fatto diverso dal progetto: in pratica è stato ampliato di circa 2 mq ...a discapito dell'ingresso che a sua volta è più piccolo di circa 2 mq. In pratica il tramezzo non portante è stato spostato. Inoltre all'interno del ripostiglio è stata spostata una porta interna. E' opportuno sanare questa cosa per non rischiare di inficiare il 110% oppure rientra nelle tolleranze? Chiaramente non ho dato inizio a nessuna pratica per il momento, ma se devo chiedere la sanatoria ...prima risolvo questo e poi mi dedico al 110. Grazie mille

[@carlopagliai]

Non ritengo rientri in tolleranza, ma da come dice potreste regolarizzare con la Cila tardiva, dia incarico ad un Tecnico per regolarizzare. Col Superbonus è sempre bene partire con tutte le carte in regola

[@massimoscardigli5483]

@@carlopagliai Regolarizzando il tutto con la Cila tardiva (e sicuramente conviene farlo) ,,,,relativamente ai lavori descritti nel precedente messaggio ...ma comunque eseguiti da oltre 15 anni, e quindi ante 2010 dall'entrata in vigore della CILA, sono soggetto ugualmente alla sanzione pecuniaria di 1.000 € o interviene la prescrizione (x la sanzione)? Grazie

[@carlopagliai]

@@massimoscardigli5483 credo che apprezzerà questo articolo sul mio blog: www.studiotecnicopagliai.it/sanzione-cila-tardiva-1000-prescrizione/

[@marcopiersanti3981]

Sulle scale condominiali ho visto che se non sono inserite in agibilità esse non sono conformi! Hanno fatto più rampe rispetto al progetto definitivo rilasciato dal comune.

[@carlopagliai]

Bel guaio

[@marcopiersanti3981]

@@carlopagliai in che senso? Quando si riscontrano rampe e o gradini in più in cosa si incorre? Si può sanare? E se non si può sanare che si dovrebbe fare?

[@carlopagliai]

@@marcopiersanti3981 le parti comuni sono porzioni di edifici e urbanisticamente hanno la stessa dignità delle parti esclusive. E anche le stesse regole.

[@marcopiersanti3981]

@@carlopagliai potrebbero anche ordinare l'abbattimento? Praticamente i livelli son come da progetto rilasciato dal Comune ma le scale hanno dei gradini e delle rampe in più.

[@carlopagliai]

@@marcopiersanti3981 certo che possono farlo…

[@gerard3fi]

ma qualè la "tolleranza della tolleranza"? :-))) ammesso che con ogni rilievo dello stato di fatto appariranno comunque sia delle differenze (pur piccole che siano) quando è che posso comunque dichiararlo "pienamente conforme" (modulo scia toscana)?? forse mai??? è forse solo un miraggio? :))) ... l'alternativa è invece dichiararlo in difformità rispetto all'ultimo titolo, ma che tali difformità non costituiscono violazioni edilizie ai sensi dell’art. 34 bis commi 1 e 2 del DPR 380/2001 e a quel punto conseganre contestualmente lo stato legittimo, segnando le varie differenze negli elaborati??? percio stato attuale, stato legittimo aggiornato con le correzioni comunque ricadenti all'interno delle tolleranze, immagino sovrapposto dei due... stato di progetto sulla base dello stato legittimo, e sovrapposto finale... mah tutto molto chiaro insomma

[@carlopagliai]

Rischia di rimanere “intollerabile” 🙃

[@gerard3fi]

@@carlopagliai ahahahah

[@valeriacao510]

La Sardegna ha di recente modificato la legge Urbanistica 23/85 (art.7-bis comma 1-ter) portando la tolleranza al 5%, non si capisce bene riferendola a quali immobili, dato che dichiara "per immobili antecedenti alla entrata in vigore della presente legge" (da capire se è quella modificata o la modificante...l'interpretazione più comune è la prima, quindi antecedenti all'85). La cosa che non ha senso è che le tolleranze di volume non fanno scopa con quelle lineari...nel senso che a due tolleranze lineari del 5% corrisponde una variazione di volume maggiore.

[@carlopagliai]

È il dilemma delle tolleranze da dieci anni a questa parte

[@arboitgianluca]

​ @Carlo Pagliai oltretutto la tolleranza del 5% della sardegna (e come quella del FVG al 3 %) non corrisponde con quella nazionale del 2%. Verificando un fabbricato riscontro che la misura indicata nello stato finale dell'ultima comunicazione in sanatoria noto che la quota trascritta non corrisponde a quanto esistente ma rientra nel 3%. Ora alla luce delle ultime dichiarazioni di Enea (che fa riferimento alla 380/2001 quindi al 2%) , come dovrei comportarmi? Eseguire una riduzione a conformità? E rispetto a cosa che in FVG quella quota rientra nelle tolleranze indicata nella LR 19/2009?

[@carlopagliai]

@@arboitgianluca bel problema. Il fatto è che Enea e Fisco non conoscono il quadro normativo regionale, e spesso rispondono di fare riferimento al titolo abilitativo comunale.

[@valeriacao510]

@@arboitgianluca tra l'altro la proroga al piano casa Sardegna più le modifiche alle altre leggi approvate a Gennaio sono state impugnate dal CdM, inclusa quella che prevede la tolleranza del 5%...

[@pietrogunella8152]

Ma una tolleranza del 2% sulle lunghezze non può essere riportata pari pari su superfici e volumi. È un grave errore concettuale.

[@carlopagliai]

Infatti la norma fa scintille