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Il terzo incontro di #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani, si è tenuto giovedì 15 febbraio alle 17.30, e ha visto come protagonisti il Museo della Padova Ebraica e il Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner.
Al centro della narrazione il rapporto tra arte musicale e teatrale ed ebraismo, documentato anche da volumi, testi e spartiti.
Si è partiti da Padova con un Harmonium del 1855: si tratta di un pezzo unico nel suo genere, costruito appositamente per propugnare un’ideale, quello del suono “espressivo” attraverso il sistema fonocromico. Ma in quali occasioni e con quali melodie veniva utilizzato in sinagoga?
Ci si è spostati poi a Trieste per ricostruire una figura poliedrica che spiccò nella comunità ebraica locale: Ytzchaq Guetta. L'affascinante storia di un coltissimo imprenditore dell'800 la cui sensibilità filantropica toccò anche l'attività teatrale triestina, e che produsse quattro volumi di commenti talmudici.
Relatori:
Adolfo Locci - Rabbino capo della Comunità ebraica di Padova
Ariel Haddad - Coordinatore del Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner
Moderatore:
Amedeo Spagnoletto - Direttore del MEIS