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Tsunesaburō Makiguchi era un educatore e filosofo giapponese, vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo.
Nacque il 6 giugno 1871 a Kashiwazaki, Prefettura di Niigata, Giappone. La sua famiglia era radicata nei valori tradizionali giapponesi, che enfatizzavano l'importanza della comunità, della famiglia e del rispetto per la natura. Questi valori influenzarono il suo pensiero educativo e la sua visione della società.
Pioniere di una pedagogia innovativa, ha elaborato una filosofia educativa e sociale che ha avuto un impatto duraturo. Le sue riflessioni sulla geografia della vita umana e sull’educazione sono centrali per comprendere la sua visione del mondo. Si distinse come uno degli educatori più innovativi del Giappone moderno e sfidando con le sue idee il sistema didattico dell’epoca, sottolineando l’importanza di un’educazione che non fosse limitata alla mera acquisizione di conoscenze, ma che mirasse allo sviluppo completo della persona, in armonia con il suo ambiente.
Makiguchi ha vissuto e lavorato, come maestro e direttore di scuola primaria, durante i tumultuosi primi decenni dell’era moderna del Giappone. La sua opposizione al militarismo e all’imposizione della religione di Stato lo portò alla prigionia e poi alla morte il 18 novembre 1944 durante la Seconda guerra mondiale. Ha respinto i tentativi delle autorità di sovvertire l’essenza degli insegnamenti buddisti, insistendo sul fatto che la religione esiste sempre per servire i bisogni umani e non per piegare le persone al volere dell’autorità.