Le trasformazioni del settore elettrico italiano tra il Decreto Bersani e il PNIEC 2030

Il 16 marzo 1999 veniva approvato il decreto legislativo n. 79 “Attuazione della direttiva 96/92/ CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica“ meglio noto come “Decreto Bersani”. Quel Decreto è paragonabile al “big bang” per l’industria elettrica italiana. Fino ad allora esisteva il monopolio integrato dell’ENEL incaricato di produrre, importare/ esportare, distribuire e vendere energia elettrica per tutto il Paese con alcune limitate eccezioni (le cosiddette Municipalizzate, gli autoproduttori e le imprese elettriche minori). Dopo di allora è iniziata la moltiplicazione delle società di produzione e di quelle di vendita che ha modificato radicalmente il panorama e il funzionamento dell’industria elettrica nazionale. La maturazione dei cambiamenti indotti dal Decreto, ma anche i cambiamenti tecnologici - dallo sviluppo delle rinnovabili alla digitalizzazione - verificatisi in questo ventennio, pongono oggi nuove sfide-opportunità al settore elettrico. Il nuovo adattamento richiesto è ancora una volta guidato agli obiettivi posti dall’UE, ma non può fare a meno di scelte nazionali e il PNIEC, in corso di elaborazione finale, e gli altri provvedimenti in fase di elaborazione dovranno indicare come l’Italia intenda muoversi. Questo può quindi essere il momento opportuno per fare un bilancio a vent’anni dal Decreto Bersani, ma soprattutto per chiedersi quali direzioni prendere per rispondere alle nuove sfide che il settore elettrico ha di fronte.
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