VALLI DEL NOCE: LA FRUTTICOLTURA INCONTRA LA SOSTENIBILITÀ

In in Val di Non il Consorzio Melinda punta alla sostenibilità a partire da un progetto unico al mondo che verrà realizzato nei prossimi mesi. Un impianto a fune collegherà uno degli stabilimenti di Melinda con la miniera Rio Maggiore, dove le mele verranno stoccate nelle celle ipogee. Questo investimento permetterà di trasportare 40mila tonnellate di frutta evitando 12 mila chilometri annui attualmente percorsi con veicoli a motore eliminando concretamente traffico ed inquinamento in valle.
Altra grande innovazione avviata da Melinda nell'ottica della sostenibilità è l’applicazione del sistema Sophia, innovativa tecnologia per la protezione di precisione delle colture, gestita in esclusiva sul territorio dal Consorzio frutticolo. Sviluppata dalla società israeliana Netafim, questa nuova soluzione è pensata per rendere sempre più sostenibile la melicoltura generando una riduzione significativa dell’impatto ambientale e climatico.

[@evaholzer1]

Che interessante con la funivia ...bravi ... Buona pasqua a tè Walter &team e tutti che seguono ...❤️❤️❤️

[@pietrobonaiti9147]

Molto interessante allevo api dalle parti di Bergamo e so quanta difficoltà per gli apicoltori di tutta la valle dell'Adige Fin su in val Venosta ,se si riuscirà a limitare molto i trattamenti chimici sarà meglio per le api ma soprattutto per l'ambiente e per noi stessi ed anche per Chi coltiva e alleva la vite .. perché attualmente il pericolo per la vita delle persone e delle api è molto elevato!!

[@claudiocolledani7921]

Con questo documentario mi rendo conto che le mele che voi tanto pubblicizzate sane biologiche ecc ecc, in realtà non lo sono.. Il signore si vanta di questo sistema automatico di atomizzare fitofarmaci sui meleti…..alla fine siamo punto a capo . Cechiamo la qualità del prodotto italiano oppure solo la quantità a discapito della salute??