Video risposta ad Alex Britti… con affetto…

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Fabio Mariani

Fabio Mariani

Күн бұрын

Пікірлер: 264
@serafinofiorenza9075
@serafinofiorenza9075 6 ай бұрын
Sante parole. Ho 72 anni, suono la chitarra da quando ne avevo 13, ed ancora continuo a studiare ed ascoltare. C'e' sempre da imparare. Complimenti a lei per tutto quello che ha fatto, e pubblicato.
@sabryan70
@sabryan70 6 ай бұрын
Ognuno ha il proprio modo di studiare una materia artistica. Chi ha orecchio lo fa ascoltando e suonando, chi non ce l'ha studia le regole che altrimenti non potrebbe sapere. Chi va ad orecchio lo fa naturalmente, chi non ha orecchio arriva al risultato con lo studio.
@DECANO67
@DECANO67 6 ай бұрын
@@sabryan70 non so di preciso cosa abbia detto Britti, se ha detto che non legge la musica ci può stare, ma se per studiare si intende esercitarsi, fare scale, triadi, pentatoniche, stare ore sullo strumento, ha studiato eccome.
@laureatohoffman1652
@laureatohoffman1652 5 ай бұрын
Pat Metheny è uno dei più Grandi Chitarristi e Musicista ....e ancora Studia o meglio fa Ricerca visto che Spazia Tra vari Generi tutti attinenti al Jazz e alla World Music
@pierluigimorreale8362
@pierluigimorreale8362 6 ай бұрын
Caro fabio concordo, io devo ringraziarti perché grazie ai tuoi manuali " corso professionale di chitarra jazz pop in 3 volumi" e al trattato ho finalmente capito e imparato a studiare come si deve con metodo e organizzazione..non si è musicisti veri senza lo studio ..come non sono diventato medico cardiologo senza aver studiato e sostenuto 42 esami prima e altri ancora durante la specializzazione.. grazie e ti sostengo
@fabiodiviesto
@fabiodiviesto 6 ай бұрын
Lo studio e la pratica musicale non limitano l'espressività artistica, ma la potenziano, consentendo agli artisti di esplorare nuove forme di creatività e di espressione. Ogni musicista dovrebbe abbracciare l'apprendimento continuo per evolversi e mantenere viva la propria arte. Grazie, Fabio Mariani, per aver sottolineato l'importanza di un approccio equilibrato tra talento naturale e dedizione allo studio. Inoltre, voglio ringraziarti per i tuoi manuali, di cui faccio tesoro e che continuano ad essere per me un fondamentale riferimento.
@83mefi
@83mefi 6 ай бұрын
Non sempre funziona come dici tu alcune volte i musicisti si fossilizzano a fare solo quello che è canonicamente può essere inserito in quel fraseggio e quindi limitano la loro espressività
@fabiodiviesto
@fabiodiviesto 6 ай бұрын
@@83mefi Comprendo quello che intendi ma ci tengo a spiegare meglio il mio punto di vista. Io sono il primo a riconoscere e difendere il valore dell'espressività, del talento e della creatività, ma credo che arricchire il proprio bagaglio con lo studio tecnico e teorico, nel rispetto dell'equilibrio fra preparazione e puro istinto, possa fare la differenza. Lo studio forse a volte potrebbe rischiare di far fossilizzare un artista, ma solo se è pedissequo, e mai quando si tratta di qualcuno talentoso come Alex Britti o chi per lui. In quei casi può solo potenziare la capacità di esprimersi in modi nuovi e creativi. Grazie per il tuo spunto di riflessione.
@riccardomalan
@riccardomalan 6 ай бұрын
Oh! Finalmente! Sono completamente d'accordo. Lo studio può solo che arricchirti di nuove soluzioni e colori. Io faccio spesso l'accostamento con i calciatori... due calciatori possono avere talento, ma la differenza la fa la disciplina e la costanza negli allenamenti. La stessa cosa vale per il musicista. Dillo a gente come Robben Ford di affidarsi solo all'istinto o al cuore. Grazie Maestro!
@marianocaianoofficial6729
@marianocaianoofficial6729 4 ай бұрын
Gentile Maestro Mariani, chi le scrive è un semplice ed umile cantautore partenopeo, forse meglio dire un "saltimbanco", che aspetta che accada qualcosa da anni con le sue canzoni autoprodotte al 100%. Mi permetto di scrivere un commento al Suo video per un semplice motivo: il Suo video, non me ne voglia, mi è sembrato più un'autocelebrazione, una manovra pubblicitaria giusto per far sapere che ha fatto lezioni di chitarra a Pino Daniele e che ha scritto (detto due volte) ben dodici libri. Lei, mi perdoni, non ha capito per niente quello che ha voluto raccontare Alex Britti (che manco conosco personalmente, quindi non sono nemmeno il suo avvocato). L'artista non si è mai sognato di dire durante le interviste "ragazzi, non studiate perché non serve a niente" o affermare "non buttate i soldi andando a scuola o in accademia". A me, come a tanti, non risulta affatto una cosa del genere. Il raccontarsi cosi, davanti ad una telecamera, è stata forse la sua canzone più bella. Lui ha voluto raccontare solo ed esclusivamente della sua esperienza. E uno che racconta della sua esperienza, può dire cio che meglio crede, in quanto percorso di vita personale. La Sua, Signor Mariani, sembra invece che sia stata più una reazione d'attacco. Forse l'ha messa anche sul personale, perché è questo che mi arriva dalle Sue parole: si sente frustrato perché Alex Britti a vent'anni era già ricco e non doveva preoccuparsi di più niente. Ma scusi... lei crede che Britti sia arrivato a tanto per opera dello Spirito Santo o perché si è fatto un culo a tarallo perché ha suonato in giro per il mondo facendo esperienze con tantissimi altri artisti? Quindi, sia cortese: abbassi quello scudo e quella spada che non ha bisogno di brandire. Bisogna piuttosto riconoscere che la tecnica e il modo di suonare di Alex Britti sono davvero unici. È il caso di dire che si potrebbero riconoscere tra mille altri chitarristi. La parola studio, e qui concludo, non necessariamente deve riguardare solo scuola, accademia o conservatorio: si definisce studio la costante ed assidua pratica sullo strumento, cercando di capire con l'esperienza, ciò che è buono, corretto e ciò che invece è sbagliato. Quindi, qualsiasi seria dedizione, applicazione e pratica ad una determinata materia è STUDIO, vuoi che fosse anche da autodidatta. Nemmeno Lucio Dalla sapeva scrivere e leggere la musica, eppure, ha fatto la storia della canzone popolare italiana. Quindi si rilassi, non si stia a dannare più di tanto. E si ricordi: qualsiasi musicista racconti della propria vita, del proprio percorso artistico, della propria esperienza e visione della musica (come ha fatto Britti, appunto), non è mai una stronzata. Pensi un po' se qualcuno lo dicesse a Lei, dopo i Suoi tanti anni di esperienza. Un cordiale e sincero saluto.
@nr307
@nr307 6 ай бұрын
Come dici giustamente ogniuno ha il proprio stile di apprendimento e lo stile cognitivo. Studiare serve in tutte le discipline . Quello che si studia gradualmente viene interiorizzato e successivamente elaborato con le funzioni esecutive . Comunque spesso e volentieri il fatto di dire di non studiare e’ una tattica che utilizzano molti musicisti per due ragioni : la prima perché fa figo la seconda perché nascondono le loro conoscenze per non doverti spiegare come e perché .. la musica e’ un mestiere
@ivanvenot
@ivanvenot 6 ай бұрын
Totalmente d’accordo con te Maestro io studio con i suoi libri e sono un amante incurabile dell’armonia moderna quello che comunque è vero è che dal momento in cui conosci l’armonia e incominci a mettere estensioni di 13 nona bemolle ecc… fai fatica ad avere a che fare con materiale musicale semplice composto da triadi penso che Alex abbia voluto dire anche questo ma se vuoi uscire dalle triadi e improvvisare con coerenza in qualsiasi contesto musicale ed essere bravo a livello armonico bisogna studiare questo non si raggiunge con l’istinto Saludos Maestro!
@andyguitar87
@andyguitar87 6 ай бұрын
Ho comprato i 3 libri del corso professionale chitarra jazz / pop che consiglio a chiunque…i suoi manuali mi hanno dato ordine in alcune lacune che sto pian piano migliorando…ho iniziato a suonare la chitarra da autodidatta e dopo un po’ di anni ho preso lezioni di chitarra classica…posso dire che anche se leggo la musica e magari non ricordo alcune cose teoriche, suono anche a orecchio, ma lo studio è importante…è vero che si deve suonare ad istinto e avere un proprio stile, ma se alcuni esercizi, studi e scale non si ripetono come dice nei suoi manuali fini a farli in modo automatico non si cresce…grazie maestro!
@davidlivistone7337
@davidlivistone7337 6 ай бұрын
Se posso dire la mia da autodidatta. Se potessi tornare indietro andrei a studiare musica e chitarra. Perché questo? Perché sapere ciò che stai suonando e perché lo suoni, scala, tonica e via dicendo è importante. Ti apre la mente e ti da spazio alla espressione. Poi, cosa da non poco, quando sai leggere e scrivere la musica lo puoi trasmettere ciò che hai scritto. Quello che resta TUA è la fantasia, l'estro, la espressione. Il descrivere in musica i tuoi sentimenti e emotività sono tue, nessuno lo fa ugualmente. Anche se qualcuno impara quell'arragiamento o assolo nella parte esattamente come te, non è te! Perfetto, ma però senza anima. Io ripeto:studiate studiate studiate. Vi amplia il vocabolario. È poi... per ultimo: SUONATE IN GRUPPO, FATEVI CONSIGLIARE, ASCOLTATEVI PIÙ VOLTE QUELLO CHE SUONATE.. GRAZIE
@roto528
@roto528 6 ай бұрын
Rispetto ed ammiro chi studia musica anche perché immagino sia spinto dalla passione ma la passione senza il talento non serve a niente purtroppo. Ci sono decine di esempi di autodidatti (beatles, clapton, hendrix, dylan, kobain, s. Wonder, il boss ecc) che hanno fatto la storia della musica senza conoscerla. Mi dispiace ma a me il super tecnico non mi ha mai troppo appassionato per me la musica è semplicemente emozione anche quando a volte non è eseguita in modo perfetto dal punto di vista tecnico (i ramones non sarebbero mai dovuti salire sul palco allora). Ma questa rimane ovviamente una mia opinione personale puramente riferita alla musica "leggera".. è ovvio che altri generi richiedono preparazioni che non si possono improvvisare.
@giovanniannunziata1663
@giovanniannunziata1663 6 ай бұрын
...sono daccordissimo con lei, io non so leggere ma studio continuamente gli assoli di chitarra non soltanto le note ma proprio vado a vedere come è stato strutturato da quale scala deriva... e questo mi ha dato la possibiltà di ampliare le mie conoscenze e quando faccio un assolo mi dicono "Che bello" ma non sanno che è copiato una frasetta qua e una la e riesco a fare un assoletto ben fatto...👋👋👋
@simonevaga7999
@simonevaga7999 6 ай бұрын
Secondo il mio modesto parere non va travisato il discorso di A. Britti. Nel mio piccolo anche io suono e ho imparato a suonare la chitarra a orecchio da adolescente, mosso da appassionatissimi ascolti rock (tuttora non conosco le regole dell'armonia né le diteggiature, solo gli accordi principali). Posso dire che negli anni ho conosciuto vari musicisti classici con formazione accademica che hanno detto le stesse cose di Alex... e cioè che un certo tipo di studio accademico ti può togliere qualcosa in termini di ispirazione/istinto in fase di improvvisazione o nella personalità del tocco. Non c'è da farne un caso a mio avviso, i prof. di musica non devono sentirsi toccati eccessivamente da queste dichiarazioni, né devono temere di perdere allievi. E' sempre stato così: la musica pop/rock/blues ha celebrato nei decenni tanto i musicisti con formazione canonica quanto gli autodidatti. E' il bello della diversità umana nel campo artistico, ciascuno trova la sua via (purché non si cimenti in generi musicali che richiedono di base un'elevata padronanza teorica). Sia chiaro, studiare la teoria è sempre meglio che non studiarla, ma in certi generi anche chi non la studia può dire la propria, lo dicono i tanti casi storici.
@JohnFreedom76
@JohnFreedom76 6 ай бұрын
Suono da 30 anni e all inizio la pensavo come Alex, poi negli ultimi 4 anni ho cominciato a studiare un po più seriamente lo strumento e la teoria in generale e sono migliorato tantissimo nonostante avessi questo modo naif di suonare, ora con lo studio mi si è aperto un mondo nuovo, e grazie anche a lei insieme ad altri divulgatori sul web ho capito l importanza dello studio ed è per questo che ti ringrazio Fabio
@stefanoroccomusic5061
@stefanoroccomusic5061 6 ай бұрын
Ciao Fabio, non ho visto il video di Britti (c'e' un link?) ma condivido al 100% le tue parole, grazie! Per quanto riguarda il talento, la mia opinione è. 1) si, esiste ed è vero che alcuni ne hanno tanto, altri meno...però il talento non è una dote assoluta, significa che (nello specifico della musica) uno/a può essere più bravo nel sight reading, uno più bravo ad improvvisare, uno più bravo tecnicamente...il che significa che si può solo fare meglio con lo studio, in quanto è veramente raro che uno/a sia bravo in tutto....quindi qui subentra il ruolo di un bravo insegnante, ma volendo lo si può fare da autodidatti (con dei rischi...) 2) molte scuole nel resto del mondo stanno iniziando a non usare la parola talento, perchè non è necessariamente una dote innata, la si può sviluppare. Non mi sorprende però questa cosa del talento menzionata da Britti.... è una cosa molto italiana (o c'è l'hai o no)...sinceramente non lo so...i cosiddetti chid prodigy avranno anche talento, ma suonano ore ed ore fin da una molto giovane età, pagano costosissime lezioni di musica ed hanno genitori che li spingono a studiare molto. Solo alcune personali considerazioni in libertà...grazie per il video mi è sembrato molto giusto.
@sabryan70
@sabryan70 6 ай бұрын
Mi sa che non ha capito cosa volesse dire Britti.
@stefanomingarelli5198
@stefanomingarelli5198 6 ай бұрын
Credo ci sia yn equivoco, Fabio, Britti intendeva dire che a lui non è servito imparare a leggere e scrivere musica; non ha detto che ciò non serva in generale.
@xstrings
@xstrings 6 ай бұрын
Bravo conta tutto, tutto si somma, studio, esperienza, ascolto. Seguo i tuoi manuali che sono fantastici! Se vuoi creare qualcosa di nuovo devi per forza comprendere e studiare per poi abbandonare e creare qualcosa di nuovo!❤❤❤
@deviddelmauro9691
@deviddelmauro9691 6 ай бұрын
Lo studio richiama e amplifica talento, sensibilità e ispirazione. Il resto è fuffa per fare il fenomeno.
@mrfrankybuzz
@mrfrankybuzz 6 ай бұрын
Il talento è una cosa che hai oppure no. Alex ha indubbiamente una grande musicalità. Personalmente io ho studiato tantissimo e non per questo non mi diverto o mi sento ingabbiato anzi il contrario, direi che il controllo dello strumento mi consente di tenere un concerto solista di due ore e passa senza problemi generando pura gioia nel pubblico. Pur avendo studiato tantissimo sia la chitarra classica che il jazz non ho avuto problemi a sviluppare la mia voce personale. In definitiva direi che la regola "non studiare perché ti fa male" è quantomeno fuorviante. La storia della chitarra è piena tanto di talenti che non sanno leggere uno spartito quanto di fuoriclasse tecnicamente perfetti capaci di generare incredibili emozioni. Ritengo che Alex sia un grande chitarrista blues con un autentico istinto naturale che lo porta a essere molto creativo e solidissimo nel groove. Dissento dall'altro lato completamente dall'idea che il groove o il linguaggio giusto appartengano solo all'uomo della strada...non funziona così. Nella musica comandano solo le emozioni che riesci a generare nel pubblico sia che tu suoni come Jeff Beck che come Allan Holdsworth, come Jimi Hendrix o Pat Metheny...Parlano solo le note ovvero quali suoni e come le suoni. Questa è la mia opinione senza nessuno spirito polemico.
@1299Nello
@1299Nello 6 ай бұрын
esattamente il talento o ce l hai o niente poi ci sono alcuni talenti che preferiscono suonare sempre allo stesso modo e sempre lo stesso genere altri invece che sentono l esigenza di spaziare di contaminsarsi anche con altri generi personalmente se dovessi suonare una serata intera blues per esempio scoppierei
@massimomarcucci2604
@massimomarcucci2604 6 ай бұрын
Buonasera e complimenti M* Fabio, condivido la sua corretta e giusta esposizione a riguardo dell' applicazione allo studio musicale (così come in altri campi artistici, culturali, scientifici, tecnici e quant'altro) in quanto sinonimo di Conoscenza e Sapere, così come declamavano gli antichi filosofi greci (e non) ! Bravo
@eziogermani7764
@eziogermani7764 6 ай бұрын
Carissimo Fabio, sono pienamente d'accordo con Te. E Ti ringrazio per questo video che, lontano dal commentare la corretta risposta al chitarrista al quale Ti rivolgi, è certamente d'ausilio a tanti (adolescenti o meno) che si apprestano ad avvicinarsi ad uno strumento per il gusto, immateriale, etereo, intimo ed infinito, di farlo proprio nell'amore per la musica quale ancor più intima espressione di sé. E questo video, credo, sia "Didattica", sapiente, sottile didattica.
@fabiocecchelli9662
@fabiocecchelli9662 6 ай бұрын
Va benissimo suonare “ a orecchio “….se studi si apre un mondo e il tuo playing diventa sempre più eccellente ❤
@jaklemon74
@jaklemon74 6 ай бұрын
Complimenti Maestro, grazie
@quendamusic
@quendamusic 6 ай бұрын
Bravo Fabio, ottimo video. Concordo al 99% con quello che dici e mi sento di aggiungere un mio pensiero che ho elaborato dopo oltre quarant'anni di frequentazione della musica e dei musicisti. In poche parole: la necessità di studiare e di esercitarsi è inversamente proporzionale al talento. Credo che la stragrande maggioranza degli strumentisti debba studiare ed esercitarsi tanto ma, in casi MOLTO RARI, come per Django, Wes Montgomery, Bireli Lagrene, Tommy Emanuel, Errol Garner e pochi altri, la teoria abbia importanza totalmente marginale in quanto i personaggi in questione avevano (e hanno) un orecchio IMPRESSIONANTE. All'esatto opposto conosco persone che avendo ZERO orecchio musicale e nessuna manualità, hanno difficoltà ad eseguire un semplice tema dopo anni di studio. Concludendo: se appartenete al mondo delle persone "normali" è indispensabile studiare la teoria e accumulare migliaia di ore di esercizio sullo strumento.....ma se avete la fortuna di essere nella categoria dei "fuoriclasse" dotati di immenso talento, potete salire su qualsiasi palco e suonare come vi pare e piace fregandovene della teoria. Grazie per il bel video!
@petercroce8051
@petercroce8051 6 ай бұрын
Bravo maestro. Discorso perfetto.
@KingDave
@KingDave 6 ай бұрын
Assolutamente d'accordo con le tue parole: studiare SERVE, eccome se SERVE e non ti basta una vita per studiare, tra l'altro!
@davidecassinelli1164
@davidecassinelli1164 6 ай бұрын
D'accordissimo!!! Studiare serve eccome, logicamente c'è chi ha più talento di un altro e ci arriva prima a fare determinate cose.....ma senza studio e applicazione si fa' poco.
@trasmutazionedellamateria4938
@trasmutazionedellamateria4938 6 ай бұрын
Rispetto immenso❤
@adrio75
@adrio75 6 ай бұрын
Ho la fortuna di conoscere anche io Alex, posso assicurarvi che quell’intervista racconta davvero chi è Alex Musicista . Istinto puro! Ha parlato di se stesso e non ha “consigliato “ a nessuno di non studiare. Abbiamo ascoltato tutti i dischi dei grandi, rimandando indietro la puntina per imparare un pezzo, un assolo… e spesso proprio quei grandi non avevano mai studiato musica. Eppure….. La differenza non sta solo se si azzecca il pezzo della vita che ti fa fare soldi, andate a vedere Alex dal vivo, e capirete la differenza tra un bravo chitarrista e un Fenomeno. Poi, per quanto mi riguarda… mi tocca studiare 😂
@DECANO67
@DECANO67 6 ай бұрын
Quindi Britti non ha studiato? Comunque i fenomeni sono altri.
@adrio75
@adrio75 6 ай бұрын
@@DECANO67oltre a non aver capito Britti non hai capito nemmeno me. Il Fatto che per te sia o non sia un fenomeno, è soggettivo e lo rispetto.
@DECANO67
@DECANO67 6 ай бұрын
@@adrio75 non discuto la bravura di Britti, ma mi sembra un po’ fine a se stesso. Riguardo comsiderarlo un fenomeno è si oggettivo, ma se lui è un fenomeno, Pat Metheny, John Scofield, George Benson, Kurt Rosenwinkel cosa sono, alieni?
@INGLESECOMPITO
@INGLESECOMPITO 6 ай бұрын
@@DECANO67 alieni sì, come lo hai scoperto? l hanno detto in TV? so è scoperto finalmente io da anni lo dicevo, ma Britti manco a scuola a scuola è andato
@DECANO67
@DECANO67 6 ай бұрын
@@INGLESECOMPITO mi piace il Jazz, Metheny e Scolfield li ho visti dal vivo. Non credo che Britti non abbia studiato, il talento da solo non basta.
@robertopack2455
@robertopack2455 6 ай бұрын
Alex parlava per lui, avrà imparato come facevano i vecchi bluesman e jazzisti, dalle jam e guardando da vicino quelli bravi. Miei 2 cents
@livinginsidemyself4204
@livinginsidemyself4204 4 ай бұрын
ma lui è una popstar, nn uno del delta del mississipi
@carmenfazzari2936
@carmenfazzari2936 4 ай бұрын
​@@livinginsidemyself4204ma quale pop star..?..che dischi ha fatto?....pop star sono il Boss,Sting.Clapton,Knoplfer...
@sandrodrago6395
@sandrodrago6395 6 ай бұрын
Nulla da eccepire su quanto detto dal maestro Mariani, resta il fatto che è una risposta a qualcosa che NON è MAI stato affermato da Britti. Ho visto tutta l'intervista e non ha mai detto NON SERVE STUDIARE! Ha raccontato la sua storia ed ha parlato delle SUE scelte personali e questo, a mio modesto giudizio, è un argomento INSIDACABILE!
@filippociucci4240
@filippociucci4240 6 ай бұрын
Condivido; qualche giorno fa sono incappato nel video di Alex e ho pensato che non abbia proprio capito cosa sia lo studio, forse perché è stato fortunato con l'istinto. Lo studio non annulla o indebolisce l'istinto, anzi. Un'altra cosa (che c'entra in parte): credo che Alex Britti in diversi suoi pezzi pop, che ritengo davvero troppo leggeri, non abbia trasferito le sue capacità tecniche che invece erano e sono davvero notevoli... e questo è il vero peccato della sua produzione più nota.
@ONESOULBAND
@ONESOULBAND 6 ай бұрын
ti faccio una statua . concordo in pieno . Ho studiato musica per 30 anni conseguendo il diploma di 3 anno di conservatorio , e quando sento qualcuno che è arrivato alla meta, sminuire un pò chi studia musica , chi legge il pentagramma , chi armonizza i brani a prima vista ( standard jazz etc... ) mi infastidisce un pò....
@valeriomenichelli-xz6td
@valeriomenichelli-xz6td 6 ай бұрын
Sono anch’io insegnante di chitarra, concordo in pieno con le tue parole. Studiare serve e come !!!!
@70bodyguard
@70bodyguard 6 ай бұрын
Maestro confermo quello che dici giustamente. Dal mio punto di vista condivido a pieni voti. Studiare serve e non come afferma Britti demonizzandolo. Ha talento, è stato oltremodo fortunato e buon per lui. Sono altrettanto d'accordo quando dici che ogni studente ha un suo modo di imparare e i propri tempi. Ne consegue un diversa predisposizione nonchè determinate reazioni che andranno poi, ad influenzare ciò che si è studiato. Britti porta avanti un discorso strettamente personale e non credo si debba generalizzare in questo senso. Potrebbe esporre le sue sensazioni e le sue esperienze, senza farne oro colato.
@francescobitocco2195
@francescobitocco2195 6 ай бұрын
Che Spettacolo!!! Bravo Fabio.
@MaestroMichaelFuschino
@MaestroMichaelFuschino 6 ай бұрын
Condivido appieno il tuo pensiero
@nicolarestagno1013
@nicolarestagno1013 6 ай бұрын
Complimenti! Bel video!
@SwampTea
@SwampTea 6 ай бұрын
Condivido Maestro!
@simonemillimaggi7611
@simonemillimaggi7611 6 ай бұрын
Dobbiamo imparare a capire che le parole hanno un peso. E il maestro Mariani ha fatto benissimo ad esprimere questo pensiero. I social sono un potente mezzo di comunicazione e, anche ammettendo che Alex, come molti sostengono, non l’abbia fatto per male o per fare il fenomeno, resta il fatto che il modo con cui si è espresso è sbagliato. Soprattutto calato in un mondo e contesto dominato dai reality e dalla crisi della cultura musicale. È grave il messaggio lanciato da parte di chi ha potere mediatico e lo sfrutta lanciando messaggi di dubbio valore ed anche triste , da un lato, dato che uno come Alex dovrebbe essere il primo che per sensibilità dovrebbe capire e difendere la categoria dei musicisti. È quantomeno peccare di sensibilità per chi si spacca il sedere per insegnare il valore dell’impegno e dello studio. Un messaggio grave e sbagliato. Potrà sembrare un discorso moralistico ma che urge più che mai in una società in cui in ogni ambito ci lasciamo andar bene tutto. Dove assistiamo inermi anche per dire in Parlamento a scazzottate da parte di coloro che ci dovrebbero rappresentare. In un mondo senza più esempi torna più che mai attuale la questione morale. E quello di Alex ahimè è un discorso da spacconi ( e io sono un suo gran ammiratore).
@Huxlei_mind
@Huxlei_mind 6 ай бұрын
Studiare seriamente uno strumento è fondamentale per chi veramente vuole entrarci in quel modo. C'è poco da dire. Britti nella sua intervista parlava comunque di studio, ovvero di lunga gavetta, fatta di serate, collaborazioni con altri musicisti, ecc. La musica è una cosa concreta, serve molta molta molta pratica. Adesso c'è chi riesce da autodidatta (e raggiunge discreti livelli) e c'è chi ha bisogno di lezioni teoriche. È ovvio che, a parità di condizioni, la persona che ha studiato spiccherà prima il volo. Ne potremmo parlare all'infinito, ma una cosa è certa: la musica è molto democratica, se hai talento ed idee allora emergi, altrimenti ripieghi sulla didattica. Britti ha fatto delle scelte "commerciali" ...quindi non fa proprio testo quello che dice. In definitiva, la musica si studia e virtuosi si nasce. Bill Evans ne è stato la prova lampante
@msmzlt
@msmzlt 6 ай бұрын
ciao fabio, forse il concetto è che imparare è sacrosanto e come dici tu ognuno percepisce le cose in modo e tempo diverso e l'insegnante dovrebbe essere in grado di capirlo. Succede che chi insegna ha un suo modo standard che vuole trasmettere allo studente a volte resettando quello che chi vuole imparare ha assimilato a modo suo. mettersi a testa bassa ad imparare significa un pò annullare se stessi e diventare una brutta copia dell insegnante. Dare spazio all istinto come dici tu è fondamentale il ruolo dell insegnante è assecondare in questo lo studente quando possibile . Ci vuole più tempo e impegno da parte dell insegnante che spesso non può o non vuole. A questo punto forse è meglio studiare senza . credo che Alex abbia studiato molto
@msmzlt
@msmzlt 6 ай бұрын
è un pò come dire che un bravo oratore deve conoscere bene la grammatica. sicuramente deve esprimersi in modo grammaticalmente corretto ma se gli chiedi di spiegarti in modo didattico cosa sono le varie parti che compongono una frase probabilmente non ne ha la minima idea . non ha bisogno di mettersi a studiare la grammatica che comunque serve e può essere che anche un bravo oratore abbia bisogno ancora di imparare ma sono aggiustamenti.
@vitogallo2115
@vitogallo2115 6 ай бұрын
Sono d’accordo Fabio con quello che dici. Lo sperimentato personalmente, studiare serve per capire quello che si fa e nello stesso tempo con chi ti segue nello studio deve essere capace a capire chi ha di fronte ed impiantare la teoria e la pratica in relazione a chi ti ritrovi per stimolarlo solo così si cresce.
@matt1967ful
@matt1967ful 6 ай бұрын
Ma infatti Alex ha studiato tanto sullo strumento ed è comunque uno studio … la pratica è sempre studio ….
@livinginsidemyself4204
@livinginsidemyself4204 4 ай бұрын
bravo anche tu hai studiato tanto.
@matt1967ful
@matt1967ful 4 ай бұрын
@@livinginsidemyself4204 nn capisco cosa vuoi dire
@livinginsidemyself4204
@livinginsidemyself4204 4 ай бұрын
@@matt1967ful che la pratica non rompe la grammatica.....
@matt1967ful
@matt1967ful 4 ай бұрын
@@livinginsidemyself4204 peggio di prima
@livinginsidemyself4204
@livinginsidemyself4204 4 ай бұрын
@@matt1967ful eh si...nn faremo mai un gruppo io e te😎
@luiginosenzo
@luiginosenzo 6 ай бұрын
Giusto! E lo stesso vale per ogni materia.
@mmguitar7490
@mmguitar7490 4 ай бұрын
A mio parere dire "Non ho studiato"fa Molto Figo.. Purtroppo per i non addetti ai lavori questo messaggio risulta molto evocativo.... In realtà un musicista non dovrebbe mai smettere di studiare Almeno secondo il mio punto di vista
@francescopaoletti8953
@francescopaoletti8953 6 ай бұрын
Ciao! Secondo te Joseph Anthony Passalacqua è il piu' Grande nel suo genere ?
@nellofiengo5341
@nellofiengo5341 6 ай бұрын
Concordo pienamente maestro! Senza nulla togliere ad Alex, accostarlo a Pino Daniele è già un un grandissimo complimento che gli hai fatto ad Alex! Pino Daniele è stato un grande musicista! I grandi jazzisti studiano, hanno studiato, ore ore giornate giornate armonia! Come te maestro, che hai studiato e ancora continua a farlo e si sente! Il pubblico che ascolta jazz, Pat Metheny, Michael brecker, Herbie Hancock, Mike Stern Alan Holdsuort, John Scofield,ecc., Si accorgono chi studia o no... Non era necessario che Alex puntualizzava.. Complimenti Maestro
@scimarco
@scimarco 6 ай бұрын
Suono da 40 anni e la mia esperienza mi conferma che studiare si ma con una giusta visuale e una buona dose di sintesi l'esempio più chiaro è il sistema Barry Harris saluti
@thepianoworld1
@thepianoworld1 6 ай бұрын
Ciao non riesco a capire come mai ad esempio un alieno come Steve Lukather pur non avendo praticato scuole è uno dei più grandi chitarristi del pianeta...in quel caso è pura genetica? Anche Stevie wonder mi risulta non sia mai andato a scuola di musica.....come è possibile in questi casi cosa è?
@ivancammelli9068
@ivancammelli9068 6 ай бұрын
Beh ma che inutilità di discorsi, è chiaro che bisogna studiare, ma non necessariamente per uniformarsi al gregge, io ho sempre studiato la chitarra per conto mio, solo all'inizio per l'impostazione ho preso qualche lezione privata, ascoltando e suonando via, via dai The Shadows in poi, qualsiasi gruppo o chitarrista, Hendrix, Clapton, Kath, Blackmore, Ritenour, Carlton, Benson, Di Meola, Mc Laughlin, Metheny...ma anche pianisti, sassofonisti, bassisti, batteristi, cantanti...si deve ascoltare tutto e poi suonare per conto proprio, io ho una miriade di metodi per chitarra, li ho sfogliati un po' tutti, senza mai completarne uno, gli ultimi metodi frequentati sono quelli di Frank Gambale e Lari Basilio, inventandomi esercizi e scale per conto mio, per farti uno stile il più possibile personale devi fare così, non si possono fequentare seminari d'insegnanti vari, con altri chitarristi che suonano come te perchè seguono le stesse lezioni, che senso ha? la musica se ce l'hai dentro viene fuori da se, il blues, il jazz, il funky, la fusion, gli accordi complicati, gli assoli complicati vengono fuori da se, bisogna solo studiare esercitarsi molte ore al giorno sullo strumento, ascoltare, ascoltare tutti e poi metterci del proprio, io ho fatto così, poi non vado a dire come Britti che lui non ha imparato da nessuno, che non ha ascoltato nessuno, che si era fatto da solo, questa fu la sua risposta ad una domanda che gli era stata fatta da un giornalista, guarda caso però la domanda gli fu fatta dopo che lui aveva appena dato prova della sua abilità, sfornando dei fraseggi sulla chitarra, misto Mc Laughlin-Carlton, cazzo Alex, almeno quei due citali, visto che hai suonato come loro, ma si vede che lui pensa di esser nato imparato, di sicuro non è nato imparato nello scrivere musica, perchè compone delle ciofeche allucinanti, tipo La Vasca, citata nel video dal sig. Mariani, ma anche altre bruttissime, come quella che portò a Sanremo, che rifece anche Mina, una canzone assurda, con accordi inutilmente complicati, un giro armonico inutilmente complicato, una ciofeca di melodia inutilmente complicata, oltre al fatto che come cantante è una ciste paurosa, fossi in lui mi accontenterei di suonare la chitarra in giro per i vari festival, suonando rigorosamente cover di blues, rock...perchè la sua musica è oscena e senza cantare perchè non sa proprio cantare, purtroppo in Italia molti pensano di esser nati imparati, vorrei anche dire che si, suonano solo e sempre i soliti tre o quattro chitarristi che vanno a Sanremo o che suonano come turnisti nelle registrazioni, ma io piuttosto che andare a Sanremo o a registrare per questi "antimusicisti" di oggi, mi faccio frate cappuccino, vengo da un'epoca in cui la musica era musica e io l'ho fatta di professione per 60 anni, facendo anche tour con Baglioni e registrazioni varie, un Cordiale Saluto al sig.Mariani, da Ivan Cammelli. (p.s. da sottolineare che Pino Daniele era un Genio come musicista e come autore, Britti proprio non gli lega neanche le scarpe, quindi, per favore, non confondiamo il diavolo con l'acqua santa)
@consulentecomunicazionestr3072
@consulentecomunicazionestr3072 6 ай бұрын
Britti che fraseggia come John mclaughlin o Larry carlton? Ma quando? Mai sentita una cosa così da lui. Io gli ho visto fare sempre e solo scale pentatoniche blues. Per il resto sono assolutamente d'accordo con te
@ivancammelli9068
@ivancammelli9068 6 ай бұрын
@@consulentecomunicazionestr3072 hai ragione è un bluesettaro prevalentemente, ma io l'ho visto in un filmato di almeno 10 anni fà o forse anche di più, dove effettivamente faceva elucubrazioni sulla tastiera al di là delle pentatoniche, ricordando appunto in alcuni passaggi sia Mc Laughlin che Carlton, ti assicuro che le mie orecchie sono buone e che quei generi li conosco perfettamente, avendoli anche suonati per professione in tanti anni, infatti anch'io lo conoscevo come bluesman e mi meravigliai positivamente ascoltandolo fare cose diverse dal suo solito, poi mi deluse quando disse che non era stato influenzato da nessuno, insomma che era nato già imparato. (p.s. dimenticavo un'altra ciofeca di Britti "7000 caffè", aiuto ma che roba è?)
@lorenzo_bo
@lorenzo_bo 6 ай бұрын
E' il solito problema che c'è tra teoria e pratica e il fatto che chi suona non è disposto a dividere le cose. Cioè non è come chi studia chimica che può rimanere sui libri prima di entrare in laboratorio. Ai tempi la didattica era troppo ingessata, cadeva dall'alto e creava un gap in chi voleva imparare. Es studiare il real book quando uno ascolta tutt'altro. Io volevo sapere come componevano i Toto e mi toccava studiare Parker e ovviamente non riuscivo a trasporre le cose. I Toto gli Styx Anita Baker mi sembrava un altro mondo....però suonavo bene Midnight in tunisia. Alla fine ho mollato. Armonia musicale....ancora peggio. Metodi per chi doveva orchestrare. Ma mica dovevo comporre la colonna sonora di Star wars! Probabilmente Britti ha fatto lo stesso (meglio di me) ha studiato ma ha rifiutato la didattica, cioè il metodo. Ha seguito un suo metodo di studio per avvicinare di più pratica e teoria. La teoria musicale è ovunque, anche nei Green day e se un ragazzo è sfegatato per loro...bisogna partire da lì. Io feci 3 anni di walking bass.....cioè....du palle!!
@elenaungari2632
@elenaungari2632 6 ай бұрын
Bravo mi inchino la pura verità
@6505nihao
@6505nihao 6 ай бұрын
Come sempre…condivido!!
@francogatta3179
@francogatta3179 6 ай бұрын
Brian May , è bravo a suonare la roba dei queen , è semplicemente insostituibile , ma vedendolo in una jam con Vai è Satriani , quasi sfigurò nei loro confronti , Pat metheny non so come se la caverebbe a suonare coi Deep purple, ognuno è grande nel suo "recinto " , la stessa cosa credo possa dirsi per Britti, suona le sue cose , e in quello spazio lo fa come vuole lui , ha ragione quando dice che non serve studiare. , perché tanto parla solo e soltanto del suo sentire , applicato alla sua musica, non credo stessa facendo un discorso oggettivo , bensì soggettivo
@GiacomoFantoni77
@GiacomoFantoni77 6 ай бұрын
Bravo Fabio, hai pienamente ragione
@giovannipresta1386
@giovannipresta1386 5 ай бұрын
E poi non mi pare che abbia detto che non bisogna studiare, lui parlava del suo percorso e perché ha ritenuto di non voler studiare
@aled5411
@aled5411 5 ай бұрын
Diciamo che su quest'argomento c'abbiamo un po' tutti ragione. Nel senso che col tempo e l'esperienza un po' tutti abbiamo incontrato gente fenomenale che ha studiato e gente fenomenale che non ha studiato, o meglio, che ha studiato a modo suo, che ha interiorizzato un linguaggio a suon di frasi imparate sui dischi e forse è deleterio se cominciano a studiare, è gente che va lasciata libera.
@underglassmoon
@underglassmoon 6 ай бұрын
Credo che Britti parlasse della sua esperienza, prima di avere successo ha suonato molto, con tante persone, in vari contesti ed ha creato il suo background. Quanti musicisti famosi sono partiti conoscendo poco della teoria e ancora oggi restano dei punti di riferimento per professionisti ed insegnanti? Britti ha seguito il percorso adatto a coltivare il suo talento, è bastato questo, non vale per tutti. Al St. Louis di Roma (20 anni fa) ho visto tanti validi insegnanti, bravissimi musicisti, talenti: zero. E' come nel calcio: ci sono i giocatori che si allenano una vita e se sono fortunati restano sempre nelle categorie minori, poi c'è il ragazzino che a 18 anni finisce in prima squadra e lo vogliono tutti. C'est la vie.
@angelopaoletti4768
@angelopaoletti4768 6 ай бұрын
@underglassmoon Approvo tutto ciò che hai scritto...Lui parla di se, non da indicazioni ad altri....
@rosariomanto2253
@rosariomanto2253 5 ай бұрын
bravo, è così la vita!!
@livinginsidemyself4204
@livinginsidemyself4204 4 ай бұрын
la vasca da bagno è nei tuoi talenti?
@underglassmoon
@underglassmoon 4 ай бұрын
@@livinginsidemyself4204per il tuo metro di giudizio sicuramente 👋
@underglassmoon
@underglassmoon 4 ай бұрын
@@livinginsidemyself4204 assolutamente no, ma saper veicolare il tuo talento per arrivare al successo non è cosa da poco.
@giovannipresta1386
@giovannipresta1386 5 ай бұрын
Come molte volte succede, la verità sta nel mezzo, Alex dal canto suo ha ragione, tutto sommato è andata bene, ma per gli aspiranti chitarristi professionisti è chiaro che lo studio è indispensabile
@mattiameis3300
@mattiameis3300 6 ай бұрын
Bravissimo Fabio. Concordo al 100%
@riccardobrugnetti2060
@riccardobrugnetti2060 6 ай бұрын
Sante parole maestro
@Ciro.cozzolino
@Ciro.cozzolino 6 ай бұрын
Nulla da aggiungere,bravissimo👏👏👏👏👏
@guitart67
@guitart67 5 ай бұрын
Magari mi sbaglio.....Britti non era insegnante di chitarra blues con Davide Pannozzo al guitar cap di Roma negli anni '90 prima di diventare famoso ? Fabio Mariani un pilastro della didattica, il tuo trattato di chitarra jazz fu una rivelazione per me anche se non ho mai suonato jazz l'ho consultato un sacco di volte quando ancora non c'era internet. Fondamentale!
@giorgiozanotti9902
@giorgiozanotti9902 6 ай бұрын
Grande maestro!👏👏👏🎶🎶🎶🎸🎸🎸
@rosarionasca7487
@rosarionasca7487 6 ай бұрын
Scusate ma lei ha ragione ma è una sua scelta vogliamo parlare di ragazzi che vogliono studiare Batteria si scrivono al conservatorio e trovano docenti che li impostano male tecnicamente
@simonedimarzio2557
@simonedimarzio2557 6 ай бұрын
Parlo da completo autodidatta, se avessi avuto qualcuno che mi avesse seguito avrei sicuramente imparato in modo più efficace tanti concetti che ho acquisito in anni di errori, per non parlare di determinate impostazioni che oggi riconosco errate ma che ormai faccio fatica a superare perché nessuno mi ha mai corretto.
@giovannifusto4454
@giovannifusto4454 6 ай бұрын
Io credo che il maestro e bravo per lo studio che ha svolto e praticato . Alex e bravo per il dono che ha avuto. Esempio maradona nel calcio ( tanta pratica poco studio) .entrambi si equiparano, ,siete 2 grandi. ✌
@angelopaoletti4768
@angelopaoletti4768 6 ай бұрын
Riguardo alle reactions, social o dei media, non mi fanno alcun effetto. Sappiamo tutti come vengano stravolte e strumentalizzate le cose, per acchiappare più likes o vendere una copia o visual in più. Quello che posso pensare nello specifico, è che per lui, il fatto di fare conservatorio e/o studiare canto, rappresentava il massificarsi, divenire uno tra tanti, con le tecniche e le metodiche, che qualcuno t'insegnerà oggi, e avrà fatto lo stesso con chi ti ha preceduto, e farà ancora domani con i prossimi allievi. E' delicato e talmente intimo che non si può, e se Lei lo conosce personalmente credo, che dirgli :"sbagli tutto pensandola così" non sia corretto. Di autodidatti ce ne sono molti, credo che il provare e riprovare un passaggio, una strofa...sia già studiare, in modo non convenzionale di certo, ma per lui ed altri ha funzionato così. Lui non sta dando consigli da seguire nè li sta indottrinando a boicottare lo studio. Sta solo parlando di sé, del suo vissuto, Non è certo l'unico a non aver fatto o terminato gli studi... Ho trovato una rara intervista a Mina, datata 2011...alcuni passaggi: Hai mai preso lezioni di canto? "No". C’è stato qualche evento che ti ha portato a interessarti di tecnica vocale? Se sì, cosa t’incuriosiva in particolare? "La tecnica viene da sola, ma prima deve esserci il cuore. La tecnica vera, quella potente è quella di Cecilia Bartoli che fa dei picchiettati tanto impossibili da sembrare artificiali. Lì si può parlare di tecnica". I primi anni da artista sono stati febbrili e incalzanti, la tua voce come reagiva? Ti capitava di essere stanca o di riscontrare dei cambiamenti timbrici? "Non ci facevo caso. A posteriori mi sono resa conto che la mia voce acquistava spessore e rotondità". Come ti preparavi alle incisioni discografiche o alle prestazioni dal vivo, avevi una modalità di riscaldamento vocale? "Come no: certo. Fumavo una bella sigarettina, tra gli sguardi attoniti di chi non sapeva che per cantare canzonette non c’è bisogno di troppe attenzioni, diciamo così, salutistiche. Non si tratta della “Carmen”… Non mi sarei mai aspettato questa da un'artista" come lei, pensando a chissà quante ore di studio... L'intervista completa è a questo link: www.minafanclub.it/la-verita-ti-prego-sulla-voce.html
@dinoiuele963
@dinoiuele963 6 ай бұрын
Beh massimo rispetto per un artista famoso e realizzato, che da mio punto di vista ha rilasciato una dichiarazione nella quale credo faccia fatica a credere anche lui, ma probabilmente lo ha fatto per "vendere un immagine", Britti si sentirà onorato che il Maestro Fabiani si sia preso la briga di commentare questa uscita...
@maxeicantautori
@maxeicantautori 6 ай бұрын
W la faccia della sincerità...😂❤❤
@alessandroiannone3724
@alessandroiannone3724 6 ай бұрын
Sono d’accordo con Fabio Mariani… sono stato anche io grande fan di Alex Britti dal 1999 al 2010, poi molto meno. Forse Britti, nelle sue dichiarazioni da intervistuccia sbrigativa (ne ho lette tante ma mi sono stufato un po’) voleva intendere che lo studio accademico non gli è congeniale, e vabbè, però per fare certe cose più standard ma di livello e capirsi con i musicisti che hanno studiato magari serve, perché lui ha studiato sui dischi. Però anche lui ha studiato, anche se non accademicamente. Studiare serve sempre, e anche tu Alex mi sa che da 15 anni a questa parte hai smesso di farlo, e si sente eccome. Anche Pino Daniele, con la sua grande creatività, sensibilità e con orecchio mostruoso, finché ha studiato ha fatto cose eccelse anche chitarristicamente (vedi Un uomo in blues e Che Dio ti benedica), e poi? Sempre meno. Alex, se puoi, ma se hai voglia (perchè quella capisco non possa esserci sempre), studia. Così noi ci divertiremo ancora ad ascoltarti. Ciao!!!
@vitocastiglione7709
@vitocastiglione7709 6 ай бұрын
Siete due grandi
@fabiopesci2733
@fabiopesci2733 6 ай бұрын
Concordo pienamente. Studiare serve eccome 😊
@salvatoreamore7089
@salvatoreamore7089 6 ай бұрын
Complimenti condivido pienamente sono un chitarrista amatoriale lo studio serve
@deviddelmauro9691
@deviddelmauro9691 6 ай бұрын
Avessi letto un solo commento, in questi giorni, con la giusta interpretazione delle parole di Britti. Un tripudio di: secondo me voleva dire, il senso era, etc etc, senza mai centrare il nocciolo della questione. Alex voleva semplicemente dire che ha studiato da autodidatta, confrontandosi con altri artisti negli anni, senza mai avere un maestro, ovvero che non sa dare un nome a quello che suona. Ma non suona certamente a orecchio, lo ha detto per fare il fenomeno, suona senza alcun dubbio sfruttando le conoscenze che ha acquisito a modo suo. E, in ogni caso, studiare musica non è solo saper leggere il pentagramma. Riguardo all’istinto, più conosci e più viene nutrito, maggiore è la conoscenza dalla quale attingere e maggiore sarà l’istinto utilizzato, anzi, l’istinto è proprio la capacità di usare la conoscenza senza rifletterci. Quindi, ha detto una sciocchezza…sempre per fare il fenomeno.
@FabioMariani
@FabioMariani 6 ай бұрын
Esatto...
@riccardolaiolo7284
@riccardolaiolo7284 5 ай бұрын
Non studiare musica, per un musicista, è impossibile. Musicista non nel senso di un professionista che ha fatto della musica il suo lavoro, ma nel senso più basilare possibile. Prendi uno strumento e suoni due note una dietro l'altra? stai studiando. Ascolti un disco nuovo? Stai studiando ... Studiare non è altro che aumentare il proprio livello di consapevolezza e confidenza nel processo di produzione artistica. Dare un nome ai modi delle scale, suonare per otto ore al giorno gli arpeggi a quattro voci su tutte le scale, leggere i libri di teoria e di storia della musica, sono solo alcuni modi per accrescere la propria confidenza. Se uno trova più adatto al proprio modo di pensare il metodo "istintivo" di suonare sopra ai dischi, va bene lo stesso, e stai comunque studiando. Alla fine del gioco hai comunque sviluppato un metodo per tirare fuori il bello dalle infinite combinazioni di note possibili... Dire "Studiare non serve a niente" non è giusto, ma non è nemmeno sbagliato. È una frase priva di significato... E se vuoi interpretarla come "non ascolto la musica degli altri, perché potrebbe compromettere la mia creatività" allora è una puttanata ancora più grossa, perché l'unico risultato possibile è limitare la propria creatività al banale e al già sentito
@enzosaponara
@enzosaponara 6 ай бұрын
il sottotesto di Britti è: se vuoi fare successo con la musica, specie se pop o rock, devi avere talento, un dono che le accademie non ti sviluppano. Sennò ti fai solo illusioni. Insomma gli artisti sono tanti, ma i creativi sono uno su mille. Poi lui parla per sè. Anche Jeff Beck o Malmsteen non sono frutto di accademia, però...
@livinginsidemyself4204
@livinginsidemyself4204 4 ай бұрын
quindi ingwie si è alzato dal letto e ha suonato sestine a 120 di metronomo....cosi', perchè ha talento
@riccardocorsi6168
@riccardocorsi6168 6 ай бұрын
Il bello di aver studiato e di avere un eloquio formato da anni di didattica, ti permette di dire esattamente le cose come stanno. Studiare serve. Serve al professionista come al neofita perché, ed è sacrosanto quello che hai detto, nessuno nasce imparato. Penso che bisognerebbe avere anche l'umiltà di riconoscerlo perché anche chi è baciato dal talento, e penso allo stesso Britti, senza lo studio non avrebbe potuto esprimere al meglio quel dono che madre Natura gli ha dato.
@Franky_HM
@Franky_HM 6 ай бұрын
Quello che conta è il risultato finale, Stop. Io sono batterista non chitarrista. Quando vai a suonare con una band sia in saletta che dal vivo devi sapere suonare le canzoni richieste. Stop. Il modo come raggiungere l' obiettivo è personale. Io ho suonato con chitarristi autodidatti e super studiosi. Quando erano bravi mi divertivo con entrambi. Quando erano pessimi idem. Saluti 🤘🍻🍻🍻
@davidesimeoni9559
@davidesimeoni9559 6 ай бұрын
I casi sono 2 o sei come il buon Jimi Hendrix che crei un vero e proprio universo sonoro ( come Beethoven ad esempio ) allora sei un predestinato e tanto di cappello oppure con umiltà ( che è la dote dei grandi) continui ad imparare per migliorarti sempre più , anche perchè nella conoscenza vi è il vero e sottile piacere del miglioramento continuo e poi non facciamo gli ipocriti io personalmente studio da 45 anni e ho conosciuto fin da piccolo dei grandi jazzisti e chitarristi coevi di Cerri che già allora continuavano a studiare e suonare, buona vita.
@max-crash
@max-crash 6 ай бұрын
Come in tutti i campi, più cose si sanno più cose si possono fare...probabilmente studiando di più, avrebbe potuto fare cose anche migliori di quelle che ha fatto, ma non lo saprà mai...ma ognuno sceglie quello che è meglio per lui e per fortuna non ha sconsigliato nessuno di studiare...
@CENTOCIRULI
@CENTOCIRULI 6 ай бұрын
In Italia è totalmente mancante una didattica di base condivisa: in particolar modo mi riferisco, prima ancora che allo strumento, ad una conoscenza teorica e teorico/pratica che ogni aspirante musicista è tenuto ad interiorizzare con i tempi dell' era pre-computer. Tale conoscenza deve essere acquisita a prescindere e "a monte" della scelta del genere musicale verso il quale un individuo sia più predisposto e naturalmente portato ad affrontare. E il tutto deve iniziare usando ed insegnando la non semplice materia musicale attraverso i corretti termini, nomenclature, classificazioni e notazioni. È sempre più pervasiva la presenza di "tutorial" ammiccanti e promettenti facili ma al tempo stesso subdole "scorciatoie" : il processo di apprendimento, come già detto, è quello fisiologico dell'interiorizzazione , per cui le modalità di studio richiedono i tempi per essa adeguati, molto diversi da quelli di oggi dove tutto ciò viene presentato in uno spazio di tempo brevissimo, e ciò pur essendo il web una conquista straordinaria, ma non sufficiente al fine di maturare una profonda conoscenza teorico/percettiva musicale. Avendo contatto continuo con ragazzi, studenti di musica, riscontro spesso uno tra i tanti errori d'impostazione e di approccio quale quello dello studio settario e "a compartimenti stagni" : in particolare batteristi, bassisti e chitarristi pop, secondo l'opinione comune a moltissimi insegnanti, a nulla serve la conoscenza e lo studio delle materie "classiche" (Teoria, solfeggio, conoscenza e intonazione di intervalli e melodie, dettato ritmico e melodico, analisi armonia e formale di sonate, sinfonie e molto altro intervalli, armonia tradizionale, contrappunto, strumentazione e ascolto analitico e "guidato"). Al contrario, i studenti del ambito "classico" non vengono posti a conoscenza e non viene data loro la possibilità di essere condotti nel affascinante mondo del jazz, della bossanova, del pop, del latin, del blues e del Rock, organizzando lezioni di musica d'insieme dedicate e finalizzate a tale scopo. La "distruzione" operata dalla dismissione del cosiddetto "vecchio ordinamento" ha sicuramente fatto la sua parte, ma l'aver fatto in modo di riversare tutta la corposa schiera di musicisti, in particolare provenienti dal jazz, nei Conservatori, da quello che posso toccare con mano ogni giorno attraverso gli allievi che, iscritti nei vari "Corsi pop" denunciano continue enormi falle circa la didattica usata, si è rivelata anche questa scelta non proprio felice. Questo è in parte (quindi discorso non valido per tutti) dovuto al fatto che, un bravissimo musicista, solista o esecutore non è automaticamente un altrettanto ottimo insegnante. Concordo e confermo ciò che, seppur con altre parole, sostiene Fabio in questo video: l'insegnante deve insegnare ciò che l' allievo che ha davanti non sa, non ciò che lui, insegnante, sa.
@gianniclementejotarantella9779
@gianniclementejotarantella9779 6 ай бұрын
Personalmente Sintetizzo questa questione affermando che per essere un Professionista di uno strumento è INDISPENSABILE STUDIARE CON INSEGNANTI ADEGUATI E SAPER LEGGERE LA MUSICA AD IMPRONTA , questo permette di fare il Turnista e l' orchestrale come LAVORO . Esistono Due tipologie di musicisti , gli istintivi visionari ed i matematici , i primi possono diventare grandi Artisti con capacità espressive e tecniche originali pensando alla musica come un video con colonna sonora ... , i secondi pensano alla musica come un intreccio di tessere geometriche/matematiche ...entrambi possono avere le entrambe capacità insieme ...ma , in generale , Comporre a "videosonoro" è più veloce e con risultati più Originali ! È assolutamente Esatto che un INSEGNANTE DEVE avere la CAPACITÀ DIDATTICA di valutare come apprende l'allievo e adottare il miglior sistema di studio per lui ! Come riferimento indicativo prendiamo Robert Fripp ed Eric Clapton...
@robertodealessandris2973
@robertodealessandris2973 6 ай бұрын
Maestro sono daccordo con lei .... È importante conoscere la musica ( lettura a prima vista , conoscenza armonia ecc ecc) è indispensabile se si suona ad alti livelli , come avrebbe potuto Pat Metheny concepire un disco come "the way up" senza conoscere la musica e saperla estrinsecare fino all osso ??? Come avrebbe potuto farla suonare ai suoi musicisti se non fossero capaci a leggere ?? Avoglia a mandare il disco davanti e dietro ... Chi scrive è un autodidatta che non ha studiato e che se lo rimprovera tutti i giorni .... Alex Britti è bravissimo ma sarebbe stato piu bravo se avesse studiato ...
@corouniud7592
@corouniud7592 Ай бұрын
A me sembra che Alex Britti non contesti l'idea dello "studio", ma dello studio mediato attraverso la lettura, e questa e' un'altra questione. Potrei fare diversi esempi, ma basta questo: parlo di una persona che non leggeva la musica, autodidatta, che suonava nei circuiti concertistici locali. Suonando a orecchio, aveva sviluppato la capacita' di riconoscere al volo gli accordi, ma solo alcuni: sol maggiore, re maggiore, la maggiore, mi maggiore, difficolta' con si bemolle, no la bemolle, no re bemolle, no mi bemolle, Quindi non aveva l'orecchio assoluto, ma un orecchio super-esercitato, evidentemente nella direzione della musica che eseguiva. Dopo aver imparato a leggere la musica ha perso quell'abilita', completamente, e se ne rammaricava molto, al punto di pensare che nell'imparare a leggere la musica aveva perso piu' di quello che ne aveva guadagnato. Penso che il discorso di Alex Britti si riferisca a qualcosa di simile, al fortissimo rischio che leggendo la musica l'orecchio diventi pigro. Non e' una questione cosi' peregrina.... In ogni caso, io non ho visto nessun intento polemico nell'intervento di Alex Britti. Un saluto.
@unicostampoofficial7222
@unicostampoofficial7222 6 ай бұрын
CONCORDO TOTALMENTE - Fabio Massimo Colasanti
@FabioMariani
@FabioMariani 6 ай бұрын
Sei Fabio Massimo?
@fabioiachini3938
@fabioiachini3938 6 ай бұрын
Credo che Alex Britti voleva dire un'altra cosa,Alex ha studiato tanto a modo suo,è si sente punto!
@pietrozaffutomusic
@pietrozaffutomusic 6 ай бұрын
Concordo
@carmennacci717
@carmennacci717 6 ай бұрын
Dovrebbe spiegare meglio quello che ha raccontato però, le parole hanno il loro peso ed il problema grosso è che un linguaggio naturale è soggetto ad interpretazioni. ;-)
@Max72TheOnlyOne
@Max72TheOnlyOne 6 ай бұрын
Credo che VOLESSE
@deviddelmauro9691
@deviddelmauro9691 6 ай бұрын
Questo è il tuo modo di interpretare. Alex voleva semplicemente fare il fenomeno dicendo sciocchezze, ovvero che non ha studiato e che suona a orecchio.
@fabioiachini3938
@fabioiachini3938 6 ай бұрын
Alex è un fenomeno,si è costruito da solo,è evidente,chi è in grado lo faccia!
@TheBronxBeat
@TheBronxBeat 6 ай бұрын
Grande maestro
@t.s.1066
@t.s.1066 6 ай бұрын
Studiare non necessariamente serve. Il problema è proprio questo, mettetevi in testa che lo studio non crea talento tantomeno vocazione...poi, che se applicato a queste due fondamentali possa dare ottimi frutti è un altro discorso. Accettate però che il vero talento è per pochi ed è questo a fare la reale differenza, poi ognuno si può dilettare quanto vuole, ci mancherebbe...ma con il solo studio non avrai mai un talento naturale. La musica è una cosa seria.
@andymsunem
@andymsunem 6 ай бұрын
Credo che il Maestro Mariani abbia ragione qualunque sia stata l'affermazione e il tono di voce del Maestro Alex Britti durante una sua intervista, forse travisata o provocatoria. Senza studio scompaiono i maestri, le scuole, le accademie, l'arte antica dello studio delle note. La musica salva la vita di chi la studia, di chi l'ascolta, di chi la produce, di chi la insegna, di chi l'apprenda. Non puoi fare musica se non hai delle guide, dei punti di riferimento. Ci sono molti cantanti e compositori autodidatti ma sono casi eccezionali.
@luigimangili7719
@luigimangili7719 6 ай бұрын
L’uscita del grande Alex, la sento a tutti i livelli… ed è sbagliatissima. Lui ha sviluppato il suo talento audio tattile in anni e anni e chissà dove sarebbe se avesse studiato… altro che istinto ❤
@mircomeniconi
@mircomeniconi 6 ай бұрын
Giusto! Si applica a tutto.
@superstrato9571
@superstrato9571 6 ай бұрын
Concordo pienamente, aggiungerei anche una cosa, come diavolo ha fatto Britti a scrivere brani schifosi e super commerciali dopo quel capolavoro di "Oggi sono io"?
@giulianotull3429
@giulianotull3429 3 ай бұрын
Bravo❤
@livioguardi2074
@livioguardi2074 6 ай бұрын
Studiare serve certamente! Credo che Alex Britti abbia fatto confusione dicendo che non hai mai studiato. A parte il fatto che a me risulta aver preso lezioni di Blues Dal compianto Roberto Ciotti, ma in ogni caso anche imparare dai dischi come si faceva una volta è studiare, comunque apprendere, assorbire. Cercare un modo proprio di suonare e studiare, andare ai concerti ed assorbire le note dal vivo è studiare, suonare dal vivo è studiare. Registrarsi e riascoltare per migliorare è anche questo un modo di studiare. Poi ci sono i modi canonici, il pentagramma, le tasse per i chitarristi, i conservatori, gli spartiti, le scuole di musica, gli insegnanti privati, i video musicali, you tube. Insomma tutto concorre ad apprendere, non importa come, ognuno può scegliere il proprio. Chi suona veramente queste cose le sa! Credo che Alex Britti, ancorché in buona fede, abbia creato un po' di confusione tra chi magari certe cose diciamo da " addetti ai lavori" non le conosce!
@noCIPAG
@noCIPAG 6 ай бұрын
la musica è arte e come tale non ha un percorso definito che porta a risultati certi, le variabili che entrano in gioco sono molteplici, tra le quali lo studio occupa un posto rilevante ma nel pop aiuta molto l'impatto carismatico , l'immagine pubblica e l'orecchiabilità del pezzo, ci sono musicisti se si possono chiamare tali che con 3 accordi hanno venduto milioni di dischi, ma anche super preparati che a malapena hanno sbarcato il lunario, secondo me quello che Alex volesse dire è che la maggioranza dei chitarristi odierni tendono al supertecnicismo , con 3 ottave di scale superveloci che non trasmettono nulla credono di aver composto una canzone o un assolo mentre invece sono solo dei robot ... 3 note giuste trasmettono le emozioni più belle, David Gilmour ne è l'esempio vivente, con una tecnica da autodidatta che va poco oltre la pentatonica ha segnato un epoca
@rosariomanto2253
@rosariomanto2253 5 ай бұрын
esatto, è quello che voleva dire Britti!
@salvotalotta8926
@salvotalotta8926 6 ай бұрын
Non possiamo sapere se lo studio avrebbe portato Alex a essere quello che oggi è: "un grande musicista". Può anche darsi che sarebbe stato migliore, oppure l avrebbe portato a diventare un docente di Conservatorio. Di sicuro in giro c è tanta gente che suona veramente bene, ma spesso è aggrappata allo spartito musicale senza il quale non suona. In fine la cosa è molto personale. Dipende da madre natura e dall ambiente in cui cresci.
@salvatoreabbenante3328
@salvatoreabbenante3328 6 ай бұрын
Bravissimo 👏🏻 👏🏻
@francobettini71
@francobettini71 6 ай бұрын
Concordo nella utilità e necessità di studiare ma, prima cosa, non mi sembra che Britti abbia detto di non studiare. Ha detto che per lui, per il suo approccio alla musica, studiare (nel senso che intende Fabio Mariani) è controproducente in quanto lo allontana dalla spontaneità. Secondo, credo che la necessità di studiare, soprattutto l'utilità dello studiare musica, armonia in particolare, sia maggiore se intendi suonare musiche "complesse", tra queste in primis il jazz. Studiare musica, armonia allarga il tuo vocabolario, e questo ovviamente lo fa anche se suoni i tre accordi canonici del blues, perché quei tre accordi possono diventare venti e quello che puoi arrivare a suonarci sopra si allarga immensamente. Ma se, per spontaneità, nel senso di Britti, intendiamo suonare quei tre accordi, e soprattutto quei tre accordi quattro note "de core", allora, forse, studiare potrebbe non essere così necessario e, come ritengo creda Britti, forse controproducente, portando su territori più "cerebrali" e meno istintivi
@iginiodandrea1866
@iginiodandrea1866 6 ай бұрын
premetto che non conosco nessuna canzone di alex essendo io cresciuto con pink floyd genesis king crimson led zeppelin elp ecc...ecc...quindi la musica italiana a parte pfm e banco e orme non la conosco...però nel mio piccolo essendo io un appassionato chitarrista mi trovo d'accordo con lei...i veri talenti della storia sono pochissimi...e senza studio gli altri non vanno da nessuna parte...
@Max72TheOnlyOne
@Max72TheOnlyOne 6 ай бұрын
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