Alex Britti-Non conosco la musica

Il video sulle dichiarazioni di Alex Britti ha creato una marea di commenti.
Credo sia il caso di chiarire alcuni punti e mettere a fuoco la faccenda.
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[@francescocianferoni]

Grazie per questi video ce n'e' veramente bisogno. Da chitarrista confermo e ribadisco ogni parola che hai detto.

[@prospettivanedgar]

Grazie a te, felice di aver rappresentato degnamente il tuo pensiero. Questo video l'ho dovuto ricaricare, la prima volta c'erano centinaia di commenti, per questo ho fatto un video di approfondimento ai commenti, dato che forse la cosa non era molto chiara. Spero ti piacciano anche altri contenuti 😊🎩

[@marcello7725]

Complimenti, ottima spiegazione, nulla da aggiungere

[@prospettivanedgar]

Grazie di cuore

[@maurocasanova9929]

La cosa è molto semplice e va detta a chi non capisce un caxxo di musica e può equivocare le sue parole: è molto più semplice imparare la teoria musicale che suonare come Britti. Un annetto di grosso impegno e chiunque e’ in grado di leggere e scrivere musica, ma non basteranno vent’anni per suonare più o meno come lui. Non perché è Britti ma perché suonare a quei livelli è difficilissimo…e questo vale per ogni grande musicista.

[@giovanniscardetta333]

Bel video. Che poi il blues VERO, pure quello di Britti, non si puo insegnare granché. È tutto istinto e cuore, zero accademie e tanta improvvisazione ..altro che i fighetti dell "inclusivismo", del "se ce la fa lui ,zero studio, ce la facciamo tutti", : col gazzo ,la musica blues , o ce lhai nel sangue,x suonarla, oppure la puoi solo ballare xche ti fa muovere il cxxo. Zero imposture e niente tarocchi a tavolino stile le grandi multinazionali, è talento puro. .

[@mircomeniconi]

O maestro o senza, l'importante e' che studi - le parole di Britti invece posso essere interpretate (da alcuni, o anche da molti) in modo da far passare l'idea che basta l'istinto, che studiare non serva, che ti faccia - anzi - perdere l'istinto. Mentre tutti sappiamo benissimo che lo studio da nutrimento al tuo istinto, al tuo gusto musicale, alla tua espressivita'. Tutti i grandi hanno studiato. Allora il concetto che deve passare e' che lo studio (indipendentemente da chi e con chi lo fai) e' essenziale. E questo secondo me non e' il messaggio che esce dalle parole di Britti.

[@prospettivanedgar]

@@mircomeniconi Britti parla di "studio accademico", impensabile suonare senza aver studiato, in qualche modo

[@mircomeniconi]

@@prospettivanedgar D'accordo, pero' Britti tra il minuto 52 e 56 dice testualmente "piu studi piu perdi l'istinto" e altre cose simili. Ecco: qui c'e' bisogno di un chiarimento, perche' tutti sappiamo che e' vero il contrario: piu studi (non importa se come autodidatta o con un maestro o scuola) e piu l'istinto trova strumenti per esprimersi. Personalmente credo meno alla distinzione tra studio canonico o non canonico - soprattutto in un arte come la musica - anche Segovia, ad esempio e' stato un autodidatta. Cordiali saluti

[@prospettivanedgar]

@mircomeniconi io credo lui continui a parlare dello studio di impostazione classica, anche perché si sarà spezzato la schiena sullo strumento, a cercare di capire cosa facessero quelli che lo ispiravano eccetera. Lo studio canonico può essere la rampa di lancio, ma anche motivo di abbandono dello strumento. Una cosa é certa: lo studio non é detto che faccia il musicista, ma non é detto nemmeno che senza studiare tutti possono fare qualcosa. In entrambi i casi servono talento e dedizione. Ne parlo nel video di approfondimento sui commenti, se ti interessa.

[@mircomeniconi]

@@prospettivanedgar grazie

[@prospettivanedgar]

Grazie a te! 🎩☺️