VITICOLTORI: Produttori d'uva o produttori di vino?

Il numero e la qualità degli interventi nel vigneto durante la stagione condiziona tutto il periodo della maturazione.
Alcune operazioni di potatura verde sono indispensabili per assicurare una lunga permanenza dell'uva nel vigneto fino alla completa maturazione.
Il diradamento dei germogli consente di evitare affastellamento della vegetazione. La sfogliatura precoce tra allegagione e chiusura grappolo sulle foglie basali e interne della chioma consente un ottimale efficacia dei trattamenti sul grappolo contro la botrite, l'oidio e i parassiti cocciniglie e tignolette. Il diradamento dei grappoli è necessario per favorire una uniforme e completa maturazione. Durante la fase di maturazione se le condizioni climatiche sono particolarmente difficili si mantiene una costante copertura della produzione e si diradano i grappoli con botrite e marciumi.
Queste operazioni comportano certamente un aggravio importante dei costi di produzione ma sono necessarie se si intende produrre un prodotto di qualità destinato all'ottenimento di vini di pregio.

[@valentinogianello2431]

Hai ragione ma devi anche tenere conto dei prezzi con cui viene remunerata l uva e in particolare gli antibotritici a corta carenza costano parecchio

[@fabioc5616]

Però su con la vita 💪🏻💪🏻

[@ninogesm9610]

Video interessante , non fosse per il sottofondo un tantino inquietante. A vederlo cosí il contadino chiama la ruspa ed estirpa tutto 😁😁 ridiamoci un po' su. Complimentissimi sei molto preparato. Posso chiederti che formazione hai?

[@trainingpractice5686]

Grazie, si la musica è un po' inquietante, ma è un video fatto di getto durante le incazzature di vendemmia, a rivederlo ora mi sono anche pentito di averlo pubblicato. Sono un agronomo ma mi limito a riportare qualche esperienza di campo spero utile, un saluto.

[@ninogesm9610]

@@trainingpractice5686 in realtá fornisci un servizio molto utile ed interessante. Un canale come il tuo fornisce tantissime informazioni che diversamente sarebbero a pagamento, previa apposita e specifica consulenza. Certo chi vive di vite, uva e vino ha necessità di un consulente come te comunque, ma chi, come nel mio caso, possiede un piccolo vigneto ad uso familiare può trarre spunti sufficienti per una gestione quasi completa.

[@trainingpractice5686]

👍👍

[@Luca88SS]

Seguo con molto interesse i tuoi video da quando ho trovato il tuo canale perche ti trovo ponderato e non come i classici fanatici azzeccagarbugli di cui si sente spesso parlare e che fanno molto rumore. Capisco le tue parole e il tuo discorso (a parte che non conosco nessuno che non effettui la potatura verde). Ma tutte le lavorazioni di cui parli come fai a farle collimare con un reddito per ettaro che quando va mediamente bene può essere 10.000€? Inoltre dovresti anche considerare che chi lavora "male" (anche se non lo dici esplicitamente ma lo fai intendere) non concima né fertilizza né dissoda né lavora il terreno. Tutto questo porta a viti meno vigorose quindi meno uva meno foglie e quindi anche meno affastellamento con minor rischio di ambienti vhiusi e poco ventilati.. Se invece intendi aziende che concimano in modo folle poi si limitano a fare dei trattamenti fitosanitari e fare 3 cimature sono d'accordo al 100% con te. Grazie

[@trainingpractice5686]

La seconda che hai detto...per quanto riguarda i costi si possono contenere intervenendo nei tempi giusti in modo da farli velocemente. Se i germogli si diradano nelle prime fasi di sviluppo si procede in fretta, se si ritarda alla sesta, settima foglia servono molte giornate. Le sfogliature possono essere facilmente meccanizzabili con buoni risultati, insomma qualcosa si può fare anche con 10000 euro, un saluto.

[@Luca88SS]

@@trainingpractice5686 grazie della risposta. Io sono dell'idea che a 10000€ per ettaro si debba spendere il meno possibile (se si parla di aziende che conferiscono a cantine). Se si trova chi ti paga anche la qualità con prezzi almeno del 15% maggiori allora certo che metterei nel budget/ettaro anche le lavorazioni accennate. Diversamente cerco di tenere la produzione al limite della resa DOCG (le eccedenze dalle mie parti valgono zero) così da non aver sprecato tempo e soldi per una quantità che non ha valore. La mia azienda la lavoro con grande attenzione alle spese e alle caratteristiche microclimatiche e ambientali. In alvuni vigneti defogliare è controproducente, non vedo quanto sia utile togliere le femminelle per certe varietà ecc. Quello che vedo sbagliano molti è lavorare allo stesso modo ogni appezzamento indipendentemente da varietà , esposizione, livello a cui si trova sulla collina, andamento climatico dell'annata. E così non fanno altro che sprecare risorse economiche enormi per una tara atavica insita in alcuni agricoltori.

[@trainingpractice5686]

Perfetto, è proprio così. Trattamenti e lavorazioni vanno adeguati alle caratteristiche dell'appezzamento e all'obiettivo enologico👍👍.

[@OscarDabbagno]

10.000€ ad ettaro? Io quando va davvero bene ne ricavo la metà, da noi (prov. di modena) si fa potatura meccanica, trattamenti e concimazione ed infine vendemmia meccanizzata. Potatura verde e sfogliatura non sappiamo neanche cosa siano😂

[@Luca88SS]

@@OscarDabbagno lo immagino!! È un'altro tipo di viticoltura che non c'entra nulla con quella "di qualità" che si fa nelle Langhe. Infatti non mi risultano tra i migliori vini al mondo quAlcosa proviente dalla provincia di Modena e con onestÀ non avete nemmeno l'arroganza di osannare i vostri vini e presentarli come di grande caratura. Sono vini per un'altra fetta di mercato che ovviamente hanno altri costi e anche alla base hanno altri costi di produzione. In Langa si parte da circa 10000€ per ettaro (iva inclusa) con rese massime di 140q.li/ettaro di uva per vini di pronta beva come il Piemonte Cortese DOC ma la meccanizzazione è possibile solo in parte per la conformazione del territorio. La maggiorparte dei vigneti sono tra gli 70 e 110 quintali per ettaro di uva. Di vendemmia meccanica dalle mie parti se ne sente parlare solo da 3 anni ma è possibile solo in alcuni appezzamenti pianeggianti e mai sulle parti alte delle colline (xke troppo ripide) e che quindi restituiscono dei frutti di qualità discreta (per non dire di peggio). Fortunatamente sono soltanto una piccolissima fetta della produzione locale che punta al 80% su una qualità medio -medio alta.

[@giambo90]

Dipende tutto da quanto ti pagano l’uva!