Sei sempre in tempo! Cerca di seguire anche e soprattutto i desideri dei giocatori, facendoti ispirare da ciò che vogliono esplorare. Non sei obbligato a seguire l'avventura scritta, anzi, la cosa più bella nei gdr è proprio scrivere la propria storia. Fatti guidare da questo 😉 e in bocca al lupo per il proseguimento dell'avventura!

Ciao! Grazie mille dei complimenti e dell'augurio 😁, le versioni Kindle arriveranno! Abbiamo dato priorità al cartaceo, ma ci stiamo lavorando 😉

@@StefKiryan Benissimo, grazie mille ^^

Ciao Killdrak! Visto che me lo avevi chiesto, oggi è uscito il pre-order della versione Kindle (uscirà sabato 12 ottobre ;) )

@@StefKiryan grazie mille per avermi avvisato ^^

Mi spiace tu non riesca a seguirle in diretta, ma la sessione è la sessione! Non si salta 😁

Ciao! Scusa il ritardo con cui rispondo. Sì, ho lavorato in Pagani tra il 2015 e il 2016 🙂

Grazie mille del feedback! In merito alla tua domanda, secondo me non devi "cercare di smuovere questo blocco". Se quella persona ha un blocco emotivo, o comunque non ama esporsi in maniera particolare, a mio avviso dovresti rispettare tale aspetto. Puoi sicuramente incoraggiare la sua partecipazione, ma senza mai forzarla. Attraverso l'ascolto, puoi capire su quali tipi di tematica la persona si sente incoraggiata a "sbloccarsi", e magari fare leva su quell'aspetto per coinvolgerla maggiormente, ma senza che sia tu a cercare di sciogliere quel blocco. È una cosa che dovrebbe avvenire in maniera naturale attraverso il dialogo! :) Fammi sapere che ne pensi e grazie ancora ;)

@@StefKiryan grazie per la spiegazione , proverò a seguire il consiglio e prestare maggiore attenzione verso quali tematiche lo sento più aperto così da coinvolgerlo meglio e magari ad aiutarlo ad aprirsi 👍

Grazie Edo! Secondo me hai messo a confronto giochi che vogliono proporre un'esperienza piuttosto diversa. Se in DA e ME (che io ho adorato follemente) ti offronto di vivere storie molto ricche di bivi, colpi di scena, relazioni e conseguenze derivanti dalle azioni, in Skyrim/Fallout la "scelta" è molto più veicolata. Hai questa o quell'opzione, e le conseguenze derivanti dall'una o l'altra scelta non hanno un enorme impatto narrativo. In DA e ME avviene quasi l'opposto. Da questo punto di vista, i miei giochi preferiti basati sulle scelte rimangono Heavy Rain e Detroit, ma qui finiamo a parlare di un altro argomento :D

@@StefKiryan Parlare di videogiochi? Chi, io? XD Quando vuoi!

Grazie mille dei feedback, mi fa molto piacere che tu abbia trovato la live interessante! Per quanto riguarda il tema emozionale, se ci pensi è difficile considerare in maniera oggettiva l'aspetto emotivo nei GdR: ognuno di noi si emozionerà in maniera diversa, un po' come abbiamo detto verso la parte finale della live. Ma in quelle avventure Railroad trovo sia più "facile" andare a scavare nelle emozioni dei personaggi (o, come spiegava Fabio, dei giocatori), perché avremo uno spazio di intervento più mirato attraverso la narrazione. Grazie ancora del commento!

Io la proposta gliel'ho fatta.

Prima o poi me lo prenderò TWDU, è che non mi affascina il genere. Ma quello che hai descritto Dario ha sicuramente alimentato la scintilla. Faccio un'aggiunta rispetto a quello che hai scritto sul sandbox. Il sandbox ci permette effettivamente di "fare quello che vogliamo", ma all'interno di determinati confini (la scatola dentro la quale ci divertiamo a giocare con la sabbia). Un abbraccio!

Grazie Griffo!

adoro l'utilizzo della parola "scrivere" 😁❤

Grazie mille! L'entusiasmo di Fabio e la sua passione per i GdR è davvero travolgente. È stato bellissimo anche per me averlo come ospite!

Grazie Luke per aver recuperato la live e per il contributo. Ci siamo confrontati tanto anche su discord, qui posso dirti che personalmente ho trovato più difficile giocare Sandbox in WFRP, perché il gioco mette meno strumenti a disposizione per gestire questo tipo di narrazione. Sono d'accordo sul fatto che, a livello di informazioni e contenuti offerti, Warhammer sia assolutamente completo, ciononostante mi sono sempre trovato meglio a gestire campagne railroadate, piuttosto che vivere un'esperienza di scoperta assoluta. Trovo sia più in linea con quello che offre il gioco, non a caso, molti dei moduli avventura di WFRP che ho giocato hanno un'impostazione molto railroad. Poi, siamo noi a scegliere come sfruttare tali informazioni :) Grazie ancora e ci sentiamo sul server ;)

Ciao Marco! È un piacere leggere un tuo commento :) grazie mille per averlo condiviso, mi ha fatto (e mi sta facendo) riflettere molto sulla cosa. Proverò a spiegare meglio cosa vedo di Sandbox in CoS, perché ammetto che non ho voluto soffermarmi troppo sul tema per evitare di monopolizzare la serata. Partirei dal fattore "esplorazione aperta" che l'avventura ti concede: i giocatori possono esplorare Barovia liberamente, senza che sia l'avventura a stabilire in primis quale sarà la loro prossima destinazione. Ho raccontato un esempio pratico sul nostro server discord (abbiamo parlato proprio di CoS vs Sandbox oggi pomeriggio), se hai piacere ti invito a recuperare lo scambio! Trovo che questo vada nella direzione del Sandbox, ma mi interessa molto sapere che ne pensi nel caso in cui non fossi d'accordo. Dalla questione esplorazione, mi collego direttamente alla scelta aperta che i giocatori hanno in termini di "dove vado", "con chi interagisco", "quali missioni perseguo/accetto". Altro esempio pratico: nella CoS che ho giocato, a un certo punto i PG si sono schierati dalla parte di Strahd, e sono diventati le sue spie che andavano alla ricerca dei vari PNG dell'avventura. Tu mi dici che CoS ha una chiara condizione finale, che secondo me non è tanto la "sconfitta" di Strahd, ma è un "confronto" con Strahd. Nel mio caso (spero non sia l'unico dal 1983), "Strahd prevails" è stato il finale, dove i personaggi sono finiti per diventare le sue marionette. Il tutto risultante dalle scelte aperte compiute dai giocatori durante la narrazione, che davanti al conflitto con Strahd hanno scelto di diventare parte del problema, piuttosto che risolverlo (anche grazie alle tipiche carezze delle Nebbie che ci piacciono tanto). Aggiungo la questione PNG, che a mio avviso ha un'impostazione Sandbox, perché i loro obiettivi o le loro motivazioni sono più legate all'ambientazione, piuttosto che alla "trama" dell'avventura. Al punto che potresti mancare qualcuno di loro durante il corso della campagna, senza necessariamente perdere step imprescindibili della stessa! Sulla questione tarocchi, io ritrovo la stessa impostazione che ho visto in altre avventure Sandbox classiche (pensa ad esempio a Raven's Purge, fammi sapere se l'hai letta!), dove succede quello che dici tu: "visitare determinati luoghi per recuperare gli oggetti necessari per uccidere il cattivo". Mamma mia che pippone che ho scritto! Fammi sapere che ne pensi, grazie ancora del confronto :) a presto!

Tutto parte dalle definizioni. Non essendoci una auctoritas nel campo, i fraintendimenti sono all'ordine del giorno, perché si intendono cose diverse quando si usa il medesimo termine. Dal video e dal commento, mi sembra di capire che le grandi differenze tra Sandbox e Railroad poste in essere siano: - la possibilità di gestire il percorso in base a scelte autonome dei giocatori - il fatto di potere inserire o togliere degli asset (luoghi, png, eventi) in base alle necessità - l'utilizzo di tabelle casuali per generazione di eventi da cui prendere spunto Imho, tutti questi punti possono anche essere inseriti in un'avventura lineare (termine che preferisco a railroad, che è invece una patologia della lineare). In poche parole, mi sembra che sandbox sia più usato come sinonimo di open world, che invece con l'accezione che, personalmente, mi trova più d'accordo, e che ho citato all'inizio del mio primo commento. In Curse of Strahd puoi girare 6 mesi di gioco (di solito la finisco in 5-6 mesi) o 3 anni, ma alla fine dovrai sempre avere uno showdown con Strahd (che sia ucciderlo o venirne ucciso, o sottomettersi a lui è sempre uno shodown). Mi permetto una provocazione: se devo basarmi sulle informazioni del video e del commento allora Dungeon of the Mad Mage (un dungeon crawl classico) è altrettanto sandbox di Curse of Strahd se non di più. 1) I png sono molto legati al luogo e non hanno un'agenda legata all'avventura. 2) Dopo alcuni livelli, i portali permettono ai pg di muoversi tra i livelli come vogliono, e li possono affrontare nei modi e nell'ordine che vogliono e addirittura saltarne alcuni 3) uno o più livelli possono essere tolti se non vengono considerati utili, oppure possono esserne generati altri, usando ad esempio le tabelle casuali della dmg Inoltre il dungeon è anche molto più vasto di Barovia e quindi implica molti più png e molte più possibili scelte. Ciò premesso, purtroppo i social obbligano ad alcune generalizzazioni, si possono prestare a equivoci, e non permettono adeguata profondità. Se vuoi, contattami pure in pvt per parlarne in maniera più consona

Se dobbiamo provocare rilancio... chi non gioca Sandbox non gioca a D&D seguendo le indicazioni della DMG. (Personalmente non ho mai fatto buone esperienze di gioco se il mondo era percepito vuoto o non percorribile al di fuori dei binari posti dal master)

Mi sembra un'ottima base di partenza 😁

Ciao Lapo! Tutte quelle che hai elencato sono ambientazioni che non fanno parte delle pubblicazioni della WotC. Io mi riferivo al materiale "ufficiale", dove ancora non ho visto un manuale di ambientazione degno di questo nome, proprio perché non è stata questa la direzione editoriale che hanno voluto prendere con la 5e. Questa è comunque la mia opinione soggettiva da vecchio boomer abituato e innamorato dei manuali delle vecchie edizioni, in cui magari usavano 90 pagine per descrivere una singola città (lo facevano davvero). Oggi è tutto molto più "essenziale", e questo significa che il Master deve sempre fare uno sforzo per dare profondità a quegli elementi descritti nei manuali in maniera (spesso) superficiale. Non so che ne pensi, fammi sapere!

@@StefKiryan A okok si si verissimo tanto è vero che della 5a possiedo solo 5 manuali mentre della 3,5 siamo oltre o 30 volumi e sono anche d'accordo che prima nei manuali davano molta più enfasi all'abitazione riguardante il manuale, mostri luoghi abitudini e cose caratteristiche... Dobbiamo pregare che riprendano la vecchia scuola di pensiero casomai avanzando anche nelle ere per dar più significato al nuovo manuale e non che sia solo una copia del vecchio ... FORSE DOVREBBE APRIRE UNA GRANDE SESSIONE DI D&D PER VEDERE CHE SVILUPPI IL MONDO DEL FORGOTTEN REALMS POTREBBE AVERE ...😋

Ciao Andrea! Ma grazie a te! È meraviglioso quello che scrivi, mi riempie il cuore di gioia sapere che ti ho aiutato ad accendere questa fiamma! 🙂 Prenditene sempre cura, mi raccomando! Un grande abbraccio

Si spiegano molte cose ora 🤣

Grazie infinite! Ammetto che non è stato facile per me prendere questa decisione e anche comunicarla con le giuste parole, ma apprezzo molto sia arrivato il messaggio! 😁 Grazie davvero per le belle parole ❤️

Ciao Ale! Non mancherò di aggiornarti a riguardo, mi è spiaciuto avere avuto poco tempo al Play, ma come hai visto ero quasi sempre a far sessioni di Vileborn! Spero di rivederti presto, magari in un contesto più tranquillo in cui farci una bella chiacchierata. Un abbraccio!

Ciao Paolo, è un po' presto per rispondere ad alcune tue domande, che troveranno risposta nel futuro del progetto, BUT. I personaggi di Vileborn sono adolescenti, proprio perché è un gioco che, per quanto ampio, vuole avere un focus maggiore rispetto a un dark fantasy generalista ad ampio spettro. Tramite questa scelta, il gioco racconta qualcosa e riesce a creare una lente per le classiche tematiche dark fantasy. Per il futuro, è possibile che esploreremo altre tematiche e altre prospettive, usando la stessa lore... Abbiamo tante belle idee che ci frullano, ma prima bisogna vedere come andrà il prodotto 😉. Per quanto riguardo il materiale che sto scrivendo, di certo che non verrà "cestinato" ... *wink wink* Infine, sul tema lunghezza del manuale, questo è in sviluppo, ma non sarà un libricino, ecco 😉

@@StefKiryan grazie mille. Immaginavo che fosse un po’ presto per avere alcune risposte ma valeva la pena tentare😉. Vi auguro che questo nuovo progetto vada a gonfie vele. A presto 🤗

Grazie a te del feedback! Questo gioco mi ha davvero catturato, spero di aver destato il vostro interesse 😁

Grazie Martina! Quando riprenderò con le live, l'idea è quella di fare una serata al mese con questo "format" 🙂

Dopo il Play, quando riprenderò con le Live, farò un'altra serata a tema 😉

Grazie Stefano, viva il gdr sempre ❤️

Bellissima proposta, e sì: ci ho pensato. È un tema che porterò sicuramente, ma solo dopo aver pubblicato il secondo libro, altrimenti mi linciate 🫣

@@StefKiryan ottima notizia ❤️👍🏼

Non conosco Vale! Andrò a dargli un'occhiata 😉

Che bel delirio questa sottoclasse :D mi piace!

​@@StefKiryansì, dubito mi ricapiterà tra le mani qualcosa di altrettanto appagante da un punto di vista puramente meccanico e manageriale a livello di risorse a breve in 5e ahahah. Però Il paladino Asimar oath of redemption fratellastro del nuovo vampire lord che vuole provare a riportarlo su quella che lui pensa essere la retta via da cui il fratello ha deviato è molto apprezzato da tutti, il che mi ha fatto strano perché pensavo che a molti non piacesse giocare con un paladino buono in party. Probabilmente basta giocarlo buono ma logico, anziché lo stereotipo più "bigotto" e irruento, e alla gente sta bene perché reputa corrette le proposte che pone, visto che il mio PG non impone, ma presenta solo le scelte spingendo su quella che ovviamente preferisce perché più "buona".

Ecco, sullo spunto inerente alle acque dello Stige mi si sono illuminati gli occhi, ottima idea davvero

Ehi, lui voleva solo fare colazione. Ci ha guadagnato una regione.