@@corrado1961 hanno informazioni scorrette.

@@donaella78 cioè, usi un video promozionale per contestare delle fonti indipendenti?

Mi trovi tutte le settimane nel podcast Ci vuole una scienza del Post :) (i video riesco a girarli solo quando ho meno lavoro, anche perché essendo un'attività in perdita devo dare la precedenza al resto. Tornerò sicuramente, ma non riesco a farli regolarmente)

@@billybear7276 in realtà il mio mestiere è spiegare le cose. Come stanno. Non far fatturare qualcuno. Hai mai sentito parlare di informazione?

@@divagatrice be' sono un relatore, partecipo a convegni in tutta Italia, sulle radiazioni non ionizzanti e faccio formazione ai sensi dell'ASR 21.12.2011, da parecchi anni. Quindi formazione, informazione e addestramento mi sono famigliari. Io non ce l'avevo con te, non so chi tu sia e non mi interessa, ho espresso la mia opinione. Non ti piace? Passa oltre

@@tizianazaniboni9311 facile, basta essere informati

@@GillesCannatella in che senso? Ragionevole significa che deve essere basato su delle prove. Altrimenti è solo un sospetto infondato. Sono le basi

@@emanueleottavi504 ah, tu che sei attenta alla grammatica, controlla gli accenti

@@emanueleottavi504 mi spiace per questa malattia che ti affligge

Non ho capito. Ho detto qcosa di sbagliato? Il video è interessante. Ma non toglie nulla a quanto detto a inizio del minuto 14. Spero non averti offesa.

@@emanueleottavi504 hai solo manifestato un tuo disagio. Mi spiace che tu lo viva. Peraltro, dicendo una cosa sbagliata, perché se andiamo oltre quello che si impara alle elementari e approfondiamo un po’ sui testi di linguistica scopriamo che “a me mi” si può dire eccome. In genere chi si fissa su queste cose è perché si è fermato lì, a quella conoscenza di base e un po’ vecchiotta.

@@CICORIA977 e quali sono i criteri? Te lo chiedo perché non sono open, quindi tu come fai a conoscerli? Puoi condividerli?

​@@divagatrice non li ha descritti lei: nutriscore, additivi, biologico?

@@CICORIA977 ma quelli non sono criteri di valutazione della sicurezza. Quelli sono semplicemente i punteggi. La sicurezza come la valuta Yuka? I criteri di EFSA e SCCS sono pubblici. Quelli di Yuka?

Mi riferivo ai prodotti alimentari. Per i cosmetici è riportata la modalità con la quali si assegnano i "punteggi" (ovviamente opinabile) al singolo prodotto (somma ragionata deile varie sostanze), le categorie di rischio attenzionate (cancerogeno, interferente endocrino, etc.), sintesi e relativi link delle fonti per l'assegnazione del colore alla singola sostanza (qui non si trovano meta analisi o archivi di organi istituzionali però ho visto citato anche il CSSC). Sostengono che il database verifica eventuali errori da parte di utenti (con "x" frequenza), aggiorna con fonti scientifiche, per cui possono cambiare le valutazione nell'arco di qualche settimana. Esiste una presentazione del "team" con descrizioni accattivanti ma certo non professionali, non ci sono curricula ed il fatto che il database non sia aperto non è il massimo. Come tutti modelli di sintesi non può essere definitivo ma con un po' di consapevolezza rappresenta un iniziale indicazione da controverificare (quando siamo difronte ai prodotti o singole sostanze che sappiamo essere frequenti nei nostri consumi), cosa auspicabili anche con le fonti istituzionali. Chi non avesse questo buonsenso incorrerebbe negli stessi errori quali che siano i propri standard di riferimento.

@@CICORIA977 se hai la consapevolezza la disinstalli perché sai che dà informazioni sbagliate. Semplice

Nel video spiego che gli additivi sono tutti VERDI. Non c'è motivo di preoccuparsi della presenza di un additivo o dell'altro perché se sono stati autorizzati è perché hanno dimostrato di essere sicuri.

Come i nitriti e i nitrati ad esempio?? Il cui consumo è raccomandato da tutti gli oncologi?

@@AriannaFoglia vedo che le mancano le basi di come funziona il sistema di valutazione della sicurezza… (se mangia salumi, i nitriti sono l’ultimo dei suoi problemi come può dirle qualsiasi oncologo)

Le basi mancheranno a lei, che tra l altro si permette anche di fare “divulgazione” scientifica!! Gli additivi che lei definisce sicuri se consumati REGOLARMENTE fanno male alla salute ed è per questo che Yuka svolge una funzione utilissima alla salute pubblica al contrario di quello che sta facendo lei

@@irinamellano6866 Grazie a te!

No, mi spiace, queste sono sciocchezze. Intanto la valutazione dell’SCCS tiene conto anche dell’accumulo (l’ho spiegato. Bisognerebbe ascoltare bene prima di commentare). E poi, no, non esiste che si dichiari meno di quello che si usa. I controlli a campione si fanno e non è mai emerso nulla di quello che tu affermi. Chi ti ha raccontato queste cose ti ha preso in giro

@@divagatricequesto in un mondo ideale dove non esistono cosmetici e farmaci ritirati dal mercato o cause miliardarie contro industrie farmaceutiche e cosmetici per danni collaterali. Non mi risulta che sia così, sorry. E ne ho anche prove, oltre ad una vasta letteratura facilmente reperibile.

@@elenavillani3450 sono ritirati dal mercato quando sono fuorilegge. E se sono fuorilegge significa che dichiarano una cosa e poi ne fanno un’altra. Yuka legge quello che dichiarano, mica fa analisi sul contenuto, quindi i fuorilegge non li becca.

@@mariaandolfi5184 di chiedere al suo medico. Le uniche cose che funzionano sono i farmaci

Come dici stesso tu, l app ti avvisa che le informazioni vanno interpretate, e non va preso il punteggio come valutazione assoluta. Come ogni strumento, va usato con cognizione di causa. E se un utente non è in grado di interpretare yuka, che è fatta benissimo ed è semplicissima da usare, mi immagino che capacità possa avere a interpretare una tabella nutrizionale o il codice di un additivo. Quindi se una mamma che è completamente ignorante sull argomento deve scegliere una merendina per il figlio, meglio che usa yuka, che andare alla cieca. Anche se immagino che per te è meglio che disinstalla yuka e compra il tuo libro 😊.

@@enne91ci ma io non ti dico di comprare il mio libro. Le informazioni le trovi gratis sui siti delle istituzioni.

@@enne91ci se la mamma pensa che una merendina sia meglio dell’altra significa che yuka l’ha ingannata. Tutto lì. Poi, lo so benissimo perché ha tutto questo successo. Lo dico anche nel video. Un misto di sfiducia e scarico di responsabilità. Così la merendina gliela dai e hai la coscienza a posto. Se invece investissi un’ora in tutto della tua vita a informarti non avresti bisogno di Yuka. Pensa che libertà. Ma la libertà fa paura. Meglio dipendere da qualcuno. Anche se ti dice cose sbagliate

@@divagatrice io yuka l ho iniziata ad usare quando ero già pienamente consapevole delle tabelle nutrizionali. Per me è stata solo una conferma di quello che sapevo, dato che effettivamente concordava con i miei giudizi. Merendine piene di zuccheri aggiunti avevano scarso punteggio. Biscottini senza zucchero aggiunto e ingredienti strani (si incredibilmente esistono, come quelli della alce nero) avevano un punteggio nettamente maggiore. Questo è per fare l esempio della merendina, ma ho trovato una conferma nella stragrande maggioranza dei prodotti che analizzavo innanzitutto con le mie conoscenze. A me yuka ha aiutato per la parte degli additivi, ma personalmente ho visto che ha un buon riscontro anche per la questione dei valori nutrizionali. Quindi ho capito che può funzionare a più livelli: l ignorante totale e l informato. Evidentemente a te che sei illuminata e edotta, non serve, ma non vuol dire che non serve anche agli altri. Io vorrei solo capire perché, in una società che spaccia i prodotti plasmon (una bomba di zuccheri raffinati) come biscotti per bambini piccoli, yuka non potrebbe aiutare una mamma a discriminare tra una merendina meno sana e una più sana. Questo nel video e nel commento non l hai spiegato. Ciao

E cmq al minuto 14:25 dici che speri che il tuo lavoro permetta alla gente di raggiungere una consapevolezza tale che possano non usare yuka.... Più in conflitto di interessi di cosi si muore. Per poi concludere "io intanto la disintallo" che è il capolavoro del passivo aggressivo. Cioè quindi leggendo tra le righe, yuka è inutile per chi ha raggiunto una consapevolezza grazie alla tua divulgazione, ed è inutile per te, dato che tu hai questa consapevolezza. E per tutti gli altri?! Tutti quelli che questa consapevolezza non l hanno ancora? Per te è meglio brancolare nel buio. L unica scappatoia praticamente è seguirti o leggere il tuo libro, così un giorno saremo liberi dal mostro yuka...ma mi faccia il piacere 😂

@@Francisco.Bolivar le merendine sul piano nutrizionale valgono tutte allo stesso modo. Se la app ti fa credere che quella da 70 è meglio è la dimostrazione che ti sta ingannando

@@divagatrice non valuto le merendine sul piano nutrizionale ma sul piano di salubrità nelle situazioni in cui il prodotto è assunto periodicamente. Inoltre mi spiace ma non sono d'accordo, l'app non può ingannarmi perchè so leggere le tabelle nutrizionali e valuto la lista degli ingredienti. Questa app è un espediente veloce per chi non ha voglia di leggersi le tabelle ma agisce allo stesso modo, inoltre è educativa perché ti dice non solo gli ingredienti ma il perchè alcuni siano considerati negativi. Insomma sono totalmente in disaccordo con lei, penso che questa app possa educare le persone ignoranti a diventare più consapevoli di ciò che mangiano come ad esempio capire le differenze tra i vari macro e micronutrienti. Non sono gli strumenti a causare problemi ma l'uso che ne fanno le singole persone, se partiamo dal punto di vista che gli strumenti danneggiano le persone dovremmo rendere illegali molte cose, partendo da internet.

@@Francisco.Bolivar ti dice il perché sbagliato, però. Perché se fossero davvero negativi l’EFSA li avrebbe bloccati visto che l’EFSA, a differenza di Yuka, fa la valutazione della sicurezza.

@@Francisco.Bolivar lo so che Yuka sembra che aiuti le persone “ignoranti” come dice lei, ma in realtà fa presa solo perché sono ignoranti (non troverà esperti che la usano e la considerano utile) e li mantiene tali. La consapevolezza passa attraverso altri canali

@@divagatrice capisco quello che dice ma non riesco a cambiare idea. La conoscenza passa per altri canali, ma la consapevolezza inizia dagli input che riceviamo e se una persona totalmente inconsapevole inizia ad avere consapevolezza del bene e del male in base a dei colori o statistiche che reputa negativi o positivi mi fa affermare che c'è una grossa possibilità che questa persona ne diventi sempre più cosciente e scopra un mondo ampliando la sua conoscenza. Sta poi al singolo ragionare e non possiamo di certo essere noi a dichiarare che un mezzo sia dannoso a prescindere. Il modo in cui guardo una tabella nutrizionale e la valuto anche rapportandola al tipo e quantità di ingredienti è pressoché il medesimo che svolge l'app e questo lavoro può avere sicuramente delle fallacie come del resto può esserlo un ragionamento visto che non tutti sono biologi nutrizionisti o medici dietologi. Perciò perché dovrei scegliere un prodotto con molti più zuccheri o con conservanti nocivi come i nitriti quando ci sono altri prodotti più salubri? Io questa applicazione la considero un mezzo in più ma che ovviamente non è da intendere come un dogma e se qualcuno lo fa evidentemente è caduto in un bias di conferma, ma la colpa di certo non è del mezzo. Tra l'altro sono venuto a conoscenza di quest'app proprio grazie ad una biologa nutrizionista. Aggiungo che l'atto di far qualcosa per se stessi è già un passo verso una consapevolezza maggiore, ma sta a loro in primis ma anche ai professionisti e ai divulgatori(nello specifico) usare questo atto per indirizzarlo verso un comportamento più positivo per la sua salute. C'è una ragione se molti sono iscritti a divulgatrice e molti altri a byoblu, ma la colpa non è tanto dell'algoritmo di youtube.

deduco che tu non abbia ascoltato per bene il video. Il punto è che le informazioni che dà Yuka sono sbagliate. Che aiuto può dare una app che ti dice cose non corrette? E soprattutto, a che cosa ti serve nel momento in cui tutti gli ingredienti sono "verdi"?

se "bastasse" fare una ricerca e leggere non ci sarebbe bisogno degli enti pubblici che si occupano di valutazione della sicurezza

@@divagatrice basta anche leggere il parere dell'ente pubblico, ma se io non conosco quell'addittivo, non potrò mai venirne a conoscenza. Yuka informa quali addittivi contiene un prodotto, per questo è utile secondo me.

@@divagatrice tra un sapone liquido che contiene Metilcloroisotiazolinone e tra un altro che non lo contiene, io scelgo il secondo.

@@giandujavettorello6184 lo fa anche l'etichetta. Yuka riporta solo gli ingredienti indicati in etichetta.

@@giandujavettorello6184 se guardi Yuka non devi usare nessun prodotto che contenga conservanti. Cioè nessun prodotto, visto che li classifica tutti (in maniera infondata) come gialli o rossi

@@Bwana-Flavio “bisogna”? Addirittura? Su un contenuto gratuito?

@@Bwana-Flavio ti sembra un comportamento educato?

Era un consiglio da video maker, è appunto un peccato visto che il contenuto è di valore e vederlo penalizzato cosi mi dispiace , sono correzioni di nessun costo, comunque sono un tuo supporter, ti seguo!

@@Bwana-Flavio era un video fatto in trasferta. Quindi le condizioni erano quelle. Se mi segui sai che gli altri video hanno un set, no? Detto questo, i consigli in genere hanno un lessico diverso.

@@divagatrice va bene!

@@PaoloZucchini invece di fidarti di EFSA? Se hai letto svariati articoli dovresti sapere la differenza

Non ti devi mica fidare delle multinazionali). Ci si fida delle istituzioni che vigilano sul lavoro delle multinazionali. Yuka non lo fa, anzi, fa accordi con le multinazionali

@@divagatrice Fa riflettere il fatto che le istituzioni in Italia non siano riuscite ad approvare una legge sulla tassazione delle bevande zuccherate. Di chi ci si può fidare, allora? Sicuramente della conoscenza e dell'informazione, consultando libri di nutrizionisti e le linee guida dell'OMS. Yuka potrebbe anche fare accordi con le multinazionali, ma trovo che le sue valutazioni dei prodotti siano molto in linea con le raccomandazioni dei nutrizionisti dell'OMS. È uno strumento semplice da usare, capace di smascherare il packaging ingannevole, che spesso utilizza caratteri minuscoli per nascondere informazioni scomode e pubblicizza in grassetto ciò che gli interessa. Per me, resta uno strumento valido e affidabile, in linea con una corretta alimentazione. Inoltre, Yuka offre la possibilità, anche a chi non ha alcuna conoscenza in materia o a chi va di fretta, di acquistare prodotti salutari. È comprensibile che Yuka dia fastidio a molte multinazionali, e si può facilmente intuire il perché

@@organetto.accordion non dà fastidio. Hanno fatto accordi, come dicevo.

@@divagatrice Con quali multinazionali, ci sono fonti accreditate che confermano questo?

@@organetto.accordion certo, l’ho raccontato nel mio libro. È tutto in chiaro sul sito di Yuka, peraltro. Con le multinazionali della GDO, con multinazionali del settore alimentare e cosmetico. Da Unilever in giù

ovviamente. Più alta è la percentuale di fondente più baaso sarà la quantità di zucchero presente. il cioccolato fondente fa meglio di quello al latte o altro perché ha molto meno zucchero. a volte certi cioccolati al latte-tipo kinder che sono buoni- sono zucchero puro. ovviamente non dico di eliminarli per lo zucchero- non ho un estremismo alla Berrino- ma è bene saperlo.

@@gila842 Eh no però, scusa, se ti proponi al pubblico come "app comparativa" mi devi proporre alternative coerenti a quello che ti sto mostrando. Il cioccolato bianco non contiene cacao ed ha un certo tipo di caratteristiche di sapore eccetera, io mi aspettavo che mi dicesse se era un "buon" cioccolato bianco o se ce ne erano di migliori sulla base dei parametri esposti. Non a caso ho fatto la prova anche col burro... esistono alternative meno grasse, certo, ma devi riadattare la ricetta se vuoi sostituirlo, io mi aspettavo una risposta tipo "questo burro è migliore sulla base di questi parametri". Invece no, è tutto rosso. Poi magari non sono io il target dell'app, e per qualcuno scannerizzare una merendina e sentirsi dire "ma piuttosto mangiati una mela" è illuminante e profondo, io questo non lo so.

@@Cattivone non dicevo quello..ma sembravi stupito che il cioccolato fondente fosse meglio di quello al latte o bianco..come salute..

@@gila842 Ah ah ah, scusa avevo frainteso. No, no, quando sgarro so benissimo quel che sto facendo...

@@mariorossi6420 no, ma esistono fonti di informazione accessibili che dicono le cose giuste. Yuka le dice sbagliate. Quindi come fa a essere un aiuto?

@@divagatrice si,ma le info si devono ottenere on demand, poi tutti dovremmo studiare un po' di più l'alimentazione ed i prodotti, a partire dai medici che non ne sanno nulla o ben poco....🙏

@@mariorossi6420 ho scritto un libro apposta :)

@@divagatrice complimenti! Dovrebbero andare tutti al supermercato a fa spesa già preparati ed istruiti 🙏

@@flaro38 il video non condanna. Spiega che il colore dato da yuka è arbitrario. Spiega anche che le fonti scientifiche sono “scelte”, perché se yuka analizzasse davvero tutta la letteratura scientifica arriverebbe alle stesse identiche conclusioni di EFSA e SCCS. Se arriva a conclusioni diverse significa che il lavoro fatto non è completo. Quindi no, non semplifica. Altera la percezione ti porta a pensare che esistano in commercio ingredienti non sicuri (cosa che infatti pensi).

@@divagatrice D'accordo, diciamo che Yuka dà eccessivo risalto a dei piccoli campanelli d'allarme. Una volta che concordiamo su questo, però, mi sembra di capire che la tesi che lei sostiene sia la seguente: è impossibile che un ingrediente, additivo o prodotto oggi in commercio sia considerato non sicuro in futuro. Pensava la stessa cosa dell'alcol, del fumo di sigaretta, della carne rossa e processata, etc.? Non credo sia difficile riconoscere che la ricerca scientifica procede per tentativi, con l'aumentare degli sforzi e con il progredire della tecnologia; e in base a questo, le normative possono cambiare con il tempo. Se fosse come dice lei, perché le sostanze possono cambiare categoria nella classificazione IARC? O, tornando al biossido di titanio, se l'EFSA stessa lo ha bandito dai cibi nel 2022, cosa impedisce che tra X anni lo bandirà anche dai cosmetici?

@@flaro38 no, non è la mia tesi. Yuka tira a indovinare sul futuro. Se sta bene questo, allora va bene usarlo.

@@luciadieri623 non riesco a capire in che modo ci si possa fare un’idea partendo da informazioni scorrette. Non avrebbe senso partire da informazioni corrette? Una persona che vuole informarsi davvero perché preferisce la app all’informazione?

@@divagatrice la app si sua al volo al SuperMercato davanti alla confezione del prodotto che si vorrebbe acquistare, quindi si ha una prima idea se prenderlo o meno, in base all'esito approfondisco successivamente.... è una cosa molto comoda per avere una prima idea e comunque porsi delle domande....

@@luciadieri623 se compri in base alla app, come dici, significa che fai scegliere a una app che usa un criterio arbitrario per indicarti i prodotti. Informarti ti permetterebbe di scegliere autonomamente

@@paolasaini1590 no, ferma, per la sicurezza non ti rivolgi al Fatto alimentare che è un giornale e al massimo riporta le notizie (si spera giuste). Per la sicurezza ci si rivolge agli enti pubblici preposti. Non facciamo casino :) confermo che la certificazione biologica non garantisce di avere prodotti più salubri. Quella è una distorsione che deriva dalla comunicazione promozionale dei prodotti bio. I pesticidi, i fungicidi, i fertilizzanti, eccetera sono usati ANCHE nel bio e seguono le stesse regole IMPOSTE dalla legge che seguono le coltivazioni non bio. Usano molecole diverse (almeno in parte) da quelle usate in agricoltura convenzionale ma hanno lo stesso livello di sicurezza richiesto dalla legge per tutto. Si può scegliere un prodotto bio per mille motivi validissimi, ma non per la sicurezza

@@Anonimo_Veneziano_13 te lo devono spiegare proprio personalmente? No, perché di spiegazioni su come si faccia a stabilire che un agente provoca una malattia ce ne sono circa ovunque. Le ho pure spiegate io. Basta cercare :)

Sai cosa mi deprime di quei commenti? La consapevolezza che a quelle persone non interessa informarsi davvero. Lo dicono, sono quelle che “ah, io si che scelgo bene, io uso yuka” e te lo fanno anche pesare. Però poi vedono un libro che dà davvero informazioni e scappano, perché fa fatica. Fa fatica anche un video che ti dice che la app è uno specchietto per le allodole. Pazienza. La consapevolezza non è per tutti.

​@@divagatricee comunque trovo più comprensibile che qualcuno creda che menti e non voglia approfondire, piuttosto che prendere per buono quello che spieghi e continuare a pensare che l'app sia utile.