Interessanti e coraggiose le parole " essere assimilato a Cristo è Dante", è l'anima umana che sale, che torna al Padre
@tomlabooks326310 ай бұрын
Bravissima!! Ho appena scoperto il suo canale. Anch’io mi sto cimentando con una simile impresa sul mio canale, finora sono arrivato al canto X del Purgatorio. Complimenti e grazie!
@vittoriomarano8230 Жыл бұрын
34:19 Una gran signora davvero 👒👏👏👏
@dianellafabbri94152 жыл бұрын
Non posso contribuire alla ricerca riguardante i riti di iniziazione, ma desidero comunicare una suggestione suscitatami dalla domanda dell'angelo:"Che volete voi?". Mi pare di intravedere in essa il primo necessario passo da compiere prima di ascendere al Paradiso, attraverso il Purgatorio, e cioè la manifestazione del proprio desiderio e della personale volontà di "entrare" in quel cammino. Mi risuonano le parole tanto spesso pronunciate da Gesù: "Cosa vuoi che ti faccia?" rivolte a chi desiderava non tanto confessarsi (!) quanto essere guarito e iniziare così un cammino di conversione.
@andreabertini7946 Жыл бұрын
La domanda "Che volete voi?" mi ricorda la domanda posta dal sacerdote ai genitori prima del battesimo, che di fatto è la cerimonia di iniziazione cristiana.
@vittoriomarano8230 Жыл бұрын
Gentile Maria, non riesco a capire come sia possibile che si parli dell' alba nei primi versi e poi subito dopo invece delle nove di sera...
@ilibridimariasoresina4540 Жыл бұрын
Semplice: l'Aurora “già s'imbiancava al balco d'orïente”, già biancheggiava in Oriente. Anche altre volte, per dire che ore sono Dante spazia per 360° intorno alla Terra. Qualcuno trova antipatiche e noiose queste divagazioni; io trovo affascinante questo allargare, abbracciare tutto l’universo. Insomma, in Oriente (talvolta dice “sul Gange”) era l’alba, lì dove si trovava Dante le nove di sera.
@francescoguarino41722 жыл бұрын
le lettere P stanno per "pesi". Ogni volta che Dante ne toglie una si sente più leggero. Il senso di questo è Che Dante vuole dirci che il viaggio in Purgatorio in realtà va visto come un cammino in Inferno fatto al contrario. Dante si sta allontanando dal centro della terra dove tutti i pesi sono raccolti e diventa via via più leggero. Quell'angelo in realtà dovrebbe essere Lucifero (Dite). Le prime parole che maliziosamente Dante gli fa pronunciare sono "Dite costinci". I tre gradini con i colori uguali a quelli in faccia a Lucifero qui stanno ai piedi per significare che Dante lì scendeva qui invece sale. I tre colori simboleggiano nell'ordine le tre potenze dell'anima: intelletto (bianco), memoria (nero), volontà (rosso). Qui sono in questo ordine perchè Dante si sta avvicinando a Beatrice e "appressando sè al suo desire nostro intelletto si profonda tanto che la memoria retro non può ire", infatti la memoria sta in mezzo. Il fatto che lì sia rappresentata anche la memoria vuol dire che quell'angelo è un angelo ribelle, perchè Beatrice dirà che gli angeli dopo che furono giocondi non avevano bisogno più della memoria, ma gli angeli ribelli non furono giocondi. Anche per questo l'angelo pone domande a Dante. Quell'angelo in realtà non dovrebbe trovarsi lì. Per questa ragione Beatrice dirà: "principio del cader fu il maledetto superbir di colui che tu vedesti da tutti i pesi del mondo costretto". E non è un caso che le prime anime che Dante incontrerà saranno i superbi con degli enormi pesi sulle spalle. Che il viaggio in Purgatorio sia un percorso a ritroso lo si dedurre anche dal fatto che i peccati sono elencati in ordine inverso, ma soprattuto da una curiosità secondo me interessante. In Inferno Gerione e i Giganti trasportano Dante dal caldo del sabbione al freddo di Cocito. In Purgatorio l'aquila-Lucia trasporta Dante dal freddo della notte quando Dante dorme (in un successivo sonno Dante parlerà di freddo e di Saturno, ma non bisogna dimenticare gli strani riferimenti al lago Cocito che Dante fa) alla zona del fuoco. Quindi il percorso è invertito. Ma c'è di più. In Paradiso l'aquila di Giove è mediana (fa da passaggio) tra il caldo Marte e il freddo Saturno, come lo stesso Dante dice del Convivio. Il che vorrebbe dire che il viaggio in Paradiso corrisponde al viaggio nell'inferno con tutte le conseguenze del caso. Si può dimostrare che Gerione-Omero, l'aquila-Lucia e i tre Giganti rappresentano la stessa cosa.
@tomlabooks326310 ай бұрын
Perché Dante avrebbe dovuto usare “direttamente” la parola “confessione”, in un canto dove NIENTE è espresso in maniera diretta?
@RoccoVentura Жыл бұрын
Grazie Maria, prendo con le pinze la per me poco convincente lettura della Chiavacci riguardo la venuta di Lucia "repentina e di carattere divino!"; si pone spesso in modo inappellabile la Chiavacci, per lei il divino arriva come l'aquila del sogno, una folgore, non come una carezza, un ineffabile abbraccio in sogno che nemmeno ricordiamo. Eppure Lucia appare "ne l'alba che precede il giorno" (circa la 6:00 AM), prende Dante dal suo giaciglio d'erbe e magari di fiori, dove prima aveva vagamente camminato, e lo tiene nelle sue divine (e ineffabili) braccia, (come l'Aurora ne le braccia del suo dolce amico, Achille nelle braccia della madre), e lo porta con se fino all'entrata del purgatorio; vi arriva soltanto dopo che... 'l sole er' alto più che due ore, quindi dopo le 8:00; più di due ore di "vago camminare", nelle braccia di Lucia... WOW!
@marcoserpieri2 жыл бұрын
sulla croce avviene il grande sacrificio di espiazione: con la sua obbedienza fino al dono di sé, Cristo toglie il grande ostacolo (ex piaculum = toglie l’obice) che si frapponeva tra Dio e l’uomo.
@ilibridimariasoresina45402 жыл бұрын
Grazie. Il problema però riguarda lo scrivere e il cancellare i P.
@marcoserpieri2 жыл бұрын
@@ilibridimariasoresina4540 sì, è un'iniziazione, sono perfettamente d'accordo con lei e Plotino. una domanda: il numero 9 è attribuito anche a Beatrice, perché?
@ilibridimariasoresina45402 жыл бұрын
@@marcoserpieri Perché nella Vita Nuova di lei Dante scrive: “questa donna fue accompagnata da questo numero del nove a dare ad intendere ch'ella era uno nove, cioè uno miracolo”.
@tomlabooks326310 ай бұрын
“Ma Dante non dice mea culpa, mea culpa”. Di nuovo, niente in questo canto è espresso in maniera diretta.
@tomlabooks326310 ай бұрын
I tre gradini non sono un’incongruenza , non perché come dice la Chiavacci si parla di un uomo generico, ma perché la scena è semplicemente simbolica. Simbolica del sacramento della confessione, ovviamente, come è evidente dai tre passaggi che la Chiesa ha sempre indicato come i passaggi della confessione. Ipotesi affascinante la sua, quella di Dante cataro, ma finché non ci sono prove, un’ipotesi rimane. E le prove proprio non ci sono.
@marcoserpieri2 жыл бұрын
cercando nel web ho trovato questo: PIACOLO. - Nel rituale romano tanto l'errore commesso, cioè l'atto da espiare, quanto l'espiazione, ossia l'atto con il quale si espiava, si diceva piacŭlum. La più lieve infrazione alle norme precise che regolavano le cerimonie religiose, e quelle di carattere sacro, costituiva un piaculum; il che si verificava anche nei riti funebri, nei ludi, nella coltivazione dei boschi sacri (luci) e in molti altri casi. e poi questo