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Che cosa si è scoperto dopo l'apertura degli archivi sovietici successiva alla caduta del muro di Berlino? Il fuoco non ha cremato il corpo di Hitler ma lo ha solo carbonizzato. Informato del suo suicidio , Stalin ordinato il recupero del corpo dopo avere saputo che è stato seppellito nei pressi del Bunker. Il 5 maggio 1945 dunque, gli agenti dello SMERSH, il servizio di intelligence militare sovietico, dissotterrano i resti, li imballano in casse per munizioni e li trasferiscono all'ospedale da campo russo 496, che si è acquartierato in nell’ex ospedale psichiatrico di Berlino situato nel quartiere di Buch. I corpi vengono conservati in celle frigorifere presso il Dipartimento di Patologia. In tutto sono 11, compreso quello del generale Hans Krebs. L’8 maggio 1945, all’autopsia presenzia il capo patologo dell’Armata Rossa il Dr. Nikolai Krayevski. L’esame è condotto sotto la supervisione del colonnello medico Faust Iosifovich Skaravsky, specialista di medicina forense del 1° Fronte Bielorusso. Ad eseguirlo materialmente è però una donna, il maggiore Anna Yakovlevna Marants. Nelle sue note si legge che il cadavere del Fuhrer è carbonizzato solo in modo parziale e che emana odore di "carne bruciata". Cosa ha rilevato dunque l’esame autoptico? In primis che manca una parte della calotta cranica e che il lato sinistro del corpo è stato danneggiato più seriamente dalle fiamme di quello destro. All’interno della bocca ci sono frammenti di vetro provenienti dalle pareti e dal fondo di una fiala. Il corpo è privo del testicolo sinistro che non si trova nel canale inguinale. Le mascelle sono in stato relativamente buono. I medici allora le staccano. Stalin vuole essere certo di avere sul serio a che fare con i resti del Fuher e ordina che siano inviate a Mosca perché vengano conservate. Come sappiamo infatti, i sovietici hanno nelle loro mani l’odontotecnico Fritz Echtmann e l’igienista dentale che si occupava del Fuhrer Käthe Heusermann, entrambi collaboratori del dr. Hugo Blaschke, il dentista personale di Hitler che nel frattempo è fuggito da Berlino ma che verrà arrestato dagli americani. I due confermano che quella è proprio la dentatura del Fuhrer. Raggiunta la certezza che Hitler è davvero morto, i russi seppelliscono i corpi secondo alcune fonti nel terreno dell’ospedale, secondo altre in quello nei pressi della dello dello SMERSH che si trova sempre nel quartiere di Buch. Stalin decide di mantenere segreta la notizia e di dare il via all’operazione «Mito» in funzione antioccidentale. Per questo il 6 giugno del 1945, il maresciallo Zukhov tiene una conferenza stampa nella quale dichiara, su ordine dello stesso Stalin, che «il luogo nel quale Hitler si trova è sconosciuto e che, sulla base delle informazioni di cui i russi sono in possesso si può affermare che il Fuhrer ha avuto la possibilità fuggire con Eva Braun. Passa solo qualche giorno dopo la prima sepoltura, e i sovietici già decidono di dissotterrare i resti di Hitler e di spostarli una prima volta nella loro guarnigione di Finow a circa 60 miglia a nord-est di Berlino...
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Long, Long Way to Tipperary».
MUSICHE
• Kai Engel «Dark Alleys»
• Damiano Badaloni «Funeral Battle»
• Kai Engel «Homeroad»
• Jerry Fielding «Hogan's Heroes March»