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2^ DUE LEGGENDE PAESANE - Storie Campigliesi - Gente della nostra terra
Un paese: la sua gente, il suo tempo, la sua storia
Nel secondo fascicolo di Storie Campigliesi della serie “Leggende Paesane” sono citate altre sei persone che rappresentano la storia, le radici della tipica cultura rurale della nostra terra.
Come si potrà notare, anche questo elenco è formato da persone semplici, umili, buone. Persone che non hanno avuto titoli (escluso il maestro Giovanni Resina che ha tenuto anche l’incarico di Vice Sindaco dal 1945 al 1950), non hanno avuto poteri politici, sono state persone, diremo oggi, che hanno contato poco nella scala gerarchica sociale.
Ma è appunto queste persone che noi vogliamo ricordare: primo perché abbiamo potuto condividere con loro un tratto di strada insieme, poi perché abbiamo potuto capire la reale consistenza della loro umanità e poi perché con loro abbiamo trascorso gli anni della nostra gioventù.
La storia con la “S” maiuscola non si occupa del semplice lavoratore, di chi ogni giorno fatica e alla sera fa i conti della giornata vissuta per vedere se è riuscito a portare a casa il necessario per la famiglia. Spesso anche nel nostro paese di Campiglia emergono persone, non citate dagli annali che, noi invece vogliamo ricordare e che bene rappresentano la gente comune di Campiglia del secolo scorso, gente che ha illuminato il nostro paese, con una vita di sacrifici e lavoro, aprendo la strada alle generazioni successive.
Le persone citate in questo fascicolo ci hanno, tutte, già preceduto ma nella nostra memoria è ancora vivo e chiaro il loro ricordo: ricordo di vite dignitose, di vite lavorative, segnate da qualche debolezza umana (di cui ogni uomo non può essere esente), ma ricche di umanità tanto che chi le ha conosciute non può che essere grato al destino e alla sorte per aver trascorso un periodo di tempo più o meno lungo insieme.
I profili delle persone di questa raccolta sono semplici ed essenziali, raccolti attraverso la testimonianza dei parenti e non hanno la pretesa di “beatificare” nessuno, (altri potrebbero allora essere citati). Vogliono tuttavia essere un omaggio alla nostra terra campigliese per aver dato i natali a persone solari, gioiose, sorridenti, umili e nello stesso tempo ricche di solidarietà, amicizia e carica umana.
Consapevoli che nella linea dal tempo fra qualche anno saremo dimenticati tutti, per adesso ci fa piacere ricordare questi nostri amici e condividerne, con chi vedrà il video, il loro ricordo.
ZEN MARCELLO, PIETRO FORMENTON, PRIMO FORCHIN, EMILIO CROSARA, GIOVANNI RESINA, LEONARDO ANDRIOLO.
Grazie alle famiglie che hanno gentilmente fornito il materiale fotografico e le informazioni per la stesura del profilo biografico dei campigliesi citati.