20 -- I rischi della globalizzazione -- Noam Chomsky

[@Alessandrocr85]

eccellente,consiglio vivamente la visione dell'intera intervista.Un'analisi chiara fuori dal coro.

[@gasparucciox9706]

si ,ma dove si puo' vedere?

[@Alessandrocr85]

Dvd della collana "capire l'economia"

[@TonySopranoXXXXX]

La globalizzazione è inevitabile senza la Guerra Fredda, visto che è crollato il Muro di Berlino o si trova un nuovo ordine mondiale tra grandi potenze, oppure dobbiamo tenercela.

[@gasparucciox9706]

va "rispolverata" la lotta di classe, che è il vero motore del mondo

[@qwerty778]

A questo giro però tutti i lavoratori si dovrebbero unire​ (i più poveri)@@gasparucciox9706

[@BlackMax58]

...sintesi interessante...

[@simoneconcarella8338]

veronica ti amo

[@simo2805]

Perfetto e cristallino come al solito, unica pecca: la politica economica degli Stati Uniti negli anni '70 cambiò perchè raggiunsero il picco del petrolio interno, non cambiò così dal nulla soltanto per volontà politica. Tutto quello che accadde dopo, cioè la deregolamentazione, accadde semplicemente come misura per togliere tutti gli ostacoli che potessero limitare la crescita. Ma insomma, a un linguista e filosofo certe sviste si possono anche perdonare.

[@kael258]

Simone Costi quindi è stato giusto levare i regolamenti

[@Arnarost]

Si ma nel '71 Nixon impedì la convertibilità del dollaro in oro. Le consiglio questo articolo pensarelacrisiblog.wordpress.com/2016/10/14/lo-shock-petrolifero-del-1973-la-crisi-del-modello-di-produzione-fordista-e-il-ritorno-del-liberismo/

[@qwerty778]

​@@Arnarostquindi no

[@mirokumilofo]

E adesso chi glielo dice a Mughini?

[@francescobonfiglio9142]

Quest'uomo ha 85 anni e ha un cervello da fare invidia...

[@gasparucciox9706]

perchè l'ha sempre tenuto in allenamento , conosco 25enni molto piu' rimbambiti di lui

[@flanker0ne]

Beh le sue argute pensate le ha fatte da giovane, anche sotto forma di semplice intuizione. Da adulto puoi riscriverle meglio o rimaneggiarle, magari con lo scopo di renderle più comprensibili ai più, ma difficilmente te ne esci con nuove idee