Capire la moto con Claudio Angeletti - 2) Equilibrio della moto e tecniche per curvare

[@gianlucafiorillo8302]

Claudio sei mitico sempre. Io ti ho visto dal vivo ma ripassare fa sempre bene! a presto

[@FrancescoBeardWrench]

Il libro del Prof. Cossalter sulla libreria è un tocco di classe!!

[@k4g3mush4]

Buongiorno Claudio Angeletti. Sono un neofita di 55 anni. Ho realizzato il mio sogno di possedere una moto. Devo ringraziarla per i preziosi consigli. Ho provato il push steering nella mia ultima guida, seguendo le sue istruzioni. E' stato illuminante. Sto seguendo il video sulle traiettorie. Grazie per tutto questo! ;-)

[@MrCONTROSTERZO]

Molto interessante approfondire non solo il "cosa" ma anche il "perché": capendo la fisica si ha più consapevolezza di ciò che accade.

[@filippovella1741]

Ciao Claudio sono Filippo. L’anno scorso ho fatto un corso con te insieme a mio figlio Marco. Complimenti per il video

[@albertoputzolu9802]

video estremamente interessante, competente e tecnico. Complimenti. Sono un neofita e ho particolarmente a cuore il tema della guida sicura. Per tale ragione ho cercato tutorial sull'impostazione delle curve in rete e conoscevo entrambe le tecniche. Dal punto di vista pratico sto lavorando con ottimi risultati complessivi, sullo spostamento del peso del corpo. Ora inizierò ad allenarmi anche con la tecnica del push steering.

[@giuliopelliccioni2895]

Interessantissimo e veramente utile. Grazie!!!

[@lucautopia9723]

Ho passato un ora interessantissima, grazie !

[@giuliopelliccioni2895]

Dimenticavo. Grazie infinite per il libro. Scaricato e stampato.

[@gery308w]

Ciao, non riesco a trovare il link , puoi girarmelo grazie mille.

[@lucagaspari6845]

Grazie per questi video.

[@slopermarco]

Contenuto informativo a dir poco da 110 e lode e dignità di stampa! Sono 55 anni che guido un mezzo a due ruote (bici-scooter-moto) e mai mi ero accorto di aver sempre controsterzato in curva, dalla più lenta e stretta alla più veloce e ampia. E' incredibile come le esperienze che il nostro cervello apprende in tenera età vengano poi eseguite in modo del tutto automatico e inconscio per il resto della vita. Finché qualcuno non te lo fa notare. Come in questo caso. 😁

[@Dario63T]

Interessante lezione! Ho acquistato nel 2013 il suo libro “Il manuale della sicurezza in moto”, l’ho trovato molto interessante e utile per la guida sia da solo che in coppia. Saluti Dario

[@alessandroferrari9396]

Eccellente spiegazione!

[@giuseppegiannino885]

Grazie e complimenti

[@danieleredaelli5588]

Bello ascoltarti ! Preciso chiaro, si parte dalla fisica

[@polemigamer]

Grazie di cuore

[@massimopalmieri9839]

bravo Wotan :)

[@giuseppeschizzo1028]

Vedo che il video è stato registrato due anni fa. Solo adesso però ho avuto occasione di vederlo perché ho da poco comprato la moto e non ci vado da qualche decennio. Trovo i tuoi video abbastanza interessanti e volevo dire qualcosa circa il famoso detto "dove guardi li va la moto". Sembra una sorta di magia . Ovviamente nella vita reale non esistono le magie tantomeno nella guida di una moto. Secondo me quel detto è spiegabile e comprensibile per chi lo ascolta dicendo semplicemente che quando guardiamo in una qualsiasi direzione automaticamente il nostro corpo, ovviamente comandato dal cervello, si predispone e si indirizza attraverso il movimento dei nostri muscoli a portarsi in quel determinato punto. E' una cosa che gli esseri umani e non solo fanno in modo del tutto naturale.

[@paulpresent2658]

ovvio che è cosi, e questo vale anche in bicicletta e anche a cavallo.

[@foodinmoto]

ottima spiegazione!

[@mickygallo8526]

Bella lezione, volevo chiedere qnd si è in piega per curvare, qnt incide il passegero la cosidetta zavorrina, cosa deve fare e cosa non deve fare . Grazie e complimenti ancora

[@SafeRiders]

Il passeggero influisce molto e ogni suo movimento ha effetto sull'inclinazione della moto e quindi sulla sua traiettoria. In linea di massima, il passeggero deve rimanere neutro, cioè in asse con la mezzeria della moto: se questa si inclina, il passeggero si deve inclinare insieme a lei. Se il pilota è uno dinamico che sposta il corpo verso l'interno della curva e gradisce che il passeggero lo segua, allora il passeggero può fare corpo unico con lui e inclinarsi nello stesso modo, senza però esagerare o anticipare i suoi movimenti. Quello che proprio un passeggero non deve fare mai è sporgersi nella direzione opposta a quella della curva, in altre parole rimanere verticale mentre la moto si inclina. Questo crea grossi problemi a chi guida, perché lo sbilancia e lo costringe a inclinare la moto molto più del necessario a parità di velocità e raggio della curva. In questo modo la precisione della traiettoria e la sicurezza vanno a farsi benedire .

[@mickygallo8526]

@@SafeRiders grazie per la sua spiegazione e complimenti per i suoi video

[@giuliopelliccioni2895]

Salve Sig. Angeletti. Volevo chiederLe una cosa. Ho una CRF250L del 2015. Quando faccio le curve , siccome ho montati dei pneumatici della dunlop 603 da fuoristrada, quando faccio i tornanti ho la sensazione che il grip della posteriore sia molto ridotto e mi impaurisco un pochino perche' mi sembra che scivoli.. E' normale perche' e' tacchettata e l'attrito e' ridotto?

[@SafeRiders]

Con pneumatici tassellati l'aderenza si riduce solo in parte, in realtà ne rimane parecchia. Quello che cambia è la deformazione del battistrada, che è molto maggiore, visto che i tasselli sono alti e non collegati tra loro. Ciò determina un notevole aumento della deriva in curva, cioè dell'angolo tra la direzione in cui la ruota è puntata e quella in cui essa effettivamente rotola. L'effetto somiglia un po' a uno scivolamento, ma il realtà è solo deformazione, il battistrada non scivola sull'asfalto. Insomma, bisogna farci l'abitudine e fidarsi. :)

[@giuliopelliccioni2895]

@@SafeRiders E' vero!!! e' esattamente quella sensazione di "scivolo" che mette un paura e che mi fa pensare "adesso la ruota posteriore se ne va' a fratte!!" (dicendola in romanesco). Spiegazione semplice e chiara. Grazie veramente. Continuero' a seguirLa (da lontano perche' abito in giappone) Buona giornata.

[@gery308w]

Ciao Claudio, nel fare una inversione in una strada stretta, sono arrivato curvo con la ruota ho toccato il muretto, mi sono poi spinto verso l'indietro con il piede sinistro, come mi sono reso conto che riuscivo a partire lasciando la frizione in prima mi sono ritrovato a terra senza rendermi contro cosa fosse successo, nel proteggere la moto facendo forza con il piede sinistro, ovviamente è stato inutile il tentativo, mi sono ritrovato con il 2,3,4 metatarso del piede sinistro fratturato, cosa ho sbagliato, poi perché passando dallo scouter da diversi anni di pari cilindrata alla moto trovo tantissime difficoltà Grazie Mille Ciao

[@pietrocorsaro2058]

Salve Claudio, i consigli che dai sono utili anche per chi guida una moto Castom? Grazie Pietro

[@SafeRiders]

Ciao Pietro, sicuramente sì, la dinamica della moto è sempre quella. Soltanto sulle custom la postura non consente di solito di scaricare peso sulle pedane e quindi certe cose non possono essere fatte come su altre moto.

[@pietrocorsaro2058]

@@SafeRiders grazie, che guida mi puoi consigliare, spesso siamo in due,

[@fillippovitale2374]

Ciao Claudio e possibile avere il tuo libro grazie

[@SafeRiders]

Ciao Filippo, puoi scaricare il libro al link www.saferiders.it/arte-della-sicurezza-in-moto/

[@fillippovitale2374]

@@SafeRiders grazie mille

[@dieco10]

Ciao Claudio quando parli dell’ anteriore da 21 su cosa bisogna fare attenzione, sono passato dal 19 al 21 e in curva mi da una sensazione di meno sicurezza . Grazie per la tua risposta. Ps complimenti per i tuoi video

[@robertomormino3613]

Buona sera, mi chiamo Roberto e malgrado i miei 54 anni, ho finalmente deciso di dare vita al mio sogno coltivato da sempre, da perfetto neofita, la sento parlare e pendo dalle sue labbra, è molto chiaro ed esaustivo, mi piacerebbe molto partecipare a qualche suo corso, per imparare, ho soltanto guidato e posseduto un Burgman 400, ma sto pensando seriamente di prendere l' Honda NT 1100, anche perché così non avrei la complicazione del cambio al pedale. Mi piacerebbe sapere lei cosa ne'pensa di questa mia decisione un merito all'acquisto di qui le parlavo. Grazie e buona serata

[@EmyLeea]

Mi perdoni, quindi consapevolmente devo girare dal lato opposto a quello in cui voglio andare o è un meccanismo che si attiva inconsapevolmente e mi fa andare a sinistra perché svolto a sinistra? Non so se mi sono spiegata :)

[@SafeRiders]

Da circa 20 km/h in su, se vuoi curvare da una parte, devi premere in avanti la manopola dal lato dove vuoi curvare. Prova a farlo mentre vai su un rettilineo e vedrai che la moto curva dalla parte dove premi. 😉

[@paolopassiniimage4139]

Esatto, spingi il manubrio a dx e la moto curva a dx e viceversa.

[@giuliopelliccioni2895]

@@SafeRiders Provato e confermato!! e' eccezionale!

[@ilmaxnp3151]

Gran bel video, sarebbe molto interessante uno sulla gestione dello sterzo freno e gas nei tornanti stretti

[@SafeRiders]

Questi video li hai visti? kzbin.info/www/bejne/p3SQhp2pe9atmLM kzbin.info/www/bejne/o6HMoZKEZcyehrM

[@ilmaxnp3151]

@@SafeRiders mi sto facendo la carrellata, grazie mille

[@serotoninaossitocina5941]

Buonasera! Il video è molto interessante e mi suscita una domanda. La recessione giroscopica è contrastata dall’attrito con l’asfalto? Insomma è per quello che se mi scivola l’anteriore si chiude lo sterZo? Grazie

[@SafeRiders]

Dipende dai casi. Di sicuro l'attrito con l'asfalto contrasta in una certa (limitata) misura l'azione della precessione giroscopica. Se la ruota anteriore derapa per superamento del limite di aderenza (angolo di piega eccessivo rispetto all'aderenza disponibile), l'attrito si riduce solo in piccola parte, quindi la sterzata non aumenta in modo significativo. Quello che aumenta è l'angolo: la moto piega ben oltre i 45° che normalmente si raggiungono su strada e quindi alla fine la ruota arriva a sterzare di più. Diverso è il caso di perdita di aderenza dovuta a eccessiva frenata anteriore. In tal caso , dato che in curva il centro dell'area di contatto della ruota con il suolo è spostato verso l'interno rispetto all'asse di sterzo, la forza frenante spinge la ruota anteriore a sterzare con maggior decisione nella direzione della curva e questo si somma all'effetto descritto sopra (a meno che la ruota non si blocchi, annullando la precessione). In entrambi i casi, la moto cade perché ha perso aderenza, non perché si chiude lo sterzo, questa è solo una conseguenza.

[@albertoputzolu9802]

aggiungo un ulteriore commento sul discorso della frentata col posteriore in curva, cui si è fatto cenno nel video. L'azione dovrebbe in realtà essere giustificata (la mia esperienza diretta è ancora limitata), perché la frenata sulla ruota posteriore contribuisce in modo significativo nella "chiusura" della curva impostata secondo la tecnica dello spostamento del peso. Magari quando la velocità o l'inclinazione del corpo non sta risultando sufficiente: allora il freno aiuta la manovra.e

[@pierograndi5898]

spingo il manubrio nel lato interno curva poi esco con una chiappa

[@lucianocespugliosantoro8198]

ciao

[@guidasicura]

sei troppo lungo e ripetitivo, però concetti interessanti. Spero in video più concisi e senza dilungarti troppo ripetendo sempre gli stessi concetti. ho smesso dopo 14 minuti di vedere il video.

[@edoardopasini9282]

Filmato da marchetta, senza utilità ne per i prof ne per i principianti.

[@SafeRiders]

Grazie per il prezioso e motivato contributo.

[@alessandrogarizzo9046]

troppe parole e poca pratica