Poesia latina #14: Orazio, Ode 3, 2 ("Il valore") Parte 3 di 3

[@lorenzocancelli4054]

Buonasera professore, anche questa volta ho trovato i suoi tre video fantastici, appassionanti e molto coinvolgenti. E come sempre, sono rimasto affascinato da queste bellissime poesie latine e dalle sue spiegazioni. Grazie di renderci partecipi di queste bellissime opere. Complimenti!! (Christian)

[@CarloRolle]

Grazie, Christian, è sempre un piacere risentirti. Sono contento che queste poesie ti piacciano. Ce ne sono ancora tante altre bellissime e sorprendenti.

[@giama1057]

Grazie mille per il suo lavoro! E' stata una fortuna scoprire il suo canale. Ho pochissima conoscenza della civiltà romana antica e i suoi video sono davvero interessanti e istruttivi perciò grazie per ciò che sta facendo.

[@CarloRolle]

Grazie del suo interesse e del suo gentile messaggio. Piacere di conoscerla! Mi riprometto di analizzare altre odi, perché sono tante, varie e ricche di spunti per trattare del mondo antico: sia della società augustea, sia del suo vasto retroterra culturale, che si estende ovviamente al mondo della Grecia arcaica, classica ed ellenistica. Il mio canale è minuscolo nell'oceano di KZbin e io scelgo intenzionalmente argomenti poco frequentati. Tuttavia ogni like e ogni commento aiuta la visibilità, perché gli algoritmi ne tengono conto. Alla prossima, buona giornata!

[@Gabriele1979]

E' un peccato che lei abbia pochissima conoscenza della civiltà romana antica, ma purtroppo è il destino del genere umano, dimenticare e dover reimparare, con grave fatica, ogni volta. E' il gioco delle generazioni, e come per il frutto dolce, dicevano gli antichi, amara è la radice.

[@giorgioscaevus]

Professore buonanotte! Grazie per la Sua analisi, è molto interessante. Praticamente sono rimasto a bocca aperta per tutta la durata del video.

[@CarloRolle]

Grazie del suo commento, piacere di conoscerla. In effetti ci sono moltissime cose da dire su queste poesie, che toccano una grande quantità di temi. I commenti alle edizioni di Orazio in circolazione sono estremamente concisi, perché soltanto le Odi sono più di cento. Quindi è necessario usare altri mezzi, come per esempio i video, per far conoscere questa grande poesia, nonché la società che la produsse e il grande retroterra culturale, greco e latino, che aveva alle spalle. Alla prossima!

[@ValeDrake78]

È sempre un piacere ascoltarla. Spero che anche la serie che è partita dai minoici possa continuare. Almeno fino a Roma. Un saluto prof!

[@CarloRolle]

Grazie del suo messaggio e di essere passato da una serie all'altra, come io mi augurerei per tutti i miei scritti, ai quali vorrei offrire anche qualcosa di diverso dal filone di interessi che li ha portati a vedere un primo video. Certo la serie Minoici & Micenei continuerà: dovrebbero esserci ancora una decina di puntate per parlare anche della fine di quel mondo, un argomento veramente complesso. Ultimamente ho ripreso in mano la serie su Orazio. Per dare anche solo una minima idea delle Odi, bisogna analizzarne ALMENO una ventina, comprese alcune difficili come questa. Orazio era, come lei sa, una personalità complessa e ricca di contraddizioni: vi fu a volte un Orazio intimo e conviviale, a volte un uomo angosciato da pensieri di morte, e altre volte un poeta con accenti epici, ispirati da Pindaro e da Ennio. A me interessano non sono solo le contraddizioni dell'uomo, ma anche quelle del suo tempo, che Orazio interiorizzò e ci restituì col suo linguaggio: il tempo in cui culminò la crisi della Città-Stato, nel cui culto Orazio era cresciuto, e nacque qualcosa di molto diverso.

[@ValeDrake78]

Carlo Rolle io la ringrazio per il suo lavoro, la sua dedizione e la sua passione, che è anche la mia. Grazie anche per questo approfondimento su Orazio. Starei ad ascoltarla per ore. La stimo molto Professore, continui così!

[@MadHatterMaleficentLannister]

Grazie, Carlo!

[@CarloRolle]

Grazie del commento, Ergo Sum, piacere di conoscerla. C'è voluto un po' di tempo per far decollare questa serie, perché il latino spaventa molti utenti di KZbin, ma finalmente ora sta decollando. Spero di analizzare tante altre poesie, pur con i miei tempi lunghi.

[@MadHatterMaleficentLannister]

@@CarloRolle sei stato tenace e il pubblico ti ha ripagato, complimenti :-)

[@machehai1442]

buonasera professore, complimenti anche per questo video, l'ho trovato particolarmente interessante! Le volevo chiedere se uno di questi giorni farà per caso un confronto tra i due poeti elegiaci Tibullo e Properzio.

[@CarloRolle]

Buonasera, grazie del suo commento! Piacere di conoscerla. Mi fa piacere che abbia apprezzato questa poesia, perché è molto diversa dalle altre che avevo analizzato. Non ho in programma di fare un confronto tra Tibullo e Properzio, perché al momento il mio sforzo consiste nell'aumentare la mia "copertura" delle Odi di Orazio. Quelle che ho analizzato sono ancora insufficienti a dare un'idea adeguata della lirica oraziana. Anche se alcune poesie di Tibullo e Properzio meritano di essere conosciute, mi dispiacerebbe chiudere il discorso su Orazio senza aver dato un'idea sufficiente della sua vasta opera. Quindi prevedo di analizzare ancora ALMENO un'altra decina di odi di Orazio: ovviamente tutte quelle che ho in programma di portare su KZbin sono molto belle, significative e diverse tra loro. Se, dopo le Odi di Orazio, dovessi esaminare altri brani di poesia latina, andrei certamente su Virgilio; anzi spero di farlo, magari nel 2021.

[@mattiatanzi1612]

Complimenti bel video ! Piccola curiosità, i libri alle tue spalle sono tenuti sotto protezione di una pellicola particolare ?

[@CarloRolle]

Salve Matt, benvenuto sul mio canale. Sì, dai tempi in cui ero studente mi sono abituato, dopo aver acquistato un libro, a ricoprirlo di una plastica trasparente che mantiene la piega dopo aver messo il volume in pressione (tra i suoi simili in uno scaffale). In altre parole non c'è bisogno di nastro adesivo. E' una plastica robustissima, che mantiene i libri perfetti nei decenni e mi dà la libertà di leggere un libro anche se - per fare un esempio - ho in mano un bicchiere di spremuta, oppure un panino. A suo tempo li ha anche protetti dalle mani dei miei bambini (ora non più tali) Inoltre serve a proteggere i libri se li devo trasportare (certe volte leggo sul tram o in metropolitana, ecc). Sembra una sciocchezza, ma ti assicuro che è una grande comodità e - sui decenni - la differenza tra l'avere i libri protetti oppure no si vede.

[@mattiatanzi1612]

@@CarloRolle Grazie per la risposta esaustiva . Dove si può trovare questa plastica ?

[@CarloRolle]

E' molto difficile da trovare. A Milano ci sono almeno due negozi di articoli in gomma che la vendono. La si trova in grandi rotoli, dei quali si fa tagliare la metratura che serve. Conviene prendere quella più sottile di tutte, dello spessore di 0,10 mm.