Come funziona l'Economia di Gaza e di Israele

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Liberi Oltre le Illusioni - Agorà

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Күн бұрын

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Пікірлер: 114
@ritabarbieri2529
@ritabarbieri2529 10 ай бұрын
Come sempre Arfaras é da ascoltare, molto interessante. Grazie
@Agnello58
@Agnello58 10 ай бұрын
La serie televisiva Fauda è bellissima, ti fa entrare in questo mondo drammatico e ti fa capire anche tante cose. Attore principale e sceneggiatore è un ex agente dei servizi segreti istraeliani. Da non perdere.
@claudiopissaia3623
@claudiopissaia3623 10 ай бұрын
Ottima analisi emotivamente distaccata e chiarificatrice. Con lo stesso tono e metodo mi piacerebbe sentire effettuare un'analisi su mani pulite su cui Giorgio fa ogni tanto riferimento ma non si sofferma mai Grazie e continuate così Claudio Pissaia
@83r70
@83r70 10 ай бұрын
Video eccellente, grazie mille per il vostro contributo alla divulgazione sempre di altissimo livello
@enricodm
@enricodm 10 ай бұрын
Sempre contenuti di altissimo livello. Grazie!
@andreross8727
@andreross8727 10 ай бұрын
Grandissima puntata! Uno dei più grandi miracoli di LO è stato quello di farmi apprezzare e rivalutare totalmente alcuni di quei professionisti che prestano la penna e l'intelletto a "Il Foglio" di quel "gran simpaticone con idee geniali" di Ferrara. Una volta di più scopro che, scavando oltre la superficie, c'è chi brilla di grande intelligenza e competenza dietro alla triste patina di idiozia ideologica che contraddistingue certe prime pagine.
@federicopassaro3839
@federicopassaro3839 10 ай бұрын
Grande economista Arfaras...chiarissima la sua analisi sulll'economia palestinese e israeliana del medio orientale... L'economia, sentire Arfaras, diventa veramente prosa.. 😊
@angeloacquaviva3123
@angeloacquaviva3123 10 ай бұрын
Contributi interessantissimi e presentati in maniera comprensibile e pacata. Grazie.
@raffabadocco
@raffabadocco 10 ай бұрын
Grazie per l'intervento perché erano quesiti che mi ero posta da tempo. C'è da riflettere assai in senso ampio.
@GPIsraeli
@GPIsraeli 10 ай бұрын
Molto interessante.veramente molto
@antonioroccabianca777
@antonioroccabianca777 8 ай бұрын
Grazie , veramente molto interessante 🙏
@gianmarcocostanzo4551
@gianmarcocostanzo4551 10 ай бұрын
A mio avviso una delle peggiori esposizioni a livello qualitativo viste su Lo. Forse la peggiore. Non mi era mai capitato un contenuto così superficiale sul canale o in generale nelle manifestazioni pubbliche dell'associazione tranne che sui gruppi telegram delle sezioni lì di scadenza ce n'è. Comunque pensare gaza povera perché non produce il secondario che compra è una puttanata invereconda. Devo ancora controllare il paper della signorina, se questa fosse la tesi mi scandalizzo di come sia stata pubblicata. Comunque è palese quanto sia superficiale analizzando paesi con popolazione simile molto più ricchi come la citata Svizzera o la Croazia. L'analisi qua ha motivazioni storiche, territorio de-industrializzato da sempre, se volete anche geografiche più nel contorno desertico che nella morfologia di Gaza in sé che essendo uno staterello non dovrebbe contare su fiumi e montagne. Soprattutto è un problema legislativo e di sicurezza omnia, come taccio fai a comprarti qualcosa anche bene di consumo che vivi in 27 in un appartamento sotto le bombe con un tasso di criminalità interno da suburbs di Detroit anni 90/00. Lo spunto interessante sarebbe magari dire che tante società(tanti stati) all'inizio del vero periodo industriale hanno puntato su secondario e mano d'opera a basso prezzo US anni 20/30, Italia del boom, Cina 80/90. Ma Gaza è uno stato piccolissimo quindi anche lì, dubito sia necessario attraversare tale processo per un gruppo demografico così modesto quantomeno andrebbe analizzato e approfondito con precisione. Per non parlare poi della questione energetica, come si alimenta energicamente Gaza? Dai, rimango contentissimo di essere un iscritto di Lo ma stavolta il contenuto non mi é piaciuto. Grazie
@saraquercetini4210
@saraquercetini4210 10 ай бұрын
Chiaro e non fazioso....compreso benissimo. Grazie!!!!
@paoloambrorbellini6352
@paoloambrorbellini6352 10 ай бұрын
Già adoro il prof Arfaras e adesso scopro che é un fan di Fauda
@superparosoft
@superparosoft 10 ай бұрын
Puntata fenomenale. Grazie davvero.
@davide_tamborrini
@davide_tamborrini 10 ай бұрын
Ottimo spunto su tematiche che poco vengono approfondite Grazie!
@roccogennari2545
@roccogennari2545 10 ай бұрын
Molto bello questo approfondimento. Sarebbe da mandare a Mieli che si chiedeva perchè i palestinesi invece di comprare armi, non investissero in aziende. Però non mi sembra molto sensato dire che la situazione di prigionia che israele impone a Gaza non è una causa della situazione economica. Se non ci fosse questa situazione, magari qualche israeliano potrebbe decidere di investire a gaza per sfruttare la manodopera o ci sarebbe più facilità nei commerci, etc.
@ferrucciorossi5932
@ferrucciorossi5932 10 ай бұрын
Molte grazie, con Arfaras e Bizzarri video sempre interessanti
@paolovitale84
@paolovitale84 10 ай бұрын
Questa live è oro
@buzzaldrin1902
@buzzaldrin1902 10 ай бұрын
Bella puntata 😊
@mikileroi
@mikileroi 10 ай бұрын
Sempre un piacere ascoltarvi
@sandramorselli6837
@sandramorselli6837 10 ай бұрын
bellissima lezione grazie
@sara28147
@sara28147 10 ай бұрын
molto interessante confronto
@CristinaPaltrinieri
@CristinaPaltrinieri 10 ай бұрын
Sempre super interessante. Grazie infinite
@galaxy-express-999
@galaxy-express-999 10 ай бұрын
grazie per l'analisi, molto interessante
@leonemason
@leonemason 10 ай бұрын
Complimenti a Giorgio per l'ampia, equilibrata e profonda elocuzione sull'argomento. Unica nota stonata, secondo me, quel martellante "development" proposto, a volte, impropriamente.
@Dr7-1
@Dr7-1 10 ай бұрын
Sarei molto curioso di capire le differenze sostanziali cui Giorgio accennava alla fine del video tra il 73 ed oggi, rispetto al diverso peso/atteggiamento di Siria ed Egitto nello scacchiere mediorientale. Nello specifico mi piacerebbe domandare se tensioni che portassero a criticità a Suez ed Hormuz non avrebbero effettivamente degli effetti su petrolio ed inflazione come avvenne allora. Insomma una bella puntata su analogie e differenze rispetto a a 50 anni fa! Congratulazioni per il canale ed un ringraziamento al Prof Arfaras conosciuto alla scuola di Limes circa un anno fa!
@antoniocongiu8967
@antoniocongiu8967 10 ай бұрын
Sono bellissime e istruttive le tue ANALISI.
@marcorencelj773
@marcorencelj773 10 ай бұрын
Bravissimi, che altro dire
@aldomilia5239
@aldomilia5239 10 ай бұрын
Grazie mille! Servizio sempre impeccabile.
@marioserraghini2119
@marioserraghini2119 10 ай бұрын
Israele è l'esempio di come, investendo moltissimo nell'industria della difesa e militare, specie in sistemi tecnologici e poi impiegando i risultati ottenuti nell'ambito civile, si ottenga un'industria altamente tecnologica, competitiva e produttiva.
@robvar2018
@robvar2018 10 ай бұрын
La teoria ci starebbe anche ma la pratica è totalmente diversa . Secondo l'autorità israeliana al 3 novembre i "transfrontalieri " erano 18.500 su un totale di oltre 2.000.000 di abitanti una cifra ininfluente meno dell' 1%. La provincia di Como ha circa 600.000 abitanti e i frontalieri e si contano in più o meno 78.000 circa il 13% ed in oltre la striscia di Gaza con una densità di 5749 abitanti per KM2 ( più del doppio della città di Milano) non potendo aver nessun rapporto commerciale se non grazie all'avvallo di Israele è praticamente impossibile che possa svilupparsi autonomamente , costringendo la popolazione a dipendere totalmente da chi gestisce i fondi e controlla il contrabbando e purtroppo i risultati si sono visti.
@marcomoggi3478
@marcomoggi3478 10 ай бұрын
Grazie 👋
@gianpieromd9399
@gianpieromd9399 10 ай бұрын
Grazie
@ialkarn6931
@ialkarn6931 10 ай бұрын
Questo discorso non farebbe una grinza se Gaza fosse un paese sovrano, ma visto che cosi non è, gli elementi qui discussi sono assolutamente marginali: le ragioni per cui l'economia di Gaza non "cresce" sono ben altre. Gaza è sotto stretto embargo da parte di Israele, non puo' dotarsi di un industria moderna perchè non puo' neanche importare i materiali da costruzione per tirarla su; inoltre l'elettricità prima di questa guerra veniva erogata per sole 5 ore al giorno, a volte 7, mai in modo continuo. Non puo' sviluppare un'industria turistica perchè l'accesso a Gaza è centellinato e controllato interamente dall'autorità Israeliana. Non puo' sviluppare un industria ittica perchè l'accesso al mare è strettamente limitato, perfino l'importazione di lenze e canne da pesca è vietato! Non puo' sviluppare l'allevamento perchè l'importazione del bestiame (polli compresi) è vietata; la carne è merce rara a Gaza, quella fresca non puo' essere introdotta neanche per uso alimentare. Gaza non puo' dotarsi di areoporti, porti, costruire centrali elettriche, ha una densita abitativa mostruosa e non ha la terra coltivabile necessaria per garantire autosufficienza alimentare, del resto anche l'acqua è razionata perchè proviene da Israele. L'export è sotto il controllo assoluto dell'autorità israeliana, che decide cosa puo' lasciare il paese ed è ben attenta che non si tratti prodotti concorrenziali con quelli del proprio paese, prezzi e condizioni commerciali verso attori esteri non possono essere migliori rispetto ai prodotti israeliani, e se non sbaglio Israele fa pure la cresta sui proventi da esportazioni (era cosi 15 anni fa, adesso non so, ma mi stupirebbe il contrario), per tutte queste ragioni l''export di Gaza è prevalentemente rivolto al mercato israeliano e alle sue necessità. Queste e 100 altre soperchierie di questo tono sono le ragioni per cui Gaza non puo' crescere, non ragionamenti arzigogolati sul costo del lavoro e le retribuzioni.
@santinanicolay2686
@santinanicolay2686 10 ай бұрын
Bravissima!
@robvar2018
@robvar2018 10 ай бұрын
Concordo anche perchè i permessi di lavoro erano circa 18.000 su una popolazione di oltre 2.000.000 di persone ovvero meno dell'1% , totalmente ininfluente anzi quasi una forma di " controllo" . Il Paragone con i transfrontalieri di Como non ha alcun senso sia nei numeri ( 78.000 su 600.000 circa il 13%) che nella possibilità di lavorare anche in Italia senza dover necessariamente andare in Svizzera mentre un abitante di Gaza per i motivi che hai scritto non ha alcuna alternativa.
@carlolencionicarlo5091
@carlolencionicarlo5091 10 ай бұрын
Detto bene.
@piedemigratore
@piedemigratore 10 ай бұрын
Bravi bravi ragazzi
@pierobernardelli8433
@pierobernardelli8433 10 ай бұрын
Bravi come sempre
@giulianorivieri2806
@giulianorivieri2806 10 ай бұрын
So che la mia non è una obiezione originale, ma sopratutto in queste ore sta emergendo che sotto la striscia di Gaza esiste una vera e propria città sotterranea. Beh quella città, quelle decine (centinaia?) di km di gallerie, bunker con prese d'aria e mille altre diavolerie sarà costata tantissimo. Uniamoci il costo per fare razzi (non sono razzetti artigianali come sostiene qualcuno in malafede. Raggiungono le città israeliane anche lontane) ed altre infrastrutture ad uso bellico. Otteniamo che una marea di soldi sono stati dirottati non per lo sviluppo della economia della Striscia, per costruire infrastrutture, per scolarizzare la popolazione. Ma appunto per trasformarla in una piattaforma militare. A questo punto ci si dovrebbe chiedere quanto il sottosviluppo dell'area è dovuto anche all'aver deviato tutte quelle risorse in altra direzione... Mi pare una obiezione ancora valida.
@neitherdoi5790
@neitherdoi5790 10 ай бұрын
Cioè con un vicino che fa scorrerie da 50 anni, ti nascondi sotto terra e la tua domanda è perché non crei un bel negozio di fiori in superficie?
@giulianorivieri2806
@giulianorivieri2806 10 ай бұрын
Non buttare la palla in corner. Rispondi seriamente se ne sei capace. Ho posto un problema serio. Poi se per te l'unica alternativa per Gaza è quella di continuare a dirottare i soldi nella costruzione di una piattaforma militare...fai pure. Non si tratta di "creare un bel negozio di fiori". Ma di usare centinaia di milioni (se non più) di soldi che sono arrivati in quel territorio per costruire invece che tentare di fare una guerriglia perenne.@@neitherdoi5790
@liber2285
@liber2285 10 ай бұрын
A Gaza non si può fare neanche una scorreggia senza il permesso di Israele
@RyanOReily88
@RyanOReily88 10 ай бұрын
Scusate ma la % di abitanti di Gaza che avevano permesso per lavorare in Israele era risibile (sotto l'1% della popolazione). Forse volevate parlare della West Bank?
@giulianorivieri2806
@giulianorivieri2806 10 ай бұрын
Mi sa di si...
@antonellab4239
@antonellab4239 10 ай бұрын
Grazie di questa analisi dal punto di vista economico, molto interessante. Il discorso che la metà o quasi della polopazione siano bambini, mi fa pensare ad un argomento che non si è mai toccato e di cui non ho trovato informazioni. Le donne sempre incinte fin da bambine immagino, in questo contesto che tipo di vita fanno, come sono trattate?
@neitherdoi5790
@neitherdoi5790 10 ай бұрын
Mia bisnonna ha avuto 10 figli, che dici era maltrattata?
@antonellab4239
@antonellab4239 10 ай бұрын
@@neitherdoi5790 devo dedurre dal tuo paragone che non hai capito il senso.
@SamueleCastiglioni
@SamueleCastiglioni 10 ай бұрын
molto interessante
@aldocolamartino2991
@aldocolamartino2991 10 ай бұрын
36:52 ahah la dottoressa Shirin. Molto bello Fauda, pur con qualche momento di sospensione dell'incredulità
@ericarbib4183
@ericarbib4183 10 ай бұрын
Lei si dimentica di tutta la forza lavoro usata per produrre armi, munizioni e missili, tutti i giovani promettenti che hanno studiato ingegneria lavorano in questo.
@riccardosaccotelli2370
@riccardosaccotelli2370 10 ай бұрын
Buongiorno, si può sapere il nome della donna economista palestinese citata dal dr. Arfaras e il titolo dell'opera? Grazie
@marianimau
@marianimau 10 ай бұрын
Interessantissimo. Nota semiseria: l' episodio di karl Barks lo ricordo meglio io e con maggior precisione di voi anche se ho 70 anni.
@massimomaraziti5595
@massimomaraziti5595 10 ай бұрын
Riguardo all'economia di Gaza: arrivano fondi dall'ONU, dagli USA, dalla UE, dalla Svizzera, dal Qatar etc. L'ammontare di questi fondi è tale da avere un effetto macroeconomico, e se si quale?
@LL-ju5bl
@LL-ju5bl 10 ай бұрын
Francesca ha posto un problema usando un termine forse scorretto, i.e. spalmare. Ma i palestinesi non hanno scelta: non hanno un passaporto! Senza non si viaggia! Un collega palestinese mi ha fatto vedere un documento che lo identifica come "displaced" e timbro Naz.Unite. Lui si è poi sposato ed è diventato tedesco, ma il problema rimane! 😮
@matteogarzetti
@matteogarzetti 10 ай бұрын
32:55 è una proposta inaccoglibile.
@retvrtko
@retvrtko 10 ай бұрын
Ecellente
@giovanniingrosso9446
@giovanniingrosso9446 10 ай бұрын
Solo che quando producono tecnologia sono Razzi e Tunnel!!!
@merceosk7969
@merceosk7969 10 ай бұрын
migliore rubrica di LO
@corradocok3306
@corradocok3306 10 ай бұрын
Complimenti ad entrambe per la chiacchierata, informazioni molto rare e preziose in questo marasma. Sono tuttavia in disaccordo con l'idea che il sottosviluppo sia la principale causa della nascita di Hamas. Io mi sono occupato molto del security-development nexus in Medio Oriente e in Africa e sebbene statisticamente i gruppi d'insorti o terroristici si trovino molto di più in paesi poco sviluppati, le ragioni per cui queste organizzazioni prosperano tra la popolazione locale sono principalmente legate ai conflitti locali e a violenze pregresse, questo è quanto emerge da interviste e ricerche sul campo. Questo non vuol dire che il sottosviluppo non sia un "underlying driver", però poi le persone si uniscono, per esempio, ad Hamas perché sentono il peso di decenni di bombardamenti israeliani sulla striscia (vedasi 2006, 2008, 2009, 2014, 2016, 2018, 2019 e oggi, questo senza nulla togliere al problema della minaccia dei missili di Hamas). Aggiungo poi che senza una soluzione a due stati mi sembra difficile trovare investitori pronti a mettere soldi in un'area dove un attore esterno, quale il governo israeliano, può decidere su permessi di costruzione, sulla requisizione di terreni a piacimento e sulla distribuzione di servizi essenziali (energia e acqua). Molto difficile a parer mio. Ultimo problema che mi sembra massiccio (ma non ho dati alla mano) è il brain drain, dalomento che chi ha un minimo di capacità scappare e non torna più, lo avete in parte accennavo a fine live. Grazie ancora!
@riccardosaccotelli2370
@riccardosaccotelli2370 9 ай бұрын
A proposito di money and body drain sarà interessante da studiare il movimento di moltissimi cittadini israeliani con il doppio passaporto, da notizie recentissime pare che molti (e chissà domani forse moltissimi) stanno salutando la Terra Santa. Certo non sarà mai come i milioni di ukraini trasferitisi all'estero ma la variabile "piensa 'a salute" immagino che giocherà il suo ruolo. Il tempo è galantuomo, prima o poi, usciranno i dati, le date, i dadi, le dade, inosmma tutto quel che ci servirà per capire il fenomeno.
@corradocok3306
@corradocok3306 9 ай бұрын
@@riccardosaccotelli2370 trend interessante questo, sì sarà utile vedere qualche dato in merito. Restando sulla stessa falsa riga mi chiedo anche quanto forte sarà l'impatto sugli investimenti esteri, dato che il settore dell'innovazione dipende in larga misura da essi. Anche i dati sul turismo me li aspetto molto negativi e pure quello aiuta l'economia nazionale
@riccardosaccotelli2370
@riccardosaccotelli2370 9 ай бұрын
@@corradocok3306 Altro dato che potrebbe giocare un ruolo è l"enorme spese di guerra che l'Israele sta affrontando. Tra bombe sganciate (un record mondiale), mezzi militari (ne hanno persi molti) , ricostruzione materiale di logistica e case sicure, risarcimenti per i civili e i combattenti caduti (mai dichiarato il numero di morti eppure ce ne sono molti ancora oggi in Gaza), sistemi di sicurezza violati da rifare, etc. etc. Sempre ammesso che il materiale bellico non cominci a scarseggiare, visto che l'Israele non è autosufficiente come produzione. Come è successo in Ukraina: ad onta di quanto propagandato dai media mainstream per quasi due anni, la guerra scatenata dagli opposti nazionalismi sta andando ogni giorno peggio per chi non è autosufficiente ed è dipendente dall'Occidente. In questo l'Ukraina e l'Israele hanno lo stesso destino; il fornitore partner è uno solo e ha molti fronti aperti. Se poi cominciassero grane a Taiwan e Venezuela non saprei davvero come essere ottimista fossi io Sleepy Joe.
@corradocok3306
@corradocok3306 9 ай бұрын
@@riccardosaccotelli2370 sono d'accordo, ma con un caveat. Israele ha sostegno bipartisan negli USA, cosa che purtroppo l'Ucraina non ha, visto il ruolo che la Russia ha avuto e quasi certamente avrà nel sostegno elettorale a Trump. I fondi per Israele verranno sbloccati con ogni probabilità dopo il rinnovo del Congresso. Detto ciò, è molto vero che anche la spesa militare è ingente e continuerà ad esserlo per Israele, un bel problema per i conti pubblici di questi tempi. Temo che sarà l'inizio di una recessione, forse anche di lungo periodo, però non ho abbastanza elementi per immaginarne l'entità. Staremo a vedere. Nel frattempo, prego per una tregua ma è una speranza flebile.
@neitherdoi5790
@neitherdoi5790 10 ай бұрын
Madonna quante stronzate, parlare di economia di gaza leggendo qualche dato ma senza alcuna cognizione di causa. Ma come si fa.. ragionamenti campati per aria, vi basta parlare con qualche abitante della zona per capire. Ma anche solo un giordano o un libanese
@leo_mas_922
@leo_mas_922 10 ай бұрын
Attendiamo le tue argomentazioni in video
@albertoisoardo
@albertoisoardo 10 ай бұрын
Buona la partenza ma lo sviluppo davvero a livello di chiacchiere da caffè! Non c’è bisogno di una economista palestinese per parlare di sittosviluppo! L’economia ha tutte ke risorse per spiegare il sottosviluppo e ipotizzare vie di sviluppo, una volta che hanas non sia più in gioco
@LL-ju5bl
@LL-ju5bl 10 ай бұрын
Arfaras, una domanda non economica. Quasi tutti i miei conoscenti turchi o medio-orientali sono contro l'esistenza di Israele. Come fare la pace con chi non ti vuole? P.S. Vivo a nord delle Alpi.
@joelecammarere6648
@joelecammarere6648 10 ай бұрын
Boldrin parlava di 3 livelli della discussione per affrontare la questione israele-palestina. Bene, questo illustrato da voi è un altro livello della discussione se vogliamo, un altro modo di affrontare la discussione in modo razionale e pacato
@robertameniconi3982
@robertameniconi3982 10 ай бұрын
Potreste scrivere nome e titolo del libro della economista palestinese? Grazie 48:03
@ferrucciorossi5932
@ferrucciorossi5932 10 ай бұрын
Dovrebbe essere "The Gaza Strip: The Political Economy of De-Development" di Sara Roy (che però è statunitense, non palestinese). Da Wikipedia vedo che ha scritto molto riguardo quella zona...
@robertameniconi3982
@robertameniconi3982 10 ай бұрын
Grazie, sì vedo che è statunitense e secondo wikipedia "the daughter of Jewish parents who survived the Holocaust" @@ferrucciorossi5932
@francescodarin8100
@francescodarin8100 10 ай бұрын
Bisognerà discutere le due tesi opposte tra loro. Da una parte Marx secondo cui la struttura determina la sovrastruttura e quindi l'economico determina "lo Spirito" - Il Geist - rovesciando Hegel, e dall'altra Weber in cui sono le mentalità a produrre i modi delle società compresa la sua possibilità di crescita. Per l'Islam ma per i sistemi arcaici in generale il lavoro non è un valore. Il combattente è un valore. La guerra è un valore. Tutte le risorse - e qui manca un calcolo delle risorse riversate ogni anno in "Palestina" per cui esiste addirittura un particolare ufficio dell'ONU per i rifugiati palestinesi e un altro per tutti gli altri nel mondo - come vengono usate? Secondo appunto le loro mentalità. Per la guerra. Non c'è alcun progetto negli atti del 7 ottobre. Nulla a che fare con l'economico. Considerate pure che nell'Islam non esistano catene causali. Visto che qui vi piacciono i libri propongo di Seyyed Hossein Nasr - studente al MIT - Scienza e civiltà nell'Islam - Science and Civilization in Islam. E' vecchiotto ma io non conosco una sua falsificazione o smentita.
@LL-ju5bl
@LL-ju5bl 10 ай бұрын
Commento tattico, ignorare! Peró Arfaras ottimo, suo libro Storia non finita mi ha aperto un mondo. Grazie. :-)
@umbertolucarno3316
@umbertolucarno3316 10 ай бұрын
a gaza c'è l'industria dei missili
@lorenzozulian7596
@lorenzozulian7596 10 ай бұрын
Tecnicamente stiamo dicendo che tutta la situazione si auto alimentererà .....
@marconadal1412
@marconadal1412 10 ай бұрын
Riguardo invece l'argomento trattato vi svelo un segreto che è poi stato detto e ripetuto ai 4 venti da anni dalla classe politica israeliana, vogliono sterminare più palestinesi possibile in modo che se ne vadano da li in modo da prendersi anche la striscia di Gaza come trampolino per poi prendersi altri territori insomma, la favoletta dell'aggressore e l'aggredito nacque nel 2022 per evidenti esigenze paraculistiche e muore il 7 di Ottobre, per altrettante esigenze paraculistiche, ora va sostenuto israele che è l'aggressore e che compie crimini di guerra e vanno puniti chi li subisce, credere che tutto ciò non ci presenterà il conto è da puri ipocriti ed ingenui oltre che certificare la propria complicità nell'approvare tali decisioni criminali.
@wilmalaclava
@wilmalaclava 10 ай бұрын
In effetti ci sono tante perplessità al riguardo di questa storia tanto complessa e complicata.
@ezechiele122
@ezechiele122 10 ай бұрын
cè gente che è nata seduta sopra un mare di petrolio eppure ha solo cammelli….
@giannibaratti765
@giannibaratti765 8 ай бұрын
Se potessi metterei migliaia di likes
@francomaffi9308
@francomaffi9308 10 ай бұрын
Vi scongiuro, se potete mettete le fonti. Dove stanno i dati dei confronti per cui i palestinesi guadagnano 1/3 degli israeliani e gli ebrei ortodossi 1/4?
@davidetosches6014
@davidetosches6014 10 ай бұрын
Mi chiedo se con un territorio piccolo, arido e privo di risorse naturali, l'unica speranza per un po' di sviluppo economico non sia il mare. Avere un bacino di manodopera supereconomica nel mediterraneo potrebbe essere un loro vantaggio commerciale. Certo che se nel rischio d'impresa devi contare anche i bombardamenti israeliani, diventa impossibile...
@matteogarzetti
@matteogarzetti 10 ай бұрын
3:09 Sara Roy?
@francescopieri2237
@francescopieri2237 10 ай бұрын
confronto Arfaras-Dibba!!
@LL-ju5bl
@LL-ju5bl 10 ай бұрын
Anche a Weil am Rhein e Lörrach (Germania) molti lavorano a Basilea (Svizzera), capitale mondiale del farmaco!
@luca_ba3829
@luca_ba3829 4 ай бұрын
Non capisco l'analisi limitata a Gaza, in ogni paese arabo è così a meno che non vivano su giacimenti di petrolio. Il problema non è Gaza ma tutto il mondo arabo.
@marconadal1412
@marconadal1412 10 ай бұрын
A ok, quindi importare poveri da tutto il pianeta e permettergli i ricongiungimenti di genitori anziani e parenti disabili aventi tutti diritto alla pensione sociale oltre che alla sanità gratuita e tutti i servizi etc etc etc ci renderà noi come italiani più ricchi? Quindi se ad un'auto buchiamo il serbatoio del carburante, aumentiamo l'attrito delle ruote e blocchiamo il tubo di scarico con una banana, l'auto andrà più veloce consumerà meno e durerà di più, cristo santo è veramente facile studiare economia, alla fine basta che ci si impegni a sperperare risorse e far si che tutto vada storto e l'economia di un paese cresce, gran bei paraculi gli economisti ed io che pensavo che fossero persone intelligenti, non si finisce mai di imparare. A questo punto per diventare la nazione più potente del pianeta potremmo elargire pensioni sociali ai poveri di tutto il pianeta terra, basterà vincolare le loro spese e woilà sbaraglieremo tutta la concorrenza, è però strano che nessuno si comporti in questo modo e che nessuno ci sia arrivato prima, io non sono economista ma ho capito che l'atteggiamento dell'Italia degli ultimi 30 anni la ha impoverita e condannata per almeno altri 60 di anni a povertà in crescita e degrado sociale e solo se non avessimo obbedito a questa autodistruzione programmata saremmo potuti stare peggio, meritandoci pure noi il terrorismo e le guerre civili ma alla fine arriveranno comunque, perché prima o poi il giocattolino dei sionisti si romperà ed allora sarà troppo tardi per dire abbiamo sbagliato tutto ed era meglio che proseguissimo con le politiche della prima repubblica ed a quest'ora avremmo già pagato il dazio delle vendette vili di quelli che erano i nostri migliori alleati, insomma da bravi italiani che siamo ho capito che stiamo facendo tutto questo perché i nostri figli ed i loro abbiano la peggiore vita possibile ma noi la possibilità di fare gli happy hour, poter visionare netflix e di cazzeggiare in ferie una volta all'anno, gran bei paraculi gli italiani che poi rivendicano l'amore nei confronti dei propri figli, pronti altresì a svenderli al miglior offerente, complimenti a tutti.
@orfeopezzotti
@orfeopezzotti 10 ай бұрын
Mio commento tattico
@tizianamerivot6539
@tizianamerivot6539 10 ай бұрын
LIKE LIKE LIKE LIKE LIKE LIKE 👍
@mdomenica1
@mdomenica1 10 ай бұрын
Troppa punblicita Impossibile seguire iil video
@stefanoeddarampoldi4691
@stefanoeddarampoldi4691 10 ай бұрын
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
@antoniosiano9913
@antoniosiano9913 10 ай бұрын
Per favore bizzarri cerchi di scandire meglio le parole. Quando parla non si capisce cosa dice.
@robertovolpi
@robertovolpi 10 ай бұрын
Piuttosto cerchi lei di visitare un otorino.
@marcellobinetti5329
@marcellobinetti5329 10 ай бұрын
Non si tratta di farla facile. Ma senza soluzione militare non vai da nessuna parte. O no? p.s.: avreste un economista monco? (cit.)
@uplbdevcom
@uplbdevcom 9 ай бұрын
Gaza e’ un problema particolare, ma glli stati arabi del medio oriente , a parte quelli seduti sul petrolio, sono ugualmente in una situazione digrave sottosviluppo economico - mi stupisco che questo contesto regionale non venga considerato nell’analisi …
@diodorocerritello135
@diodorocerritello135 10 ай бұрын
Un fiume di denaro e, arrivato a Gaza.
@Udics
@Udics 10 ай бұрын
...sicuro sicuro che merloni fosse un friulotto ?
@giorgioarfaras6886
@giorgioarfaras6886 10 ай бұрын
Mi sono sbagliato è nelle Marche
@Udics
@Udics 10 ай бұрын
Non so se ve ne rendete conto. In 50 minuti avete azzerato 50 ore di trasmissioni di 7 canali TV...500 spot pubblicitari rischiano l'inutilità... La lilli cosa la guardo a fare ? (Tra il chicco e la lilli corrono sempre 40 spot...contare per credere )...
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