Il complottismo non è un argomento, è un metodo. Se qualcuno è in grado di sostenere una teoria alternativa fornendo motivazioni valide non è complottista. Non esistono argomenti che ti rendono complottista per il solo fatto di trattarli.
@sbortus Жыл бұрын
Wesa evolvendosi sempre più in Pedro Pascal per soffiargli il ruolo nella serie TV di The Last of Us parte 2
@tito_pane Жыл бұрын
🤣😂🤣😂🤣
@playerone9199 Жыл бұрын
La CIA coniò il termine complottista per classificare così tutti coloro, americani in particolare, che credevano e credono tutt'ora che Kennedy fosse stato ucciso da funzionari di governo. L'utilità della creazione di questo termine sta nel fatto che si associa facilmente al termine complotto e sostituendo il termine "paranoico" con "complottista" è una conseguenza subconscia sostituire il termine "complotto" con "paranoia" per cui ogni complotto diventa una banale paranoia e in psicoterapia le paranoie vanno minimizzate ed il paranoico curato dalle sue paranoie, non eliminando la causa delle paranoie perchè in quanto paranoie cause reali non ce ne sono, ma riformando la mente del paranoico così da far svanire le sue paranoie, che in quanto paranoie sono illusioni. Quindi linguisticamente e socialmente parlando si cerca di convincere la vittima del complotto di non essere una vittima in quanto un complotto è solo una paranoia e di farsi "curare". Il gioco delle tre carte, dove le carte sono: "complottista", "complottismo" e "complotto" vinci se trovi il complotto, ma il complotto non lo troverai mai se continuerai a giocare al gioco, perchè girando la carta trovi sempre e solo o un complottista o il suo complottismo. Tutti coloro che usano questi termini avendoli sostituiti a paranoia e paranoico si sono fatti riprogrammare psicologicamente con il cavallo di troia dell'uso delle parole. Tu compreso. Ti do ragione Wesa sulla tua definizione di "complottista" che in realtà è solo la definizione di paranoico. Per cui appurato che il complottista è solo il paranoico allora compatiamo il paranoico senza insultarlo, denigrarlo o prenderci gioco di lui e concentriamoci sul complotto. Perchè i gruppi di potere sono dei "semplici" gruppi che si uniscono per ottenere un "interesse" comune, qualsiasi gruppo però si unisce per ottenere un interesse comune, banalmente un gruppo di pescatori si unisce per pescare, ma i pescatori fanno anche l'interesse della società mentre i gruppi di potere fanno i loro interessi a DISCAPITO della società, ecco cosa è un complotto. Tra queste tre parole allora è veramente il caso di usare solo la parola complotto e tornare nel caso delle altre due parole ad usare la parola paranoia e paranoico ricordandoci però che i paranoici vanno compatiti e non insultati. Chiameremo chi svela i complotti di cui ne è vittima solo una persona attenta ed intelligente. Gli obiettivi della P2 erano dei complotti a danni del popolo italiano e chi ne parla e riconosce lo stesso pattern in altre situazioni non è un paranoico, ma una persona intelligente ed attenta
@Letteralmente_Io Жыл бұрын
La differenza tra il pensiero critico e il complottismo sta nel fatto che il secondo non cambia idea di fronte a niente, non ascolta, non si chiede neanche per due secondi "e se fossi io a sbagliarmi?". Per questa ragione viene bollato come semplice paranoico con cui non si può ragionare
@paolobitta5575 Жыл бұрын
ottimo commento, sono pienamente d'accordo. Dove hai saputo che fu proprio la CIA a coniare il termine "complottista"?
@ereshkigal7449 Жыл бұрын
Del complottista inteso come paranoico se ne comprende subito l'indole dal modo in cui argomenta le proprie convinzioni. Il complottista inteso come paranoico ha una forma mentis "standardizzata" che applica in tutti gli ambiti della sua vita; non dovesse anche mai parlare in nessun caso di eventi particolari accaduti nel mondo lo riconosceresti in mezzo alla gente indipendemente dall'argomento affrontato. Di una persona attenta ed intelligente non si direbbe mai che sia un complottista neanche dovesse parlare apertamente di un dubbio che potesse avere su un vaccino, per intenderci. Fatte queste premesse io userei la parola complottista, a questo punto, solo ed esclusivamente come sinonimo di paranoico. La paranoia è una deformazione del pensiero critico, nel migliore dei casi, per essere gentili.
@dom5685 Жыл бұрын
Dubito che la CIA abbia coniato il termine...
@playerone9199 Жыл бұрын
@@dom5685 vatti a leggere i documenti ignorante
@Echteseele4 ай бұрын
Chiunque si sia mai occupato di coordinare un team o un progetto si rende benissimo conto di quanto è difficile organizzare e coordinare il lavoro di poche persone, e alla fine il risultato ottenuto è sempre molto diverso dalle aspettative iniziali. Figuriamoci coordinare un "complotto" da tenere segreto che implica una perfetta unità di intenti tra migliaia di persone... impossibile! Da persona che, quasi 20 anni fa, era caduta nel credo degli "illuminati" e del signoraggio bancario, posso dire che il complottismo è una scusa per distrarsi dai propri problemi, proiettando ansie e frustrazioni al di fuori di noi. Sentirsi oppressi da forze esterne e imbattibili fornisce una sorta di salvacondotto per le proprie scelte di vita, potendosi dire "la mia vita fa schifo per colpa LORO" decidere poi di combattere i poteri forti dà un senso alla tua esistenza trasformandoti in un anti-eroe. Per questo chi ha un credo ideologico, sia esso politico, religioso o altro, difenderà le sue credenze a spada tratta senza arretrare di un passo, perché dietro a tali ideologie vi è un baratro, un abisso devastante fatto delle nostre mancanze, incapacità e fallimenti che ci ricordano che non siamo esseri speciali.
@sergiorodia14359 ай бұрын
Adooro
@torom86 Жыл бұрын
Da ex-complottista rinsavito, condivido pienamente il tuo discorso, che aderisce perfettamente al mio profilo psicologico di qualche tempo fa, che in quel periodo avrei negato in ogni modo, ma che oggi mi appare chiaro come il sole. Con questo mi collego all'unica tua affermazione con cui sono in disaccordo: no, il complottista non sa che ciò a cui crede sono cazzate. Al massimo, ha dei dubbi, generati in larga parte dal fatto che la stragrande maggioranza delle persone è in disaccordo con quella visione. In ogni caso, se si riesce ad uscire da quei meccanismi mentali, passare per una fase complottista ti lascia in eredità una vera capacità di pensiero critico, un certo distacco e quindi anche una certa propensione a non schierarti, e un'elasticità mentale che ti consente di non credere passivamente a niente, ma di lasciare il beneficio del dubbio un po' a tutto. In ogni caso, peggio del complottismo per me è il suo opposto, ovvero una riduzione semplicistica della realtà a solo ciò che appare in superficie e viene discusso dai politici e dai grandi media, assumendo per certo che dietro non ci sia assolutamente nulla e che nulla abbia mai secondi fini ben meno nobili dell'interesse pubblico. E purtroppo da questo è affetta davvero la maggior parte della popolazione.
@bestestAIsongs Жыл бұрын
Secondo me il complottista (come il credente) VUOLE credere molto di più di quanto realmente creda. Se scavi a fondo, non crede a nulla. Il problema è riuscire a farlo scavare a fondo, probabilmente tu ci sei riuscito.
@torom86 Жыл бұрын
@@bestestAIsongs si vive in una sorta di ipnosi autoindotta perché non ci si cerca altro che fonti che possano convalidare la propria visione e si tacciano di inganno tutte le altre. Questo ti porta a credere realmente a tutto ciò a cui credi. Se scavi a fondo ci sono dei dubbi, ovvio, perché il complottista per diventare tale è innanzitutto una persona che sa dubitare, se no non avrebbe in primis dubitato di tutto ciò che è ufficiale. E sono quei dubbi ciò a cui, a un certo punto, ho deciso di lasciare spazio, e indagandoli hanno iniziato a tirarmi fuori dal loop. Sia chiaro, non rinnego assolutamente i miei anni di complottismo, perché mi hanno dato molti strumenti cognitivi che prima non avevo, o non avevo sviluppato tanto. Sia chiaro anche che non essere più complottista non significa che all'improvviso credo che non ci sia mai nulla che avviene nelle retrovie e viene taciuto ai più, eventi che vengono provocati di proposito e scelte che vengono fatte per secondi fini, spacciandole di interesse pubblico. La prospettiva però è cambiata, passando dal credere che ci fosse una specie di entità monolitica a controllare tutto, alla ben più realistica visione di Wesa, basata sulla semplicità della natura umana e, di conseguenza, della società.
@patrizioromanoo11 ай бұрын
Wesa torna a fare video KZbin 🙏🏻 questi spezzoni di live non sono la stessa cosa.
@cpl14-g5o Жыл бұрын
Io mi ricordo che anche a te avevano dato del complottista per il video sulla critica e il conflitto di interessi
@lorisaiudi8456 Жыл бұрын
Coi soldoni si ottiene tutto,anche la perfezione
@gianlucacomarella88786 ай бұрын
Magari
@MattiaInc Жыл бұрын
il complottismo è come la religione, ti da l’illusione di aver capito tutto
@giacomomeingati Жыл бұрын
WesaChannel spazio prezioso per il pensiero critico e quindi per coltivare una libertà che non rinuncia a fare i conti con la realtà
@keellorenz4709 Жыл бұрын
perchè tu conosci la realtà nella sua totalità, giustamente.
@giacomomeingati Жыл бұрын
@@keellorenz4709 dai spiegame te 😘
Жыл бұрын
Gruppo misto like Fritto misto (ft. Gabibbo)
@guim3419 Жыл бұрын
Ciao Wesa ho un dubbio amletico che esigo colmare oggi che è Santo Stefano: ma qual è il commander di Wesachannel??? Ho bisogno di saperlo per le mie ricerche di oroscopismo magico!!! #mtg
@emaINSIDE8 ай бұрын
24:10 Attenzione che qui presupponi sanità mentale e non consideri il patologico...
@emaINSIDE8 ай бұрын
5:35 Bé l'esempio che citi non era proprio con la P minuscola...
@artax5005 Жыл бұрын
Davvero ottimo video, sul complottismo ci sarebbe altro da aggiungere, ma ne hai delineato l'essenza, il complottista è affetto molto spesso da dissonanza cognitiva perenne, anche se gli mostri le prove oltre ogni ragionevole dubbio di qualsiasi eventi, raramente quelle prove saranno prese per valide, anzi, ci sarà la tendenza a reputare anche queste false, accettare di aver creduto fermamente a qualcosa di falso provocherebbe un dolore, e al cervello umano non piace il dolore, al contrario piace la certezza, il complottismo ti culla nell'illusione che tutti gli eventi siano determinati da cause controllabili, non ti fa rendere conto nemmeno di cadere in bias come quello di proporzionalità, viene dato per scontato che un evento di grande portata debba per forza essere stato causato da una causa altrettanto grande, ecco perché anche l'assassinio di Kennedy viene reputato "impossibile" che sia stato un solo uomo, nonostante tutte le analisi di decenni portino proprio a tale conclusione. Io sono stato un complottaro una decina di anni fa, hai ragione quando dici che tutti pensano "io non sono certo un complottista", nessuno si reputa tale, ma a volte anche persone non complottare dicono di avere dubbi ad esempio sull'allunaggio, pure alcuni personaggi sul web. Scusami, ma ancora non ho capito quando streammi su Twitch, non riesco mai a beccarti live :(.
@gabriele.baggins Жыл бұрын
però secondo me c'è ancora una certa distanza tra chi dice di avere dubbi su qualcosa e chi è certo che quella cosa sia un complotto. Prendiamo l'allunaggio o le torri gemelle: a me personalmente è capitato che alcune delle affermazioni complottiste del tipo "le luci sulla luna non dovrebbero essere così" oppure "come si spiega che l'edificio a fianco alle torri che è caduto ore dopo senza essere stato colpito?" mi facessero venire qualche dubbio. La differenza però è che questo mi ha spinto ad approfondire tali argomenti e cercare di capirci qualcosa, e per esempio, ho scoperto che il suddetto edificio era stato danneggiato dai crolli precedenti e aveva preso fuoco, e questa motivazione mi sembra più plausibile del fatto che l'intelligentissimo criminale che è riuscito a dirottare tre aerei e riempire di dinamite le torri senza farsi beccare si fosse poi scordato di schiacciare il terzo pulsante per far crollare anche quell'edificio. Come dicevi giustamente la discriminante è la dissonanza cognitiva. I complottisti si innamorano del loro complotto e ci investono talmente tanto emotivamente da non essere più in grado di pensare razionalmente. In sé il dubbio è legittimo, secondo me, a patto che spinga a indagare e capirci qualcosa di più, se no è dubbio travestito da speranza che la tal cosa su cui si dice di essere in dubbio sia falsa. Il "dubbio come dogma" come dice Wesa, che non è più un dubbio.
@21stCNt Жыл бұрын
È davvero desolante la realizzazione che non puoi far cambiare idea ad un complottista. In molte discussioni sul complotto nella storia ho provato a chiedere " davvero pensi che migliaia di studiosi della storia in paesi ed istituzioni diverse conoscano il loro lavoro meno di te e non si siano resi conto che la storia è tutta sbagliata, siano parte di un complotto o un mix delle due?" Se mi avessero mai risposto con un "no" ma anche con un "si" avrei avuto speranze, ma il probelma e che non mi hanno mai risposto e hanno sembre tirato in ballo un alto tassello che non torna nella storia convenzionale....
@anonimo6603 Жыл бұрын
Non ne sarei così certo, più che altro dubito che cambi idea di fronte a un'argomentazione. Trova qualcos'altro a cui "tiene" e prova a vedere cosa succede se sbatte contro il suo complottismo, prima o poi una delle due cose deve abbandonarla. Per dire: se la sua professione è fare l'imbianchino, prova a vedere cosa succede se trova una retorica complottista sul proprio lavoro. Visto che spesso chi crede a un complotto finisce per crederli un po' a tutti, magari smetterebbe di fidarsi di quella cerchia di persone che nutre il suo complottismo. Magari non smetterà mai di essere "scettico" su quell'argomento, ma allo stesso tempo eviterebbe di nutrire quel complottismo.
@Saulgoodman783 Жыл бұрын
Far cambiare idea a un complottista è inutile perché il problema non è il complotto ma la ferita che sta sotto che il complotto cerca di nascondere per evitare che lui la affronti. Sotto ogni complotto c è un trauma, non inventi una credenza così forte se non per evitare di affrontare qualcosa che ti farebbe più male. Non è con la logica che gli faremo cambiare idea perché non è un ragionamento che han fatto razionalmente ma è una credenza costruita sulla paura.
@ebanavorio Жыл бұрын
Divertente e fruibile, formula vincente.
@DeeOhKhan Жыл бұрын
Scusate ma questa è una live?
@WesaChannel Жыл бұрын
Sì, dopo il video del viaggio in Giappone sono tutti ritagli di live (se ci fai caso hanno una copertina simile), con la live originale sempre linkata in descrizione
@gtm8762 Жыл бұрын
Il credente lo sa che Dio non esiste, purtroppo è vero solo in parte, ho la sfortuna di conoscere gente che ci crede davvero. A parte questo complimenti
@sium94311 ай бұрын
Guarda, per esperienza personale, ti posso dire che Wesa ha ragione. Sono stato un cristiano convinto per circa 2 anni (in cui ho studiato autonomamente la fede, la bibbia, le dottrine ecc.) e, nonostante mi identificassi pure al punto 1 della scala di Dawkins (so che Dio esiste) e cercassi di far coincidere la mia fede con la scienza e il pensiero critico, in cuor mio sapevo che invece non esisteva: i paradossi, l’assenza e i silenzi di Dio, il suo ruolo nel mondo ormai sparito con il progresso, l’evoluzione ecc. ecc. erano tutte cose che distruggevano la mia visione del mondo. Sono stato, davanti a tutte le contraddizioni, anche un fondamentalista su certi argomenti, andando a negare tutto ciò che contrastava con la fede cristiana. Poi ho iniziato a pensare senza dogmi e sono approdato, finalmente, all’ateismo e al razionalismo. Tutto questo per dire che sono convinto che anche il più fondamentalista e integro cristiano sia consapevole dell’inesistenza di Dio, e sono sicuro che nemmeno il Papa ci crede.
@lorenzobalocco9993 Жыл бұрын
E scusate gli errori di battitura, sono col telefono 🤣
@federico8049 Жыл бұрын
Non lo so wesa... Secondo me Già usare questi termini (complottismo, complottista) secondo me squalifica molto una persona perché come tu ben sai, queste parole non vengono usate così, a caso, non sono nate a random, sono armi usate contro il pensiero, provo a spiegarmi un po' meglio, la parola complotto/complottista/complottismo furono "inventate" /usate in un certo modo solo a partire dall'omicidio Kennedy per squalificare/denigrare QUALSIASI posizione non allineata (alla commissione dell'epoca), molto usate dopo l'11 settembre, per le stesse ragioni, altro esempio più recente è "fakenews" e (questa mi fa impazzire) "novax", ma anche tutte quelle simili come no Mask, no green pass... Qui in Italia fake news e novax si sono cominciate a usare (con un certo metodo) a partire dal 2017 circa dopo i vaccini obbligatori della Lorenzin, ora, per farla breve, ti sembra giusto usare delle parole, passami il termine "create/usate ad arte" in modo infame per sopprimere le idee (qualsiasi esse siano) ci vedo un po' di cattiveria o comunque voglia di sopraffare non so come dirlo. Comunque, non vedevo un tuo video da tanti anni, mi piacerebbe vedere il canale più attivo!
@federico8049 Жыл бұрын
Comunque bel video quasi quasi ti seguo su Twitch se le live sono così
@federico8049 Жыл бұрын
Mi è venuta in mente la peggiore (arma) di tutte: "terrapiattista", spesso usata per mischiare verità/cazzate atomiche per squalificare tutto quanto, che ne só pensi che i vaccini anticovid siano stati una cagata? E allora il bullo ti dirà: si come no, i microchip, la terra è piatta, Bill Gates, il 5G... C'è capisci che giochetto bastardo, soprattutto sui grandi temi
@maxpower11433 Жыл бұрын
Scusami un attimo, ma tu che parola useresti per descrivere coloro che, dopo la Lorenzin, raccontavano che i vaccini causano l'autismo nei bambini? A me pare che complottisi propagatori di fake news sia la più calzante
@Lord.Freezer Жыл бұрын
Le parole sono parole. Il problema sono gli estremismi, da una parte dove anche il minimo spirito critico viene percepito e additato come complottismo e dall’altra dove da qualsiasi tesi che provenga dalle cosiddette “fonti ufficiali” ci venga ricamata una teoria del complotto piu o meno strampalata
@michelebergadano Жыл бұрын
Ma se tali parole furono usate per squalificare i paranoici dell'omicidio Kennedy e dell'11 settembre che male ci fu? Essi erano nella pratica paranoici pronti a credere alle cose più assurde senza una sola prova a favore