Così appare in dettaglio una stella d'un'altra galassia, a 160mila anni luce da noi

[@GiancarloDiGirolamo-k1r]

Faccio sommessamente notare che la stella si trova nella nube di Magellano , una piccossima e quasi galassia,satellite della Via Lattea. Percio' molto pou' vicina di Andromeda. Grazie per le lezioni di Astronomia che ci arricchiscono ed entusiasmano . E ci fanno capire l'importanza dell' uomo, abitante di un piccolo pianeta che ruota intorno ad un piccola stella che e' parte di una piccola galassia.

[@massimoboccacci5223]

Non costano altre galassie a quella distanza

[@marcocapacci1813]

Se é una gigante rossa come fa a esplodere come una supernova ?

[@mileenakahn721]

Supergigante rossa, non gigante.

[@fruttidalbosco]

Mi chiedo come faccia a trovarsi una stella di un'altra galassia a soli 160000 anni luce da noi, visto che la sola nostra galassia ha un diametro di 100000 anni luce? Vorrebbe dire che quell'altra galassia avrebbe superato Andromeda, considerara la più vicina e che dista 2,5 milioni di anni luce da noi? Sarà che la risposta è nel video ma che, data la prefazione, non perdo nemmeno tempo a guardare. Comunque attendo una risposta alla mia domanda grazie, magari il mondo intero si sbaglia chissà.... 🙂

[@Giubizza]

Andromeda è la galassia più grande vicino a noi ma poi ci sono tante altre galassie intorno la Via Lattea più piccole.

[@sinusiridum551]

La Grande Nube di Magellano e' una piccola galassia irregolare che si ritiene satellite della nostra Galassia . Quella di Andromeda e' la piu' vicina alla nostra, se considerata come entita' " indipendente".

[@simone6428]

Me lobsonkbcheesto anchio

[@Giubizza]

@@simone6428 leggere le risposte.

[@fruttidalbosco]

​@@Giubizza Concordo, ma il titolo del video intendeva chiaramente riferirsi a una galassia, non a una galassia nana. D'altronde, se le è stato attribuito un aggettivo nel nome è perché ciò deve essere enunciato per evitare equivoci. Tutto ciò che abbiamo scritto finora e ciò che eventualmente scriveremo in futuro su questo video sono, non sorprendentemente, il risultato di tale equivoco. Sembra più un titolo giornalistico. Ci si aspetta da un divulgatore scientifico una maggiore diligenza nella presentazione dei dati, anche a scapito dell'attrattiva di un titolo che risulterebbe meno sensazionale.