Amabili resti è uno dei più bei libri che ho letto. La scritrice è uno degli esempi che la scrittura non ha età, infatti il libro lo ha scritto superato i 40 anni. Il film, l ho visto due volte, so che è stato molto criticato, eppure ritengo sia una delle immagini più belle sulla preadolescenza che siano mai state descritte. Un giusto mix di sogno, di speranze per il futuro con tutta la foga di quegli anni, e con tutta la forza e la gioia di vivere di quell'età. Un film così toccante e straziante che da madre non sono riuscita a rivedere per molto tempo, specie se si hanno figli di quell'età.. Per quel che riguarda i traumi, dipende da cosa si è subito e dalla durata. La mente altera i ricordi quando il trauma è avvenuto in un breve lasso di tempo, e lo schock è immediato. quando il trauma è ripetuto nel tempo con una cadenza regolare è impossibile alterare o dimenticare. Rimane inciso nella memoria come fosse scolpito sulla pietra. Grazie sempre per gli spunti di riflessione
@monicatronci16387 жыл бұрын
Io ho iniziato a scrivere il mio romanzo, la prima volta che il mio matrimonio sembrava finito. Mai avrei creduto di poterlo fare. Un romanzo. Poi ho avuto mesi di ispirazione buona. Poi ad agosto il matrimonio è davvero finito (secondo lui) e mi sono messa a scrivere per un po' ma poi ho perso l'ispirazione. Troppo dolore. La mia storia inizia proprio con la descrizione di quei primi giorni del primo scossone. Racconto di una donna e della sua nuova amica e di una rinascita per entrambe con altrettanti uomini ma è ovvio che io quel passo non riesco nemmeno a pensarlo ancora. Spero di riprendere presto a scrivere perché manca solo il finale e spero piacerà agli altri quanto è piaciuto a me scriverlo. Grazie per i tuoi consigli
@monicatronci16387 жыл бұрын
Solitamente scrivo così più leggere. Per bambini e ragazzi
@BlondIsGod5 жыл бұрын
Monica Tronci se ti ha lasciata il matrimonio è finito anche per te, non solo “secondo lui”. Ecco a cosa serve la terapia, non basta scrivere o leggeee
@franovak26546 жыл бұрын
Ciao:) ti ho scoperta adesso e voglio assolutamente recuperare gli altri tuoi video. Sono arrivata qui cercando informazioni su Amabili resti, di cui di recente ho visto il film e sto leggendo il libro, e li sto trovando quasi catartici. Ho vissuto una situazione molto simile a quella di Susie nel romanzo e (soprav)vivo da tempo con questo peso, anche se sono molto giovane, vado ancora alle superiori. Proprio qualche tempo fa, prima di vedere il film di Jackson (molti non lo hanno apprezzato ma io lo trovo bellissimo, anche se avrei preferito che certe cose non restassero implicite perché lo trovo ipocrita e inutile, ma purtroppo la censura, specie americana, funziona cosi...) parlavo con la persona che mi sta accanto del fatto che confidare ciò che è accaduto non mi dà più aiuto né catarsi. In passato a volte me ne ha dato. A volte io sto molto male e rivivo certi ricordi, spesso mi lascio andare e racconto con estrema virulenza dettagli di ciò che è accaduto e dopo ho notato che mi sento uno straccio, mi sento umiliata ancora una volta. Questo film mi ha fatto pensare ad un'altra cosa che accade alle vittime di violenza e di cui parlano libro e film: costruire un mondo immaginario di rifugio, alienarsi, ma per sopravvivere. Da bambina ho creato un mondo immaginifico portentoso, e gli ho parlato di quello, di come eleboravo quelle violenze. Dopo aver parlato di me stessa in questi nuovi termini, ho sentito che la dignità mi veniva come restituita. Non è proprio la stessa cosa ma le tue parole mi ci hanno fatto pensare... È verissimo che buttare tutto fuori non è sempre una soluzione.
@franovak26543 жыл бұрын
@@dominickabram2104 That's gross and wrong.
@gespola2 жыл бұрын
Leggo solo ora. Tu sei giovanissima , ma concordo con te che parlarne non gioca anzi, spesso si sta male per giorni e giorni , con sintomi fisici che invalidano le azioni quotidiani. Basta un gesto una parola che agli altri sembra normale, per far perdere totalmente la mente in pensieri negativo. Il tempo , solo il tempo a volte può guarire e la consapevolezza che non è colpa nostra. Un abbraccio
@harpy37675 жыл бұрын
Mettere le distanze per parlare più schiettamente (agli altri e a te stesso) del trauma. Consiglio di scrittura ma anche un consiglio di vita, secondo me... e penso mi sarà utile. Sia nel caso dovessi scrivere sia nel caso dovessi non farlo. Grazie!
@robaacaso12 Жыл бұрын
Ma quindi susie salmon non è una ragazza vissuta per davvero al quale sono successe tutte quelle disgrazie?
@xeniakenakis50717 жыл бұрын
Povera ragazza! A volte la scrittura o la musica possono essere meglio di anni di psicoterapia ...