Da dove viene la tua rabbia che non riesci a gestire?

[@giulialanzalaco4980]

Sto mettendo insieme i bandoli della matassa. Da sempre la mia disponibilità è stata totalmente sbilanciata a favore dell'altro, con conseguenti invasioni dei miei confini ma soprattutto mancanza di ascolto dei miei bisogni. Tutti questi comportamenti "caritatevoli" hanno portato gli altri ad approfittare di una comprensione e disponibilità senza confini, con epiloghi devastanti che si possono riassumere in "non mi servi più, ti butto". Anche in concomitanza e approfittando di situazioni personali gravissime dal punto di vista fisico ed emotivo. La mia rabbia mi faceva ripetere "perchè sono stati cattivi con me, con tutto quello che ho fatto per loro", fino a quando non ho capito (interiorizzato, più che capito), che ho contribuito largamente io stessa a creare quelle situazioni e che il bene si fa senza mai mettere in mezzo l'aspettativa, nemmeno a posteriori! Certo, l'altro non è esente da responsabilità, ma da oggi lavorerò sulla mia capacità di stabilire confini e ascoltare e comunicare correttamente i miei bisogni!

[@monicaaggio6578]

La rabbia che deriva da persone che ci hanno deluso e umiliato, può diventare fissazione. Lo dico per esperienza. Quindi se state male fatevi aiutare perché può essere deleterio.

[@SebastianoDato]

Grazie Monica del pensiero e dell’incoraggiamento per chi leggerà il tuo commento!

[@francalidiadetti9872]

Grazie Sebastiano, grazie a tutti gli altri che hanno espresso i loro pareri, proverò a autodirigermi nella direzione che mi avete consigliato, la vedo dura ma ragionevolmente mi rendo conto che sia la cosa più giusta... Grazie ❤️

[@maurizioghezzer4302]

Grazie tuttavia non credo di aver compreso appieno: spesso mi capita di aver "risolto" alcune questioni di malcomportamento altrui (mancato rispetto della proprietà d'altri) che mi generano rabbia intensa... dopo aver risolto mi resta l'amaro ed un senso di vuoto.. quindi?

[@SebastianoDato]

Questo non glielo so dire... È qualcosa di soggettivo e solo lei può avere la risposta

[@maurizioghezzer4302]

@@SebastianoDato grazie

[@claudiom4770]

Ciao, mi trovo un po‘ in questa situazione, per un‘ingiustizia subita anno scorso. Insomma il mio team si è messo contro di me inventando storie false sul mio conto (il mio ex capo non aspettava altro, visto che mi „odiava“). Alla fine mi sono trovato senza lavoro, diffamato in azienda. Cosa dovrei fare se non provare rabbia e a volte anche voglia di rivalsa, per ristabilire la verità? Ps: gente che lo ha fatto per propri interessi (aumento/posizione). Gente che io avevo sempre aiutato. Pps: penso si tratti di ragione/giustizia

[@SebastianoDato]

Qui la giustizia prevede persino il reato. Incanala la rabbia con un legale

[@claudiom4770]

@@SebastianoDato anche se sono all’estero è vero! Però ci vorrebbero dei testimoni oppure delle prove materiali. Chi ha partecipato ovviamente non parlerà e gli altri non hanno interesse di mettersi contro il datore di lavoro o ex datore. Hanno solo da perderci. Cerco di perdonare loro, ma a volte la voglia di giustizia è fortissima. Ps: ovviamente grazie per la tua risposta.

[@totyvirzi9689]

Mi hai fatto rammentare un libro letto un'anno fa (non so se posso citare titolo e autore) in cui ciò che hai descritto perfettamente è ribadito con l'aggiunta del Senso di Colpa che un'abile manipolatore/trice può strumentalizzare a suo favore: "Il senso di colpa è una forma di rabbia soffocata e retroflessa. Immagina la rabbia come un'energia che si muove dal tuo interno verso l'esterno; il senso di colpa è la stessa energia rivolta verso l'interno. Eppure, la rabbia è tua alleata. Come i piatti di una bilancia, rabbia e senso di colpa si compensano: se aumenta la rabbia, il senso di colpa diminuisce. Questo significa che se ti concentri sulla tua rabbia puoi uscire dal senso di colpa.". Quindi la rabbia è funzionale quanto risolutiva se utilizzata correttamente. C'è da domandarsi se la "Rabbia da fissazione" sia la tua o quella di chi ha cercarto di manipolare il tuo Senso di Colpa fallendo miseramente. Doverosa la cit. "La colpa non è un sentimento produttivo, la rabbia invece ti permette di fare il passo successivo, cioè perdonarti e perdonare."🙂 Giustizia, visto che viene spesso nominata, penso dovrebbe essere sinonimo di equilibrio e non di vendetta, come molti fraintendono solo perché sono accecati dalla rabbia e sopraffatti dal loro senso di colpa.😔

[@SebastianoDato]

Grazie Salvatore! Sulla giustizia mi trovi d’accordo. Sul senso di colpa ho fatto approfondimenti simili sul canale Telegram, dove mi permetto di fare dei contenuti più verticali 😉

[@christianganeo9391]

Ciao, Sebastiano! Ascolta mi aiuti a comprendere le ragioni profonde per cui io dovrei pacificarmi e perdonare i miei genitori? Perché l'odio e il rancore mi sta creando molti problemi nella vita. Magari puoi trattare un video?

[@SebastianoDato]

Ciao Christian, non so perché “dovresti” farlo... nessuno a parte te può dirlo. Se lo senti come una cosa che senti dentro, prima va dato spazio alla rabbia. Sul canale trovi più video in cui ne parlo e spiego come esprimerla in modo sano

[@christianganeo9391]

@@SebastianoDato grazie della risposta. 😊Voglio aggiungere che ti seguo da un po e ho già messo in pratica i tuoi insegnamenti. Ad esempio scrivo su carta cosa provo è cosa penso, in più pratico boxe per sfogare. La parola devo l'ho usata perché facendo una visita da un osteopata olista che si occupa anche di chakra ed emozioni, mi ha detto che se non risolvo la cosa mi accadrà ancora cose spiacevoli è problemi di vario tipo. Come difficoltà di digestione è nervosismo

[@SebastianoDato]

Grazie Christian! Ogni cosa ha un suo tempo. Al perdono si accede lasciando andare. Molto. Dandosi la possibilità di esprimere ciò che si prova (di solito rabbia)

[@christianganeo9391]

@@SebastianoDato è possibile che un rapporto conflittuale con mia mamma si riversi sul rapporto con una compagna? Ci sono dei momenti in cui non la posso vedere, sentire, e parlare. Ciòe la allontano

[@SebastianoDato]

Christian, queste sono tematiche personali a cui è difficile dare risposta senza conoscerti e con un commento. L’ideale, a prescindere dalle cause, sia che tu faccia un lavoro chiedendo aiuto ad un professionista. Un lavoro sui risultati che desideri raggiungere

[@stefanobianchin5813]

Ciao Sebastiano, cosa suggerisci per gestire una rabbia derivante da sistematica frustrazione di aspettative anche genuine,...

[@SebastianoDato]

Di imparare a lasciare andare le aspettative e stare nel presente :)

[@Emilygattara]

Più che dominio sull'altro è un bisogno di non essere fraintesi, di essere identificati per quello che si è, non per la persona che hanno stabilito tu sia, è un tenerci che l'altro ti capisca... Quando invece non gliene importa nulla. E qui che si innesca l'ingranaggio. Anche arrabbiandosi a volte è come dare perle ai porci, perché lo scontro o il confronto può essere un'occasione di crescita per entrambe le parti, lo devono capire, però.... Ad esempio, mi fa rabbia che mi prendano per quella che non sono, che mi prendano per asociale quando in realtà sono introversa ma tutt'altro che asociale e non si accorgono neanche dei miei sforzi perché sono inquadrata così...La rabbia per me è come dire:"Non avete capito niente di me. Allora ve lo spiego, se non capite..."

[@SebastianoDato]

Ecco Maria Grazia, hai centrato il punto quando parlo di fissazione. Non tutti sono disposti a capirci, ancor meno a cambiare idea. Per mille meccanismi psicologici che non stiamo qui a spiegare. La cosa utile è capire che non vi state incontrando. E mentre fai questo, ti perdi probabilmente chi in realtà ti capisce davvero

[@Emilygattara]

@@SebastianoDato... È che la gente davvero disposta all'incontro è molto rara... Comunque sì, non si va né avanti né indietro a volere che capiscano... Grazie per avermi risposto🙏🌈🌞

[@SebastianoDato]

Bisogna prima definirsi in prima persona. Quando questo è chiaro, emerge il “Tu”. Ovvero, l’altro capisce 😉

[@francalidiadetti9872]

Sebastiano ciao, la mia rabbia esce fuori in maniera direi furibonda, tutte le volte che ho a che Fare con persone approfittatrici, manipolatrici, prepotenti e vigliacche, non c'è la faccio a comprendere più di un tot, perché non sopporto l idea che persone così facciano del male a chi è in buona fede. Da giovane, ero molto più indulgente, con il tempo sono diventata molto più selettiva.... Sto sbagliando il tiro?

[@SebastianoDato]

Franca, credo che la tua potenzialità del senso di giustizia sia molto forte allora! Eppure, esistono manipolatori, approfittatori eccetera. Puoi metterli a giusta distanza. “Fissarti” su di loro, però, è poco utile. Lascia andare! Al limite, aiuta le persone a non cedere alle manipolazioni, con la consapevolezza che ci sono.

[@zizzolainalabagiana2989]

Ciao , posso scriverti su instagram per alcuni consigli?

[@SebastianoDato]

Ciao, scrivi qui! Non uso tanto IG e rispondo pubblicamente per essere utile a più persone che leggono

[@Butterfly43665]

Io da un mese ho ottenuto una promozione e la mia collega che reputavo amica a iniziato a buttarmi fango dicendo in giro che avevo ottenuto la promozione perché lei avrebbe cambiato dipartimento. Questa cosa all' inizio mi ha portato dispiacere, poi è diventata rabbia pura. Ho iniziato a vedere il lavoro non come qualcosa che mi piaceva ma solo come un qualcosa che mi facesse guadagnare ma adesso sono in un punto dove non mi riconosco più.. e nonostante mi dica "stica" sembra che non ci creda nemmeno io e mi sento sempre male il giorno successivo. Spero tu mi dia un parere e ti ringrazio molto!

[@SebastianoDato]

Mi sa che è il caso di parlare con la tua collega... Sembra tu ci sia rimasto molto male!

[@gabriellatrovato3158]

Provo rabbia e frustrazione....tanta per il rapporto che ho con mia figlia. Non so se è ormai Fissazione dopo tanti anni di incomprensioni o Rabbia per il senso di sopraffazione che provo ogni volta che mi rapporto con lei.

[@SebastianoDato]

Immagino Gabriella... Sono emozioni valide, che vanno ascoltate. E a volte sono proprio le emozioni che portano a costruire nuovi incontri con quella persona

[@rosellaferraro9562]

Come dire una spina nel fianco per non montare in superbia. Grazie.

[@SebastianoDato]

A cosa ti riferisci Rossella?

[@rosellaferraro9562]

@@SebastianoDato mi riferisco al fatto che l'altro da cui non mi sento compreso o che mi provoca fastidio può essere come dice lei un grilletto che mi riporta ad una umiltà nelle relazioni con gli altri, cioè che tutti abbiamo lo stesso bisogno di amore. È stato piacevole ascoltarla. . PS la citazione era biblica se non erro San Paolo

[@SebastianoDato]

Grazie del chiarimento 😊

[@syberia84]

Caro Sebastiano, come comprendere se è rabbia "giusta" o fissazione quando il tuo compagno ti manca di rispetto davanti ad amici con una frase molto infelice e poco rispettosa. Dopo averlo esortato a ripeterla, lo ha fatto anche in maniera seria perche non poteva "cedere" davanti l'amico, al che io sono sbottata, non potevo lasciarliela passare. Io sono convinta di essere nel giusto,simili frasi per di più davanti ad altre persone non le accetto sopratutto da lui per cui ho fatto e dato tanto. Lui poi oltre a non farmi le sue scuse ha solo detto che era una frase scherzosa e sono io ad aver esagerato. Io non credo o mi sono "fissata"? Ah ovviamente la relazione attualmente è in crisi

[@SebastianoDato]

Ciao syberia84 . Da quel che dici, mi sembra più che altro che non ci sia stata connessione tra i vostri bisogni. Quello che tu senti come necessità e quello che lui sente come necessità. Come potrebbe essere esprimere questo ?

[@syberia84]

@@SebastianoDatointanto grazie per la tua risposta. Poi ammetto che ah non ne ho assolutamente idea, col dialogo sembra che siamo su 2 mondi diversi. Tu cosa consiglieresti?

[@SebastianoDato]

Ti lascio uno dei miei video sul tema (ne trovi altri sul canale, ma questo è il primo punto da cui partire) kzbin.info/www/bejne/fZTapoyDiMl4ipY

[@syberia84]

@@SebastianoDato grazie mille l ho guardato con attenzione, ed effettivamente è accaduto proprio ciò di cui tu parli, mi sono sentita sminuita davanti ad altri e quindi per "reazione" ho cercato di imporre dei limiti, dall altro lato percependo questa volontà non c è stata volontà di "cedere" e quindi è scoppiato un putiferio. Ma questa comunicazione assertiva credi sarebbe dovuta avvenire a quattro occhi in un momento successivo o davanti agli altri? Ammetto che è complicato perché in quei momenti non riesci a riflettere in modo calmo e diventa uno scontro.

[@SebastianoDato]

Generalmente sono per il rapporto in privato. Dipende dal contesto e dalle persone, ma la cosa importante è la centratura che c’è dietro perché comunicare in modo assertivo non parte dalla tecnica. Parte da noi

[@Abc-nb9yt]

se vi lasciate pestare i piedi lo faranno sempre