Disastro in Nord Africa per i Carri M13/40 , relazione Andreani

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Quest'oggi analizzeremo insieme una relazione redatta dal Maggiore Andreani, comandante di un battagliano di carri M in Africa Settentrionale, ove critica aspramente sia gli M13/40 che la gestione logistica e addestrativa del suo reparto.
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[@metalmikefreeman]

Fino ai primi mesi del 1942 i nostri carri M resseror, bene o male, il confronto con i cruiser/crusader britannici. Il problema fu Quando iniziarono ad arrivare gli Stuart americani, velocissimi e molto più affidabili...la catastrofe, per i nostri carristi cominciò quando affluirono in massa i Valentine da fanteria, i Grant/Lee e soprattutto gli Sherman. A quel punto il sovrumano coraggio non bastò più.

[@StoriaDItalia]

Metal mike, sai qualcosa sul un modello in legno di un semovente da 120/44?

[@ghepardomaravuan991]

Metal Mike Free Man Ma Mike, era ultimo dei nostri problemi, guardando questo video fa capire che tutto non andava bene: addestramento degli equippaggi,rifornimento inadeguato,pezzi di ricambio mancanti,logistica,manutenzione scarsa o assente ect. avremmo perso anche se avessimo avuto i panzer 3 e 4. basta vedere la divisione M per capire non saremmo mai stati capaci nemmeno di combattere per bene,

[@mauroperossini4785]

"A quel punto il sovrumano coraggio non bastò più." Non bastava da tanto ...a Beda Fomm 100 M13 furono sopraffatti da 30 A13 supportati da artiglieria anticarro, e gli A13 erano carri pessimi quanto a efficienza meccanica e corazza. Diciamo che proprio non ci sapevamo fare da nessun punto di vista nè dei mezzi, nè dell'addestramento, nè della logistica nè del comando. Sul coraggio ho qualche dubbio: per combattere in quelle condizioni bisognava veramente essere eroi o incoscienti, qualcuno o forse molti lo furono sicuramente, tanti altri avran deciso che non conveniva buttarsi via così. Carri M13 abbandonati intatti non mancano nei resoconti inglesi, che io sappia ci costituirono anche un reggimento.

[@mauroperossini4785]

@@ghepardomaravuan991 'Un se n'aveva voglia di far quella guerra...mia modesta opinione.

[@ninni7701]

ma dialogate con questo somaro arrogante.. che di storia non capisce un accidente e tiene attivo un canale......

[@antoniocastiello7792]

Il mio e' un paradosso,purtroppo M13/40 non e' ancora scomparso ,esso opportunamente camuffato e mascherato,lo ritroviamo in tutti i settori pubblici o privati dove non funziona niente,per mancanza di logistica,incapacita',improvvisazione,confusa catena di comando. Purtroppo dagli errori del passato,dove a pagare furono dei poveri disgraziati,non abbiamo tratto nessun insegnamento.

[@darioghislanzoni4487]

Cosa dire di Fiat Ansaldo autori di simili capolavori, capitanati fino ad oggi da banditi finanziati dai politici italiani e protetti da una magistratura vile e omertosa?

[@massimocallegari4898]

Per chi non lo sapesse, i fusti per carburante avevano una tara di 50 kg, forse più , erano robustissimi poiché dovevano poter essere fatti cadere a terra dai camion senza danni.. ovviamente perdere un fusto era molto peggio di una tanica, ed era molto meno pratico usarlo.. notare che le taniche metalliche di tipo tedesco, poi adottate dal R E., sono le stesse che possiamo comprare adesso da 10 e 20 lt. ...e se gli alleati le catturavano erano felici, poiché le loro con il tappo a vite perdevano in continuo..

[@StoriaDItalia]

Grazie per la precisazione!

[@rosarioconte3583]

Bravo per il lavoro che stai facendo, io conoscevo un uomo di grande valore carists del M13 che non c'è più da 30 anni che combatte in Libia tra il 41 e il 42 ad El Alamein, una tragedia e un grande valore dei carristi quella ritirata lungo la via baltea da tobruk a Tripoli, ancora oggi ci sono i relitti. Un tributo a quei giovani caduti in azione.

[@StoriaDItalia]

Io conosco un veterano della 132ª, artigliere controcarro, il primo giorno della battaglia di El Alamein fece fuori tre quattro carri inglesi col suo 47/32 ma poi ricevette un calcio di fucile in testa da un Australiano. Passo la prigionia in Scozia

[@kalz55]

@@StoriaDItalia Forse il tuo amico centenario esagera... magari i carri del Commonwealth sono solo stati fermati dal fuoco del suo 47/32, e non "fatti fuori" Non si può non fare distinzione tra cari distrutti e carri immobilizzati, in particolare ad El Alamein dove il Commonwealth rimasto padrone del campo di battaglia recuperò la gran parte dei propri carri avariati rimettendoli in sesto, a differenza delle truppe dell'Asse che ritirandosi erano costrette ad abbandonare tutti i carri non marcianti , anche solo per banali guasti.

[@StoriaDItalia]

@@kalz55 fare fuori sono state le sue parole, in quel contesto non credo si preoccupasse se fossero distrutti o immobilizzati, recuperabili o irrecuperabili.

[@kalz55]

@@StoriaDItalia Non credo neppure che in quel contesto ci si preoccupasse di distinguere un carro armato da una cingoletta , una autoblindo o da un autocarro. Ho conosciuto molti ex combattenti trai quali purtroppo numerosi zii e nessuno parlava mai di guerra o eroismi ma solo di paura fame, sete. freddo. Ricordo le parole di un ex collega di lavoro ex marinaio imbarcato su un caccia che ancora piangeva parlando dei marinai britannici delle navi da carico affondate che in acqua bruciavano vivi tra le chiazze di nafta in fiamme durante una delle poche nostre "vittorie" in mare. Dietro ad ogni battaglia ci sono uomini, famiglie, dolore ricordatelo quando fai i tuoi video, Cordialità.

[@brunovaccaneo5265]

Ottimo video..volevo aggiungere che mio nonno carrista nella campagna d Africa mi raccontava riguardo i beni conforto che i tedeschi disponevano di acqua refrigerata con cui con delle apposite bustine facevano un ottima birra..e in pieno deserto era un grande conforto..purtroppo solo per loro..

[@StoriaDItalia]

Se vuoi puoi raccontarmi la storia di vostro nonno inviandomi una mail: [e-mail]

[@comstraker7329]

Ottima descrizione. Alla luce di questo, tutto il problema dei nostri disastri va addebitata non tanto ai mezzi e alla truppa combattente, ma all'incompetenza grottesca della quasi totalità degli alti comandi. Anche se avessimo avuto mezzi comparabili a quelli dei tedeschi avremmo avuto gli stessi risultati perché li avremmo gestiti e impiegati male lo stesso. Chiunque avesse comandato così un qualsiasi esercito avrebbe avuto gli stessi risultati. Trovo incredibile poi che nessuno degli storici italiani, i vari professoroni che infestano le tv nazionali, sottolinei queste cose, nascondendosi dietro al mito del nemico invincibile, quando i primi nemici eravamo noi stessi.

[@ghepardomaravuan991]

Infatti, se poi vogliamo parlare dei Carri M la colpa e nostra che e diventato cosi e i compiti che li abbiamo affidato erano troppo per loro. Se il carro M fosse stato costruito con materiali buoni e una buon gestione,sarebbe stato un buon carro LEGGERO(non medio,che un insulto a carri come panzer 3,4,Sherman e T34) per i compiti che poteva fisicamente competere,magari affiancato a carri medi/pesanti come Il P40,P43 e P44.

[@mlccrl]

@@ghepardomaravuan991 Un carro costruito con materiali idonei all'uso costa parecchio e allora i sovraprofitti della nostra industria bellica non si possono realizzare. FIAT e Breda si sono arricchite con le commesse belliche. Il ministero della guerra è stato complice del furto. Le specifiche tecniche degli armamenti venivano tenute ad un livello basso per favorire i costruttori. Non c'era un vero controllo di qualità sul prodotto finito.

[@delsifr]

Attenzione non potevamo vincere comunque, ma di sicuro Graziani è stato il peggior generale della WWII assieme a Gamelin. Se usati bene in carri M potevano nei prima 2 anni del conflitto dare filo da torcere alle truppe dell'impero britannico, ma furono usati come dai francesi come carri di supporto alla fanteria. Non c'era nessun coordinamento tra le varie armi, mentre l'Operazione Compass fu condotta con totale integrazione tra le varie armi.

[@comstraker7329]

@@delsifr Questo non lo puoi dire, se avessimo avuto come generali come Rommel o Guderian da subito una possibilità c'era.

[@delsifr]

@@comstraker7329 Amedeo D'Aosta fece un piano di conquista del canale di Suez che non aveva niente da invidiare ai generali che hai citato, non gli arrivò nemmeno un'autoblindo, anche Guderian fu bloccato dalla follia di Hitler, da Dunkirk in poi. I generali per quanto dotati di intuizione, capacità e carisma se dietro non hanno potenza industriale e logistica e sono intralciati continuamente da decisioni politiche non vanno da nessuna parte.

[@MrMaffy96]

Ti faccio i complimenti. I video sono ben curati, si vede che hai a cuore l'argomento trattato e riesci ad analizzarlo in maniera imparziale, dimostrando maestria nell'esposizione. Complimenti davvero, spero questo canale cresca.

[@lorenzoportioli8580]

Stupendo stai ottenendo fonti di prima scelta

[@ezioauditore1522]

Non verrà mai considerato abbastanza il progresso tecnologico avvenuto negli anni prossimi all'inizio della guerra. Noi nel '36 eravamo presenti in Spagna e in guerra con l'Etiopia. Dal '36 al '40 cambiò tutto in fatto di mezzi; dagli aerei ai carri armati. Noi semplicemente eravamo obsoleti già di partenza e non avevamo un apparato industriale che sapesse tenere il passo coi tempi ed i ritmi di produzione richiesti. Rifornire le FFAA con mezzi più moderni al passo degli altri contendenti era impresa impossibile. Ma vi rendete conto che durante il periodo bellico noi costruimmo diecimila aerei contro i centomila degli inglesi? L'unico modo intelligente sarebbe stato quello di rimanerne fuori ed agire come fornitori per chi avrebbe pagato di più.

[@comstraker7329]

Questo lo potevi fare se non avessi sottoscritto il Patto d'Acciaio, ma forse anche così saresti stato coinvolto magari alleato degli inglesi perché comunque la metti la posizione dell'Italia è estremamente strategica.

[@comstraker7329]

@Daniele T Il patto d'acciaio l'avevi sottoscritto a maggio '39 con clausole difensive/offensive (un'assurdità che solo Ciano poteva firmare senza neanche consultarsi con Roma) con quale faccia potevi denunciarlo a settembre '39? Immediatamente la Germania ti avrebbe dichiarato guerra! A quel punto, sempre Ciano, si inventò la famosa "lista del molibdeno" per le materie prime, ma cosa che viene sempre sottaciuta, Hitler l'accettò, perché i materiali sarebbero dovuti arrivare nel tempo di un mese. L'ambasciatore a Berlino, Attolico, invece probabilmente su indicazione di Ciano falsificò la lettera sostituendo al mese, tre giorni, tempo evidentemente impossibile per tale mole di materiali. Alché, Hitler, capì che non era una questione di materiali è che la guerra non la volevamo fare e lasciò cadere la cosa.

[@ThrViper]

Complimenti!

[@DoctorMetal]

Complimenti per il video. Molto istruttivo ed intuitivo. Schede tecniche ottime.

[@DoctorMetal]

Veramente un lavoro certosino. Abbiamo pubblicizzato il canale youtube sulla nostra pagina Facebook. Merita attenzione.

[@eugeniocapelli9316]

La qualità di uomini e soldati che vi fu allora era indiscutibilmente unica, e lo dimostrarono , sia in Africa che in Russia, nessuno si gettava dal treno, per la Russia,. Gli fu dato il meno possibile e il peggio possibile, eppure quei Uomini, quasi vinsero. Da tener presente in onore di loro. Dopo che uno sia fanaticamente a favore degli ex nemici,per misera ideologia politica, con ciò, non può distorcere i sentimenti della gioventù figlia del Piave di allora. Essendo, oggi caduti in una commiserazione, e vuotezza di spirito che non sia il vile denaro.

[@hectorsegato9530]

Critican al m 13 como un carro malo ( y tables lo era ) pero el verdadero problema fue que le pidieron más de lo que podía dar . Peores fueron los mandos ( políticos y militares) que metieron al país en una guerra sin a hacer el más mínimo análisis de posibilidades de mantener una tropa abastecía con los medios necesarios ( ni contenedores para el agua tenían y lo se por boca de mi padre adoptivo que estuvo en Libia ) que se le podía pedir a la tropa con los materiales obsoletos .mal abastecido . Y con lineas de suministros tan largas y desorganizadas que casi nunca llegaba lo necesario mínimo

[@Kriger97]

Ho scoperto ora questo canale...beh ho un sacco di video da recuperare a quanto pare! 👍🏻

[@alessandrogambetta5184]

Questo era un buon carro leggero,in Nord Africa si comportó più che bene inizialmente,non aveva nulla da invidiare alle sue contropparti britanniche,certo quando subentrarono gli Sherman iniziarono i problemi

[@africaguy1609]

No, gia fatticava a combattere i crusaider/cruiser inglesi, con i matilda erano delle vere fortezze mobili, i nostri 47 li scalfiva la corazza. c erano gli Stuart che erano molto piu affidabili e veloci, giustamente come hai detto, con arrivo degli Sherman ormai erano del tutto superati ed obsoleti.

[@massimocerigioni285]

L'acqua delle batterie evaporava anche nei carri inglesi e il cannone da 47mm era superiore non solo per il calibro al 40 avversario però la scarsa potenza del motore fu sempre un handicap per tutta la guerra

[@corradolaccetti1209]

ottimo video

[@filippofiorito2494]

Dopo svariati video di approfondimento molto curati e dettagliati, una domanda mi ritorna continuamente in mente. "Cosa cazzo pensavano quando decisero di entrare in guerra?!"

[@StoriaDItalia]

Una botta e via

[@filippofiorito2494]

@@StoriaDItalia Impensabile! Comunque sapresti consigliarmi qualche bel film su corazzati italiani? A parte El Alamein. Grazie 🙏

[@vincenzo4965]

Pensavano una guerra veloce non si immaginavano la dura resistenza inglese vedendo il crollo della Francia pensavano di occupare 2 città far morire pochi italiani e ottenere tanto

[@metalmikefreeman]

PensAre?????? Parola grossa per Benito.e i suoi

[@LZScaleModeling]

La relazione del Magg. Andreani, indicutibilmente critica, deve, però, essere letta e interpretatat quale elemento di sintesi inerente all'impiego iniziale del primo reparto dotato del mezzo in esame. Molti dei difetti e delle inefficienze rilevate vennero quasi subito risolte e superate. Attenzione poi a non mitizzare l'Alleato, che si sulla carta aveva una organizzazione superiore ma che allo stato pratico presentava carenze e inifficienze simili a quelle che riscontrammo anche noi. Da ultimo, un teatro operativo particolarmente difficile dal punto di vista ambientale come quello africano è stato in grado di mettere in serie difficiltà tutti gli eserciti che si sono affrontati. La sabbia, il calore e le difficoltà di un impiego in condizioni critiche hanno afflitto tutti causando gli stessi problemi senza che venissero risolti, a tutti. Alle volte lo dimentichiamo e siamo particolarmente critici anche oltre misura (parlare male della nostra Patria e delle nostre Forze Armate è sempre stato uno sport nazionale che ha avuto molti sostenitori!!!!)

[@alfonsofornabaio3482]

Bel video. Ti consiglio la lettura del bellissimo libro di Piero Baroni, " 1935 - 1943, La fabbrica della sconfitta". Io ravvedo imbarazzanti analogie tra la gestione dello sforzo bellico e la gestione dell'emergenza Covid. Purtroppo gli italiani continuano a morire per le ruberie, l'impreparazione e in genere la cialtronaggine del nostro sistema paese. Siamo senza speranza. Purtroppo non siamo capaci di cambiare. Lissa, Custoza, Adua, Amba Alagi, Caporetto, Sidi el Barrani, Marsa Matruh, Nikolajewka, Punta Stilo, Taranto , l'8 settembre, il Vajont, il Ponte Morandi e l' emergenza Covid come molte altre tragedie nazionali ce lo dimostrano continuamente. Forse sarebbe il caso di abbandonare questa nave che va alla deriva.

[@metalmikefreeman]

No, per dio no...Baroni NO

[@ninni7701]

@@metalmikefreeman idiota comunista prezzolato, sempre presente ...trovati un donna, ti conviene.

[@NoirChat138]

Sarebbe interessante avere anche un video sulla relazione tecnica (completa) del Colonnello Bizzi sul carro M

[@StoriaDItalia]

Per quello ti consiglio un video del carissimo amico Metal Mike Freeman! kzbin.info/www/bejne/bGK8qqeeq8SljNE&ab_channel=MetalMikeFreeMan

[@NoirChat138]

@@StoriaDItalia vengo proprio da lì

[@StoriaDItalia]

@@NoirChat138 Beh allora vedrò che posso fare!

[@NoirChat138]

@@StoriaDItalia grandiosi e disponibilissimali come al solito 😉👍

[@renzorubini5829]

Non illudiamoci : le cose non sono minimamente cambiate.

[@piersp38]

Oh finalmente vengono riportati dati tecnici oggettivi , seri e da fonti certe , bene bravo . Questo è il genere di informazione storica che si deve proporre . Per essere perfetto mancherebbe , trovandoli negli archivi capire quanti carri seppero mettere fuori uso o danneggiare prima di essere a loro volta colpiti. Credo che negli archivi militari dei 2 schieramenti si possano ottenere . Comunque per ora , bravo , netto miglioramento .

[@SettimaLegione]

9:25 acqua sporca di nafta perche' avevano avuto l'idea di riutilizzare i bidoni del carburante usati per portare la nafta in Africa e pensavano bastasse lavarli con acqua di mare per poterli riutilizzare per distribuire l'acqua potabile alla truppa. Un'altra delle enormi idiozie commesse dagli alti comandi...

[@otrebor3374]

Comunque il vizio di essere gestiti da sorci non lo perdiamo mai!

[@vittorio___]

Bel video! Poveracci i nostri carristi combattevano in condizioni pietose...

[@johnwarlock1]

Rommel in poche righe scritte disse tutto quello che vi era da dire durante i fatti ad el alamein

[@vincenzopaura4005]

Grazie per la delucidazione Il tutto fa riflettere. Comunque nei primi mesi di guerra l'm13 era passabile

[@StoriaDItalia]

Ti ringrazio per il riscontro! Ti invito a guardare gli ultimi video ed a iscriverti se non lo hai già fatto. Buona permanenza nel canale!

[@mattiagreffi2636]

Come vincere la battaglia con gli M13/40, scendi dal carro e unisciti agli Alemanni

[@alessandrosalis6035]

gradirei sapere dove un giovane ha attinto informazioni del tipo il carisma degli ufficiali carristi....

[@francogalvan8317]

Salve. Sarei curioso di sapere che fine ha fatto l'ufficiale che ha redatto il rapporto e anche il risultato dello stesso ai fini della produzione di nuovi carri. Galvan

[@david7912]

Ora sono curioso di vedere nei suoi successori M14 e M15 se almeno una parte di queste problematiche sono state risolte

[@StoriaDItalia]

Vedo di recuperare ulteriori rapporti e vi faccio sapere!

[@francescosola7833]

Ebbero l’ingegnere e il coraggio ma non il ferro!

[@delsifr]

Logistica, questa sconosciuta.

[@tanozaiak1862]

Sbagli o sabbotaggi?

[@al.s9813]

Ai ragione ma da onorare furono i carristi che con i loro M distrussero e non fecero passare centinaia e centinaia di carri inglesi

[@ghepardomaravuan991]

5:47 equippagiamento sparito oppure non mai spedito o prodotto dalla azienda produtrice? Non si sa mai che le stesse aziende oltre per risprmiare, hanno anche cercato di mettere 1 su 3 meno roba che serve. stiamo parlando della stessa politica di "risparmiare munizioni". oppure delle 30.000 Mitra MAB lasciate negli depositi,mentre al fronte che servivano come il pane, non c erano se non pochi,che erano pure comprati. p s davvero istruitivo, il vero problema non era tanto il carro ma tutto insieme come lostica,rifonimento e mantenimento del carro. con un sistema cosi avremmo perso lo stesso anche se avessimo avuto i panzer 3 e 4 prodotti su licenza. avrebbero avuto gli stessi difetti, sopratutto addestramento.

[@mauriziobandiera4961]

disorganizzazione perfettamente organizzata

[@ghepardomaravuan991]

12:30 non ho capito, ma le corazze frotali dei carri M a quale colpo puo resistere ripetutamente senza che questa non diventa essi stessa nemica del equippaggio?: bulloni e frammenti come proiettili.

[@mikeduxbury]

Forse facevamo meglio a non entrare in guerra.

[@lupoalberto8384]

Che tristezza...

[@the_bane_of_all_anti_furry]

deficente il m13 era un carro molto buono nell regio esercito il suo 47mm poteva perforare i crusader i stuart eh i m3 lee eh persino in m4 shermans specie colle munizioni speciali

[@raffaellofossa1641]

La guerra è una cosa troppo complessa per farla fare a noi italiani. Prima dello scontro diretto occorre programmare, pianificare, organizzare. Poi verrà la nebbia della battaglia e si dovrà "improvvisare" ma farai meno fatica se avrai "organizzato" l'organizzabile. Noi, purtroppo, siamo politicamente dei cialtroni che si comportano come tali perché, in fondo, il conto lo paga qualcun altro, scordando che alla fine il qualcun altro siamo sempre noi. Siamo proprio un popolo molto intelligente!

[@marcocolombo2742]

Mi sento in imbarazzo vedere gli m13/40 a confronto con i carri alleati. Già all'epoca c'era un gap enorme contro gli m3 stuart (i carri più scarsi in dotazione agli eserciti alleati) figuriamoci cosa fosse successo se si fossero confrontati contro gli m4 sherman oppure i tiger tedeschi.

[@StoriaDItalia]

Il gap che tu citi non era abissale! Intanto i carri inglesi più comuni erano i carri cruiser, dal MK 1 al MK 4, decisamente più agili, ma con un armamento inferiore e corazza simile. Come dice metal Mike non bisogna confrontare però le schede tecniche ma le tecniche di impiego, ecco perché ti sembrano superiori rispetto ai nostri carri, complice anche la figuraccia fatta con compass

[@ghepardomaravuan991]

@@StoriaDItalia Questo vale anche i panzer tedeschi,sopratutto i tiger come se fosse delle macchine invicibili ma avevano tantissimi problemi di affidabilita che gli alleati a fine guerra non presero in considerazione di copiarli. Solo il panzer iv e il panther andavano bene, infatti furonno riutilizzati dagli eserciti vincitori per un breve periodo e nelle guerre arabo-israeliane, i tiger per niente. Gli sherman e i T34 erano i migliori carri armati medi della WW2. utilizzati con successo anche fino agli anni 80.

[@comstraker7329]

La questione è sempre relativa a chi ti trovi di fronte sia come qualità che quantità. All'inizio gli inglesi avevano avevano in campo i modesti A10 inferiori ai nostri per calibro, corazzatura e velocità. Inoltre eravamo in schiacciante superiorità numerica in cielo, terra e mare. Si narra che l'attendente militare giapponese rimase sconvolto della nostra inerzia. Quello che è certo è che l'ammiraglio Cunningham il giorno della dichiarazione di guerra avesse chiesto il permesso di salpare per Gibilterra perché temeva che la flotta venisse affondata nella rada dai nostri aerei. Invece non facemmo assolutamente nulla. Dal 1 settembre 1939 al 10 giugno 1940 pur avendo firmato il patto d'acciaio e sapendo anche da molto prima dell'inizio della guerra che questa ci sarebbe comunque stata, non fu preparato alcun piano strategico anche di massima per sapere quali erano gli obiettivi geopolitici e come conseguirli. In realtà un abbozzo di piano fu proposto dal duca d'Aosta ed era l'unica scelta possibile per una nazione povera di risorse come la nostra che per avere un minimo di possibilità di vittoria contro un gigante come l'Impero Britannico con immense di risorse provenienti da tutto il Commonwealth alla lunga ci avrebbe indubbiamente schiacciato. Bisognava giocare sul tempo al momento di una sua crisi in cui avremmo avuto un vantaggio competitivo limitato nel tempo. Geopoliticamente c'eravamo messi in una buona posizione con le imprese d'Etiopia, Spagna e Albania. Minacciando lo stretto di Bab el Mandeb che avremmo potuto chiudere occupando Aden e come conseguenza rendendo inutile Suez ganglio vitale di raccordo del Regno Unito con l'India e l'Australia, l'amicizia con Franco in caso di sconfitta inglese nel Mediterraneo avrebbe messo una seria ipoteca su Gibilterra, l'occupazione dell'Albania ci consegnava le due sponde dell'Adriatico mettendolo in sicurezza. L'idea era di attaccare subito dopo la dichiarazione di guerra, occupando Malta, bombardando Alessandria e Suez, e convergendo sull'Egitto con due colonne completamente motocorazzate di circa sessantamila uomini ognuna, la prima con direzione Marsha Matruk, l'altra verso il delta del Nilo dall'Eritrea passando per il Sudan occupando Porto Said e risalendo poi il Nilo. Avendo bloccato il Mar Rosso i rifornimenti agli inglesi avrebbero dovuto fare il periplo dell'Africa e non sarebbero giunti prima di tre mesi invece di tre settimane. Nel frattempo avremmo raggiunto posizioni di vantaggio che avrebbero costretto la flotta inglese ad abbandonare Alessandria e dirigersi verso Gibilterra e nello stretto di Sicilia si sarebbe potuto attaccarla in una battaglia finalmente decisiva. E' inutile dire che Badoglio bocciò immediatamente il progetto per una mera questione di finanziamenti, proprio lui che aveva avallato ogni sorta di spreco con i biplani cr42 e le scatolette di sardine CV35.

[@mauroperossini4785]

@@comstraker7329 Caro straker, mi pare geofantastrategia...ma se dopo mesi di preparazione riuscimmo ad avanzare di 100km a piedi fino a Sidi barrani e non senza perdite contro inglesi che erano 1/4 di noi, se in Francia conquistammo Mentone (1km dalla frontiera) se i greci manca poco ci ributtano a mare. Come diceva la canzoncina:"Ma dove vai se la banana non ce l'hai..." in questo caso una preparazione bellica degna di questo nome. Avevamo tradizionalmente FA di cartapesta che il fascismo era riuscito addirittura a peggiorare, impresa non da poco.

[@filippofiorito2494]

In sostanza aldilà della qualità tecnica ogni carro va analizzato in vari contesti.

[@otellocima6086]

Gabbrio tu parli solo di denigrazione sappiamo molto bene che la divisione corazzata ariete si battuta molto bene in Africa settentrionale e si e battuta fino all' ultimo carro e stato elogiata anche dal generale Rommel dunque sei molto portato alla denigrazione

[@kalz55]

Tutto quello che si racconta sull'Ariete è da dimostrare, le chiacchiere su presunti eroismi sono da dimostrare con citazioni circoscritte. I carristi e i carri italiani non hanno minimamente influito sull'esito della battaglia di El Alamein se non come fattore negativo. Le leggende ridicole che circolano su El Alamein dove fummo sconfitti sonoramente e dove si ebbero 35.000 prigionieri a fronte di circa 5000 caduti da parte dell'Asse ( cifre ufficiali dell'Esercito) in 10 giorni di combattimenti. a cui seguì una ritirata di2000Km Non potrebbe essere diversamente , i carristi come tutti i militari italiani ci tenevano a tornare alle loro case e alle proprie famiglie che erano stati costretti a lasciare sotto pena di morte o di carcere se avessero rifiutato di partire per una guerra che nessuno di loro aveva voluto. La 2WW a differenza della 1WW vide la partecipazione di un numero limitato di volontari .. La guerra non era sentita e tra le truppe si prendeva atto della totale impreparazione e del caos che regnava in un esercito impegnato in una guerra non voluta ne sentita dal popolo italiano che ama la pace e che non odia ne greci ne neozelandesi...........