Se un editore non è in grado di sostenere l'impresa economica della propria casa editrice deve cambiare mestiere, NON farsi finanziare dall'autore della cui opera si accaparra pure i diritti, la parte dell'autore è infatti cedere i diritti di commercializzazione del proprio lavoro, e quella dell'editore investire sulla pubblicazione a proprie spese (art. 118 legge sul diritto d'autore 633/1941). Dunque un autore che paga un editore che si prende oltre ai soldi anche i diritti sull'opera, in pratica PAGA PER LAVORARE. Ma c'è di più, l'editore che si fa pagare dagli autori inquina l'editoria italiana esattamente come il grande editore che pubblica il mezzobusto famoso: entrambi non selezionano con criteri letterari la qualità dei testi, ma scelgono cosa pubblicare per mero interesse economico, SVILENDO così il mestiere di editore e il suo ruolo di soggetto culturale. Il "poeta" Elio Pecora dovrebbe gettare la maschera e ammettere che la prassi di farsi pagare dagli autori è, molto semplicemente, ignobile, perché sfrutta l'antico prestigio dell'editore che selezionava e pubblicava il valore, per vendere fumo a chi non sa distinguere tra un editore e un piazzista.
@sarahpanzarea58403 жыл бұрын
Meravigliosa disamina critica! Utile opinione, che fa chiarezza ai meno addentri al settore (come me).
@memento21218 жыл бұрын
Quanta falsità in 3 minuti di video, l'editore che chiede soldi è solo un tipografo camuffato che impedisce la crescita artistica dello scrittore.
@ilmitocruento7 жыл бұрын
Ma che schifo, dove siamo arrivati, uno scrittore famoso che difende l'editoria a pagamento. Veramente è uno schifo. Che degli autori affermati abbiano pubblicato qualche libro a proprie spese, non significa che sia giusto pagare per farsi pubblicare. Ha dato le risposte tipiche di editori a pagamento, tipo Gruppo Albatros-Il Filo. Anche se di libri non si campa, non significa che lo scrittore non debba essere considerato un lavoro. L'editore è un imprenditore, deve investire (anche il minimo) senza chiedere nemmeno un euro all'autore e pubblicarlo solo se vale.
@lorenzo389202 жыл бұрын
Nel 2014 io pubblicai una mia raccolta di poesia gratuitamente.
@francacolozzo9 жыл бұрын
La Poesia Scritta di getto è la mia poesia, composta di parole, arse dal sole che ho in riva al mare colto in briciole di luce, in fiammelle di gioia in sospensione, libere da mercificazione. Neglette, povere scorie di pensieri, a volte in nuce a volte in forme vere, immagini dal tempo stemperate e mai obliterate da consumistico velo, sussultano in fondo ai pensieri che vado formulando sul mondo quando inorridisco e tremo nel mio viaggio errabondo senza ritorno, dove vera è la luce. Dove d'un verso il turbamento sento chiara la voce e non il tintinnio d'un soldo né l’essenza fallace di venditori di fumo che fan, della mielata lusinga al fatuo uomo, un’occasione.
@francescariccelli68419 жыл бұрын
+FRANCA COLOZZO Riccelli Francesca. La poesia è bella e descrive compiutamente la missione de poeta: dire verità che nessuno ascolta, cogliere le illusioni, i sentimenti e gli ideali in un mondo mercificato e mercificante. Speriamo di essere coerenti fino in fondo e di non crollare.
@raffaelerotundo51084 жыл бұрын
Tutto nella vita ha un prezzo . Nessuno ti regala niente mi sembra così ovvio e naturale soprattutto se quello che ti viene offerto corrisponde a quello che tu vuoi.
@catullolover57015 жыл бұрын
E' vero che non si vive delle proprie poesie .Ma è altrettanto vero che c'è chi vive delle opere altrui e questo il sig. Pecora lo sa benissimo, visto che ancora diversi anni fa, mi faceva telefonare per complimentarsi della mia scrittura poetica e che sarebbe stato lieto di pubblicarla in una sua rivista al prezzo modico di 250 euro! Ora a proposito del concorso di Poesia sulla mamma , lui e il suo team sono addirittra latitanti ,visto che le poesie nn si sa che fine abbiano fatto e nessuno risponde ,perchè impossibile contattarli sul tema, dell'esito del concorso che si sarebbe dovuto sapere il giorno della festa della mamma, coè domenica scorsa.Se questa è serietà di un editore che vorrebbe convincere perfino della serietà di quelli a pagamento, allora siamo davvero messi male, ma proprio tanto, perchè ediitori cosi hanno contribuito, e continuano, a far perdere dignità alla cultura e all'arte di un intero Paese e a impoverirne il pensiero!.
@canalegioeleagu25652 жыл бұрын
La stessa cosa è successa a me
@DrJeepMD9 жыл бұрын
Pongo una domanda forse sciocca al signor Pecora, che da buon poeta sorvola sul dettaglio ma ahimé, nel mondo prosaico in cui viviamo non è un dato indifferente: Il numero di copie di cui si richiede l'acquisto all'autore, e la conseguente cifra ragionevole a cui si accenna per questo sistema di editoria a pagamento, sono quantificabili? E se sì, a quanto? Se non altro per avere una stima, visto che ho avuto precedenti esperienze con case editrici, ed i numeri sono alquanto eterogenei. Grazie dell'attenzione.
@francescariccelli68419 жыл бұрын
+DrJeepMD Francesca Riccelli 290 euro più 9 di spese, totale 299 euro, ma nessuno al momento della contattazione dice esplicitamente ciò che dice Elio Pecora. Questo per me è inqualificabile. In un primo momento ho accettato poi ho rifiutato il progetto perché mi sono sentita presa in giro. Forse riuscirò a far qualcosa da sola o forse no, sicuramente ora ho dell'amaro in bocca.
@DrJeepMD9 жыл бұрын
+Francesca Riccelli la mia era una domanda in generale, per i costi indicativi di questo sistema, non puntavo in particolare ai dettagli della sua o di altre case editrici, era per capire quale potesse essere l'effettivo meccanismo, e il numero di copie. La cifra può per l'appunto essere ragionevole o meno, a seconda di quello :) poi ovvio, bisogna sempre vedere quanto le cose siano spiegate, o se vengono fatte sembrare televendite.
@lisacagnassi57838 жыл бұрын
La cifra sarebbe ragionevole se la proposta arrivasse da un CE seria, allora si potrebbe anche discuterne.
@FedericoDonatone8 жыл бұрын
Non cascateci, su
@beatricepietrangeli64195 жыл бұрын
L'editoria a pagamento comporta che gli autori non vengano pubblicati perché meritevoli, ma perché paganti. Dubito che rifiutino gente incompetente disposta a pagare e questo squalifica il settore e rende impossibile alle persone con un vero talento di emergere. Basta che paghi vieni pubblicato, che tu sappia scrivere non è certo necessario. Usano il concorso per avere nomi da contattare per proporre pubblicazioni autofinanziate dagli autori. Ti dicono che il concorso viaggia su un binario separato, ma dubito che vinca qualcuno che ha rifiutato apertamente di pagarli per vedere pubblicato un proprio libro. Avete mai visto in qualche libreria testi di questa casa editrice? Se fanno pagare gli autori ci si aspetta che poi si occupino della pubblicità e soprattutto della distribuzione, cosa che però non fanno. Scorretta anche la proroga dei termini di un concorso che prevede l'erogazione di somme in denaro. Ci sarebbero tutti gli estremi per interventi legali visto che il concorso è chiaramente uno specchietto per le allodole che vedrà vincere qualcuno che il premio in denaro ha già accettato di investirlo nella stessa casa editrice. Sarebbe ora di iniziare ad agire onestamente. Hanno ucciso l'editoria pubblicando roba scadente dietro compenso e. come detto, non si occupano nemmeno della distribuzione (ho lavorato per anni in una libreria, so come funziona la distribuzione e nonostante la libreria fosse nel centro di Roma, non ho mai visto un libro di questa casa editrice nemmeno in proposta). Ai limiti della truffa anche nel reperire materiale tramite un concorso fasullo.
@canalegioeleagu25652 жыл бұрын
Dicono che prima selezionano le opere degli autori ai quali chiedono la pubblicazione a pagamento
@Zzzzzzzzzz9122 ай бұрын
Bravissima! Ti sei espressa perfettamente in merito a questo pseudo- concorso davvero osceno e deprecabile
@alessandroprusso47627 жыл бұрын
Il problema non è Pecora... e neppure l'editoria a pagamento, che talora è pure di qualità, il problema sono i poeti che hanno bisogno di ricorrere a un Pecora. Scrivano le loro poesie su un blog, sulla pagina fb, o sui muri delle strade. Tanto la poesia, se è poesia, se è vera poesia arriverà comunque a chi deve arrivare. E se proprio sentono il bisogno di essere e vedersi pubblicati, bisogno naturale e legittimo, beh, ci sono vari siti che promuovono l'auto-pubblicazione senza il bisogno di passare da codeste forche caudine. A. Prusso poeta e talora editore.
@catullolover57012 жыл бұрын
Sì, ha ragione. E' che a volte gli errori si fanno per mancanza di esperienza.
@massimilianopirrottina59587 жыл бұрын
che le case editrici e la stampa sono manipolate e' noto cosi' come il martellante tg che ogni estate afferma che e' la piu' torrida che si e' mai registrata
@lorenzo389204 жыл бұрын
Conosco personalmente questa casa Editrice e mi sono confrontato con altre e vi posso garantire con assoluta certezza che forse questa è una delle pochissime case editrici serie che si occupa di poesia, se non l’unica. Io fino ad oggi non ne ho trovata un’altra.
@massimoacciai73145 жыл бұрын
Questo personaggio discutibile sostiene delle falsità: ci sono case editrici che non chiedono soldi all'autore nemmeno per pubblicare poesie, mentre c'è costui che fa telefonare al suo call center ai poeti per convincerli a sganciare soldi (e non pochi) per avere l'"onore" di figuare in una sua antologia... che schifo
@robertatosatti40443 жыл бұрын
Buona sera . Gentilmente me ne potrebbe elencare qualcuna ? Xk così e impossibile andare avanti . Grazie
@massimoacciai73143 жыл бұрын
@@robertatosatti4044 Porto Seguro, Arpeggio Libero, Liberi di scrivere, Faligi, Ermes edizioni, Tabula Fati, eccetera eccetera
@robertatosatti40443 жыл бұрын
Gentilissimo grazie
@DavideSierchio8 жыл бұрын
in poche parole moritevi di fame hahahahaah a ciascuno il suo signor Pecora....a ciascuno il suo ;)
@lindamotti80284 жыл бұрын
Vergogna metà delle mie poesie sono andate alla Aletti editore che naturalmente non le hanno pubblicate perché coperte di copy right comportatevi meglio perché questi mi hanno fatto una proposta di leggerle al costo di quasi 900 euro. Vergognatevi perché le mie poesie sono uscite dalla Vostra casa editrice.