Fotografare le vetrine

Tra poco più di un mese sarà Natale, e già da tempo le vetrine nelle strade dello shopping risplendono di luci, addobbi e colori. Quante volte siamo passati davanti a una vetrina ben realizzata e abbiamo pensato “Meriterebbe una fotografia”? Ma spesso siamo stati fermati da problemi tecnici: come fare per eliminare i riflessi? Oppure da problemi legali: è permesso fotografare quella che è di fatto una proprietà privata? Questo tutorial dissiperà ogni dubbio.
Le sigle musicali sono composte ed eseguite da Luca Vittonetto - Dipartimento Suono Pubblico (dsp.weebly.com).

[@ivano2910]

Ciao Michele, come sempre consigli saggi e molto pratici. E' la stessa tecnica che uso quando sono in viaggio e mi sposto in autobus: se vedo cose interessanti fuori dal bus, spiaccico la macchina adosso al vetro ed evito più riflessi possibile. Nel mio caso ci sono tanti altri problemi, soprattutto di stabilità, ma almeno cerco di fare tutto il possibile per potare a casa uno scatto utilizzabile....se poi non riesce, pazienza, ma ci si prova....sempre! Buona continuazone!

[@massimilianoantonelli5585]

Grazie, non ci avevo mai pensato...

[@massimodinelli9841]

Il problema è fotografare pesci in un acquario, non è il mio interesse per fortuna..

[@sgisgi5032]

Grazie sempre interessanti i suoi insegnamenti

[@graziano1810]

Interessanti i suoi video, grazie. Qui però non ha suggerito che se fossimo costretti a stare lontani per una inquadratura di insieme "necessaria" si può/deve apporre un telo nero a debita distanza e altezza, sempre per lo stesso scopo.

[@mvculturalphotography]

Certo, ma io parlo a fotografi amatoriali che spesso fotografano in viaggio, in vacanza o per turismo. L'uso del telo nero presuppone un approccio più professionale, oltre a una preparazione e a un'organizzazione estranee a chi fotografa per diletto e in modo occasionale. Grazie comunque per il suggerimento, che può essere utile a chi voglia approfondire l'argomento.

[@lucadottori9447]

Paraluce in gomma e lente standard 17 50 f2,8 stabilizzata apsc. Agilità, qualità sufficiente, immediatezza operativa. il flash non lo uso anche per avere un basso profilo, non disturbare o essere disturbato. Anche nei musei, utilizzando le luci ambiente ed alzando il valore ISO quando serve.

[@lorenzoranuzzi6454]

Seguendo i tutorial del Professore Vacchiano c'è sempre da imparare, grazie ❤️

[@antoninomacaluso2094]

Un tutorial veramente interessante, grazie Michele…Seguendoti da tempo … ho captato che la Francia ti piace …. Vuoi le foto della farmacia… Vuoi quest’ultima attività …

[@mvculturalphotography]

Che vuoi farci, da qui alla Francia c'è un'ora di macchina, è ovvio che ci vado spesso. E ci sono bei posti da fotografare.

[@NorbertoNORBYRossi]

So che esistono dei paraluce in silicone antiriflesso di diverse misure da montare sull'obiettivo. Sono paraluce colassabili che occupano poco spazio ... naturalmente montando questi oggetti si perde la possibilità di forzare l'obiettivo contro la vetrina. Cosa ne pensa?

[@mvculturalphotography]

Mah, io li uso tranquillamente. Basta appoggiarli al vetro senza premere troppo. È un po' un esercizio da equilibristi (bisogna azzeccare il giusto compromesso tra stabilità e pressione), ma con la pratica ci si arriva. Buone foto.

[@antonioamato702]

👏👏👏

[@gaetanomagliuolo]

GRANDE. GRANDE. GRANDE. GRANDE .Grazie per i tanti suggerimenti che ci da MAESTRO Vacchiano.

[@riccardogagliano9260]

Maestro a me piacciono i riflessi, è la cosa che ritengo più interessante. Gestire i dettagli e non affollare troppo la scena è sicuramente la parte più difficile, il Maestro Alex Webb ne ha fatte di meravigliose. Di recente sto scattando anche con un recentissimo smartphone, che per le vetrine sembra fatto apposta, supera la mie altre fotocamere. Grazie per il contenuto!

[@analfabeta53]

Sentivo la sua mancanza! Video di consigli sempre utili. Mi permetto una domanda che non c’entra con l’argomento che mi è venuta guardando il video e vedendo i raccoglitori colorati alle sue spalle: a suo parere quale deve essere il formato della stampa di una fotografia destinata all’archivio e/o all’esposizione?

[@mvculturalphotography]

Il formato 20x30cm è ideale per l'archivio, sia per le dimensioni, sia perché è ancora abbastanza piccolo da perdonare (piccoli errori). L'importante (per l'archivio) è montare le stampe su cartoncini acid-free e conservarle in contenitori idonei, garantiti per la conservazione. Per l'esposizione, il formato 20x30 è egualmente adatto, soprattutto per spazi non eccessivi. Per saloni e gallerie "importanti" il formato 35x50 o 30x40 è preferibile, ma la foto deve essere perfetta, perché quelle dimensioni di stampa non perdonano gli errori. Buone foto!

[@analfabeta53]

@@mvculturalphotography ti ringrazio per dritte. Francamente 20 X30 mi pare “piccolo”. Quando stampavo in camera oscura i provini (porzioni) erano 10X15. In quanto alle imperfezioni rasento la mania.