Franchising di Distributori Automatici: Hanno senso oppure no?

Soprattutto da quando ho pubblicato quel video sulla lavanderia a gettoni, non siete in pochi ad avermi chiesto un parere sui franchising di distributori automatici, e allora, eccomi qua a dire la mia.
Tranquilli, come per il video sulle lavanderie, non ho intenzione né di promuovere né di attaccare il settore. L’idea è quella di fare qualche considerazione insieme per cercare di capire se oggi un’attività del genere può avere senso o meno.
Sicuramente c’è chi ce l’ha e dice di fatturare bei soldini, c’è chi la demonizza in toto e c’è chi è attratto dall’utopia di potersi veder crescere il conto in banca stando comodamente seduto sul divano. E quest’ultima opzione è proprio quella che ho smontato nel video delle lavanderie, per cui, a tutti voi sognatori, vi rimando a quel video.
Partiamo quindi dal presupposto che, anche se doveste decidere di aprire un negozio di distributori automatici, avrete comunque il vostro da fare. Non esiste un’attività che, in quanto tale, vi genera entrate in maniera totalmente passiva.
Che decidiate di buttarvi nel food, nei servizi, nel retail o nei distributori automatici, state comunque avviando un impresa e impresa comporta rischio, rischio che va contenuto quanto più possibile. Certo, aprire un ristorante non richiede lo stesso sforzo economico ed imprenditoriale di un negozio di vestiti o di un centro estetico, ma se andiamo nel dettaglio, ogni settore ha i propri grattacapi.
Bene, entriamo un po’ nel vivo della questione e proviamo a fare qualche ragionamento su questo tipo di attività.
=====
* Iscriviti al Canale restore qui: / restoreitalia
* Visita il sito restore: www.restore-it...
* Seguici anche su Facebook: / restoreitalia
* Seguici su Twitter: / restore_italia
* Andrea Ciancarelli è su LinkedIn: / andreaciancarelli
#distributori #automatici #franchising

[@stefanomulazzi3933]

condivido quanto detto, ossia che le location di maggior interesse (ospedali, stazioni, ecc) sono già occupate dai leader del settore, per i nuovi ingressi rimangono solo le briciole (non sempre, ma in buona parte dei casi sì). Una domanda: cosa ne pensa dei franchising di distributori di giochi per bambini, intendo le classiche "palline"? Si tratta di investimenti molto contenuti, ovviamente la cui resa sarà sempre - per forza di cose - marginale. Mi domando se possa essere una valida opzione per avere, non tanto una seconda entrata, ma "un'extra mensile". Grazie anticipatamente

[@restoreitalia]

Ciao Stefano, credo che anche i distributori che citi rientrino un po' nel discorso fatto nel video. Non so peraltro se esistano franchising che trattino questo specifico prodotto, e comunque, se ce ne sono, se abbiano una reale impostazione in franchising. Personalmente, ma resta una mia opinione personale, non vedo grandi opportunità in questi micro-investimenti.

[@stefanomulazzi3933]

@@restoreitalia ho visto 2 o 3 realtà che propongono franchising in questo settore, con fee d'ingresso di circa 4k. Poi altri dettagli non ne conosco

[@restoreitalia]

@@stefanomulazzi3933 Direi comunque, a maggior ragione, che rientrano appieno nel ragionamento del video.

[@nemanjalakicevic5903]

Grande Andrea, sei stato illuminante come sempre . Ti vorrei chiedere se sei della stessa opinione anche sugli eco compattatori o secondo te sono una via più percorribile?

[@restoreitalia]

Mi fa piacere che il video sia stato utile! Per quel che mi chiedi, mi da l'idea che sia un po' lo stesso. Per lo meno se ci riferiamo al franchising! Sono servizi sicuramente utili e interessanti, ma in contesti specifici e su una scala di un certo tipo. Dubito che abbiano senso per un potenziale affiliato.