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Sabato 3 settembre a Pavullo si è festeggiato il 30° anniversario di AVIOPORTOLANO, uno strumento fantastico che ha letteralmente cambiato il modo di volare in Italia.
All'arrivo ero un po' deluso, in aereo solo io e Luigi, presenti una trentina di persone arrivate tutte in auto, che raccontavano della storia di come è nato Avioportolano. In quel momento stava parlando Medici, l'autore di questo fantastico strumento. Mi ha colpito per la passione che ci metteva a raccontare le tante difficoltà incontrate per realizzarlo. Poi ha parlato Paolini, il papà del mitico Tucano, altro personaggio di spessore. Da pilota di caccia bombardiere al VDS. C'era il fondatore di Volare, di cui mi scuso ma non ricordo il nome, quindi collegamenti telefonici con molti di quelli che hanno lottato e lavorato per normare questo splendido mondo che è il volo VDS. C'era Silvano Teodorani, presidente di Piloti di Classe. Infine un lungo applauso per Nando Groppo, che non ha potuto presenziare, ma riconosciuto come il decano dei costruttori di ULM in Italia. Prima importando il Quicksilver, poi realizzando il Groppino, per arrivare a costruire due gioielli come il Trail ed il G70.
Ero emozionato ad essere in mezzo a tutti quei nomi che, in questi ormai 40 anni di volo, ho visto e letto su tutte le riviste aeronautiche. Vedere persone che come me hanno superato i 60, alcuni anche di molto, ma che traspirano entusiasmo e parlano di progetti come fossero dei ventenni mi ha emozionato. E siccome anche io sono sempre carico così ho pensato che ero nel posto giusto. A dire il vero mi vanto di essere amico da oltre trent'anni di uno di questi GIGANTI il maestro NANDO GROPPO. Ma parliamo un po' anche del volo, al mattino un po' di foschia, comunque con buona visibilità e con netto miglioramento una volta arrivati sugli Appennini che ho attraversato dritto per dritto dato che la rotta era diretta Mezzana Bigli Pavullo. Un ora di volo e sono in finale a Pavullo. Per il rientro sapevamo, che da li ad un ora sarebbe arrivato un forte temporale per cui siamo decollati per Cavola, 13 minuti di volo, dove siamo atterrati per pranzare, un paio d'ore di relax ed il temporale è passato, come da previsione. Ripartiti è stato un volo molto bello, ancora più bello del normale, sfilando il temporale che si allontanava, un po' di vento in coda e qualche goccia di pioggia. Non c'è nulla di più bello che volare dopo che è passato un temporale. I colori sono vivaci, la temperatura scende un po', l'aria è fresca, passi "vicino" (tenendo la giusta, abbondante e riverente distanza di sicurezza) a qualche cumulo che vedi carico d'acqua che si arrotola su se stesso e si alza in verticale come fosse un'eruzione vulcanica. In tutto questo i colori sono vividi come mai in altre situazioni. E li pensi che non c'è nulla di più magico del volo.
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