Sono entrato in un termovalorizzatore per farvi vedere come funziona e che fine fanno gli scarti

[@linoxsulli]

Il servizio che fa Geopop è incredibile, sta davvero iniziando a rivestire un ruolo importante nella divulgazione importantissima in una società civile.

[@matteoberbeglia]

d'accordissimo, un grande punto di riferimento

[@aureliojosemartins]

Per tutte le età

[@lamaspaziale]

Io a soli 13 anni ho capito tutti quindi direi che é molto semplice da capire aparte alcune parti un po'più specifiche. Direi che lo stato stesso dovrebbe divulgare geopop riguardo alcuni video sull'ambiente e il senso civico

[@NicolaRosada]

@@lamaspaziale sarebbe interessante da proporre anche a scuola, magari potresti provare anche tu a chiedere alle maestre :)

[@IBA0006]

Ho avuto il solito pensiero, praticamente ho scritto le stesse cose che hai scritto tu,sono d'accordissimo,fanno sperare in bene!

[@martinoignisci7300]

State contribuendo con i fatti a migliorare l'informazione in Italia. Fate un lavoro incredibile. solo grandi applausi

[@MetalHaku91]

Stavolta avete reso un servizio davvero gigantesco alla popolazione... Alla faccia di certi politici che cercano di diffondere la disinformazione! ;) Tantissima stima per il vostro lavoro! ❤️

[@MetalHaku91]

@M S Secondo me, il discorso è indipendente dallo schieramento politico. Di castronerie anti-scientifiche se ne sentono da tutti i partiti, su fronti diversi...😅 Il problema è che certi politici si sentano in diritto di diffondere informazioni false al solo scopo di prendere qualche voto in più, con il risultato di danneggiare l'intero paese. È questa la cosa che mi lascia più basito! Nessuna persona minimamente responsabile prenderebbe mai una decisione del genere ed è assurdo pensare che a queste persone venga affidato il destino di un paese...

[@ZioGastone]

Si può anche citare qual'è la principale formazione politica che si oppone ai termovalorizzatori ovvero i professionisti della DEMAGOGIA che da 10 anni tengono sotto scacco l'Italia. E sono gli stessi che nel 2017-18 si opponevano al metanodotto TAP che ci porta gas dall''Azerbaigian (per fortuna che ora l'abbiamo!) prendevano in giro tecnicamente il MOSE di Venezia (le tangenti sono altra cosa) perché secondo loro nel 2024 il livello del mare sarebbe salito di 4 metri visto lo scioglimento del polo nord (il principio d'Archimede questo sconosciuto).

[@morrisfonti8320]

Penso che ti riferisci al fatto che è giusto farli I termo valorizzatori

[@cosimo5297]

Sé bruciano la spazzatura Il fumo dove finisce ???? I termovalorizzatore inquina . Tutto ciò che non brucia Dove finisce ???? Io sono contrario a termovalorizzatore.

[@ZioGastone]

@@cosimo5297 Il fumo non contiene diossine, ci sono filtri e catalizzatori. Solo una piccola parte che non brucia resta come residuo, il resto viene usato nel cemento o per asfaltare strade. Se sei contrario va bene, puoi tornare a fare le discariche...

[@Nike-oj8tn]

Complimenti per la produzione,per l'accuratezza e la professionalità di questo video,su un tema molto dibattuto,voi fate da spartiacque! Complimenti,questo canale è sempre più culturale!

[@risatedarte5366]

Riuscite sempre a migliorarvi

[@cignolapiero750]

Da ex dipendente di un'azienda che bonificava le vecchie discariche, sfruttando il biogas prodotto, visto il tema di questo video, mi permetto di suggerirvi un video sui biodigestori anaerobici... hanno molti pregi e pochi difetti... anche se sono sicuro che ci abbiate già pensato... Continuate a fare queste divulgazioni, soprattutto in Italia ne abbiamo bisogno...

[@lore6073]

Si sì il video su questo tema l’hanno fatto qualche mese fa

[@mmmahssimo]

kzbin.info/www/bejne/h17GpqeHnK2WZpI detto fatto 🙂

[@cignolapiero750]

@@mmmahssimo ni... i biodigestori, utilizzano deiezioni animali, non il rifiuto umido di produzione umana... il principio è praticamente lo stesso, cambia la fonte di approvvigionamento... comunque il video indicato, è come sempre ben realizzato... w geopop che ci informa con termini comprensibili per ignoranti, come il sottoscritto 👍👍

[@andreabottazzi9232]

@@cignolapiero750 eccolo kzbin.info/www/bejne/mKbXfap3eJiFn7M

[@gabrielefederici8120]

@@cignolapiero750 no, i biodigestori anaerobici possono essere (e viene già fatto) alimentati anche con il residuo organico cittadino. Ciò che conta è la presenza di sostanza organica.

[@divago70998]

Con questo video i 5 stelle hanno perso 3 punti nei sondaggi 😁

[@panurge75]

Servizio molto interessante, bravi. Tuttavia vorrei dire che la gerarchia stabilita dalle direttive europee in merito alla questione rifiuti è la seguente: 1) prevenzione 2) riutilizzo 3) riciclaggio 4) recupero di energia 6) smaltimento La termovalorizzazione, cioè l'incenerimento con recupero di energia è solo al 4 posto. La citata Danimarca, che da qualche tempo sta iniziando a fare dietrofront, è fra i paesi col piu' alto incremento di rifiuto prodotto procapite nel periodo che va dall'avvento dei termovalorizzatori ad oggi, ed in assoluto quello che ne genera di più, inoltre è fra quelli col più basso tasso di differenziato fra i paesi nordeuropei. In Italia si produce troppo rifiuto, si differenzia molto ma si ricicla troppo poco di quel che si differenzia, si smaltisce troppo in discarica e probabilmente si termovalorizza il giusto anche se in modo molto diseguale sul territorio. Quindi le strategie principali banalmente dovrebbero essere prima di tutto le misure legislative e fiscali volte a diminuire il rifiuto e aumentare il riutilizzo, in secondo luogo gli investimenti su tecnologie e impianti di riciclo e sulla redistribuzione delle fasi sul territorio e solo dopo gli investimenti sui termovalorizzatori. Non è sufficiente fissare degli obiettivi percentuali di rifiuto differenziato, vanno fissati anche gli obiettivi per il riutilizzo e il riciclo altrimenti ci si prende in giro. Fino a quando si trascurano la prevenzione ed il riutilizzo qualsiasi discorso "altro" è poco credibile. Cominciamo a calare dall'alto semplici leggi e norme prese dai paesi più virtuosi senza inventarci nulla e già si può fare molta differenza: Ad esempio In italia non una bottiglia di birra viene riutilizzata per l'imbottigliamento di altra birra dai grandi produttori, mentre In Germania è ormai raro trovare una bottiglia di birra vergine, infatti li il vetro della grande industria commerciale (birra e non solo) viene riutilizzato massicciamente, e non perchè venga differenziato dal consumatore ma semplicemente perchè c'è il costo del vuoto e l'obbligo del ritiro da parte della grande Distribuzione e l'incentivo al riutilizzo per i produttori del contenuto, lo stesso vale per le bottiglie di PET per acqua e bibite, di cui Germania ed Italia sono i massimi consumatori/produttori in UE ma il PET fa una fine decisamente diversa da noi che da loro.

[@enricocremonini5145]

complimenti, la trovo una sintesi perfetta

[@lorenzodecandia3366]

Condivido in pieno il tuo commento e mi dispiace che non sia più in alto e più visibile. Scrivo qui sotto il mio commento sperando che aiuti il tuo a salire un po'. Anche io penso che il video sia fatto bene, se l'intento era quello di divulgare il vero funzionamento dei termovalorizzatori. Purtroppo leggendo qualche commento pare che il messaggio passato sia "i termovalorizzatori sono belli, ergo costruiamone altri". Questo perché nel video non si è visto il grosso elefante in mezzo alla stanza: ovvero che l'incenerimento dei rifiuti è un business. Il citato Gruppo Iren, che gestisce il termovalorizzatore visto nel video, è una società per azioni (partecipata da alcuni comuni, ma è pur sempre un'impresa) il cui scopo principale è il profitto, e non l'interesse pubblico. Questo tipo di impianti sono molto costosi da costruire, e per ripagarsi nel tempo devono generare profitto, e per generare profitto devono bruciare grandi quantità di rifiuti. Se i rifiuti da bruciare diminuissero (ovviamente grazie alla prevenzione, al recupero e al riciclo) questi impianti diventerebbero un business in perdita. Dunque mi chiedo: come si concilia l'interesse di queste aziende ad avere più rifiuti da bruciare, con il nostro pubblico interesse ad avere sempre meno rifiuti da bruciare? Se l'obbiettivo fissato dall'Europa è quello di ridurre sempre di più i rifiuti residuali da smaltire, che senso ha costruire altri termovalorizzatori? Se ho un'alta domanda di smaltimento di rifiuti residuali, e voglio ridurla, costruendo altri termovalorizzatori non faccio altro che aumentare l'offerta per soddisfare la domanda, con il rischio di generare altra domanda, oltreutto. Per finire mi chiedo: promuovere il rifiuto residuale come risorsa per questi impianti, non rischia di essere diseducativo? Sarei curioso di sapere se questi impianti possano generare o meno nella popolazione una sorta di deresponsabilizzazione e disincentivazione nel ridurre la produzione di rifiuti residuali.

[@panurge75]

Grazie, anch'io condivido la tua posizione. Il Servizio di Geopop è molto ben fatto e interessante dal punto di vista tecnico e ci permette di entrare in un termovalorizzatore per capire il suo effettivo funzionamento. Sulla questione della deresponsabilizzazione che poni, credo che sia solo una parte della questione, l'altra, forse piu' preponderante è quella del potere di una lobby che viene esercitato sul legislatore e sulla società nel suo complesso, non scordiamoci che Gli incentivi alle rinnovabili in Italia li hanno presi per la maggior parte proprio le fonti assimilate alle rinnovabili (questa maledetta parola: assimilate) fra cui i termovalorizzatori. Mentre come dicevo sono contemporaneamente mancate quasi del tutto misure legislative e fiscali volte alla prevenzione e al riutilizzo. Quello che è certo è che il caso della Danimarca è emblematico ed il rapporto di causa effetto fra l'avvento degli inceneritori e l'aumento di rifiuto e di indifferenziato e la diminuzione in termini relativi del riciclo è innegabile; c'è anche il caso Brescia, il cui impianto ad esempio ha una capacità annua superiore a quella della produzione di tutta la provincia.... D'altra parte come dice Geopop per quanto il residuo si possa e si debba drasticamente diminuire, esso resterà sempre sul piatto della bilancia e immaginare che questi impianti possano, in un mondo equilibrato, fare la loro piccola parte su tale residuo potrebbe anche essere ragionevole. Non a caso nel commento dicevo che in Italia abbiamo una percentuale di incenerimento che potrebbe anche starci, a patto che non cresca e che venga redistribuita sul territorio, in effetti gli impianti sono concentrati al nord e una buona politica sarebbe quella di chiudere e spostare via via gli impianti obsoleti (negli ultimi 10 anni ne sono stati chiusi almeno 10) al sud per evitare i milioni di chilometri su gomma che oggi ci contraddistinguono.

[@ar7304]

Mi piacerebbe vedere un video in cui fate il focus su come ognuno può contribuire a creare meno rifiuti. Si sta sempre a parlare delle soluzioni alle nostre azioni ma non si fa mai il punto sul principio (in modo serio), su come combattere la causa..

[@edo9104]

Riusare, Riparare e infine Riciclare, nell'ordine scritto, sono alla base di un modo di vivere più sostenibile. Insieme a ciò dovremmo fare scelte di vita che riduciono la produzione di rifiuti come riusare i sacchetti della spesa, comprare meno cibi confezionati, usare l'acqua di rubinetto e borracce (magari con un filtro) invece delle bottiglie di plastica. Ultimo grande problema è proprio l'obsolescenza programmata e la riparabilità dei nostri dispositivi

[@RiccardoDiBiagio88]

Purtroppo per la maggior parte delle persone non è possibile immaginare un mondo migliore , loro hanno sempre una tecnologia che li salverà dalla catastrofe che intanto fanno diventare sempre più apocalittica

[@dmt1329]

basta non comprare quello che non ti serve realmente....

[@andrearabitti7874]

confermo il discorso di installare un filtro per l acqua del rubinetto costano poco e permettono di evitare di inquinare molto con la produzione di bottiglie di plastica ,oltre al loro trasporto, completamente evitabile inoltre i filtri permettono di evitare di bersi microplastiche,che nell acqua non filtrata abbandonano.anche nelle bottiglie in vetro

[@cammellosaudita1376]

Per creare meno rifiiti mangi meno e cachi meno

[@papangdmn]

Sempre più mi rendo conto che Geopop sta diventando una droga giornaliera della conoscenza. Ottimo lavoro, bravi!

[@fiorenzoiannozzi3945]

Siete il top dell'informazione in Italia. Continuate così e se un giorno dovreste cambiare fatelo in meglio! Grazie

[@TheMatteoManu]

Meritate uno spazio nella televisione nazionale per la qualità dell'informazione che fate e di questi tempi dove tutto è più veloce, frenetico e difficilmente filtrabile (cito "una verità non fa in tempo ad allacciarsi le scarpe che la bugia ha già fatto il giro del mondo") ce n'è un gran bisogno; Siete al passo coi tempi per gli argomenti trattati, avete tutti grandi doti di esposizione, offrite spunti di riflessione e di conseguenza portate lo spettatore a scoprire cose e RIFLETTERE (azione molto sottovalutata😄), reparto grafico-tecnico e multimediale di livello, permettete a tutti di capire l'argomento trattato nel migliore dei modi e poi l'intrattenimento. Un mix perfetto! Siete grandi

[@lucacasagrande2456]

Bel servizio. In aggiunta potevate inserire forse più dati. Tipo: quanti rifiuti residui produciamo in Italia? Quanti termovalorizzatori delle dimensioni di questo del video dovremmo costruire per trattarli tutti? Quanta energia ne verrebbe prodotta? Giusto per dare un'idea di che ruolo queste fonti di energia possano giocare nel nostro mix energetico

[@aesahettr]

Totalmente d’accordo!

[@lucacasagrande2456]

@@aesahettr comunque ho fatto un paio di ricerche a riguardo per i conti miei. Il termovalorizzatore qui presentato fornisce elettricità a circa 175000 case, da qui se ne deduce una potenza installata di circa 170 MW. Vedendo che dei rifiuti prodotti circa il 28% non viene riciclato abbiamo quindi intorno alle 8 milioni di tonnellate di rifiuti usabili in termovalorizzatori. Contando che questo termovalorizzatore smaltisce attorno ai 412000 tonnellate di rifiuti all'anno stimo un numero di termovalorizzatori a livello nazionale stranamente uguale al numero delle regioni: 20. Questi come potenza installata complessiva sarebbero poco sopra i 3 GW, e, assumendo che lavorino h24 e per 365 giorni l'anno si arriva a circa 29780 GWh di energia elettrica quindi attorno al 9% del fabbisogno elettrico nazionale... Chiaramente sono stime molto larghe, perché non è detto che tra quei rifiuti non riciclati ci siano solo quelli non riciclabili o che per esempio non ci siano RAEE o rifiuti organici (che sarebbero da inviare in impianti per la produzione di biogas)... Insomma comunque una fetta non indifferente del fabbisogno elettrico nazionale

[@giorgiobassi9078]

Co Tut il. Rido k. Facciamo C'è kj. Li. Vorrebbe. Spegnere.... 🤔😟🤔😟🤔

[@RasCavv]

@@lucacasagrande2456 Senza tenere conto che ci fai anche teleriscaldamento, intere zone di Milano sono completamente riscaldate dai termovalorizzatori, senza bisogno di bruciare altri tipi di combustibile (gas o carbone per le case più vecchie)

[@qwertyuqwertyu7481]

@@lucacasagrande2456, fabbisogno elettrico* non ''energetico'' ... quello energetico include anche i consumi che non rientrano nella produzione di elettricità (ad esempio i carburanti). Comunque non torna il tuo calcolo, su Internet si trova che la produzione nazionale annua di energia elettrica ottenuta dagli inceneritori è di 6,4 TWh, quindi il 2% del fabbisogno elettrico nazionale.

[@Tholaf]

Un video che dovrebbe andare alle scuole, per far capire la realtà dei fatti e scacciare tutta quella ignoranza che ferma il progresso del nostro paese, in particolar modo quella stessa ignoranza di alcune persone che illudono le masse che ci sia una soluzione migliore al termovalorizzatore a Roma, di cui abbiamo invece un disperato bisogno.

[@lucatraballoni5130]

forse perche lei non sa vorrebbe gestire il termovalorizzatore a Roma!!

[@ilsopravvissuto6860]

Sono di torino … E da quando sono piccolo che vedo questo termovalorizzatore e mi chiedevo come era dentro .grazie di avermi portato con questo video❤

[@andreapicchio04]

A giuseppe conte non piace questo video

[@cosimostrippoli5779]

State alzando il livello della divulgazione. Credo di non aver visto un servizio simile da nessun altra parte. Bravissimi in tutto.

[@ashka152]

Sarebbe anche interessante sapere ciò che esce dai fumi e quello che poi si respira e i danni alla salute che provocano le particelle respirate. Oltre al fatto di capire quale è il reale recupero di energia tolti i consumi dell'inceneritore stesso. Senza poi parlare dei reali controlli della sicurezza che in Italia si sa come funzionano le cose

[@ThePhobosMusic]

Ci fa paura quello che non conosciamo, spiegare queste cose rende un grandissimo servizio alla società, bravissimi!!

[@giannidegrazia4606]

Video fantastico grazie Geopop. Ma ho dei dubbi, sembra un impianto fantastico ma bisogna vedere se gli impianti a monte (che selezionano l'indifferenziato) separano a dovere i rifiuti per togliere tutto quello che c'è di riciclabile. Poi un impianto del genere per produrre energia deve incamerare un sacco di rifiuti, nel momento in cui, si spera il prima possibile, riusciamo a riciclare quasi tutto non ci sarebbe più la possibilità di produrre energia come prima.. quindi mi viene da pensare che ci sarà sempre interesse nel mantenere la situazione così come è perché nel frattempo questo impianto produce posti di lavoro, indotto ecc. Ultima cosa: io non sono molto informato ma spero che ci siano controlli continui perché altrimenti se avviene il caso detto sopra c'è la possibilità che chi gestisce l'impianto possa cercare di fare qualche furbata per risparmiare e stare entro i costi. Non è una critica è solo per togliermi i dubbi. Grazie

[@tazxxx4119]

Splendido video ragazzi. Io lavoro nell'ambiente nettezza e vivo questa problematica in prima persona. In Toscana o meglio a Firenze ancora non hanno capito quanto perdono in risorse e quanto costa caricare sui camion da mandare all'estero tutto l'indifferenziato. Prima paghi il viaggio, poi l'azienda che l'accoglie e poi passi da bischero xchè loro si autoproducono risorse. Voi continuate cosi...qui invece farebbero meglio a cambiare testa!!!!!!

[@pietrodurso211]

Mai sentito parlare di mafia ?

[@robyv73]

Concordo con la conclusione, per migliorare la raccolta differenziata ritengo che ci vorrebbe una normativa nazionale e non tante raccolte differenziate con regole diverse. Avendo un unica regola si potrebbe poi agire sulle etichette per indicare dove buttare il rifiuto, soprattutto quello plastico visto che esistono decine di plastiche diverse trattate in modo diverso a seconda del comune di residenza.

[@FrancescoSignorini11]

Anche noi a Brescia ce l’abbiamo (credo sia anche uno dei più grandi a livello europeo); solo gli stolti sarebbero contro il termovalorizzatore

[@aerox20003]

Più di questi servizi ha bisogno l’Italia! Altro che grande fratello

[@matteocavallini8548]

Complimenti! Lavorando in un termovalorizzatore posso confermare che avete fatto un ottimo lavoro di divulgazione su un tema non semplice!👌 Questo video andrebbe mandato in onda in prima serata.

[@francescopoliti4877]

Anche io ho decennale esperienza sul campo e ho una posizione diametralmente opposta. Il mondo è bello perché... è un'opinione 😉

[@unset_name]

Continuate a votare Conte dopo questo video, mi raccomando... 🤡

[@francescoromeo3602]

Grandissimi ragazzi, come sempre siete riusciti a fare un video di divulgazione con la D maiuscola. Ho molto a cuore il discorso del termovalorizzatore sia perchè da ingegnere energetico la trovo una risorsa indispensabile per la transizione energetica e per un'economia più green, sia perchè abito proprio vicino al termovalorizzatore di Torino e spero che questo video possa sensibilizzare maggiormente la popolazione locale. Purtroppo in questi anni, sia prima della costruzione che dopo, la popolazione non è stata minimamente informata a dovere sull'argomento e laddove regna l'ignoranza regna anche il pregiudizio e la chiusura. Grazie ancora e continuate così 😉💪

[@FredRed9]

Questo è il motivo per cui l'Italia è quello che è: l'ignoranza di non essere in grado di informarsi... Se solo le persone guardassero i vostri video capirebbero di cosa parlano invece di scrivere articoli e fare disinformazione. Se leggiamo gli ultimi articoli inerenti al termovalorizzatore di Roma che sta ricevendo una gran quantità di critiche ed ogni articolo scritto non in modo obbiettivo lo definisce inceneritore.

[@SamanthaTedesco]

Video veramente interessante e utilissimo... e che conferma che i comitati del no sono costituiti da persone prive di competenze, vista l'utilità e la sicurezza dei termovalorizzatori. Mi ha sorpreso soprattutto il metodo di eliminazione della diossina, parola tanto usata da chi fa disinformazione... grazie! 🙂

[@m.m.20xx27]

E poi c'è la politica che negli ultimi 30 anni non ha mai fatto chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma per tenere il problema. Perché siamo maestri nel trovare il problema alla soluzione.

[@mauroocconi4618]

Molto interessante, come sempre! Se possibile mi piacerebbe vedere qualcosa sui termovalorizzatori tipo pirolitico, in quanto rappresentano un ulteriore salto dal punto di vista GREEN! Grazie!

[@Apokrypho1]

Inceneritori e "Green", sono due parole che non possono stare insieme!

[@max980111]

@@Apokrypho1 mi sa che non hai visto il video, se parli di inceneritore.

[@Apokrypho1]

@@max980111 I "Termovalorizzatori" sono inceneritori a cui è stato abbellito il nome: la tecnologia è la stessa, bruciano rifiuti nello stesso modo e sempre emissioni inquinanti producono! Le tecnologie "Green" per risolvere il problema dei rifiuti sono altre.

[@Falco.]

Argomentazioni di chi è contrario: -sono brutti -ci si mette tempo a costruirli -nessuno li vuole nella propria città Guarda caso sono anche le stesse motivazioni di qualsiasi impianto energetico

[@lorenzodaniele777]

Bel video ...approposito di approccio realistico volevo aggiungere che in molti casi oltre alla discarica o termovalorizzatori all'estero.. in mancanza di termovalorizzatore in loco spesso il rifiuto indifferenziato va e finire come combustibile nelle cementerie ...le normative sulle emissione dei fumi delle cementerie sono estremamente più permissive di quelle dei temovalorizzarori.

[@paolov.4993]

Grazie pe ril video, è possibile avere maggiori informazioni sulla composizione dei fumi ? Sento parlare spesso di polveri sottili che sarebbero molto nocive.

[@martinobarbui1455]

video come al solito fantastico! Ma si potrebbe approfondire? Qual è il bilancio energetico di un termovalorizzatore? Cioè, quali sono i costi che sostiene per addittivare i fumi o per mantenere attivi i forni ad esempio, contro quanta energia produce?

[@laurencedarabia2000]

In che senso? Il ciclo termico del termovalorizzatore è lo stesso di una centrale a carbone con la possibilità di prelevare energia termica per spillamento dalla turbina , dal condensatore e dal sistema di scarico. Questa variabilità di utilizzo dell'energia termica per la produzione contemporanea di EE e calore da teleriscaldamento fa variare enormemente il bilancio. Che sarà a favore della EE quando non si preleva calore e a favore della ET quando funziona il teleriscaldamento. In soldoni entrano c.a. 65 ton/h di rifiuti e escono lordi c.a.65 Mwe/h quando produce solo EE. Gli autoconsumi tipici di un termovalorizzatori valgono in media il 10% dell'energia elettrica prodotta. L'utilizzo di metano varia enormemente in funzione del potere calorifico dei rifiuti e del loro grado di umidità. A Torino è in genere molto basso grazia alla griglia raffreddata a aria che consente un surriscaldamento maggiore dell'aria di alimentazione rispetto ad altre realizzazioni e alla qualità del rifiuto. Il costo dei reagenti utilizzati per l'abbattimento variano a seconda dei prezzi di mercato di: bicarbonato di sodio, carboni attivi, urea e altri in piccole quantità. Dalle ceneri leggere raccolte nel filtro a maniche, negli stabilimenti di produzione, si recuperano tutti gli additivi non reagiti e si riutilizzano

[@martinobarbui1455]

@@laurencedarabia2000 grazie! Esattamente in questo senso, forse troppo specifico per gli scopi di questo canale (giustamente) ma a volte sarebbe interessante entrare più nel dettaglio come hai fatto tu, grazie!

[@marcogundam2208]

Per fare questo video non è stato maltrattato nessun grillino.

[@TommasoScappini]

IL problema dei rifiuti deve essere ribaltato: invece che pensare a come smaltirli, pensare a come non produrli. Il mio timore sui termovalorizzatori è che reclamano rifiuti, dunque viene meno l'interesse e non produrne.

[@geopop]

Senza dubbio: l'ideale è non produrre rifiuti o riciclarli tutti. Dire che dobbiamo puntare su quello è tanto sacrosanto quanto (purtroppo) idealistico.

[@Apokrypho1]

@@geopop è fattibilissimo, come sempre manca la volontà da parte della politica e, in primis, del sistema industriale.

[@AlbyBattyTECHannel]

Video davvero molto interessante ma all'interno delle 5 fasi hai saltato completamente la parte della spiegazuone delle modalità di produzione energetica, sia quella termica che quella elettrica, che a mio avviso reputo molto interessante. Magari ci sarà un video approfondimento proprio su questa parte? :)

[@EnzoCaricoTri]

L'ignoranza fa da padrona su questo argomento. Grazie per aver acceso una luce!

[@urien82]

Siete venuti nella mia Torino! grandi! e grazie per il lavoro che svolgete per la divulgazione scientifica.

[@skakko78]

Praticamente quello che dovrebbe fare la Rai -Servizio Pubblico- lo state facendo voi!!! Complimenti ragazzi!! (E vergogna alla Rai)

[@robertocoiante1981]

Grazie Andrea sarebbe opportuno in un'altra occasione sapere quanti Termovalorizzatori ci sono in Italia, quanti ce ne vorrebbero e una regione come il Lazio ne avrebbe bisogno. Dalla Produzione dell'energia elettrica venduta su campo nazionale se ne potrebbe ricavare soldi per la manutenzione. Mi raccomando non fatelo sapere aL Movimento 5 Stelle altrimenti se la prendono a male!

[@carminepalmierii9841]

Dovreste essere in Rai, anche io sono campano, per me è un orgoglio avere menti geniali come voi a far parte del nostro popolo❤️❤️❤️

[@federicocantoreggi1541]

Che poesia un video senza il "Aspe aspe ferma... Se non ci segui ancora..."

[@alessandropezzo7661]

Complimenti per il video, veramente ben fatto e ricco di informazioni!! Ho una domanda, dopo il passaggio dei fumi nei vari filtri in sostanza cosa fuoriesce dalla ciminiera, quali sono le sostanze che rimangono?

[@lorenzoculasso431]

Dovresti poter trovare i resoconti sul sito di IREN/ARPA dove c'è scritto tutto

[@tcltv8045]

Mi vergogno della politica fatta da Giuseppe Conte su questo argomento..... Video del genere sono oro colato, grazie di cuore.

[@cristianodalleva6642]

Lavoro da oltre 20 anni su questo tipo di impianti, ho fatto parte della commissione di collaudo proprio dell'inceneritore TRM di Torino. Impianto ben fatto e ben gestito. Finalmente una informazione corretta, scevra da ogni tipo di idealismo inutile e utopistico. Bravi

[@AsitShouldBe]

Sembra il fratello gemello di Nova Lectio, Pazzesco!😀

[@cristianala9280]

Io un paio di anni fa ho visitato il termovalorizzatore con una visita guidata, ma con il vostro fantastico video è stato tutto più chiaro. Grazie ragazzi !! Continuate così

[@davedevilevo]

Video spettacolare anti-disinformazione e anti-nimby, spero vivamente che apra gli occhi a tanta gente che dice "no" a tutto...

[@alessandrofornari5757]

Ottimo, come sempre, reportage. Il problema della monnezza😊 è la sua produzione purtroppo. Comunque la soluzione del termovalorizzatore è la meglio. Grazie!

[@TheSimollyShow]

Andre ma allora una bella filiale a Torino la facciamo? Mi propongo come manager regionale ;)

[@antoniofosso2705]

È un cazzo di Superquark senza pubblicità ♥️

[@NicolaRosada]

Noto sempre tutta la tua passione nel cercare di comunicare concetti spesso semplici, ma purtroppo controversi alla maggioranza della popolazione. E visto i risultati del tuo canale credo tu ci stia anche riuscendo! Continua così e non mollare! Spero che questo sia da esempio anche per altre testate giornalistiche più tradizionali. Se un giorno l'Italia sarà un paese migliore credo che questo canale ne sia il responsabile per almeno un piccolo pezzettino. Grazie.

[@santorovv]

Le città più pulite (come ad esempio Milano) hanno in servizio i termovalorizzatori e comunque la raccolta differenziata in Lombardia è oltre il 70% .....non è poco, anche se si può fare meglio. A Roma ci sono cinghiali e gabbiani!!!!...chissà perchè!!!

[@mariorossi-yv5ne]

Video interessante come sempre! Andate avanti cosi!

[@eljocador2]

Nel mondo ideale però è giusto ricordare che la monnezza è un business sicuro per le mafie. Dubito che qualsiasi termovalorizzatore e inceneritore sia costruito a norma di legge portando alla "economia circolare".

[@marcoarone]

Sarebbe interessante capire l’impatto dei fumi a 130 gradi nell’eco sistema e nell’ambiente circostante. Sarebbe tecnicamente possibile e/o conveniente immetterli ad una temperatura più vicina possibile a quella ambiente?

[@giorgiomarinoni4991]

Io penso che i fumi a 130 gradi si raffreddino velocemente, ma confesso d'essere ignorante in materia...

[@Antonio-pc1hf]

Il problema sono le condense acide. I fumi se troppo freddi condensano in prossimità del camino….andandolo ad arrugginire per intenderci…

[@capuanovincenzo]

Fai paura !❤

[@mascarpane3674]

Lavoro in un termovalorizzatore e non posso dirvi altro se non bravi! Video ben fatto, siete riusciti a far passare il concetto in modo semplice, che di semplice in un termovalorizzatore c'é nè ben poco.

[@francescadefusco5958]

Ecco difatti io non ho ben capito dal video se, una volta che noi separiamo i rifiuti come di fatto io faccio, nel termo valorizzatori e viene rispettata questa separazione oppure viene tutto mescolato in quel ragno o in cui l’imbuto perché io dal video non riesco realmente a capirlo. Me lo può spiegare lei? Grazie mille

[@TheGardo95]

@@francescadefusco5958 i rifiuti che lei separa con cura come platica, vetro, carta, sono destinati al recupero, al riciclo e non vanno nei termovalorizzatori. I rifiuti che vengono bruciati negli impianti, come quello mostrato nel video, sono tutti quelli che non possono essere riciclati, quelli che per intenderci vengono buttati nell'indifferenziato.

[@mascarpane3674]

@@TheGardo95 Esatto, poi ovviamente c'è sempre una minima parte di resuduo ma nulla di rilevante

[@__V_V__]

Qualcuno lo spieghi a Giuseppi e ai 5 Stelle..

[@andryoufilms]

Bellissimo video! Purtroppo si fa un sacco di disinformazione riguardo ai termovalorizzatori, è un tema ampiamente sfruttato in politica; voi l'avete affrontato in maniera oggettiva ed estremamente tecnica.

[@davidecatena3824]

È come per il nucleare, si fa un sacco di allarmismo mediatico ma come al solito la verità è un'altra

[@robertosozzi8627]

@@davidecatena3824 Meno male che invece tu hai capito tutto...La verità di solito è sempre dalla parte opposta a dove si fanno i gran soldi ( facili ) come nel caso degli inceneritori ( se termovalorizzatori peggio,c'è un guadagno doppio ) e del nucleare,.

[@AlessandroFerrigno]

@@robertosozzi8627 Ah, quindi siccome c'è del guadagno dietro automaticamente é zozzeria. E dove dovremmo mettere tutto il rifiuto residuo creato? Nei terreni in Campania? Sarebbe questa l'alternativa onesta? Piccola nota a margine, se non avessimo noi quei pochi termo-valorizzatori o inceneritori in Italia, dovremmo spedirli all'estero. Con ulteriore spesa e inquinamento.

[@lucioi8482]

Non è l’informazione o la disinformazione a creare problemi, ma la coscienza di vivere in un paese corrotto. Un paese in cui fanno passare le revisioni ad auto distrutte… per amicizia. Pensi che in un posto in cui la sostituzione dei filtri abbia un costo elevato, non convenga lasciare una mazzetta per far risultare i filtri ok e tirare avanti un’altra annata ancora intossicando mezza Italia? Sveglia!

[@andryoufilms]

@@lucioi8482 “sveglia” di che? Secondo il suo ragionamento quindi, non dovremmo fare nulla perché c’è il presunto rischio corruzione => non manutenzione? Niente centrali idroelettriche, geotermiche, niente farm di elico, niente centrali nucleari, ne termovalorizzatori, ponti o qualunque altro progetto? Restiamo indietro?

[@soniazarri9511]

Io sottolinerei ancor di più l'importanza di differenziare i rifiuti. È importantissimo. Molti non la fanno perché dicono che occorre troppo tempo per farla e poi portarla nei diversi cassonetti. Io ho riscontrato il contrario: quando diventa un'abitudine è più comoda che buttare tutto nell'indifferenziata. Vai meno volte al cassonetto e non devi comprare tutti quei sacchi neri costosissimi e che spesso si rompono solo a guardarli. Io ho tre borsine, una per la plastica, una per la carta e una per le lattine e il vetro. Vado ai cassonetti una volta ogni 3 giorni. Certo io sono sola. Ma anche una famiglia più numerosa finisce per andare meno spesso ai cassonetti. Confermato da chi ha una famiglia di 5 persone.

[@riqualificoaffitto]

Complimenti per i contenuti che portate, siete d'ispirazione anche per me

[@ClaudioSantini]

Secondo il: "Piano d’azione per l’economia circolare del 2020" redatto dall'Unione Europee relativo dall'economia circolare, la gestione dei rifiuti va effettuata seguendo delle priorità che formano una piramide rovesciata: Al primo posto c'è Diminuire la produzione di rifiuti. In quasi tutti i paesi europei c'è la tassa sulla plastica, in alcuni solo sulle bottiglie, in altre su tutte le confezioni in base al peso dell'imballaggio in rapporto al bene contenuto. In molti paesi gli esercenti sono costretti a recuperare i vuoti a rendere ed incentivati ad usare il vetro, ma in ogni caso, come in Germania, puoi riportare al supermercato persino il vasetto dello yogurt che verrà riutilizzato per la stessa funzione. Tutto questo in Italia non c'è. Al secondo posto c'è la raccolta differenziata, in Europa molto spesso non è divisa solo in Carta, Umido, Plastica/Alluminio e Indifferenziato. Ma in Umido, in Carta o Cartone, Carta Plastificate e Carta Cerata separati, Vetro di bottiglie separato per colore, il resto del vetro a parte, lo stesso per la plastica, bottiglie per colore e altra plastica, poi abbiamo l'alluminio a parte, poi sono molto distribuiti i cassoni per i RAEE, batterie, pannolini e assorbenti, oli esausti e polistirolo. L'indifferenziato in alcuni aree addirittura non è neanche presente, ma devi portarlo al centro riciclo dove viene controllato prima di essere gettato. Ecco che poi tutti questi materiali che i cittadini del nord Europa differenziano con estrema risolutezza, possono essere venduti direttamente all'industria senza neanche subire un trattamento, Poi ci sono gli impianti che lavorano l'umido come compostaggio e bio-digestori, impianti dedicati per la pulizia ed il riciclo dei Pannolini e Assorbenti, l'impianti che riciclano la carta trattano anche quella cerata, impianti dedicati al riciclo del polistirolo, a quello delle batterie ed ai RAEE, della trasformazione degli oli esausti in bio-caburante. Solo dopo quindi un politica di riduzione dei rifiuti, un differenziata spinta, un sistema impiantistico capillare e selettivo per riciclare e solo dopo tutto questo usi il Termovalorizzatore che va a bruciare solo una piccolissima parte dei rifiuti tra il 5 ed il 10%. In Italia manca gran parte della gestione dei primi 3 punti, e mandiamo all'incenerimento oltre il 50%. Ufficialmente ricicliamo il 72% dei rifiuti, quindi il 22% anche se riciclati finiscono poi ad essere bruciati, insomma abbiamo troppi termovalorizzatori e per affamarli bruciamo tanto materiale che potrebbe essere riciclato ed il governo attuale ne vuole ancora di più. Il Termovalorizzatore è un impianto necessario, ma in Italia lo usiamo nella maniera sbagliata.

[@michelecivita]

Sulla questione riciclo dei rifiuti indifferenziati credo che, a parte maggior consapevolezza a livello di cittadinanza, ci dovrebbe essere maggior tutela da parte delle istituzioni con leggi apposite che obblighino i produttori a rilasciare imballaggi non misti

[@riccardobiagini6764]

in teoria in quanto tale il rifiuto indifferenziato non è riciclabile, dato che dovrebbe essere composto, sempre che il cittadino faccia bene la sua parte, da rifiuti di materiale non riciclabile. gli imballi in buona parte sono già tutti riciclabili anche se si può sempre migliorare e con norme ecc. stimolare e creare una filiera che faciliti, stimoli e renda più conveniente il riciclo di essi. il che si dica l'Italia non è messa male in Europa anzi... il ns tallone d'Achille è nella filiera del riutilizzo che è molto importante per la diminuzione dei rifiuti.

[@massimostefani4643]

Il problema non è il termovalorizzatore. I problemi sono: l'ubicazione scelta ( in base a cosa, quali vantaggi hanno chi si vedono costruire un termovalorizzatore sotto casa, con conseguenza svalutazione della stessa), chi controlla cosa viene bruciato? Essendo in Italia, e mi riferisco per il termovalorizzatore che vogliono costruire a sud di Roma ( ubicazione sbagliata perché a poche centinaia di metri già ci sono altre discariche tra cui quella di Amianto, e ovviamente lontano da Roma Nord dove abitano i politici), immagino che dentro ci butteranno di tutto, dai scarti farmaceutici agli scarti industriali.

[@annamariacarovillano3601]

Andrea grazie anzitutto ! la mia gratitudine per ciò che ci consenti di capire con le tue limpidissime spiegazioni ! Grande ammirazione per il tuo sapere , così vasto e puntuale in ogni argomento !

[@jeanpaulfrattini4008]

Grandissimi! Bel video, molto importante per far capire le differenze. Se prima eravate utili, ora siete indispensabili come l'acqua. Complimenti, continuate così.

[@Antonio-pc1hf]

Complimenti, bel servizio! Una sola precisazione la differenza tra inceneritore e termovalorizzatore come riportata nel servizio non è corretta! Anche impianti che producono energia possono essere classificati come inceneritori. Esiste un parametro, definito indice di efficienza energetica (R1) atto a stabilire se un’impianto è classificabile come inceneritore oppure termovalorizzatore. In sostanza l’energia prodotta deve essere significativa rispetto al quantitativo di rifiuto bruciato per essere classificato termovalorizzatore.

[@ingQuaranta]

Perché l'impianto Iren di Torino e non quello Acea di San Vittore nel Lazio? In effetti il servizio, cara redazione di Geopop, è alquanto ottimistico ed edulcorato. È verissima la riflessione sull'unica alternativa ai termocombustori: consumare meno, differenziare al massimo. Dovremmo farne anche una sulle tipologie di rifiuti che fanno gola ai termocombustori 😉

[@Benjos88]

Da dipendente di un Termovalorizzatore, non posso fare altro che ringraziarvi per la semplice ma efficace spiegazione che ne avete dato. Il vero problema sono purtroppo i media tradizionali che dipingono queste realtà come mostruose senza nessuna base scientifica a supporto. L'altro problema sono sicuramente le stesse Società che li gestiscono, ormai così mastodontiche e affogate di inglesismi da aver perso completamente la capacità di comunicare con i cittadini. Esempio: dei fieri Campani come voi son dovuti andare fino a Torino per vedere un Termo, quando dietro casa ne avete uno che è un'eccellenza gestito da personale formidabile.

[@francoborgia8351]

la redazione di Geopop è a Milano, almeno stando a quanto scritto nelle informazioni del canale... Nonostante in Lombardia ci siano diversi termovalorizzatori, si vede che per visitare quello di Torino hanno avuto più facilità

[@Apokrypho1]

Ma basta! Gli Inceneritori sono merda inquinante, scientificamente parlando. Il problema dei rifiuti va risolto alla radice, non bruciandoli!

[@giuseppeguarneri8716]

Questo termovalorizzatore è un segno di civiltà e di progresso ecologico che l' Italia deve estendere su tutto il territorio nazionale con una media di almeno 3 termovalorizzatori per regione. Mi congratulo con Moccia ma mi sembra doveroso far sapere al contribuente TARI italiano che i termovalorizzatori dovrebbero essere dotati di un area di accesso al cittadino per smaltire personalmente negli appositi macchinari tutti i generi di rifiuti ciascuno per ogni sistema di raccolta. Ogni sistema che riceve plastica o ferro o alluminio deve provvedere al frantumamento previo passaggi di pulizia di questi rifiuti che appunto ridotti in microgranuli vengono venduti alle aziende private come materiale di riciclaggio. Un punto focale da evidenziare nella realizzazione del termovalorizzatore riguarda l' espulsione dei fumi che possono essere a loro volta filtrati per generare ulteriore energia . Durante la sua salita verso i tunnel delle ciminiere un sistema di pale rotanti mosso dalla pressione di risalita dei fumi genera energia cinetica in proporzione costante al quantitativo dei fumi rilasciati verso l' atmosfera . Se avete notato la planimetria dell' impianto termovalorizzatore questa vasta area può e deve essere addizionata di pannelli fotovoltaici capaci di produrre energia da immagazinarsi in batterie in acciaio di ultima generazione. Quando Moccia specifica che la temperatura interna di bruciatura non può scendere sotto una determinata temperatura che è ovviamente proporzionale per grandezza dell' impianto il fuoco 🔥 viene rialimentato con gas ., non occorre sprecare molto gas se la camera ardente è di per sé calda in virtù delle pareti già surriscaldate elettricamente , questo sistema di riduzione del carburante fossile gassoso è verosimilmente utilizzato per alimentare i motori degli aerei con le pale interne già surriscaldate Il cittadino modello che personalmente si reca sull' area ecologica a diversificare lo scarto dei rifiuti deve essere esonerato dal pagamento della TARI con il vantaggio di pagare l' elettricità ad un costo irrisorio , tutta l' energia prodotta in più può essere usata per ampliare le necessità energetiche per gli usi pubblici. REPUBBLICA SICILIANA nella persona del suo Presidente ha focalizzato come obbiettivo fondamentale del new deal siciliano repubblicano nel programma elettorale esattamente quanto scritto sopra con la realizzazione di almeno 2 termovalorizzatori dei quali ; uno a Catania e uno a Palermo .🏭 R E P U B B L I C A S I C I L I A N A.

[@enricaravizza1050]

Complimenti per il video, davvero interessante, mi permetto solo un’aggiunta alle conclusioni: per ridurre il rifiuto residuo non basta fare bene la raccolta differenziata, bisogna fare bene la spesa (portare da casa sacchetti e contenitori, evitare le vaschette che i supermercati ci propinano con verdure carne o pesce, usare detergenti solidi e detersivi ricaricabili etc etc) anche perché recentemente ho letto che solo il 40% della plastica differenziata viene riciclata in Italia

[@cicciput7418]

(Purtroppo) Se mi presento in uno qualsiasi dei miei supermercati in zona munito di contenitori da riempire mi guardano come se fossi appena atterrato da marte.

[@michelebarbato3392]

i termovalorizzatori ? e il modo migliore per sfruttare l'enorme massa di rifiuti che produciamo , in svizzera ce ne sono 30 uno per ogni 267.00 abitanti e vengono sfruttati tutti per produrre energia, abbasso le discariche evviva i termovalorizzatori,

[@roYTube68]

Visto che ormai il canale non tratta esclusivamente argomenti di geologia, potreste cambiare il nome da "Geopop" a "Geotop"! ... perché siete davvero il TOP! ;-) Bravi, bravi, bravi e grazie! 😊

[@thekyuwa]

Top G

[@qwertyuqwertyu7481]

Casomai devi cambiare ''Geo'' non ''pop'' ... che c'entra ''pop'' con la geologia? ... ''pop'' è l'abbreviazione di ''popolare''

[@lucaabram5915]

Ma puntare sui termovalorizzatori non porterebbe l'effetto perverso di creare un fabbisogno di rifiuti maggiore per.alimentarli? Ovvero un meccanismo della serie "ma smettiamo di fare fatica a differenziare che poi è costoso!" Sta succedendo al famoso inceneritore di Copenhagen di dovere acquistare rifiuti da fuori città per funzionare. Non sarebbe in sintesi una comoda scusa per tornare indietro con tutti i problemi del caso ? Oltretutto non mi aspetto che si finanzi ricerca su come smaltire determinati materiali se bruciarli è così "realistico" . Ricordiamoci che nemmeno l'obiettivo emissioni zero è realistico..

[@TheRuscooh94]

Da fare vedere ai grillini

[@summerbeeme]

La "tecnologia" alternativa esiste: non mescolare diversi materiali in un solo imballo, permettendoci una vera raccolta differenziata. E si cominci davvero a ripensare l'utilizzo delle plastiche nel suo insieme. E' vero che recuperiamo energia dai rifiuti, ma la maggior parte dei medesimi deriva dal petrolio. Tutt'oggi la maggior parte delle plastiche impiegate negli imballaggi dei prodotti di uso quotidiano non è davvero riciclabile, ma solo "termovalorizzabile".

[@Silvia-tt5rs]

Siete grandi, ragazzi! Un enorme grazie per il lavoro che fate!

[@esternarei801]

Bel video ma più che discutere sui termovalorizzatori credo sia importante sottolineare le inefficienze a monte di essi. Non è possbile tollerare la forbice esistente nella capacità di differenziare nei diversi luoghi. Il discorso finale, sul differenziare di più, avrebbe meritato molto più spazio, così come le politiche di termovalorizzazione andrebbero indirizzate per responsabilizzare le comunità che non vogliono adeguarsi alla differenziata.

[@gabrielesalini2113]

Beppe grillo ha fatto danni enormi sul tema.

[@francolittlewilliam]

Non posso che darti ragione .

[@valeriogaliffa5099]

A livello di nanoparticelle in quei fumi come siamo messi? Sono curioso perché oltre 10 anni fa nanoparticelle e vie aeree sono state la mia tesi di laurea. Va benissimo generare energia e calore e ridurre la cubatura di ciò che va in discarica, ma la salute sempre al primo posto. In ogni caso, il discorso "se non lo facciamo noi lo fanno le altre nazioni" per me non è una motivazione valida. Mi sembra simile, seppur con tutte le differenze del caso, a chi dice "tanto rubano tutti allora rubo pure io" e magari con questa scusa non ti battono lo scontrino o non dichiarano tutto al fisco. Se una cosa non è corretta non la si deve fare. economia circolare ni. Produci un oggetto, viene usato, magari se ne ricicla l'imballaggio (sempre eccessivo) poi il prodotto si getta/brucia e ne va realizzato uno nuovo. A me il ciclo pare chiuso, ma magari sbaglio. Inoltre, avere degli inceneritori mi sembra un modo per spingere sempre meno sulla differenziata xke le grandi multinazionali che gestiscono questi impianti non credo sarebbero contente di vedere che anno dopo anno quella che per loro è una materia prima diventa più scarsa. Come dice Andrea nel video, un conto è il mondo ideale, tutt'altra cosa è quello reale, e nel mondo reale le aziende guardano ai numeri, a rientrare dall'investimento e poi a produrre più utili possibili.

[@brayanalvarado504]

Quanto lavoro, e quanta qualità, si vede che dietro tutto questo ci sono ore e ore di dedicazione e passione. Grazie geopop, spero cresciate molto di più.

[@robertociani2649]

Sei sempre molto esaustivo e corretto: questo filmato dovrebbe essere fatto vedere ai nostri politici anche se poi non gliene fregherebbe niente perché sono più interessati a fare disinformazione legata ai voti che potrebbero ricevere piuttosto che pensare al bene del proprio Paese.

[@luigitomaselli3566]

Ogni video che esce su questo canale è un opportunità per diventare persone migliori. Grazie di cuore a tutti voi di Geopop❤❤

[@Wyl94]

Bellissimo video ragazzi. Complimenti. Finalmente si fa chiarezza sul valore dei termovalorizzatori. Molti essendo poco a conoscenza del loro lavoro li considerano a prescindere brutti e cattivi.

[@gerardodagosto1636]

In Unione Europea utilizzano il termine INCENERITORE, soltanto in Italia lo definite termovalorizzatore, punto

[@gasp1956]

Bravi, bravi, bravi, tre volte, questa è informazione! Alla fine, poi, avete dato una perla di saggezza reale: Più è accurato il nostro smistamento dei rifiuti riciclabili meno produciamo indifferenziato! Da ripetere all'infinito! A scuola dovremmo impararlo il prima possibile!

[@danielemari]

Vedendo questo video divulgativo ben fatto non posso far altro che constatare che l'Italia è un paese culturalmente arretrato. La capitale d'Italia sta in uno stato pietoso e l'informazione generalista se ne frega altamente. Finché usi e costumi del centro sud non cambieranno si continuerà a portare i rifiuti all'estero.

[@TheBossXXX]

Sempre Interessanti i tuoi video, dovrebbero farli vedere nelle scuole. Bisogna differenziare quanto più possibile, nella speranza che le persone differenziano con criterio. Anche i produttori devono creare prodotti in grado di essere riparati facilmente e avere una lunga durata

[@robertocorbezzolo_]

Ragazzi che servizio di altissima qualità! Voi vi meritate lo spazio anche sulle tv nazionali in prima serata. Grazie per le vostre divulgazioni davvero istruttive.

[@hardrock757]

Lo guarderà anche qualcuno che vota i 5 stalle...?

[@davidecristo3576]

Meritate di più, siete bravissimi e riuscite a rendere interessanti e semplici argomenti complessi.... Bravi

[@elisabettagioppo561]

Ragazzi siete fantastici! Fate un lavoro utilissimo, la conoscenza è ora più che mai importante! Grazie!

[@Alexpaltri]

Grazie, lo stavo aspettando con ansia 😃 Video da fare vedere ai contrari

[@Alexpaltri]

@@fabdel97 Chi ha mai parlato di portare i rifiuti in treno?

[@fabdel97]

avevo risposto ad un altro commento, credo 😅

[@francescobregola50]

Gran servizio Concordo su tutto Il termovalorizzatore al momento è la soluzione migliore. Altroché le discariche.

[@FrancescoPaoloGentile]

In merito ai fumi, non mi risulta che esistano filtri in grado di bloccare le nanoparticelle e la ricaduta di queste sostanze cancerogene, una volta emesse dai camini, è di circa 20km. Se si considera che queste sostanze cancerogene possono essere introdotte nel proprio organismo anche in maniera indiretta, mangiando alimenti vegetali o animali contaminati, non credo che sia un problema da sottovalutare. Non hai neanche detto quando costa l'energia elettrica prodotta da un termovalorizzatore.

[@lucioi8482]

Andrea, sicuro che gli impianti di filtrazione siano controllati e le temperature di combustione siano rispettati ineccepibilmente in tutti i termovalorizzatori d’italia? Come mai sei dovuto arrivare a Torino per parlarci di un termovalorizzatore e non sei andato in quello di Acerra che dista a pochi km da te?

[@geopop]

Perché noi siamo a Milano.

[@giuseppefa8152]

ottimo video che tutti dovrebbero vedere! soprattutto quelli del no a prescindere che purtroppo in questo paese abbondano ....

[@giancarlopagliani2873]

Ottimo video, contro l'ignoranza.

[@davidebugnone]

Chissá se qualcuno del movimento 5 stelle vedrá questo ottimo servizio e cambi idea su quella battaglia ideologica cha fanno da anni contro i termovalorzzatori