I Colloqui Fiorentini, "Giovanni Pascoli: 'C’è una voce nella mia vita…'". Firenze 29 Febbraio 2024

Gilberto Baroni, Presidente Diesse Firenze e Toscana
"La ventitreesima edizione dei Colloqui Fiorentini inizia oggi alla presenza di 2.300 studenti e docenti provenienti da tutte le parti d'Italia e anche dal Portogallo. La cosa interessante di questo nostro appuntamento è che non è uno spazio per sfaccendati; tutti gli studenti presenti hanno lavorato per potersi iscrivere e partecipare al convegno.Il rapporto Censis del 2023 descrive la società italiana, e soprattutto i giovani, come individui colpiti da una paura, impauriti e inerti, quasi fossero sonnambuli. I Colloqui Fiorentini sono una risposta totalmente positiva rispetto a questa immagine, di fronte alla quale non possiamo rassegnarci. Noi vogliamo assolutamente lavorare al fianco dei nostri ragazzi e dei nostri docenti affinché la scuola torni a essere protagonista di una formazione umana e culturale, che renda i nostri studenti protagonisti della loro vita.Questa edizione è dedicata a Giovanni Pascoli con il titolo 'C'è una voce nella mia vita'. L'idea è che Pascoli possa essere una voce nella loro vita che li desti, che li rimetta in movimento. Insomma, ci interessa che i nostri ragazzi, i nostri studenti, ma anche i nostri docenti siano raggiunti personalmente in modo che possano riscoprire il senso del loro lavoro, il senso del loro studio, il senso del loro insegnamento in modo positivo, così come lo avevano immaginato i docenti al momento in cui, all'università, avevano scelto la facoltà di lettere rispetto ad altre facoltà".
Giovanni Maddalena, filosofo
"L'edizione dei Colloqui Fiorentini di quest'anno, penso, sia particolarmente meritoria, come tutto quello che riesce a recuperare qualche migliaio di studenti dopo il covid per un evento culturale che è sempre un tentativo di giudizio su delle opere fondamentali della nostra cultura, a partire da un'apertura religiosa e dalle domande esistenziali ultime degli esseri umani. Il mio intervento oggi invece riguarda il modo in cui Pascoli concepisce la propria estetica, il modo in cui egli intende il punto sorgivo delle idee, da dove arrivano le idee, come ci vengono in mente e che cosa c'entra questo con le grandi domande ultime sulla bellezza e sulla verità".
Davide Rondoni, poeta e scrittore
"I Colloqui Fiorentini sono un'occasione bellissima per tanti ragazzi di ascoltare qualcosa, qualcuno che porta un'esperienza maturata nello studio, nella vita, a confronto con la poesia, con le voci dei grandi poeti, dei grandi autori.È un'occasione straordinaria anche perché è stata inventata dagli amici del Diesse di Firenze con molta fantasia e molta pazienza. Pascoli è un poeta tra l'allucinato e il meraviglioso, ossessionato, diciamo così, intensamente vibrante di un problema che è il problema della vita, che la vita è un mistero. Se ce ne dimentichiamo, diventiamo dei carciofi o degli algoritmi.Se siamo uomini, non ci dimentichiamo che la vita è un mistero, e Pascoli ce lo ripropone continuamente come il grande tema della vita. Una vita che non indaga il mistero si riduce a essere una vita intrattenuta, come si vede, una vita distratta e fondamentalmente una vita superficiale. Di superficialità ci si ammala, si diventa più ansiosi e, soprattutto, ci si diverte di meno."