Il piano Draghi e update sull’Associazione Drin Drin

Un update su “Il Movimento Drin Drin”, che e' aperto a tutti quelli che condividono la necessita' di creare una cosa "ex novo” e poi si passa al rapporto Draghi per stare sull’attualità

[@FabioStrollo]

La liberalizzazione della erba e il diritto alla morte mi hanno fatto molto ridere😂😂😂 li condivido decisamente!!

[@nebula8662]

Erba e morte per tutti 😂

[@leilalessia]

12:32 vivo nel sud e sono fottutamente d'accordo!

[@mattiarossetti6448]

Mi duole correggere Alberto ma TSMC senza Taiwan non esisteva. Semplicemente il modello di business delle sole fab che richiedeva upfront cost enormi è nato dal governo di Taiwan che voleva entrare nel mercato dei semicon, guardando al miracolo giapponese in materia. Vedasi la storia di Morris Chang, richiamato dall’America, messo a capo dell’istituto di ricerca industriale nazionale e poi dopo a capo di TSMC. Con il governo che ha lautamente fornito a Chang il capitale per far partire TSMC dopo aver ricevuto licenze da altre aziende, dietro garanzia di capitale dal governo. Hyundai pure. Però tiene il ragionamento per un fatto, queste corporazioni (almeno le più recenti) delle tigri asiatiche e Giappone nascono per fare catching up sempre rispetto ad innovazioni americane e in mercati dominati da esse inizialmente. Le prime americane a commercializzare prodotti innovativi ben poche volte hanno avuto sussidi statali che non fossero il trasferimento tecnologico dalla ricerca universitaria (anche lì parzialmente, il semiconduttore esce dai Bell Labs), che a parer mio non conta come aiuto. A meno che non sei la Mazzuccato che per vendere la sua agenda da sinistra pianificatrice anti-USA per scrivere libri di scarsissimo valore accademico e vendere ai Conte e Schlein di turno. Per stimolare queste cose in un paese le questioni sono 2. Lasciare che la ricerca di base sia veramente di frontiera e non dedita alla mera pubblicazione per i baronetti prof universitari di scarso valore in Italia e dare un vero mercato concorrenziale dove l’imprenditore combatta e possa veramente ribaltare il mercato anche a costo di fallire. E la seconda, sistema di credito funzionale e anche reckless dove però le imprese che diventano rilevanti non vedano interventi statali atti a mantenere la proprietà dell’impresa. Quindi accettare che un imprenditore possa fare i soldi per se con qualcosa uscito dai laboratori senza quella strana perversione di sinistra di comprarsi una quota o nazionalizzare (Ansaldo,..). Questa è una pura opinione personale, non prendetela come fatto economico acclarato

[@valeriogiajvia165]

Molto interessante, bravo

[@dusenstrahlverfahren]

Lavoravo per la piú grande azienda chimica del mondo, ero responsabile per NA e Europa. Sono di base in Germania. Tutte le tecnologie sviluppate qui in Europa sono state implementate negli USA mentre in Europa non ha funzionato a causa delle varie normative e soprattutto per le diverse culture europee. Il mercato in USA e Europa é lo stesso ma le norme europee e la mancanza di coraggio ed innovazione (nel mio campo) qui in Europa si fanno pesare.

[@AlessandroRestagno]

Io ho collaborato con una startup irlandese nel settore della logistica casearia (Optahaul) per un anno e la barriera linguistica è veramente l'ostacolo più grande. Infatti loro dopo aver iniziato a vendere il software in Irlanda e Inghilterra, hanno guardato a Stati Uniti e Canada. Semplicemente per la lingua. In Francia o in Germania bisogna avere qualcuno che parlasse francese o tedesco. La barriera linguistica è la barriera più grande che ostacola un mercato unico europeo. In questo caso specifico, legislazione e burocrazia erano secondarie.

[@brokemolotov]

Questo però penso abbia origini molto più profonde, secoli di storia di culture nazionali (che né Stati Uniti né Canada hanno, poiché dalla loro fondazione hanno sempre avuto un altissimo tasso di omogeneità linguistica). Nella stessa Svizzera, citata nella primissima parte da Forchielli, l'identità linguistica è fortissima, e le aziende stesse (inclusa la citata Nestlé) per i ruoli customer-facing assumono solamente persone che parlino le lingue nazionali. E spesso non va bene nemmeno il tedesco, ma se possono scegliere assumono qualcuno che parli lo svizzero-tedesco (che, detta alla buona, è un "dialetto complicato" del tedesco standard palato in Germania).

[@AlessandroRestagno]

@@brokemolotov grazie per il tuo commento. Quello che volevo dire con il mio messaggio era che una startup irlandese non pensa di espandersi all'interno del mercato unico europeo, ma il primo pensiero va a nazione che parlano la stessa lingua come Regno Unito e Nord America. Volevo enfatizzare il fatto che senza una lingua comune, il mercato unico non è unico. Anzi, si potrebbe dire che ogni lingua rappresenti un mercato differente.

[@brokemolotov]

​@@AlessandroRestagno sì sì, il tuo commento era ben chiaro, la mia voleva essere più che altro un'integrazione. Anch'io ho lavorato in una start-up (nell'IoT), e in effetti, proponendo un prodotto con interfaccia di gestione esclusivamente in inglese il mercato europeo (ma non solo, anche quello di diversi paesi asiatici, Giappone in primis) la lingua era spesso un ostacolo, perché o si forniva un'interfaccia tradotta, oppure non volevano considerare l'uso della soluzione. Cosa dal mio punto di vista fuori dal tempo, soprattutto parlando di un settore (quello informatico) dove praticamente tutto è in inglese.

[@gabriele-saccone]

​@@brokemolotovva tantissimo a settore però, ti faccio un esempio, in edilizia con il fatto che gli anglosassoni usano le imperial praticamente tutti i profili in acciaio in italia sono comuni a tedeschi e francesi, non agli inglesi o americani. Io che prevalentamente faccio bim specialist uso magari l'inglese per imparare il programna, ma il francese per usarlo perchè le librerie sono in francese e per questione di praticità lo setto in francese. È un mondo sfaccettato dove l'inglese non può essere considerato l'unica lingua veicolare ed in questo caso è chi offre il prodotto a doversi adattare non il contrario

[@andreab-o6q]

Buongiorno, tenga presente però che per i francesi il caso è un po’ particolare. Il mangiarane medio non parla inglese non perché non lo sa ma perchè per qualche morbosità nazionalistica pretende che chiunque sia il suo interlocutore possa parlare francese, e bene per giunta. Qualche mese fa mi capitò di dover chidere informazioni alle persone preposte all’interno dell’aeroporto Charles de Gaulle, nonostante il giubbino riportasse la scritta “information” sulla schiena, l’impiegata ha spiegato mugulando qualcosa di non potermi aiutare. Questi casi avvengono così spesso da essere ormai luogo comune.

[@massimotedeschi5260]

"Non si può lasciare a marcire i giovani in questo Paese dove non c'è futuro per loro" , Forchielli ha riassunto la situazione italiana, ricordo che nel 2024 una capitale europea come Roma non ha né un termovalorizzatore né un piano rifiuti serio, assenteismo alle stelle nel pubblico e criminalità dilagante. I miei risparmi a occhi chiusi su S&P500 USA.

[@Enrico-hq6fv]

Perdona l'ignoranza, mi spiegheresti per quanto possibile cosa é "S&P500"?

[@lommasotavecchia]

@@Enrico-hq6fv Standard & Poor 500, noto nella forma abbreviata di S&P 500, è il più importante indice azionario statunitense. È stato creato da Standard & Poor's nel 1957 e segue l'andamento di un paniere azionario formato dalle 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione.

[@Enrico-hq6fv]

@@lommasotavecchia Grazie mille! Ho 25 anni e non sò molto su come si investe, ma é una cosa che mi piacerebbe fare in futuro. Non vorrei approfittare troppo, ma vorrei informarmi di piú sull'argomento. Non voglio intraprendere un percorso di studi serio, solo... cosa mi consiglieresti di leggere o come posso fare per capirci di piú senza che butti via il mio tempo e i miei soldi?

[@DarioStracci]

​@@Enrico-hq6fv l'idea di base è investire non cercando di indovinare quali azioni sono quelle vincenti ma usare un "indice" basato su parametri tipo la dimensione come S&P500. Me esistono tanti, strumenti simili sono gli ETF. Cecca un po' di internet termini come "passive investment" e "index funds* . L'idea è che "nessuno batte il mercato" quindi tanto vale comprare una fetta di tutto quello che è grandicello senza pagare grosse percentuali a funds manager che dicono di sapere scegliere dove investire. In questo modo non raddoppi i tuoi soldi in un weekend ma avrai un aumento stabile di anno in anno

[@vittoriomontagna6829]

@@Enrico-hq6fv Letture ne esistono tante ed è giusto studiare il funzionamento dei mercati, il mio consiglio, però, è di rivolgerti alla tua banca o ad un consulente finanziario iscritto all'albo o a un consulente indipendente. Io posso dirti che puoi gestire tutto nei mercati, ovvero: costi, diversificazione, archi temporali, rischio... l'unica cosa che non puoi gestire sono i rendimenti. Il mio libro preferito è "L'investitore intelligente" di Benjamin Graham

[@giovannicapezzuto5524]

Chiedo alla community, un aggregazione/alleanza con NOS e marattin? Disperdere troppo le forze non mi sembra un ottima idea e se si parte da valori e idee di base si può costruire qualcosa in cui ci siano anche idee diverse, che ne pensate?

[@salvatorecali9687]

Per quanto fosse assolutamente vero che il progresso parta dai cittadini, questi non prenderanno mai decisioni saggie se l'istruzione che gli si imparte e' carente, se l'ambiente attorno a loro e' intriso di illegalita', segue la legge del piu' forte e disprezza la civilta'. Lo Stato deve intervenire con policy che permettano di rompere questo circolo vizioso, ovviamente non con trasferimenti di risorse distribuite ciecamente, ma con programmi pluriennali di intervento sociale ed economico. Da questo punto di vista, le varie autonomie Regionali sono un disastro e vanno proprio nella direzione opposta in quanto incubano e fomentano i cicli viziosi e li re-alimentano. Pertanto, per concludere, non basta che i Siciliani (o chicchessia) muovino il culo da soli: questo non accadra' mai se non con interventi descritti sopra.

[@andrea_barnaba]

Buonasera, ho visto il video in differita. Molto interessante, sentire i vostri confronti è sempre stimolante, si capisce tanto del mondo. Avrei voluto scrivervi perché mi era venuto in mente che sarebbe molto bello coinvolgere i ragazzi di Bending Spoons in uno dei vostri DrinDrin con ospite. Avevo poi rinunciato, perché alla fine chi sono io per dirvi chi invitare? Senza nemmeno un contatto! Lo scrivo ora qui solo perché avete parlato di start-up italiane nel digitale e loro hanno una bella storia. Chissà, magari questo mio commento attiva qualche meccanismo, magari qualcuno che legge ha qualche contatto con l'azienda. Comunque grazie come sempre

[@aldocolamartino2991]

Proprio ora Bending Spoons è sui giornali perché ha acquistato Wetransfer e licenzierà il 75% dei dipendenti di Wetransfer appunto. Sì, sarebbe interessante sentirli.

[@VincenzoSantamaria1985]

Il video più interessante e bello dell'ultimo anno! Grazie

[@divago70998]

@@VincenzoSantamaria1985 Sì! Peccato solo per il video molto peggio del solito 😬

[@MrGiorgio23]

Certo in Sicilia siamo pieni di partecipate e la pulizia delle strade latita!

[@federicorazzoli1097]

Per quanto riguarda la difficoltà linguistica penso che Boldrin abbia ragione ma che questo riporti a quello che dice Forchielli: la scuola. Non è possibile che un britannico madrelingua faccia una call con un team italiano (ma anche francese) e tutti gli chiedano di ripetere le frasi tre volte. Primo, so per certo che i requisiti per insegnare inglese sono ridicoli, quindi riscriverli da zero. Secondo, fare lezioni occasionali di qualsiasi materia con professori non italiani. Terzo insegnare le culture in pratica. Se vai all'estero e la tua prima preoccupazione è il sapore dell'espresso, non puoi avere la licenza media.

[@robertorinaldi2507]

Io credo che l'europa come stato unico non verrà mai attuata. Non abbiamo la stessa cultura e nemmeno, cosa importante la lingua. Ogni stato ha le sue aziende e perciò sono uno in competizione con l'altro. Per me quello che propone Draghi, di mettere il debito degli stati in comune non avrà il successo sperato, in quanto gli stati più attenti all'economia interna non vogliono partecipare a salvare gli stati che non tengono i conti in ordine. Noi sfruttiamo l'Europa perchè ci salvi dal nostro perenne indebitamento. Basta vedere la nostra politica che domanda all'europa sempre più soldi (PNRR) allungamento del rientro del debito pubblico, tutte le sanzioni che abbiamo pagato per non aver attuato le regole comunitarie e la questione dei balneari che ci tiriamo avanti da 18 anni e che abbiamo prorogato di altri 3 anni, anche contro le sentenze della magistratura. Ora a fronte di queste piccole riflessioni, si deduce che alla politica non interessa riammodernare il paese e renderlo più competitivo levando burocrazia e rendendo lo stato più snello, ma quello di non perdere voti perchè sono il bilancio dei partiti per restare o arrivare al potere.

[@Snucher]

La diversità culturale e linguistica è sicuramente un fattore che rende difficile l'idea di un'Europa come stato unico. Ogni paese ha la sua identità e interessi economici che spesso sono in competizione tra loro. La proposta di mettere il debito in comune è complessa perché implica una solidarietà finanziaria che non tutti gli stati sono disposti ad accettare, soprattutto quelli che hanno mantenuto politiche di bilancio più rigorose. Riguardo all'Italia, è vero che c'è una percezione di dipendenza dai fondi europei, come nel caso del PNRR. Questo mette in evidenza un problema più ampio di governance e di difficoltà nel realizzare riforme strutturali che possano rendere il paese più competitivo. La burocrazia e la lentezza nel recepire le direttive comunitarie sono spesso indicati come ostacoli alla modernizzazione del sistema. La politica, come hai detto, a volte sembra più interessata a mantenere il consenso che a promuovere cambiamenti profondi. Questo può portare a decisioni che puntano a breve termine piuttosto che a una visione strategica a lungo termine. La questione è complessa e richiede un equilibrio tra sovranità nazionale e integrazione europea, oltre a un impegno reale per rendere i sistemi politici ed economici più efficienti e sostenibili.

[@MadMaccha91]

Sulla questione schieramento io lascerei perdere. Il punto non è dare una direzione "orizzontale" a questo paese. Il punto è risollevarlo! La direzione è verticale. Ormai lo stato dei conti e della cultura è talmente basso che le mancanze e le soluzioni sono evidenti ed obbligate. Vedi i tassisti: un partito di destra potrebbe decidere di liberalizzare tutto, mentre uno di sinistra potrebbe decidere di sfavorire il privato per favorire il pubblico, magari controllando la tassazione. Tra queste due quale sia la migliore potrebbe essere discutibile, ma qua non stiamo parlando di questo. Qua parliamo di una minuscola casta, violenta e retrograda che ci fa sfigurare davanti al mondo e ci penalizza come consumatori. Il drin drin (e ogni persona sensata) deve lavorare per rompere questo meccanismo. Poi in futuro si dovrà decidere quali politiche adottare, ma ora no. Su quei dieci punti le cose da fare sono chiare e pragmatiche. Cmq se ne parlerà ai congressi direi! Andiamo OLTRE!

[@federicorossi1539]

nè destra nè sinistra....bisogna volare sopra

[@nicolomarchetto9313]

Quando parlate di come creare nuove aziende, mi viene in mente il lavoro di Gianmarco Carnovale in Italia. Sarebbe davvero un'utile prospettiva da sentire. Ha tante idee su come portare VC esteri in Italia (perchè manca quella cultura da noi) e su come semplificare la creazione di nuove startup native (visto che stanno smantellando lo startup act di Passera che perlomeno permetteva finanziariamente a chiunque di far partire un'azienda). Sentitelo, porterebbe molto valore alla community.

[@stefanogiovannini7080]

Dopo aver letto il Rapporto Draghi (sono a metà, devo ancora finirlo), mi ha colpito particolarmente il punto in cui si evidenzia come diverse normative europee, pensate per proteggere l'ambiente e i consumatori, stiano in realtà rallentando lo sviluppo tecnologico. La frammentazione e la complessità di queste regole rende più difficile e costosa l'innovazione, soprattutto per le PMI. Un passo iniziale non troppo complesso, secondo me, potrebbe essere proprio quello di identificare nel dettaglio quali siano le normative più restrittive e agire per semplificarle o armonizzarle, in modo da ridurre gli ostacoli allo sviluppo tecnologico.

[@jacopomecagni3109]

Le regole infernali fatte dagli eurosauri é meglio eliminarle che armonizzarle e semplificarle

[@StefanoLimoni]

Ciao vi ascolto volentieri anche di notte ❤

[@giuseppebellavita9649]

Time 49:00 della diretta. Forchielli cita il concetto di scala. Il bacino di utenza del mercato Americano e' sicuramente maggiore rispetto a quello Italiano. In un ottica di diffusione del prodotto e' ragionevole pensare che nel mercato Americano la diffusione sia piu' veloce. Questo, suppongo, faccia la differenza perche' per una startup e' fondamentale rientrare nei costi in tempi brevi. Un discorso molto intessante e per niente banale.

[@leilalessia]

17:48 sto godendo😂

[@paolojnby4488]

Finalmente, non vedo l ora di votare gente valida e che voglia ribaltare il paese.

[@enniocufino2413]

Le considerazioni fatte al finale fanno riflettere sull' importanza di prepararsi per una "dissoluzione pribabilmente accellerata dell' UE" che sia, per l' Italia, la meno traumática possibile. Questo perche' le diagnosi di Draghi sono pecise e valide, ma le soluzioni che propone, che potrebbero evitare una accelerazione della decadenza sia económica che sociale dell' UE, sono irrealizzabili proprio in quanto soluzioni europee. Opinioni condividibili quelle dei due analisti su questo punto essenziale. Purtroppo, fatte le somme, di certo l' Italia e' stato ed e' un paese nettamente beneficiario della sua partecipazione nell'UE. Allora chiaramente si prevedono qui tempi molto difficili, con un paese mal preparato per aumentare la sua produttivita' e competitivita' e per finanziare meglio di oggi la sua ricerca, la sua educazione ed il suo stato di welfare, oltre che le sue pensioni. Il rapporto Draghi puo' avere il valore di confermare ai governanti e cittadini di 3-4 paesi dall' UE che sono gia' sulla strada giusta, motivandoli a continuare cosi' (paesi nordici e non tra i piu' grandi, dunque no líderes in una trasformazione della regione). In quanto ai grandi paesi, forse, se la' non trionferanno in questo decennio forze sovraniste ne' populiste, in UK (fuori dall'UE), in Germania, Francia e Spagna il rapporto podra' motivarli, sopratutto individualmente, a fare alcuni sforzi piu' decisivi nella línea "modernizzatrice" che propone il rapporto. Sembra invece che non dovrebbe avere effetto alcuno sulla política italiana, dove la prevalenza di idee nettamente contrarie (per convinzione, pigrizia o indifferenza) a lottare per tale modernizzazione e' prevalente nella destra, nella sinistra e nel Movimento 5 Stelle (3a forza política, quella piu' critica del rapporto).

[@MarioDRAGO-zr5qr]

A mio avviso non esiste una "dissoluzione probabilmente accelerata dell' UE" che sia, per l' Italia, la meno traumatica possibile". La dissoluzione dell'UE accelererebbe il declino italiano passando per una serie di default e svalutazioni della "moneta italiana" su un percorso simile a quello argentino. Come ho scritto nel mio commento a questo post l'unica salvezza per l'Italia è rimanere agganciati al treno europeo qualsiasi esso sia.

[@enniocufino2413]

@@MarioDRAGO-zr5qr Non ho trovato il tuo commento. In fondo abbiamo gli stessi timori, Mario. Va bene rimanere agganciati all UE, anche nel declino in corso dell´UE. Non c´é nessuna migliore alternativa. Ma con un declino accellerato si avvicinano tempi molto duri, per l´Italia ancor piú che per vari altri paesi dell´UE, che hanno un minor debito y maggior capacità di rinnovamento in una linea di maggior produttività. .

[@leilalessia]

49:26 Un mercato comune che però ha prese elettriche di circa 10 tipi diversi, in cui uno dei paesi più capitalizzati ha il più basso tasso di padronanza della lingua inglese.

[@MassimoFelicioni-kv3zh]

discussione di grande interesse, grazie

[@gabrielemarchi5270]

Scrivo questo post di critica sperando che possa essere utile, e fonte di spunto per discussioni. Infatti nella vostra discussione stavo trovando delle contradizioni, dal mio punto di vista, almeno sulla questione mercato e integrazione politica. A un terzo della live al min: 27:00 vi stavate chiedendo come mai Mario Draghi stesse premendo molto su una federazione dei stati Europei guardando solo il lato economico, ponendo l'accento sulla responsabilità dei singoli stati. Tuttavia successivamente al min: 49:58 vi siete posti la domanda sul perché in Europa non riesca a crearsi un mercato europeo che non sia solo la somma dei mercati nazionali, ma un mercato unico in cui si può fare economia di scala. La domanda che vi siete posti è effettivamente cosa causa ciò, e vi siete chiesti se potevano essere le diversità legislative, linguistiche, culturali, etc.. tra paesi europei ad essere ii problemi. Quindi comprendete quale è la contradizione qui: vi chiedete come mai qualcuno punti molto ad una maggiore integrazione tra stati ma allo stesso tempo vi chiedete come mai questo sistema sembra non riesca a creare un mercato che non siano la somma dei singoli mercati nazionali. La risposta alla vostra prima domanda, su quali siano gli obiettivi di Draghi con la federazione, può essere trovata come soluzione nella seconda questione, ovvero quello di creare un mercato europeo, che richiede una standardizzazione delle leggi e regole, dei controlli e delle politiche economiche per l'Unione Europea. Poi se sia fattibile oppure no, o essere la soluzione oppure no, questo è un altro discorso. Spero di essere stato chiaro.

[@Frakin1993]

Sulla questione scala: il mercato unico non implica che l’ingresso in tutti i mercati avvenga allo stesso momento. Esempio: una fintech deve richiedere licenzia bancaria in ogni stato, stessa cosa per l’approvazione di un nuovo farmaco. Inoltre i costi di marketing sono più alti per barriere linguistiche

[@paoloodello3439]

È un piacere ascoltare le vostre riflessioni.

[@LucaCitelli]

Uno dei motivi delle difficoltà di crescita europea può essere una congenita risk aversion? Mi sembra che a ogni livello l'Europa sia più prudente dell'america. Per esempio basta guardare l'allocazione dei portafogli degli investitori europei: l'equity è una frazione molto minore rispetto ai portafogli degli investitori US. Anche per quanto riguarda i limiti di rischio delle banche in europa sono molto più stringenti. Anche la tendenza a preservare le aziende in difficoltà piuttosto che lasciarle al loro destino e puntare sulle innovazioni mi sembra derivare dalla prudenza. Difficile dire come si può cambiare questa propensione. Dopotutto (concedetemi l'esagerazione) gli europei sono figli di quelli che avendo avuto l'opportunità di colonizzare l'america sono rimasti in europa, mentre gli americani sono figli di quelli che hanno mollato tutto per andare all'avventura.

[@laziounafede]

Avanti!! Massimo supporto

[@jacopoterni90]

Fortunatamente ancora il TAR sulla questione del telescopio si deve esprimere, se non sbaglio il 24 Settermbre lo farà, quindi ancora c'è speranza.

[@fabiobrandi2376]

Costa ha dato un giudizio positivo sul rapporto Draghi. Non sarebbe male chiedere un suo parere.

[@Dr.Elegantia]

la questione che solleva Scacciavillani non può essere simile anche per Google vedi earth? Perché sotto certi aspetti questo tema di catching up mi convince ma solo in parte

[@MicheleBoldrin]

Quale questione?

[@Dr.Elegantia]

@@MicheleBoldrin in verità a quanto capisco Google earth sarebbe stata rubata ad una azienda tedesca (Terravision). Se c’è qualcuno che ne sa di più o conosce casi simili sarebbe opportuna una spiegazione in merito.

[@thomaspezzutto9628]

Non è andata proprio così, consiglio la sezione storia della pagina Wikipedia in inglese di Google earth che è molto dettagliata a riguardo. Questa cosa che è stata copiata dai tedeschi si rifà a una mini serie (su Netflix credo) ma è stata smentita, a quanto pare c'era un brevetto di Stanford Research Institute precedente "Google Earth is featured prominently in the 2021 German miniseries The Billion Dollar Code, which serves as a fictionalized account of a 2014 patent infringement lawsuit brought against Google by the German creators of Terravision. The series, which was shown on Netflix is prefaced by an episode of interviews with the ART+COM developers of Terravision and their legal representative. One of the co-founders of Keyhole has published a first-hand account claiming to debunk the origins, timelines and interpretations depicted in the fictionalized miniseries. Not shown in the mini-series was that the patent owned by ART+COM and used to challenge Google was completely invalidated, after it was shown that another so-called TerraVision, this one at the Stanford Research Institute, predated ART+COM's ideas by several years." Wiki

[@lostinmilan]

@@Dr.Elegantia Forse avrà visto "the Billion Dollar Code" su Netflix. Non lo definirei furto. Era una causa che riguardava un brevetto:"US Patent No. RE44550 in 2013 for this, entitled “Method and Device for Pictorial Representation of Space-Related Data”, with priority date December 1995 from German Patent DE1995149306". Il tribunale del Delaware ha dato ragione a Google: Il brevetto di ART+COM è stato invalidato nel 2017 perché un altro gruppo, il Sarnoff Research Center (SRI) di Palo Alto, aveva mostrato un sistema simile nel 1994, anch'esso chiamato “Sri TerraVision”, che costituiva prior art. Il sistema SRI TerraVision era stato mostrato pubblicamente in due conferenze tecniche senza alcuno sforzo di segretezza, compresa un'azione di zoom ““coarse-to-fine” , come mostrato anche nel TerraVision di Art+Com. La giuria ha quindi considerato il “Terra Vision” di Art+Com una tecnologia informatica sostanzialmente paragonabile a quella del precedente “SRI TerraVision”, privo di brevetto. Per questo motivo, la rivendicazione di Art+Com è stata respinta e il brevetto statunitense sul Terra Vision di Art+Com è stato dichiarato nullo. Questo perché un brevetto deve sempre soddisfare i requisiti di novità e attività inventiva, quindi l'invenzione non deve essere stata resa pubblica prima del deposito della domanda di brevetto. Il verdetto della giuria è stato confermato anche dalla Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Circuito Federale nel 2017 (District Court for the District of Delaware in No. 1:14-cv-00217-TBD, ART+COM INNOVATIONPOOL GMBH v. GOOGLE LLC). Il brevetto statunitense su Terra Vision di Art+Com è stato dichiarato nullo e il brevetto tedesco sottostante è ovviamente scaduto da tempo a causa del trascorrere di 20 anni.

[@paolatiozzo317]

Finora mi pare che diciate cose condivisibili; vi darei fiducia!

[@gnomdam82]

Buongiorno, ho visionato tutti i vostri video ed ho fiducia in Michele Boldrin quindi sarò (spero) un vostro elettore. Bravi 🎯🏅

[@nicoloformaggia9198]

Madonna che qualità. Grazie.

[@GabriellaMensi]

Vorrei essere inseminata dal Prof. Boldrin solo per avere un figlio intelligente come lui!

[@alessiamiraval-j8v]

ma perche, boldrin quanto c'e' l'ha grande il QI, si sanno numeri certi o sei solo infatuata?

[@robertopolesel5312]

Per quanto riguarda la questione startup-venture capital la mia limitata esperienza personale (raccoglievo due milioni, quindi niente di sconvolgente) è che un buon 50% dei 20-25 VC americani con i quali sono arrivato a sedermi a un tavolo hanno posto da subito il trasferimento dall'Italia come condizione necessaria e tutti per lo stesso motivo: "there's no rule of law". Uno mi ha raccontato di avere finanziato una azienda nel biomedicale in Emilia che, raggiunto il punto di accelerazione, si è impelagata in una causa infinita con l'agenzia dell'entrate (crediti di imposta per ricerca e sviluppo suppongo) e simultaneamente non è riuscita a bloccare un dipendente che se ne era andato portandosi via un bel po' di disegni...Tutte cose completamente risolvibili senza passare per UE.

[@nicolapicciotti7011]

Penso anche io. La lingua è fondamentale. Quando si faceva l'unione monetaria si doveva dire. Fate i cazzi vostri ma le ore d'inglese a scuola sono le stesse della lingua locale. Oggi avremmo ,forse, giovani che sanno comunicare e si sentono europei. Sarebbe facile vedere il continente come casa e si farebbero leggi anche del singolo paese che vanno nella direzione del bene comune europeo. Adesso è un po tardi. Si chiede di accelerare quando ci stiamo tutti su i coglioni.

[@tonykeith76]

Stai scherzando Nicola? Dà un'occhiata a grammatica ed ortografia nei commenti dei vari canali.. I giovani non conoscono manco l'italiano...🤣

[@alessandrofossi2666]

Bellissima puntata

[@GiulianoTornesi]

Per una valida Europa ci vuole una sola lingua credete che i francesi accetterebbero l'inglese.

[@alistronex]

Si ma i francesi puzzano...

[@andreamunari5800]

Grazie ❤

[@pirliamodivideogiochi]

Io penso che uno dei problemi principali di questo paese sia la classe imprenditoriale, che non ha nessuna cultura all' investimento e al rischio.

[@LucaCitelli]

Siete in qualche modo in contatto con Marattin? A distanza di una settimana nasceranno due associazioni (Drin Drin e Orizzonti Liberali) che mi pare abbiano un obiettivo molto simile e hanno come target lo stesso spazio elettorale. Prendere contatti e valutare di mettersi insieme mi sembra una cosa ragionevole, non un andare in giro a chiedere aiuto.

[@marcome1953]

50:40 D'accordissimo su questo punto. Qualcuno ha visto per caso in UE spingere per una lingua comune europea ufficiale da affiancare alla lingua nazionale? Sarebbe dovuta essere una priorità come la moneta unica.

[@bringbringish]

Chiacchierata illuminante per me.

[@PiergiorgioMarchi]

bella, come sempre

[@valeriobianconi4042]

Michele, il punto sulla necessità di competitività tra paesi europei è esattamente il motivo che ha reso l'Europa il continente più all'avanguardia dal Medioevo in poi

[@ferdinandorazza3051]

Corre voce che Michele Boldrin sia in lizza per presiedere il prestigioso convegno "Weltkonferenz Uber heibe Luft" (Mainzer Tagung)

[@manuelmoroso5311]

In piccolo ma tutto sommato in scala gli svizzeri sono uno stato unitario con 3,5 etnie diverse

[@emanuelet1366]

C'é anche da considerare che secondo me gli Stati Uniti hanno posto ostacoli allo sviluppo tecnologico-informatico in Europa. Ricordiamo il caso Olivetti.

[@BalczoLev]

😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂 Eeeeehhhhhh??????

[@paoloferrarini9795]

Si parte dalla scuola, motivo per cui siamo messi malissimo.👍

[@GiulianoTornesi]

Ho inviato la mia e-mail e sono disponibile ad impegnarmi anche se ho 73 anni.

[@paoloferrarini4222]

👍👍👍👍👍👍👍👍

[@stefanogasparotto8630]

Ascoltare attentamente il discorso finale di Forchielli. Per passare dalla depressione al frivolo: il logo con i due che alzano le motoseghe è davvero fichissimo. Ne prendo 3 di magliette se l'associazione ne vorrà fare ;)

[@oneliovidio9562]

Commento tattico

[@fulviomineo7426]

Ragazzi vi ascolto ma potreste fare qualcosa per la vostra connessione, per favore ? Alcune volte l'audio salta.

[@FulvioRox]

Forse il taglio o semplificazione della burocrazia può permettere ad un imprenditore visionario di riuscire a far qualcosa.. Qui le teste non mancano

[@manuelmoroso5311]

Ma che palle che l'unità Europea non si può fare......!

[@emilianoantoniopanciera4979]

Inizio con un commento ironico: Draghi: ci siamo fatti la concorrenza tra di noi invece che farla al resto del mondo. Soluzione di Boldrin/Forchielli: FACCIAMOCI PIU CONCORRENZA TRA DI NOI! That will do! Ora più seriamente: In giro per il mondo ci sono indubbiamente nazioni che stanno benissimo e che continueranno a stare bene stando da sole (alla fine la Germania da sola è la terza economia mondiale). Il punto che sta alla base del nostro problema non è che non stiamo bene (Come UE siamo i primi per qualità della vita e la terza economia a livello globale.), ma che non riusciamo a tenere il passo con gli altri 2. Le nazioni europee da sole certamente (almeno alcune) riuscirebbero a mantenere un livello di benessere e floridezza economica, come fanno Sud Corea, Svizzera ed altri, ma non è questo l'obiettivo. L'obiettivo è rimanere rilevanti a livello globale, o cercare di tornare ad esserlo. Per fare questo non possiamo essere soli, per questo c'è l'impulso e la necessità di unirsi, altrimenti saremo tante piccole Svizzere, ricche ma che poi devono subire i capricci dei big player. (copia di un commento da me lasciato sotto il video di Inglorious Globastard)

[@alnovemilauno1860]

Non serve andare in Sicilia per trovare rifiuti dappertutto. Basta fare un tratto di Transpolesana in provincia di Verona o andare in riva all'Adige dietro la Tomba di Giulietta a Verona Città. E in tantissimi altri luoghi compresi vigneti di Valpolicella e Amarone.

[@stefanogasparotto8630]

È l'etica pubblica in Italia che fa generalmente schifo. Sapessi l'immondizia che ogni anno devo tirare su nei campi che coltivo lungo le strade provinciali. Ogni volta mi viene voglia di emigrare.

[@filippo53to]

Nel risolvere i problemi e nel tentativo di efficientare lo Stato e la sua presenza sarebbe bello venisse usata la razionalità

[@AesEncryption]

Può essere che manchi un'autostrada per l'innovazione in Europa? Recentemente ho visto un video di Marcello Ascani in cui intervista dei ragazzi Italiani che hanno fatto una start up negli Usa, nella zona silicon valley. Uno dei ragazzi ha parlato della facilità nel trovare legami (quindi clienti e capitali) e di realizzare un'impresa da zero anche solo a livello burocratico. La cosa mi ha colpito perché questi nel giro di un anno hanno creato un'azienda dal nulla. Appena trovo il video lo metto sotto tra i commenti.

[@AesEncryption]

Italians living in silicon valley

[@MarioDRAGO-zr5qr]

@@AesEncryption interessantissimo.... Siamo lontani anni luce

[@AesEncryption]

@@MarioDRAGO-zr5qr Hai visto? ho pensato la stessa cosa. Ma Marcello ha diversi video utili per capire il divario che c'è. Ad esempio quelli sulle università di prestigio.

[@maxon999]

Non c'è speranza. Oggi sentivo degli studenti del Politecnico alla fermata. Sono totalmente fuori dal mondo. Non c'è alcuna possibilità perché questo paese cambi. Però se si vuole colpire nel cuore la mala italia bisogna colpire le partecipate. Sono li apposta per mettere i raccomandati e su 100 persone lavorano i 20 non raccomandati (pagati poco) per mantenere gli altri 80 (pagati molto bene, alla grande per quello che fanno e servono). Li ci sono legami politici e anche con la malavita, massoni... c'è proprio il cancro del paese.

[@alexbertoli1625]

Un problema è l'incongruenza di norme fiscali e in generale delle norme in genere. se io azienda italiana devo iniziare lavorare in Europa è facile spostarsi fisicamente ma poi le tasse le paghi in Italia e se lavoro in 2-3 o 8 paesi europei diversi il commercialista diventa matto (se è in grado di farlo il lavoro perchè poi non è detto che lo sia e va be qui centra pure la dimensione delle imprese troppo piccola ma ormai quello centra ovunque hahaha). ma questo problema in fondo è risolvibile.... diventi scemo i primi tempi poi ci prendi la mano. Sulle norme però non è sempre facile se tu sei abituato a costruire le case con le norme antisismiche Italiane (per fare un esempio del tutto a caso) e in Olanda le norme antisismiche (forse?) son diverse è dura che ti puoi espandere in quel mercato. Le figure professionali poi sono diverse e hanno diversi valori legali. Banalmente, un geometra iscritto all'albo in Italia non è detto che possa esercitare la stessa professione e firmare gli stessi tipi di documenti in tutti i paesi! Presi singolarmente forse i problemi non sono poi tanto insormontabili ma uno sommato all'altro ti fan passare la voglia... Bisogna sedersi al parlamento europeo o dove di dovere e sviluppare un piano di coordinamento normativo, almeno in tutt'una serie di ambiti, perchè in Europa è facile far circolare le merci, meno far circolare le aziende... ripeto, Un azienda edile di Taranto non ha grossi problemi a lavorare a Bolzano o viceversa, ma se deve lavorare per un tedesco o per qualcun'altro si complica parecchio.

[@renzonimis8102]

algo, que ritmo!

[@divago70998]

D’accordissimo ahimè con tutte le vostre riflessioni sull’Europa, che forse sarebbe il caso che la nostra bolla iniziasse ad ascoltare con un po’ più di attenzione… Prof solo una cosa mi ha lasciato interdetto: pensa sul serio che senza l’Unione Europea ci saremmo fatti la guerra?? La sola NATO - fondata prima - sarebbe ovviamente bastata e ampiamente avanzata a mantenerci in pace (sarebbe bastata addirittura la sola esistenza dell’URSS ad est)

[@OzzVen92]

Sicuramente ci saremmo fatti quella economica

[@LeoneGuglielmo]

@@OzzVen92 Infatti mi ha un po 'spaventato' l'idea della competizione interna tra gli stati europei...

[@pikappaneme6652]

intendeva in senso economico penso

[@emanuelet1366]

@@OzzVen92 quella ce la siamo fatti comunque.

[@divago70998]

@@pikappaneme6652 mah, la retorica sull’UE che ha “garantito 70 anni di pace” è diffusissima. E non ci si riferisce certo alla guerra economica

[@diegocoriasco3335]

Propongo una replica in confronto con Romano Prodi come, a mio avviso, unico punto di confronto credibile e competente sui temi proposti

[@plinioperin71]

Pronti!

[@francescofaillone2610]

Commento per supportare

[@OzzVen92]

53:00 la lingua unica è fondamentale per l'unione europea, c'è poco da fare, ma verso quale dovremmo spingere? L'inglese, che è comunque la più conosciuta e diffusa come seconda lingua, ma con prevedibili difficoltà e rifiuti di alcuni paesi nell'accettare la lingua, o una lingua nuova inventata da zero? (No l'esperanto penso non avrà mai successo)

[@MicheleBoldrin]

Inglese. Ennesimo bagno di necessario realismo alla faccia dei coglioni sovranisti che vogliono si parli tutti sloveno, catalano, veneto o anche solo italiano.

[@OzzVen92]

​@@MicheleBoldrinquelli fanno solo pena (ed a tratti ridere) ma in effetti si, la soluzione migliore sembrerebbe proprio l'inglese già diffuso ovunque e per il quale servirebbe l'impegno di ogni nazione nell'insegnarlo approfonditamente nel loro sistema scolastico. Ps immagino che ai francesi verrebbero più emboli in contemporanea, ma ce ne faremo una ragione

[@rnasta22]

Tutti punti condivisibili! Per quanto riguarda la Corea, l'aumento del 3% non credete sia dovuto all'aumento della produttività, che come in Giappone ha avuto una crescita costante ma prima o poi dovrà subire uno stop e a quel punto la crisi demografica verrà a fare i conti Il Giappone sta facendo di tutto per incentivare la natalità e la costruzione di robot per sostituire i badanti, non pensate succederà anche in Corea, se non si aprono all'immigrazione?

[@dusenstrahlverfahren]

Il report di Draghi in Germania é passato in sordina. Mentre sui quotidiani nazionali italiani, é stata la prima notizia, sullo Spiegel, per esempio, era la 4/5 notizia. Il giorno dopo é scomparsa. Lindner ha giá detto che il debito comune non é la via, ci sono altre. Quale, non si sa....

[@giuliocusenza5204]

In Italia il pragmatismo fa notizia. In Germania, nonostante i verdi, è ancora ben diffuso.

[@dusenstrahlverfahren]

@@giuliocusenza5204 Non credo sia questa la spiegazione. In Germania attualmente ci sono problemi interni strutturali seri e si é impegnati a capire come si possa uscire da questa stagnazione politica ed economica. A mio modo di vedere il report di Draghi parla anche alla Germania, perché i problemi della Germania, sono i problemi dell'Europa, ma purtroppo i problemi nella EU si tendono a risolvere a livello statale e non a livello sovrastale. My 2 cents here.

[@albertomallamace2131]

Sull’orientamento politico vedo un mix di liberale e repubblicano americano di vecchio stampo

[@MicheleBoldrin]

Good proxy, for me. Con un po' di dottrina sociale della chiesa. Ma quello che piace a MB non deve piacere agli associati di Drin Drin. I'm a facilitator not an owner.

[@alessiamiraval-j8v]

io invece in: dazi, sussidi e riarmo ci vedo il grande classico italiano: il fascismo

[@nicolazanella6839]

Buongiorno Ok la competitiva ed il libero mercato ma finanziamenti a pioggia non é deleterio? Perché non individuare dei settori tecnologici in cui possiamo eccellere e finanziare le università che ricercano in quei campi così da generare ritorno tecnologico alle aziende interessate? Magari dando premi a chi fa brevetti e sgravi a chi mette sul mercato quei brevetti. In questo modo non sovvenzioni i privati e lasci la competitiva tra le aziende, ma direzioni i finanziamenti dove pensi di avere più possibilità.

[@marcomonti9823]

Trovavo interessante la domanda di Michele sul perchè anche GB con tutto l'armamentario finanziario a disposizione non vada bene lo stesso....

[@martedi8276]

Il tema è sapete come funziona uno stato e perché esiste? Se no parlate a vanvera. Perché privato e oubblico hanno finalità diverse e non sovrapponibili e bisogna averle chiare prima di prendere posizioni un tanto al chilo

[@marcoliberati7792]

forchielli mi ha fregato.... punto di vista rilevante....

[@tommyitachi92]

se posso dire da quello che vedo, il problema della scala in europa sta: 1) nella lingua banalmente 2)il mercato del lavoro che è chiuso, se io voglio vendere un mio prodotto in germania aiuta avere qualcuno in germania che lo vende/mantiene, vuol dire che lo devo assumere lì, quindi devo avere un HR e cazzi che conosce le regole lì e quindi spendere X ore per organizzare tutto questo (fate il conto per N paesi europei) oltre al fatto che devo organizzare N traduzioni di manuali siti che costa altri X. Questo se sei Microsoft e fatturi miliardi pace amen, poi rientrano, sei sei un start-up in perdita... Pensate poi se una società tedesca volesse assumere 5 matematici/fisici a Lecce e risparmiare perchè li paga meno, gli costa di più capire come assumerli che non fa assumergli che poi è probabilmente il motivo per cui non c'è l'europa finita, non parliamo la stessa lingua, non possiamo accedere allo stesso mercato del lavoro.

[@federico_u]

Una curiosità. Non è la prima volta che sento Alberto prendere la Corea come riferimento per quanto riguarda la crescita economica. Ma un paese con un calo demografico così drammatico non presenta anche delle criticità dal quel punto di vista (es. alti costi per crescere dei figli, competitività retributiva all'estremo)? Comunque grazie per il lavoro che fate

[@MrGiorgio23]

Risparmiamo sulle partecipate!

[@antonioammendola3977]

Comunque gli UK sono entrati nel mondo dei telefoni con il Nothing phone questa credo al momento sia la cosa che si avvicina di piú a una big tech americana

[@giuseppeponticorvo6612]

Scusate posso avere il link per i video riguardo ai 10 punti?

[@chengdu1959]

12:23 "Sassoferrato dalle belle ville..." recitava mio padre

[@croma64]

Se penso al successo della tecnologia ARM ed a Olivetti (che l'ha controllata) ...mi viene il magone...

[@gabrielesalini2113]

Trovo la proposta di draghi sensata. Difficile fare paragoni. La Svizzera ha "barato" negli anni in cui era paradiso fiscale e vive di rendita, se lo può permettere per il basso numero di popolazione. America hanno risorse e grande numerosità di persone. Asia è cresciuta con libertà d'impresa e allo stesso tempo sfruttamento della manodopera a basso costo. In Europa abbiamo una situazione storica sociale e di risorse particolari. Parlo degli stati principali con più peso.

[@alessiamiraval-j8v]

guarda che in cina sono comunisti, non esiste la "liberta' di impresa".

[@martedi8276]

La liberalizzazione dell' erba sarebbe un diritto? E la sconfitta dello stato. Ascolta Gratteri che aiuta a capire.

[@randomwalk5095]

Ho letto, per ora, solo la prima e la seconda parte. Abbiamo un grosso problema legato all'energia e alle materie prime necessarie; direi che in Europa siamo troppo “NIMBY”

[@martedi8276]

Tra i diritti civili metti quello alla morte? Che diritti prioritari sono? E quelli sociali?

[@lorenzotarabella]

I have a drin! Abolire le regioni.

[@ryanfalgoretti]

che senso ha?😅

[@alessiamiraval-j8v]

@@ryanfalgoretti sono cazzate che la gente scrive .... prova anche tu: i have a drin! Abolire le capitali.

[@maxon999]

Aboliamo gli stati. Pensa quanti stipendi da pagare in meno!!!

[@ryanfalgoretti]

@@maxon999 eh ma cosi sposteresti solo le persone che lavorano in regione nei vari ministeri. O tagli pesantemente sul ruolo dello stato nell'erogazione di servizi o non cambia nulla

[@maxon999]

​@@ryanfalgoretti quindi privatizzare il più possibile? In Italia? Meno male che non vinceranno mai

[@emanuelet1366]

Un tema secondo me importante riguarda anche la creazione di un'identitá o di senso di unitá e solidarietá all'interno della nazione. Nonostante sia Draghi una persona competente nel suo ambito, pur se con idee in alcuni casi condivisibili, altre meno, ha continuato sulla disastrosa linea Conte nel tema della gestione Covid e vaccini, che ha creato una divisione drammatica nella societá per un tema che secondo me andava trattato in una maniera molto piú calma, razionale e soprattutto senza negare il principio di libertá. Arrivare a negare il lavoro o far tamponare le persone ogni due giorni é stata una misura che oltre essere tremendamente discriminatoria, una misura tremendamente ridicola. Per quello, le capacitá politico-relazionali e le capacitá economico-analitiche sono secondo me due forze trainanti diverse che vanno usate. Similmente, sulla questione della guerra russo-ucraina, l'Italia, avendo una storia e delle relazioni economiche con la Russia di un certo tipo, avrebbe dovuto porsi come forte mediatore internazionale, invece di lasciare il passo alla Turchia, pur partendo dalla ovvia base che l'invasione é una atto illegale inammissibile. L'analisi ti deve portare a trovare quelle che sono le misure migliori, una volta determinati gli obbiettivi. La politica come strumento deve portare il Paese a capire che quelle misure sono quelle adeguate e convincere la popolazione che anche se magari la tua pensione di 5000 al mese diventa di 4500, magari i tuoi nipoti ne beneficeranno.

[@fulviomineo7426]

Se paesi come la korea del sud sono cresciuti anche nel contesto che avete riportato, allora anche l'Italia potrebbe farcela e con maggiore successo addirittura proprio perché sta in Europa e alcune pressioni esterne vengono meno. Quindi il tutto si può sintetizzare con il fatto che è la cultura italiana ed europea che è poco competitiva ? Dovremmo iniziare dalla scuola. Se il partito che verrà entrerà in qualche gioco di potere fate che sia la scuola. In merito al sud, io non direi "fatti loro!", uno perché se il sud va male, va male l'Italia, due perché penso sia auspicabile che il partito che si formerà dovrà concorrere per la gestione del sud, che siano sindaci o presidenti di regione. Dire che ci dobbiamo arrangiare è svilente. Io avrei detto: "il sud fa schifo! bisogna metterci mano metterci mano!"

[@enricomarsili9233]

Telescopio per difesa planetaria

[@danielemartines4349]

Di destra o di sinistra? “Il bene collettivo non ha colore, quindi non ci poniamo il problema” Perché, effettivamente, ci poniamo questa domanda solo perché ce lo chiedono da fuori, altrimenti…🤌🏻

[@mirkomonaco4756]

La demografia europea è più simile a quella cinese che a quella americana. Se si vuole proporre un modello bisogna tenerne conto.

[@davideoldoini55]

Anche lì, l'ennesima proroga dei balnerari, giusto per rimandare la patata bollente più avanti o a chi si troverà al governo nel 27\28. Bello lo scaricabarile, mi soprendere che non cisa un ministero dedicato.

[@Nicos818]

Ma perché non fate un drin-drin con draghi anche? Sarebbe un incontro di cervelli particolarmente interessante

[@leilalessia]

1:04:28 Provvedo a recuperare il report stasera, appena possibile.

[@user-fr8xv6nu5m]

Quanto vi allontanate ed in che termini dalle posizioni centristi di, ad esempio, un Calenda? Aveste successo, sareste favorevoli a far confluire dentro di voi (previa contrattazione) gli attuali inconcludenti partiti di centro per far massa critica? Perchè non coinvolgete anche Fabio Scacciavillani? Io personalmente mi trovo sempre d'accordo con le posizioni di Costantino de Blasi, su tutta la linea, e immagino voi come la miglior approssimazione a quella linea.

[@Bolo_Dom]

Pensate solo al marketing necessario per scalare una startup in ogni paese europeo: lingue, usi e costumi, valori… Un po’ diverso da USA

[@alnovemilauno1860]

Forchielli si vede assai meglio rispetto a Boldrin. La qualità non è acqua.

[@leilalessia]

Purtroppo la qualità della rete non dipende da chi la usa...

[@aizawa4534]

@@leilalessia Beh se su 100 live 90 laggano due chiamate all'ISP le farei. è dura seguire queste live quando entrambi laggano.

[@lucafittabile8937]

c'e' anche una questione culturale. gli americani, secondo me hanno una propensione e accettazione del rischio superiore agli europei. nel bene e nel male. comunque i conti di draghi a me non tornano. tutto da dimostrare che il PPP europeo sia in contrazione rispetto a quello usa nelle ultime 2 decadi. va usato il purchaising power parity adjusted output e corretto per il cambio. my 2 pennies