Gli insegnamenti su questo canale sono sempre di prim'ordine, così informativi e facili da capire, è molto difficile trovare buoni contenuti online di questi tempi
@CarlosGarcía-v8wАй бұрын
Sono d'accordo con te su tutto, di questi tempi trovare un mentore finanziario è una sfida dura.
@CarlosGarcía-v8wАй бұрын
ecco perché sono felice e grato di essere stato presentato al mio mentore Robert Andrew da un amico
@CarlosGarcía-v8wАй бұрын
Investire con lui sta davvero cambiando la mia situazione finanziaria
@BiancaBianchi-o4kАй бұрын
Sono nel sistema finanziario da oltre un decennio ormai, non ho mai visto nessuno di talento come il signor Robert Andrew, devo confessare che è l'unico di cui mi fido per i miei investimenti
@BiancaBianchi-o4kАй бұрын
Non ho mai visto nessuno di talento come Robert Andrew
@mdanese0Ай бұрын
Mi ha ricordato il CEO dell'azienda del lusso che diceva che il lo stato doveva aiutarlo perche' il settore del lusso era fondamentale per il pil italiano... alla fine mi convicero' che il problema della classe imprenditoriale e' davvero culturale.
@giovanniantoniofloris4303Ай бұрын
quando un settore viene sussidiato per piú di 50 anni, anche il piú bravo fra loro fa questi ragionamenti "particolari". Sono gli stessi "ragionamenti" che ascoltavo 15 anni fa in Sardegna da parte di piccoli agricoltori con aziende da 10 ettari
@GiovanniSanna1987Ай бұрын
@@giovanniantoniofloris4303 Sardo, figlio di imprenditori agricoli, non posso che confermare. Oltretutto, anche gli esempi più “virtuosi” (note cantine vitivinicole sarde), rientrano pienamente nella logica del sussidio spropositato. Senza considerare poi gli enormi ‘premi’ assicurativi erogati ogni anno per calamità naturali e rischi vari (basta una piccolissima gelata per assicurarsi il premio). Sono nato e cresciuto in una zona in cui si coltivano carciofi, tantissimi carciofi (spinoso sardo) e si, posso assicurarvi che tra premi assicurativi, sussidi, manodopera sottopagata (straniera) ecc.. molti produttori girano in Mercedes. Ciò non significa che dietro non vi sia fatica e lavoro ed è pur vero che non tutti ce la fanno, ma sul lungo periodo questo modello di gestione e sviluppo è destinato al fallimento e distrugge il territorio (anziché proteggerlo). Non a caso, molti di costoro, vendono e danno via terreni non appena risultano ‘appetibili’ per investitori nel campo fotovoltaico… (altroché protezione delle campagne!). Le varie associazioni di categoria sono il male. Non ho mai visto battaglie serie contro l’iper-frammentazione territoriale. Non ho mai visto nessuno incazzarsi per enormi distese di terreno (ereditate) coltivate a grano solo per incassare la famosa ‘integrazione’ (da persone che magari nella vita fanno tutt’altro lavoro). La campagna è un mondo complesso. Spesso ci si piange addosso, ci si lamenta e si chiedono ‘aiuti’ ma dietro si cela un’enormità di situazioni fuori controllo che fanno comodo a tanti. Tanti che siedono nei comitati direttivi di associazioni di categoria note. Poi ci sono i tanti piccoli allevatori, agricoltori, giovani che magari hanno provato a entrare da poco in questo mondo che sono una causa comodissima da garrire quando si pretendono interventi statali o nuovi sussidi..
@danielemasera8824Ай бұрын
Sicuramente le aziende del signor Benetton sono un esempio di efficienza e ce ne vorrebbero molte di più nell'agricoltura italiana, però in questo dibattito la ragione è completamente dalla parte di Boldrin. Il signor Benetton, per quanto abbia dimostrato una grandissima disponibilità ed educazione, ha tirato fuori alcuni degli soliti argomenti triti e ritriti degli imprenditori agricoli italiani, 5 o 500 ettari che siano. Ogni volta che si sente parlare un imprenditore agricolo, il pil e l'export del settore vengono sempre ingigantiti a dismisura, un po' perchè è sempre forte l'immaginario di un'Italia che potrebbe campare di turismo e prodotti dop, un po' perchè in questi discorsi nel pil generato dall'agricoltura spesso vengono messi dentro anche industria agroalimentare (che centra poco con l'agricoltura, visto che le più grandi realtà italiane importano la maggior parte delle materie prime dall'estero) e un pezzo di turismo (gli agriturismi e i b&b che vanno a ingrossare i bilanci delle aziende agricole, ma non centrano niente con l'agricoltura). Altra cosa che secondo me è veramente inaccettabile è che ogni imprenditore agricolo (5 o 500 ettari che sia la taglia della sua azienda) tira sempre fuori la storiella della conservazione del territorio. Ma costoro credono che gli Italiani siano tutti scemi e non girino per le campagne italiane? Capannoni, silos e serre orribili che più che conservare, deturpano il paesaggio. E attaccato a quei capannoni e alle serre, a volte tra una serra e l'altra, spazi completamente abbandonati. Inoltre i discorsi dell'agricoltore necessario per conservare il territorio, sono esattamente come quelli del balneare necessario per tenere in ordine la spiaggia. Ma questi credono che in paesi dove esistono solo grandi fondi agricoli e non ci sono i balneari (esempio la Spagna) il territorio e le spiagge siano tutti deturpati? Ma questa è veramente presunzione da "Italians do it better" dove noi siamo er mejo e gli altri non valgono niente. In aggiunta, consiglio al signor Benetton, che parla tanto di conservazione del paesaggio, di informarsi un po' sui danni ambientali causati dalle monocolture estensive e invasive, tipo i vigneti in Veneto che a causa del riscaldamento climatico stanno poco per volta arrivando ad altitudini sempre maggiori, riducendo le aree boschive o i vigneti delle Langhe dove si sta cercando di modificare la disciplinare del Barolo per poter iniziare a impiantare vigneti anche sui versanti nord, con la conseguenza di eliminare gli ultimi baluardi di bosco rimasti (i versanti sud sono già totale monocoltura da anni)
@annabaltini3391Ай бұрын
Concordo in tutto
@stoffx_Ай бұрын
Come slogan del movimento propongo "Cambiare il paese per non cambiare paese". Personalmente credo che riassuma l'animo giovane, competente e volenteroso degli aderenti. Saluti!
@MonicaRebuzziАй бұрын
"Senza sussidi i prezzi per il consumatore finale aumenterebbero". È cosi che la pensa la maggioranza degli italiani. Senza corsi di economia e di edicazione finanziara dalle elementari non cambieremo nulla
@eliaservettoАй бұрын
Presente! Numero 500 e oltre. Sono molto deluso dall’Italia che è oggi, la voglia di andare all’estero mi balena nella testa da anni e sto lavorando per realizzare la mia vita lavorativa fuori di qua. Nonostante ciò ho un’euforia quasi ingiustificata per questo progetto, come se sotto sotto fosse una di quelle pazzie che se riesce bene ha il potere di cambiare le cose e se non riesce sarà solo uno dei tanti sogni sfumati. Voglio sognare ad occhi aperti e tornare a tifare per il paese in cui sono nato, per un’Italia fatta per bene. Grazie per quello che state facendo. E ora è il momento di fare sul serio belin!
@albertomallamace2131Ай бұрын
Complimenti, il sito ha un’ottimo impatto grafico, ma soprattutto, trasmette in modo chiaro e sintetico, un messaggio politico importante!
@MarioDRAGO-zr5qrАй бұрын
Il giochino di Benetton è stato chiarissimo. A lui sta benissimo che non si formino altre grandi aziende perchè potrebbero concorrere con le sue. Badando ai suoi interessi ha quindi difeso lo status quo delle piccole imprese con le storielle dell'agricoltore "eroe"..... della questione "culturale"... e della difesa del "territorio"... robe da libro cuore veramente ridicole. Forchielli si è bevuto tutto e questo è molto grave. Fortunatamente Boldrin ha capito il giochino e con un paio di affermazioni ha smontato le storielle alla mulino bianco di Benetton il quale, smascherato e non sapendo cosa rispondere ha tirato fuori la storia dei numeri e del fatto che non era preparato..... Ma daiii
@s93klАй бұрын
Forchielli non si è bevuto nulla. Sapeva benissimo anche lui che stava dicendo cagate. Ha fatto il democristiano forse solo perché era un suo amico.
@MarioDRAGO-zr5qrАй бұрын
@@s93kl Lo spero tanto, ma non è la prima volta che prende le difende posizioni indifendibili verso imprenditori amici. Se invece Boldrin e Forchielli giocano consapevolmente al polizziotto buono polizziotto cattivo.... va bene
@alexvonregio4644Ай бұрын
Per quanto riguarda il discorso sulla gestione territoriale e della rete idraulica sul territorio, riporto la mia esperienza come tecnico di un consorzio di bonifica che si occupa della medesima a stretto contatto con centinaia di realtà imprenditoriali agricole nella collina e montagna dell'Emilia Romagna: il 90% degli agricoltori non si occupa minimamente della gestione di quest'ultima, limitandosi annualmente ad una insufficiente pulizia di qualche fosso quando va bene, e alla sistemica chiusura di questi ultimi e nel totale abbandono dei restanti quando va nella norma. L'agricoltura "barbara" nel territorio che gestisco è causa indiretta (lavorazioni pesanti e mal gestite) della maggior parte degli smottamenti di piccole medie dimensioni e della quasi totalità degli allagamenti a danno di privati ed infrastrutture. I vari comuni di competenza ci chiedono quindi spesso di sistemare con fondi pubblici degli ammaloramenti di proprietà agricole private. Interventi che con due giornate di escavatore all'anno (meno di 800€ se appaltato, considerevolmente meno se noleggiato o consorziato), risolverebbero la maggior parte delle problematiche. Dulcis in fundo i fondi PSR spesso finanziano proprio pesanti interventi di regimazione idraulica che i vari agricoltori, pur essendo responsabili dei loro lotti, non eseguono(ad onor del vero alcuni sono interventi anche da centinaia di migliaia di euro, quindi ci sta). RIASSUNTO: La regimazione idraulica e la gestione del patrimonio agroforestale di cui Benetton ingioiella l'intero settore agrario, nella realtà dei fatti sono ignorati ed anzi esasperati proprio dagli stessi contadini. Si salvano soltanto proprio le aziende di una certa dimensione, serietà e modernità le quali si rendono conto dei molteplici benefici (sia propri che per la comunità) di un attenta prevenzione e protezione del dissesto.
@1978gasАй бұрын
Se lavori per Burana ti mando le foto del canale Ortigaro cosi vedi come sono messe le rive a cura dello stesso consorzio. La manuenzione degli scoli sono una condizione necessaria per ricevere i contributi pac.
@alexvonregio4644Ай бұрын
Non sono in Burana e non mi occupo della rete di canali della pianura: il mio intervento si rifá al "solo" territorio montano e collinare. In caso di problemi alla rete dei canali sono sicuro che anche tale consorzio abbia attivo un sistema di segnalazione ed intervento sul territorio. Per quanto riguarda i doveri da attendere per ottenere i PAC, le chiedo per sincera ignoranza se a proposito vengono eseguiti regolarmente veri e propri sopralluoghi da parte di un organo di controllo che assieme all'agricoltore valuta lo stato e certifica una rete drenante studiata e opportunamente dimensionata sui terreni del privato. Lo chiedo perché a mia supervisione (in territorio montano; in pianura so esserci più attenzione in generale poiché c'è un maggior interesse economico in gioco) o tali controlli non vengono eseguiti (male) o chi certifica si accontenta proprio di poco (malissimo). Grazie
@1978gasАй бұрын
@@alexvonregio4644 I controlli sono a campione,da noi sono venuti nel 2019 e controllano tutto,dagli scoli alla regolarità della cisterna del gasolio,al quaderno di campagna,all'armadio dei prodotti fitosanitari,bolle e fatture dei prodotti conferiti nonché gestione dei rifiuti. L'obbiettivo è trovare un appiglio per diminuire o revocare i contributi pac. Per vivere più sereni,anche se i controlli sono a campione, conviene sempre osservare le condizioni richieste per i contributi pac. Teoricamente anche il comune potrebbe sanzionare per la mancata pulizia degli scoli,ma non mai avuto prova di questo.
@alexvonregio4644Ай бұрын
Grazie del chiarimento. Deduco quindi che tali controlli sulla rete scolante, posto che la mia esperienza riguarda una areale ben specifico come ho detto, siano estremamente blandi e negligenti.
@ViMa57Ай бұрын
Ospite eccezionale. Imprenditore moderno e rivolto al futuro che però conosce e rispetta la storia del suo settore
@pirliamodivideogiochiАй бұрын
Io sono sempre più dell' idea che questo paese abbia bisogno che almeno metà della sua classe imprenditoriale fallisca e ne subentri una nuova, e l' unico modo per fare ciò è togliere completamente qualsiasi tipo di sussidio all' imprenditoria di ogni tipo, perché la favoletta dell' evasione utile è questa, tu hai un processo fallimentare e usi l'evasione per avere un guadagno
@francesco.formaggioАй бұрын
Apprezzo la passione di Andrea e non vedo l'ora di seguire il prossimo dibattito. Simpatizzo però con le osservazioni di Michele. È legittimo chiedersi se gli incentivi hanno ancora senso, che cavolo. Come in tutti i settori.
@alessandrocapo8480Ай бұрын
Molti anni fa un deputato di collegio di campagna della Francia orientale (zona Lorena e allora partito socialista), mi disse " in tutta onestà qualunque agricoltore medio piccolo europeo non specializzato e sussidiato è di fatto un dipendente pubblico con il vero scopo di preservare un certo tipo di paesaggio europeo a cui tutti noi siamo legati e che non è ne' un paesaggio veramente "naturale" ne' in gran parte economicamente sostenibile senza aiuti , converebbe importare derrate agricole generiche al di là delle produzioni di nicchia " . Con la mia attuale esperienza girando aziende agricole per il settore biogas confermo totalmente questa ipotesi..
@PiergiorgioMarchiАй бұрын
del resto di derrate agricole ne importiamo cmq a iosa..
@AesEncryptionАй бұрын
"l'agricoltore va sostenuto perché si sveglia alle 5.00 e va a farsi il culo" questo è uno dei pensieri che davvero dovremmo eliminare e non solo per quanto riguarda il contadino ma per tutto. Perché dovrei pagare una persona che non produce? Allora che ognuno faccia ciò che gli piace fare (basta che si faccia il culo) e chissenefrega di quel che chiede il mercato, viviamo di sussidi. Domani apro un negozio di riparazione floppy disk signori. Mi trovate dalle 5.00 alle 22.00. (però se mi chiamate di notte vi rispondo senno mi levano il sussidio)
@lucacorsiАй бұрын
Aggiungo, io mi alzo alle 5 per andare a fare l'operaio che descriveva Boldrin, a me va bene che mi tassino così. Del resto qualche stronzo deve pur pagare.
@emiliano.nuceraАй бұрын
Boldrin sbagli sull'interpretazione dei contributi, che non sono sussidi! Vengono erogati per sostenere le esternalità positive dell'agricoltura. Se volete ne parliamo. Io ho sdudiato agricoltura in italia, ma lavoro in svizzera da 15 anni e conosco quindi anche questa realtà diversa dalla UE e dalla quale potremmo imparare. Partecipo volentieri alla discussione se volete. In pubblico o privato. Saluti!
@s93klАй бұрын
Se uno degli agricoltori più grandi in Italia fa questi ragionamenti pensate gli altri come stanno messi.
@MarioDRAGO-zr5qrАй бұрын
La cosa più grave è che Forchielli lo appoggiava... senza Boldrin ci saremmo iscritti tutti alla coldiretti alla fine della puntata. GRANDE BOLDRIN
@s93klАй бұрын
@@MarioDRAGO-zr5qr Se non avessero dovuto lanciare il sito Boldrin lo avrebbe annichilito.
@gefryfostuvi2184Ай бұрын
@@MarioDRAGO-zr5qr L'agricoltura italiana non è quella americana fatta di gigantesche pianure e di gigantesche aziende, ipertecnologiche (pro-OGM, agricoltura 4.0), che potenzialmente è più simile a quella delle pianure del nord europa. ASPETTO GEOGRAFICO. Io credo, ho l'impressione, che i prodotti italiani sono venduti apprezzati è perche non sono come l'agricoltura americana o nord europea) ASPETTO SALUTISTA/ROMANTICO Il punto su cui a spinto boldrin sono i sussidi. Gli stessi agronomi e alcune aziende agroalimentari italiane sono decenni che lavorano in molti paesi del bacino del mediterraneo dove possono utilizzare tecnologie non permesse nella frazione Ue del mediterraneo. L'aprirsi totalmente alla concorrenza aiuterebbe il settore agricolo o meno? ASPETTO CONCORRENZA DIVERSAMENTE LEALE.
@tizreggioАй бұрын
Ci sta anche chi non vende perché sa che in base alla quantità di terreno ha degli incentivi senza produzione
@gefryfostuvi2184Ай бұрын
@@tizreggio Non è un qualcosa che ha chiesto l'agricoltore. Quando negli anni scorsi si poteva percepire un sussidio anche se non si coltivava il terreno, si è rimasti sbalorditi. Da li molti agricoltori hanno accusato di stupidità l'europa.
@alemoropvАй бұрын
I sussidi non sono il male assoluto, a patto di valutarli in base alla loro utilità ed è vero che se sono erogati come integrazioni di reddito storicamente funzionano come il 6 politico dei bei tempi: sfavoriscono il miglioramenti di efficienza generale del settore, lasciando sole le solite poche eccellenze. C'è da fare vasto lavoro di scrostatura di concetti moralistici TOTALMENTE fuorvianti sul tema sussidi in base ai quali sarebbero una forma di assistenza umanitaria e chi fatica che li meriterebbe e non bisogna per i peccati di pochi castigare tutti. Ci casca perfino un imprenditore importante come qui. Quando non si sa come spiegarli l'ultima spiaggia è che servono a fare sopravvivere operatori che terrebbero in ordine il territorio. No è così e poveretti non sono lì e non hanno i mezzi per supplire agli Enti preposti. La dimostrazione palese è che i fenomeni drammatici dovuti al dissesto idrogeologico aumentano e persistono infischiandosene della presenza sul territorio degli Agricoltori. Bisogna anche non seguire le nebbie politichesi quando si citano PIL e Bilancia dei pagamenti nazionali inglobando numeri di "filiera agro-alimentare" per stimare la capacità di leva di aree nazionali di provenienza della materie prime. Gli approvvigionamenti delle industrie del settore sono molto meno specialistici e più globalizzati delle sorella della meccanica. Infine uno spunto sulla illogicità della cosiddetta "sovranità alimentare". Non tutto deve essere DOP e non tutto può essere autoprodotto a livello nazionale per autosufficienza in caso di guerra. Non funziona: l'esperienza europea dopo due guerre strage per esempio produsse il cammino verso l'integrazione della Comunità proprio per questo.
@giuseppeponticorvo6612Ай бұрын
video fantastico. Discussione molto utile, ho apprezzato la sincerità e la competenza per il suo settore di Andrea, non è scontata
@albertomallamace2131Ай бұрын
Live molto interessante, che fa capire ancora di più che bisogna andare di bisturi e non di motosega 😁
@stefanogasparotto8630Ай бұрын
Io sono cerealicoltore. Suggerisco: di andare a vedere come sono messi a sussidi pubblici in stati dove la cerealicoltura è molto avanzata, ad esempio USA. Sia sussidi diretti che indiretti (tipo mercati privilegiati). Tenendo conto dei vantaggi dipendenti dalle grosse estensioni non urbanizzate, del fatto che la fitoiatria non è tagliata di continuo come in UE, della libertà di sperimentazione e d'uso delle tecnologie genetiche, del vantaggio di poter apapoggiarsi sulla ricerca condotta da un ente pubblico eccellente come lo USDA. E poi non è così semplice la questione, magari lo fosse: se ad esempio vengono a mancare certe colture dalle rotazioni perché economicamente svantaggiose, le pratiche colturali di un intero territorio diventano facilmente e forzatamente inefficienti e viziose. È il caso proprio della sparizione della zootecnia, che è ora iper concentrata in Italia mentre servirebbe come il pane redistribuirla sul territorio. I costi per mettere su sistemi virtuosi sono enormi a fronte di guadagni ridicoli, tolte le colture "di lusso". La grande azienda di per sé per quanto mi riguarda (ho 140 ha in conduzione) è condizione necessaria ma non sufficiente a mettere su gestioni virtuose: i guadagni si possono benissimo ottenere rovinando i terreni e gli ecosistemi perché i danni si pagano alla lunga. Anzi spesso è più redditizio gestire sfruttando nel breve termine e lasciare le macerie al prossimo. Di conseguenza è chiaramente impossibile un ritiro dello Stato dall'indirizzo dell'agricoltura. Il vero tema è come usare i soldi pubblici per far emergere chi davvero sa gestire le cose in modo agronomicamente ed ecologicamente virtuoso. In Italia palesemente non avviene. Ed è difficile: l'agronomia è varia come il mondo. Ci vuole autorità scientifica capillare pubblica sul territorio per poterlo fare. E questa costa. Io sono a favore di un'abolizione della PAC generalizzata, al fine di concentrarla su relativamente poche imprese che dimostrino coi risultati (non coi mezzi) di meritarsi quei soldi. In modo da far emergere un nuovo ceto imprenditoriale agricolo e spezzare il tipico nepotismo che caratterizza il settore. Che al contrario sia possibile levare ogni tipo di sussidio senza ottenere l'abbandono generalizzato dell'attività agricola e quindi l'abbandono delle campagne è tutto da dimostrare, peraltro caso per caso vista la varietà delle situazioni. Appunto per questo inizierei ad andare a vedere cosa accade in agricolture più sviluppate all'estero: dopo la mietitura mi metterò a farlo.
@MicheleBoldrinАй бұрын
Vorrei sentire il tuo argomento articolato bene. Ti dispiacerebbe venire ad un Drin Drin? Perche' qui non si capisce cosa mi vuoi dire.
@stefanogasparotto8630Ай бұрын
@@MicheleBoldrin rifiuto,.magari più avanti perché devo raccogliere dati. Sono il primo ad essere scettico su tutto. Ma semmai ad un Face@Face: non sono nessuno per un DrinDrin. C'è una seconda ragione per cui almeno per ora rifiuto: sarebbe molto pericoloso esporsi così: i colleghi vicini potrebbero prenderla molto male. Si metta nei miei panni... C'è un conflitto d'interessi grosso come la Maccarese, per stare in tema. Non dico che c'è aggressività come nel caso dei tassisti ma rendere la vita un inferno a un collega agricoltore è molto facile se si vuole. E se non si mantengono buoni rapporti, addio a ogni possibilità d'ingrandirsi. Non è un caso che Benetton a un certo punto abbia smesso di seguirla nel suo ragionamento.
@lucalanz76Ай бұрын
@@stefanogasparotto8630a dimostrazione che siamo messi molto male in Italia, non per lei intendo, ma per il fatto che si viva in un clima di minacce trasversali in parecchi settori.
@stefanogasparotto8630Ай бұрын
@@lucalanz76 ma sai non è propriamente una minaccia: o meglio: di fatto lo è. Ma se uno "parla male" dei vicini con cui deve accordarsi ogni anno, o con cui spera in futuro di fare ad esempio scambi o acquisti di terreni o collaborazioni varie; è normale che si tiri la zappa sui piedi. È dalla notte dei tempi che è così, in tutti i settori. Anche perché poi che cosa si ottiene in cambio? Si ottiene solo che quelli s'incuneano ancora di più sulle loro posizioni finché campano e la possibilità di migliorare davvero per il territorio diventa così ancora più improbabile. È una sorta di tragedia: da qualsiasi parte vai sbatti la testa. Che la pensano come me siamo in due gatti. Se dovessi appoggiarmi sui miei colleghi per portare avanti le mie idee sarei fottuto in partenza. Per risolvere i problemi su cui Forchielli e Benetton si sono trovati concordi, e io con loro, deve intervenire il legislatore in modo impopolare. Scordatevi che si risolveranno dall'interno: ANCHE con il cambio generazionale (che peraltro non c'è). E questo Benetton sono certo che lo sa; e sa che non è col suo schierarsi apertamente contro i suoi colleghi che risolverà i problemi dell'economia agraria e della cura del suo territorio. Otterrebbe solo l'effetto di chiusura totale dall'altra parte, oltre che gli svantaggi economici e relazionali che ho sopra citato. Poi magari non è vero, non glie ne frega nulla ed è solo interessato a fare affari - non lo posso sapere. Ma in caso fosse come ho ipotizzato, sinceramente mi trovo d'accordo con la sua impostazione. Bisogna fare una sorta di guerra ibrida dall'interno; perché la guerra a viso aperto non risolverà alcun problema. La guerra a viso aperto la deve fare chi non è portatore del conflitto d'interessi e aspira ad ottenere il potere legislativo per farlo. Io sono costretto a limitarmi alla guerra ibrida.
@lucalanz76Ай бұрын
@@stefanogasparotto8630 in tutti i settori "caste e corporazioni" italiani è così. Dove c'è libera concorrenza non è così, se apri una palestra (esempio a caso) e lavori meglio delle altre, che perdono clienti, quelle peggiori chiudono o vendono. La soluzione è sicuramente molto complessa, ma non è rimanere così com è.
@fabioscarpa7810Ай бұрын
Il contenuto più intteressante fino ad ora trasmesso
@marcorebesco7351Ай бұрын
Un agronomo.. qualche anno fa mi disse... "il minimo per sopravvivere sono 12 ettari.. a vite per vino".. una idea potrebbe essere mettere un limite dimensionale. Sotto i 10 ettari niente sussidi.. Per spingere a vendere.. Tanti piccoli fondi in realtà sono in mano a gente che fa un'altro lavoro.. e nel tempo libero "tira su qualche cosa".. o affitta..
@stefanogasparotto8630Ай бұрын
Ci sono anche i terreni di proprietà di vari enti pubblici, che spesso non hanno nemmeno i soldi per mantenere gli obblighi del buon padrone (manutenzioni varie), e che quindi fanno gravare tutto sull'affittuario ma non vendono sapendo che tanto quest'ultimo ha bisogno e si fa andare bene tutto. Da parte sua l'affittuario non può fare investimenti grossi perché non è terra sua e rischierebbe di perdere tutto in futuro, in caso di mancato rinnovo. Insomma una condotta criminale. Questo genere di proprietà improduttive vanno vendute. Fidatevi che il pubblico spesso è peggio del privato come padrone: 0 rispetto e tanto cinismo.
@andreafilippi7692Ай бұрын
Sebbene a mio parere Michele abbia indiscutibilmente ragione, pensare di creare e portare avanti un movimento politico di un qualche successo in un paese come l'italia esprimendosi apertamente in questo modo su questi temi e' francamente utopico. Probabilmente andrebbe ascoltato l'appello di Fabio Scacciavillani di qualche giorno fa, sull'importanza della mediazione in politica.
@Mario-cf2eeАй бұрын
a 38:00 finalmente siamo riusciti a dire che c'è un enorme incentivo a rimanere piccoli
@claudiomarconato8060Ай бұрын
Andrea prima sostiene che l’agricoltore si lamenta sempre poi lo fa diventare un pilastro di italianità.
@brambillafumagalli8122Ай бұрын
La cosa è coerente. La prima vocazione dell'italiano medio è il lamentatore di professione... 😑
@matt003Ай бұрын
Il sito è bellissimo complimenti
@1978gasАй бұрын
Andrea Benetton non lo conoscevo ed ho apprezzato molto il suo punto di vista.
@chiaracorazza1489Ай бұрын
Bellissimo il sito, bravi !!
@mikestrama8607Ай бұрын
1:06:42 la faccia di Michele Boldrin vale 5000 parole 😂😂😂😂 Mito. Forchielli sul pezzo taglia la miccia prima che la bomba esploda😂😂😂
@armhand23Ай бұрын
Opinione personale: Da questa live emerge una profonda mancanza di conoscenza del settore da parte di tutti e 3 gli attori; Boldrin e Borchielli chiaramente conoscono solo alcuni numeri del settore ma è evidente che non sappiano quali siano le vere e concrete problematiche che hanno gli agricoltori e le medie-piccole imprese agricole(non Benetton che non rappresenta minimamente la realtà italiana). per discutere nel concreto evitando di cadere in continui luoghi comuni, come purtroppo è successo, è necessario che siano partecipi persone/tecnici che conoscano profondamente il settore; Faccio una serie di punti che mi hanno fatto riflettere: -Benetton rappresenta una grande(per il settore) impresa che però si occupa solo di una minima sottocategoria del mondo agricolo, e i benefici che ha come impresa non sono replicabili in altre imprese agricole che si occupano di sottocategorie differenti; -gli agricoltori non vivono di sussidi: i sussidi 'diretti' sono di importi veramente infimi (probabilmente rappresentano una grossa fetta economica di bilancio perché vengono erogati a tantissime persone, ma l'importo per il singolo imprenditore è veramente basso, non gli consente minimamente di pensare di viverci); i sussidi legati ad investimenti invece (attualmente con il PSR viene finanziato il 50% dell'importo a fondo perduto, escluso IVA) richiedono comunque un grande investimento da parte dell'imprenditore(almeno il 50%, oltre le altre spese che non vengono finanziate, cui va aggiunta l'iva) che sono chi ha voglia e capacità riesce a fare e non è molto diverso da quello che tantissime imprese di altri settori periodicamente riceve (il vostro parrucchiere, il panettiere e la fabbrichetta spesso hanno accesso ad iniziative economiche a fondo perduto che hanno lo stesso scopo di tentare di efficientare e sviluppare l'azienda in modo che possa continuare a produrre o incrementare la produzione) Io sono pienamente d'accordo al fatto che il sistema sussidi vada rivisto al fine di permettere alle aziende di essere più competitive, tecnologiche e quindi in grado di portare valore aggiunto. -le storielle romantiche, del duro lavoro ecc ecc non hanno senso mai, bisogna parlare di cose concrete; sostenerle significa togliere altro valore a questo settore. -la tassazione dedicata è un privilegio, vero, ma siamo sicuri che equipararla alle altre imprese possa davvero portare un beneficio al Paese? Intanto è importante paragonare le aziende con le aziende e non con la tassazione dei dipendenti(che rappresenta una fetta importante degli introiti) Ricordiamo che se è vero che le imprese agricole non pagano le tasse in base agli utili è anche vero che loro non portano i costi in bilancio; Se queste aziende avessero un bilancio come le imprese del terziario e potessero dedurre tutti i costi, siamo sicuri che rimarrebbero degli utili da tassare? Il senso è: di quanto aumenterebbero gli introiti per le casse dello stato rispetto alla tassazione attuale? -il probabile vero problema delle aziende agricole è il prezzo di vendita dei loro prodotti: Gli agricoltori sono in grande maggioranza dei produttori di materie prime/alimenti verso la GDO e verso i grandi trasformatori; il prezzo a cui vendono i loro prodotti (non per masochismo ma perché non hanno scelta) è veramente infimo! Si parla di 25cent/kg per le mele bio ai produttori di succhi, 40-50 cent/kg per l'uva da vino(escluse le nicchie come il prosecco e simili) 0,8-1€/kg per la frutta in generale che viene destinata al mercato del fresco; prezzi che poi i consumatori trovano triplicati o più quando vanno ad acquistare al dettaglio; quando un agricoltore che coltiva frutta, cereali, nocciole e simili, ecc l, a fine stagione si trova con il prodotto raccolto e con tutti i prodotti sostenuti deve decidere se svenderlo e cercare di rientrare dei costi o lasciar perdere tutto per sempre(sarebbe un bene se tutti lasciassero il settore e su dedicassero ad altro? Ma ad altro cosa?) La soluzione è consorziarsi? La soluzione è che tutti vendano al dettaglio? La soluzione può essrte lasciar morire tutte le piccole imprese agricole? Può essere creare delle tutele ai prezzi minimi? Ce ne sono altre più concrete? Per questo è importante che a parlare ci siano persone che conoscano e studiano il settore, altrimenti si parla male di cose che si conoscono peggio; Non è un post polemico ma uno stimolo a parlarne e voi che avete i mezzi per farlo dovreste capire che c'è interesse e seguirlo per portarci qualcuno che parli del settore in modo concreto
@MicheleBoldrinАй бұрын
Che ne dici di venirne a discutere il live con me?
@armhand23Ай бұрын
Intanto grazie per l'invito Io conosco le questioni solo limitatamente e potrei cadere facilmente in semplificazioni ed errori simili a quelli di Benetton; per questo chiedevo che è necessario che a parlarne sia qualcuno che sia un conoscitore/tecnico e che sia addentro alle questioni; nessuno conosce qualche nome illustre/studioso della materia da suggerire?
@PippoWhatElseАй бұрын
Sono d’accordo, bisognerebbe intervistare qualcuno che abbia conoscenze di agricoltura e politica agraria. Stiamo parlando di un settore molto particolare(diverso dal settore industriale) che richiede un interlocutore esperto. Magari qualcuno come Paolo De Castro che in Europa ci è stato e il settore lo conosce
@stefanoandreotti4060Ай бұрын
@@MicheleBoldrinciao Michele, sono un funzionario regionale in programmazione agro forestale, proprio uno di coloro che eroga quei contributi di cui trattate. Non amo molto i riflettori, ma se vuoi fare una chiacchierata, limitatamente alle mie conoscenze, ci sono.
@edoardolagrasta4786Ай бұрын
Mentre gli agricoltori piangono ricoperti dai fondi europei continuando ad inquinare indisturbati, ci sono aziende pioniere che stanno rivoluIonando il mercato e sono partite completamente da sole, senza nessuna spinta o artifizio, e ancora oggi si trovano a dover fronteggiare la concorrenza sleale dei loro competitor ipersovvenzionati. Sto parlando di una grande azienda come Valsoia, che esiste dal 1990, ma anche piccole realtà come Fermaggio. Realtà pioniere che stanno portando creatività ed innovazione in una direzione assolutamente virtuosa. Bisogna accorgersi di queste realtà e premiarle, togliendo i fondi alle altre mele marce.
@giancarlobinotto4186Ай бұрын
Valsoia se non sbaglio trasforma la soia e la soia da dove arriva? Ah la coltiva quell agricoltore che inquina impunito e iper sovvenzionato..certo se forse a quell agricoltore la soia venisse pagata 100 euro al qle e non 40 forse potrebbe pure non pigliarli i sussidi ma poi la tua adorata valsoia andrebbe a farsi benedire o per stare in piedi importerebbe soia dal Brasile coltivata dove c era la foresta..o sbaglio?
@edoardolagrasta4786Ай бұрын
@@giancarlobinotto4186 credo tu non abbia capito il mio discorso. anche produrre soia ha un impatto, ma è una questione di confrontare le opzioni. A parità di nutrienti ci sono scelte che hanno un impatto minore. Perché al posto di distribuire soldi a pioggia, che come conferma l'intervista non spinge al virtuosismo, non si sceglie di premiare chi porta avanti delle scelte nella direzione giusta?
@edoardolagrasta4786Ай бұрын
@@giancarlobinotto4186 la coltivazione di soia sarà anche sovvenzionata, ma non chi produce il prodotto finale, cosa che avviene nei concorrenti. quindi con il tuo commento cosa vorresti dirci?
@giancarlobinotto4186Ай бұрын
Chi trasforma non è sovvenzionato?? Nei psr, almeno quello del Veneto, chi trasforma prende fondi eccome, per gli impianti il 50% ed oltre dell investimento per cui diciamo le cose come stanno
@CMNIK1051Ай бұрын
48:00, sulla questione che è il contadino, specie in collina a tener bene il verde, in parte è così, in Liguria, una regione dall'elevato dissesto idrogeologico, sono quasi solo le aziende agricole a farlo più in grande per estensioni un po più importanti, poi naturalmente ci sono anche tanti piccoli proprietari che si coltivano il loro appezzamento per uso famigliare e per hobby senza fare impresa al rientro da lavoro e anch'essi fanno questa opera di mantenimento delle aree agricole, però a titolo esclusivamente gratuito e non avendo impresa nemmeno prendendo sussidi, (nel mio piccolo sto iniziando pure io a rimettere in sesto i terreni di famiglia, ma solo per hobby). C'è anche un rovescio della medaglia, ovvero chi fa danni alla natura e non solo per egoismo o per trarre dei benefici a breve, in questo caso l'abolizione del corpo forestale dello stato ha portato a non avere più un corpo presente sul territorio che indicava e conosceva a fondo la natura e le esigenze della stessa, nonchè per la repressione di comportamenti illeciti e dannosi messi in atto anche da certi imprenditori agricoli (pensiamo al gran numero di incendi boschivi appiccati da allevatori di bestiame, o al taglio di piante protette o fuori periodo, nonchè la creazione di strade o piste di esbosco abusive o comunque il danneggiamento di habitat e zone naturali per fini produttivi) e indicava a istituzioni e privati dove ci fosse da intervenire e in che modo, del resto nelle regioni a statuto speciale del nord lo hanno tenuto bello stretto e anzi hanno potenziato i poteri di polizia, controllo e ricerca in questo ambito.
@abrancaccio85Ай бұрын
Trovo molto interessante che c'è stato dibattito, sia per il livello degli interlocutori, sia perché queste tipologie di discussioni tirano fuori le reali problematiche dal dentro dei settori. Se ci fosse un secondo approfondimento, sarebbe molto interessante!
@andreamunari5800Ай бұрын
Grazie ❤
@pinza20146Ай бұрын
Grazie! questo per tutto quello che fate
@aloppa7691Ай бұрын
Sono il ragazzo che ha fatto il primo video promo Drin Drin, non lo faccio di mestiere, l’ho fatto per guadagnare qualcosa ma oggi sono un medico. Fate un gruppo a Milano di creativi, di gente che sappia esprimersi e non abbia vergogna, che iniziamo a fare un po’ di contenuti brevi, ma di quelli che vanno virali (non l’infografica di Instagram), tipo le interviste per strada. Ho fatto un video sul superbonus tempo fa, banalissimo, su tiktok e mi ha fatto un 1 milione di views dal nulla. Bisogna sfruttare tutti i mezzi e sporcarsi le mani, magari non il professore o il grande imprenditore ma almeno noi giovani che difficilmente ci candideremo. P.s. tessera n. 171🤘🏼
@tommasoiovАй бұрын
grandissimo
@leonardoberti917Ай бұрын
tutto giusto spero Michele veda il commento.
@MicheleBoldrinАй бұрын
Scrivici!!!
@lorenzobegnudelli3029Ай бұрын
Sono parecchio deluso dal sig. Benetton, che avrà aziende ultra tecnologizzate ma è pronto con la mano sulla fondina appena gli si criticano i sussidi. Comunque il concetto su cui sarebbe stato utile approfondire è che il contadino con un orto da 4 ettari si spezzerà anche la schiena dalle 4 del mattino, ma se il suo lavoro è improduttivo, e lui campa solo grazie a sussidi, la sua resta fatica sprecata. Bisogna avere il coraggio di guardare la situazione in faccia e cambiarla, e finché ci sono i sussidi non c'è l'incentivo a farlo. Non aiuta se da tutte le parti si ripetono i luoghi comuni sul contadino che pulisce i fossi, le eccellenze italiane, i saperi & sapori e baggianate varie.
@leo_adrianАй бұрын
Ma infatti Andrea ha fatto un ragionamento abbastanza marxista ahahahah, come se alzarsi alle 4 DI PER SE avesse un valore che andrebbe riconosciuto economicamente, una sorta di valore intrinseco del lavoro😂
@francescomanca6548Ай бұрын
Spiace ma al signor imprenditore piace sentirsi fare i complimenti, fare i discorsi da libro cuore sulla categoria ma soprattutto piace lo status quo. Appena il sistema gli è stato messo un attimo in discussione si è messo sulla difensiva e ha tagliato corto. Approccio diametralmente opposto a quello di Fantini, ad esempio.
@gefryfostuvi2184Ай бұрын
FOrse ha ragione. La domanda che mi faccio è quanto pesa che il prodotto sia italiano e fatto secondo degli aspetti 'romantici' e quanto pesano questi aspetti romantici ed elitari in come il prodotto italiano viene percepito.
@pippotonello8667Ай бұрын
@@gefryfostuvi2184 Guarda che quel signore fa latte, di quali aspetti romantici stai parlando. E il 99% degli agricoltori non fanno il pomodorino IGP o cose del genere, ma coltivano insalata che finisce in busta al supermercato.
@gefryfostuvi2184Ай бұрын
@@pippotonello8667 99% evitiamo di quantiifcare a cavolo. MI domandavo di come sia percepito il prodotto italiano da chi non è italiano e se in non avere un agricoltura come quella del nord europa o americana influenzava la richiesta di prodotto italiano.
@pippotonello8667Ай бұрын
@@gefryfostuvi2184 dati istat, sul totale del fatturato i prodotti DOP - IGP - STG, sommati valgono il 10%, tenendo conto che nel 10% il grosso è vino e olio, ti confermo che la coltivazione intensiva di prodotti generici se non è del 99% ci si avvicina, quindi prima di scrivere che qualcuno da valori a cavolo prova a documentarti.
@alessandro.festucciaАй бұрын
Non conosco bene la realtà agricola, ma uno dei mille problemi che sfavorisce l'aggregazione è probabilmente urbanistico. Sicuramente questo non è il motivo principale per cui si assiste a questo fenomeno, e anzi forse è solo tangente, e probabilmente interessa solo una frazione minima delle aziende agricole (non ho dati a disposizione). Però volevo segnalare anche questo fenomeno. Ora la normativa urbanistica varia molto da regione a regione, ma in passato si poteva costruire in Italia una abitazione in campagna purché si fosse imprenditori agricoli e si possedesse almeno 1 ettaro. Questo ha favorito molto il frazionamento dei terreni per le seconde case di imprenditori agricoli di nome, cittadini con la seconda casa in campagna di fatto. Il territorio del mio comune è tappezzato di lotti da un ettaro con la villetta. Oltretutto, essendo tutto regolare, poi a queste persone bisognava portare i servizi, l'acquedotto, il telefono, ecc., aggiungendo danno al danno. Perché un conto è fare una rete per una cittadina dove tutto è più o meno collegato, un conto è farlo per un territorio comunale ampio e vasto tappezzato di villette. E l'imprenditore agricolo della domenica, con la villetta in campagna, non ha il minimo interesse né ad aggregarsi, né a vendere per aggregare. vuole la sua casetta e il suo giardino.
@lucamontemaggi4967Ай бұрын
Ciao @alexstuccer, solo per curiosità, tu lavori in ambito architettonico - urbanistico? Perché io sto concludendo i miei studi di Ing Edile e qualche infarinatura sulle tematiche urbanistiche ce le ho (dovrei approfondire moooolto per dare un contributivo serio eventualmente) e ho l'impressione che nel movimento POTREBBE essere una tematica sottorappresentata quella della trasformazione del territorio e delle città. Sarebbe interessante quindi nel caso averti dentro, io presto mi assocerò e cercherò di dare un contributo su questa tematica, che é un po' l'unica dove, studiando un po' , potrei riuscire a dare una mano. A presto e buone cose!
@alessandro.festucciaАй бұрын
@@lucamontemaggi4967 ciao. Sono architetto e consulente casalima (almeno lo ero, sono anni che non faccio i corsi di aggiornamento specifici), ma non mi occupo di progettazione da un bel po'. Sono 11 anni che mi occupo di consulenza per gare di appalto in ambito FM. Personalmente ho già inviato la mail, e ho anche provato ad iscrivermi ufficialmente, anche se non so se ci sono riuscito (forse per problemi tecnici, non so. Non ho ricevuto mail di conferma). Quanto all'impegno in prima persona, attualmente non ce la faccio sicuramente, e sarà così almeno fino ad aprile per impegni che devo chiudere. Poi chissà.
@DanieleDoneganiАй бұрын
"bisogna portare i servizi" metto in discussione che funzioni così da mie esperienze, che non credo possano essere etichettate come aneddotiche perché essendomi confrontato con gli enti preposti do per scontato che questi enti abbiano seguito una procedura prestabilita. Nello specifico mi riferisco ad energia elettrica e fognatura.
@alessandro.festucciaАй бұрын
@@DanieleDonegani Guarda, alcuni servizi li deve portare il comune. Altri non è proprio obbligato, ma di fatto lo è. Alla fine, una parte delle persone che vive in campagna prende la residenza o è residente, e quello sono voti. Per non parlare della manutenzione, un conto è manutenere una rete idrica su km quadrati, un conto è manutenere una rete idrica concentrata. E la manutenzione è un costo indiretto per tutti. La rete fognaria, dipende dalla regione, nel Lazio, dove vivo, se si è distanti dalla rete o corre seguire delle procedure. Ma se non troppo lontano passa la rete, e l'assessore ti fa allacciare, poi magari può venire a bussarti e chiederti il voto. Insomma, è complicato ma sicuramente reti inefficienti e diradate non sono a costo zero.
@alessandro.festucciaАй бұрын
@@DanieleDonegani e poi ricorda che sto scempio è concentrato tra gli anni 60 e 80. All'epoca tante cose erano date per scontate. E molte di quelle reti hanno infatti sviluppato perdite per usura e obsolescenza, e vanno riparate. Oltretutto ci sono mille altri costi connessi. Che fai, l'immondizia non la ritiri? Costa più ritirare l'immondizia su un territorio vasto pieno di strade e stradine anche non asfaltate, o su un'area più concentrata?
@luciomez5779Ай бұрын
Rivedetevi riparlatene,grandi che non vi siete sclerati addosso... si prendono i dati, si analizzano e poi si discute...bene.... bravi!
@-Carlo-Ай бұрын
Non ho capito. "L'agricoltura prende i sussidi perché è un settore importante dell'economia" (cito Benetton) - ed è lesa maestà che i sussidi siano stati ridotti. In base a cosa è stabilita l'importanza? Se è così importante idealmente non dovrebbe aver bisogno di sussidi. Se ne ha bisogno allora l'importanza è che cosa? Strategica? Valoriale perché incarna la 'cultura' italiana o il 'made in Italy'? Se così allora perché non dovrei sussidiare il pittore o l'archeologo o l'ingegnere informatico o il neuroscienziato o banalmente la mia paninoteca preferita che incarna la cultura del panino made in Italy? Senza offesa ma a me pare una difesa a priori - e ipocrita - della categoria (tipo l'insegnante che protesta per uno stipendio più alto ma non per il lincenziamento del suo collega mediocre che prende tanto quanto lui, per carità) e di un privilegio percepito come diritto o comunque come dovuto - e non dico che non lo sia ma allora non ho capito in base a cosa, lo sia. Insomma, sig. Benetton, se vuole parte dei soldi delle tasse che pago (soldi che guadagno senza sussidi - e mi sono alzato anche alle quattro del mattino per 16 ore di lavoro al giorno, a quasi 50 gradi all'ombra in Iraq, e sempre senza sussidi ma per carità, povero mungitore di vacche lui sì si spezza la schiena, gli altri no - e, prima ancora, mica hanno preso un PhD come il contadino ma no), deve spiegarmi per filo e per segno perché li merita, lei (che, peraltro, non credo ne abbia bisogno - e meno male - per mandare avanti le sue aziende, da quel che so e capisco) e non qualcun altro, il suo settore e non un altro. P.S. Per filo e per segno non significa certo con la retorica da Linea Verde, quella la conosciamo e vale meno di zero.
@riccvven2078Ай бұрын
Perché ci lavora
@danielelanati3708Ай бұрын
e i fossi ti paga il comune con i sussidi risparmiati a pulirli. Mi pare che anche nei paesi neoliberali si paghino gli spazzaneve
@federicoperini3446Ай бұрын
Ma davvero. Cioè, io non ho ancora sentito delle ragioni valide riguardo a: 1) Perchè dovrei dare parte dei miei soldi ad aziende inefficienti, che lavorano come 100 anni fa. 2) Cosa blocca questi poveri contadini dal cambiare lavoro? Non ho mai capito questo immagine da "martire" che si danno da dove derivi. Nel 2024 poi.
@-Carlo-Ай бұрын
@@federicoperini3446 A dire il vero non ho nemmeno capito quanto contino questi sussidi, perché non sento altro che ripetere che questi sussidi sono poca roba, praticamente irrilevanti, inutili. Benissimo, allora se sono inutili e irrilevanti per quale motivo c'è un'alzata di scudi, sistematica, ogni volta che qualcuno cerca di metterli in discussione? Peraltro, in linea di principio non impazzisco per i sussidi ma pragmaticamente ci posso anche stare (soprattutto se temporanei), non è un problema ma, appunto, mi si deve spiegare perché. E anche a questo proposito, non ho ancora sentito nulla, le uniche cose che vengono tirate fuori sono l'italianità (?), la qualità (?), il territorio (?), il paesaggio (?), la tradizione (?)... francamente perlopiù sciocchezze retoriche. Oppure, è un settore importante dell'economia, che non ho idea di cosa voglio dire dato che non siamo negli anni '20 e la stragrande maggioranza delle persone non è impiegata in agricoltura, mentre a livello di PIL vale un paio di punti percentuali quindi esattamente di quale importanza stiamo parlando, definita secondo quali criteri o metrica?
@matteobarcallaАй бұрын
Sarebbe interessante se cercando sul web come ci si mette in regola per fare impresa, lo stato ti desse INDICAZIONI CHIARE. Sembra che se non paghi un commercialista che fa tutto lui, informarsi a priori sia una caccia al tesoro fra siti generalisti e burocratese vario. È possibile che non si possano mettere a disposizione del pubblico informazioni che agevolino il processo di creazione di impresa?
@growersoul162Ай бұрын
Il sig. Benetton non accetta il discorso di togliere i sussidi.. Il piccolo agricoltore senza sussidi avrebbe abbandonato la terra da decenni, perché le sue pratiche non rendono. E Boldrin non propone di togliere i sussidi per una questione morale, ma di efficienza economica..
@alcibiademusumeci828Ай бұрын
Boldrin lobbizza per avere più formaggio italiano a Saint Luis a prezzo più basso 👀
@tizreggioАй бұрын
Molto interessante la conversazione
@FelicefeloАй бұрын
Molto bello il sito, complimenti
@lorenzoviglino0405Ай бұрын
Altri 1000 Andrea Benetton e il suo modo di dibattere! Si discute non per essere d'accordo ma per imparare cose nuove dall'altro
@ToninoVasc8Ай бұрын
La fatica che ha fatto Michele a tenere serrata la bocca a 1:15:03
@OmarramO23Ай бұрын
Il modo di inalberarsi e tirare fuori "il fare propaganda" fa vedere il pensiero italiano.
@growersoul162Ай бұрын
Il piccolo appezzamento che non rende invece di comprarlo si può chiedere di affittarlo e magari proporre al titolare di lavorare come dipendente per l'azienda acquirente che può farlo rendere. Da me in Capitanata molti giovani agricoltori hanno fatto questo. Oltre alla resistenza/diffidenza ad aggregarsi (che reputo dovuto ad un problema prettamente culturale legato ai rapporti sociali tipici del luogo), un motivo di mancata dismissione della micro azienda può essere la difficoltà del proprietario a ricollocarsi lavorativamente per mancanza di competenze alternative o anche per una forte coerenza con la propria identità lavorativa, nonostante le difficoltà persistenti del proprio lavoro.
@flaviob1405Ай бұрын
la realta' media, da me in Trentino e' di 2-5 ettari. Tanti hanno un lavoro "normale" e poi tornano a casa e vanno in campagna. I miei zii con 15 ettari sono considerati "grossi". Sia quelli da 2 che quelli da 15 ettari son li' a lamentarsi che non fanno abbastanza soldi....zio come va, ah male...non ci pagano le mele abbastanza (dopo conti le case che si e' comprato, i soldi qui e la' e bla bla). Zio, se non ne fai abbastanza, vendi e cambia lavoro, no??? e li', me ne sento una carga di porchi di qua e la' da lui e dal figlio. Zio, va a remengo. Ecco il sunto del solito discorso con sta gente.
@cesarenistriАй бұрын
Perchè vogliono la rendita senza rischio di impresa... ti diranno che non è vero ma in realtà è così, anche perchè considerano l'agricoltura come qualcosa che va oltre l'impresa.
@tommasobertini9858Ай бұрын
Michele Boldrin il diplomatico
@thebeppe19Ай бұрын
Primo e secondo produttore di latte in Italia: “in Italia sei bravo se con il latte ci perdi poco”
@GiochiproibitiАй бұрын
Venite in Liguria, nell'entroterra più selvaggio e incolto probabilmente d'Italia e provate a chiedere quanto si spende di manutenzione strade. A me sembra che che si campi serenamente anche senza coltivazione. I contadini non sono custodi di nulla se non del proprio reddito. E lo dico da apicoltore appassionato
@medicoimpianti24 күн бұрын
Non e solo un problema culturale agricolo. L esperienza delle reti di impresa mostra le stesse difficolta in tutti i settori. Potreste fare una puntata a riguardo.
@maxon999Ай бұрын
Mi è venuta un po' di tristezza a sentire parlare questo signore, non per sminuire il suo lavoro, ma perchè mi sembra che sia molto determinato a difendere il proprio fortino, come ogni singola categoria di privilegiati in questo paese. in Italia se sei dentro il giro giusto sei a posto, ancora per il momento.
@carlo-sacchiАй бұрын
si, sembra che da un momento in poi sia arrivato il messaggio "cosa dici ma ci difendi o ci attacchi?" sembra proprio cambiare registro.
@and784Ай бұрын
Non avete capito cosa cercava di spiegare e se ragionate così non si và da nessuna parte secondo me.
@maxon999Ай бұрын
@@and784 può essere che non abbiamo capito nulla
@marcorebesco7351Ай бұрын
Se togli il sussidi e dazi il prezzo al supermercato crolla.. per importazione a basso prezzo.. e una bella fetta agricoltori saltano..
@Rudolf73554Ай бұрын
Poteva cavarsela col dire una cosa del tipo "i sussidi andrebbero usati meglio" o una cosa del genere, invece tirandola sul romantico ha svelato ancora una volta il pensiero dominante del settore. Il problema è che se si continua a ragionare a colpi di "poveri cuccioli" non si va da nessuna parte. Comunque a dirla tutta mi sembravano molto più competenti in materia i due ex grillini.
@giovannitabanelliАй бұрын
Grazie
@sergiocavaglieri7271Ай бұрын
Ole! Avanti tutta!
@antonioammendola3977Ай бұрын
Un ipotetico punto di convergenza é al minuto 38:14, si possono eliminare i primi tipi di sussidi e tenere quelli su gli investimenti. Michele potrebbe essere un punto di partenza di una proposta DrinDrin?
@MicheleBoldrinАй бұрын
Certo.
@antonioammendola3977Ай бұрын
@@MicheleBoldrin queste live saranno degli ottimi punti di partenza ad ottobre
@paolorossetto8621Ай бұрын
@@MicheleBoldrin il problema è che le tasse agricole sono valori ridicoli, calcolati sulla rendita agraria e non sugli utili. Io credo servirebbe favorire le integrazioni, sia orizzontali che verticali. Aziende più grandi possono strutturarsi meglio, assumere personale tecnico (agronomi, commerciali, ricercatori, ecc...) al fine creare maggior valore aggiunto. Creato il valore aggiunto possono fare innovazioni di prodotto, ricerca continuativa, aumentare la qualità del servizio e così via. Se spingiamo in questa direzione e prevediamo un phase out dei "sussidi" da attuare nel medio periodo potremmo avere aziende più competitive ed in grado di iniziare a sopportare livelli di tassazione più elevati. Portare di punto in bianco la tassazione dell'agricoltura a livelli identici a quelli dell'industria farebbe morire tutto. Questo perchè, purtroppo, dopo decenni di fiscalità strafavorevole i prezzi dei prodotti agricoli incorporano già il fatto che vi sono pesanti sussidi. Se il mio pensiero è erroneo o fallace in qualche punto gradirei che mi fosse fatto notare perchè magari mi perdo qualche tassello del puzzle.😊😊 P.s. Felicemente iscritto al drin drin
@albertocoglАй бұрын
Tessera numero 24. Forza!!!!
@matt003Ай бұрын
Il suo modello di business di scala automatizzato è molto interessante ma a queste considerazioni di tipo antropologico ci credo poco. I motivi vanno oltre le tradizioni culturali.
@matteogorla2513Ай бұрын
Andrea se le un po presa sul personale, sinceramente però la retorica del contadino eroe fa un po ridere.
@edoardoRssАй бұрын
Michele non conosce l’invidia degli agricoltori italiani, piuttosto che vendere ad un vicino con più successo lasciano il campo incolto
@dannypanischer1720Ай бұрын
Consiglio di ritagliare la parte finale riguardante il sito per associarsi e di farne un video a se
@alcibiademusumeci828Ай бұрын
Molto bello il sito per il drin drin. Io metterò 30-50 € per il momento.
@thebeppe19Ай бұрын
Io sono cinico come Michele, ma vi dico che ha ragione andrea. Piuttosto che vendere un ettaro dei suoi avi ci muore sopra e rovinano il loro reddito da lavoro dipendente per gestire il loro ettaro di proprietà.
@thebeppe19Ай бұрын
Ps: lo dico perché lavoro nel settore agricolo. Infine penso che è una questione antropologica ma finirà con la prossima generazione
@MarioDRAGO-zr5qrАй бұрын
perchè riesce a sopravvivere "bene" con i sussidi... senza sussidi venderebbe o si associerebbe o farebbe una cooperativa.... Con i sussidi pagati da chi paga contributi e tasse sta benissimo nel suo piccolo orticello e continua ad alimentare il bacino politico della destra più illiberale del pianeta
@joelecammarere6648Ай бұрын
Dobbiamo compensare e finanziare noi l'inefficienza delle piccole aziende pagandogli i sussidi? Questo credo si rifletta sul costo finale per di più Nessuno gli vuole male e nessuno pensa debbano sparire, però credo si possa avere una gestione capillare del territorio anche attraverso aziende grosse che accorpano aziende più piccole. E' brutto da dire ma questo è dovuto proprio alla non conoscenza, alla mancanza di studi e alla mancanza di incentivi ad accorparsi. I sussidi risultano essere un non-incentivo a fare meglio
@enricomarsili9233Ай бұрын
Ottimo contributo, magari potete intervistare Deborah piovan. Alla fine nessuno può parlare contro i propri colleghi, soprattutto in Italia. - Appena iscritto all'associazione. Daje!
@EmilianoBenattiАй бұрын
Ce il discorso dei conti terzisti (agri meccanici), imprese che lavorano grandissime siperfici e che investono in tecnologia ma non sono inquadrati come agricoltori. Quello per me è un settore che andrebbe agevolato
@TheFranz781Ай бұрын
L'appello di Alberto a 1.33 da pubblicare sul sito e rendere virale sui social 💪
@francescocrucioliАй бұрын
Mario Benetton ha reiterato a dire che l'agricoltura è una parte grossa dell'economia del paese. Premetto che non so niente, ma andando soltanto a vedere su wikipedia l'agricoltura, silvicoltura e pesca sono valse insieme solo 2,2% del PIL nel III trimestre 2013. Ho cercato altro online e più o meno la percentuale è sempre quella anche in anni recenti. L'allevamento fa parte per caso di un'altra categoria? Sto guardando la statistica sbagliata?
@terr0nizyt952Ай бұрын
Il dato è giusto, tutto il settore primario fa il 2.2%. Il settore secondario è circa 24% e il terziario cifca 74%. Infatti non è proprio vero che l'agricoltura sia così importante per l'economia, ma a questo ci aggiungo un altra cosa: il fatto che l'agricoltura faccia una piccola parte della nostra economia è una cosa positiva perché è un settore a basso valore aggiunto, infatti se vai a vedere i paesi dove il primario fa una più alta percentuale di PIL sono paesi poveri come quelli africani, quindi è una fortuna che il primario faccia poco.
@francescocrucioliАй бұрын
@@terr0nizyt952 grazie per l'informazione!
@agriarnaioАй бұрын
ho un oliveto di 1000 olivi in toscana , da anni sono biologico e per me l'olio è sacro , come per i greci , però non vivo di olio , sarebbe giusto che ci fossero aziende più grandi più produttive e meccanizzate
@matteobaldini3867Ай бұрын
grande boldrin che sottolina il fatto che l'agricoltura non ha tasse sul valore aggiunto, ha benefici inps, ha sussidi e che sarebbe l'ora di farla finita.......a quel punte il grande imprenditore vacilla.....; )
@OmarramO23Ай бұрын
Perché, l'essere uno dei traini dell'Italia, dovrebbe darti il diritto di avere sovvenzioni?
@andreaballarin4944Ай бұрын
Non ci credo che non conoscono la redditività per dipendente, ho conosciuto un loro manager e sono sicuro che hanno anche il Profit per Vacca😊
@lelloman1985Ай бұрын
"Tessera" 99, forza e coraggio
@michelemaimone1122Ай бұрын
Il prof. Boldrin è un economista e Benetton è una persona che vive all'interno di un sistema e lo deve difendere.
@MarioDRAGO-zr5qrАй бұрын
Benetton difende il sistema che gli garantisce che non nasceranno altre grandi aziende che gli farebbero concorrenza. Della categoria non gliene può fregar di meno
@stefanogasparotto8630Ай бұрын
@@MarioDRAGO-zr5qrpunto di vista interessante questo
@roccogennari2545Ай бұрын
Da me il contadino ha tagliato l'albero e riempito il fosse. Non si può generalizzare. Se il contadino pagasse le tasse il comune potrebbe occuparsi dei fossi in maniera forse più disinteressata. Anzi,il comune ha dovuto intervenire dopo il danno fatto dal contadino che non è stato chiamato a risarcire il malfatto...
@miillumina1170Ай бұрын
Il sito è già un enorme bellissimo biglietto da visita. Sono sollevato.
@giuseppedeangelis4995Ай бұрын
Molto interessante
@gimodefaveriАй бұрын
Mi dispiace voler andare contro al Prof ma confermo quanto detto da Benetton, i piccoli agricoltori non vendono nemmeno se dovessero pagare delle cure salvavita. Ne ho discusso con una ventina di viticoltori soli qualche settimana fa. Se poi vuol toccare con mano lo aspetto a Valdobbiadene
@bernardoparrini3401Ай бұрын
Mi stava piacendo la discussione, poi intorno all'ora di video l'ospite si è inalberato in maniera per me eccessiva. Guarda caso, quando l'argomento si è spostato sulla critica ai sussidi all'agricoltura...
@andreamarangon1319Ай бұрын
Bravo Michele
@tommygun1763Ай бұрын
Tanta tristezza, davanti ai fatti l'ospite si è inalberato...
@brambillafumagalli8122Ай бұрын
Commento tattico. 🌽
@alessandromaro6817Ай бұрын
ci sono aziende in pianura padana che lavorano con le stesse tecnologie (mungitura automatica, biogas, energia, prodotti secondari) e gli stessi principi, pur non essendo così grandi. Quindi una via è possibile, bisogna capire come favorirla. Quanti sanno che parte dell'anidride carbonica utilizzata nelle bibite gassate viene prodotta dalla fermentazione delle deiezioni animali?
@alessandrofusari3746Ай бұрын
Quando Boldrin ha imbucato la strada di "i sussidi alzano i prezzi" mi ha un po' perso, vorrei vedere una discussione più approfondita (capisco il meccanismo, non mi convince sia così rilevante). Però anche in Benetton ho visto quello che credo sia IL grande problema del rapporto tra italiani e spesa pubblica: la credenza che il sussidio debba ricompensare chi fa cose "belle". Il cinema, il treno comodo, l'agricoltura. Il sussidio in Italia non serve a ovviare il fallimento di mercato con esternalità, ma a premiare "chi se lo merita" (scelto su base politica e non tramite il mostruoso mercato). Togliere il sussidio è quasi un'offesa ("perché punire l'agricoltore bravo?").
@MicheleBoldrinАй бұрын
Oddio, non ti sembra rilevante? E' IL MECCANISMO fondamentale per tenere i prezzi alti! Mantiene in vita aziende decotte, quindi riduce produttivita' media e marginale del settore. Questo implica che il costo di produzione, al margine, e' piu' alto di quello che potrebbe essere in concorrenza ... piuttosto semplice, direi. Il dazio e' un sussidio, che paghi tu (consumatore) e che permette alle aziende inefficienti di stare sul mercato penalizzando le efficienti (in questo caso straniere che esportano nel paese). ABC dell'economia, se posso permettermi. Se prendi il sussidio NON SEI BRAVO PER DEFINIZIONE.
@alessandrofusari3746Ай бұрын
@@MicheleBoldrin Assolutamente, ma non è scontato che grazie ai minori costi in regime concorrenziale si raggiungerebbero prezzi bassi tanto quelli attuali, visto che i sussidi attuali sono molto alti. Poi ovvio che se uno redistribuisce le risorse usate per i sussidi probabilmente il costo reale del cibo diminuisce, ma parlando di prezzi non ne sono così sicuro.
@MarioDRAGO-zr5qrАй бұрын
Prendi ad esempio il 110% parla con qualsiasi imprenditore del settore e ti dirà che con il 110% il prezzi sono aumentati del 40% su progetto materie prime e realizzazione..... dimostrazione più chiara di questa non esiste
@riccardogiangreco8168Ай бұрын
Bravi
@tizreggioАй бұрын
L'analogia di quello che doveva essere il PD senza ismi e senza riuscirci è una carta accattivante... per alcuni ..
@giampieropapini87Ай бұрын
sulla cura del territorio, specialmente in collina e montagna gli agricoltori dovrebbero essere coinvolti di più nella cura territorio, perchè purtroppo con la meccanizzazione, solchi e fossi non sono curati come un tempo .
@gimodefaveriАй бұрын
Tutto bene finché ognuno parla di quello che sa, poi si deve per forza diventare “uomo della strada” e parlare di “come fanno a fare tutto quel prosecco” senza evidentemente avere nemmeno le basi.
@annabaltini3391Ай бұрын
Il signor Benetton da dove pensa che arrivano i soldi dei suoi contributi e sussidi?
@anielloesposito9188Ай бұрын
Non condivido le critiche al settore agricolo mosse in questo video. Le normative attualmente vigenti impediscono la coltivazione di OGM, riducono al minimo l’utilizzo di fitofarmaci, penalizzano chi fa agricoltura moderna rispetto a chi coltiva prodotti “bio”. Però poi si chiede a questi agricoltori di essere competitivi sul mercato, ma come possono esserlo? In un mondo globalizzato è inevitabile che poi la soia la si compri dagli USA ed il grano dal Canada. Tutte le attuali politiche agricole, volte a favorire un’agricoltura “Green”, sono inutili se non controproducenti. Non ha senso considerare un campo agricolo un bene naturale… in agricoltura non c’è nulla di naturale, l’agricoltura è la negazione della biodiversità. Allora avrebbe molto più senso spingere l’agricoltura con tutti i mezzi tecnologici attualmente disponibili, in modo da massimizzare la resa per ettaro. Si parla tanto di “produttività”, ma in realtà costringiamo i nostri agricoltori a lavorare con una produttività notevolmente ridotta. E con un tale assetto è inevitabile che poi si debbano applicare sovvenzioni ed aiuti di Stato. Quindi non ha senso lamentarsi delle sovvenzioni, che almeno permettono ad un settore di rimanere in piedi.
@__V_V__Ай бұрын
Se solo la politica fosse l'arte dell'aver ragione e non quella del varsi "voler bene".
@robertoferretto2487Ай бұрын
Beh, da questa discussione è emerso un assunto di cui, per mia ignoranza sull'argomento, non ero a conoscenza : L'impresa agricola è in perdita di per sé, come stato naturale. Sennò non si spiegherebbe questa considerazione di scontatezza nel dover ricevere IL sussidio come un fatto indiscutibile. Dirò una cosa probabilmente scontata, cercando di trovare una motivazione, se ipotizzo che: dato che degli alimenti derivanti dall'agricoltura non se ne può fare a meno per il sostentamento dell'essere umano, ma produrli è un'attività in perdita a priori, si debbano prevedere volente o nolente, dei sussidi. Perché se così non fosse, allora il ragionamento del signor Andrea e di tutti coloro che difendono i sussidi, non avrebbe senso.
@MarioDRAGO-zr5qrАй бұрын
Difatti non hanno senso. Si devono rendere redditizie le imprese agricole con accorpamenti nuove tecnologie e innovazione non con sovvenzioni che rendono redditizio lo status quo
@grazianoprevedel1206Ай бұрын
No, le aziende agricole italiane non sono in ontologicamente in perdita. Sono strutturate (male) in maniera da non avere nessuna competitività economica con le aziende che importano dall'estero ed incompatibili con la GDO. In due parole: lavorano come 70 anni fa. I sussidi non garantisco impresa, ma il reddito. Senza quelli l'impresa deve cambiare modello economico, o detta semplice "deve cominciare a fare i conti".
@roccogennari2545Ай бұрын
Penso che di mestieri fondamentali nella nostra società ce ne siano tanti, il contadino non è l'unico e non è certo il paladino dell'ambiente