Il Volto Santo di Manoppello spiegato da P. Germano

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Antonio Teseo

Antonio Teseo

Күн бұрын

Secondo i miei studi, il Volto Santo di Manoppello, la S. Sindone di Torino e l'asciugatoio di Oviedo possono veramente essere le reliquie di Gesù.
Tutti e tre i reperti sacri, visti al microscopio elettronico, presentano una torcitura oraria delle fibrille dei fili, il che fa pensare ad una loro antica provenienza dall'area siro-palestinese.
Poiché nostro Signore fu condannato a morte (per il sommo sacerdote Càifa l'accusa richiesta al prefetto Ponzio Pilato affinché ordinasse l'esecuzione era di blasfemia) per la legge ebraica il suo corpo cadaverico non poteva rimanere esposto sulla croce per più di qualche ora perché si stava avvicinando il Shabbat, cioè il giorno sacro per i giudei in cui tutti dovevano esimersi dal lavoro. Sempre per tale legge, Gesù era considerato uno scandalo (Dt. 21, 22-23) pertanto il suo volto esanime non poteva essere visto (Is. 53, 3) e nemmeno una sua sola goccia di sangue (ritenuto simbolo di vita) poteva essere assorbita dal suolo sacro.
Prima di morire, il viso agonizzante del Signore fu allora deterso dal sangue con un asciugatoio di lino "reperto sacro di Oviedo" e allo stesso tempo il suo capo fu avvolto dallo stesso come a formare un cappuccio, attaccato con un laccio al collo, per non fare scolare il sangue dalla pelle.
Il cadavere, calato così dalla croce, doveva essere gettato dentro una fossa comune insieme ai legni del supplizio, ma ciò non avvenne perché al Salvatore fu concessa una degna sepoltura giudaica per l'interessamento di Giuseppe d'Arimatea, uomo ricco e autorevole membro del Sinedrio ma anche discepolo di Gesù, il quale aveva richiesto e ottenuto da Pilato, di nascosto ai giudei, un'apposita autorizzazione.
Chi si occupò della sepoltura, sfilò allora prima l'ipotetico asciugatoio e, senza poter assolutamente vedere il volto di Gesù nel rispetto della legge, pose celermente sul suo capo un pulito e finissimo sudario di bisso per coprirlo nuovamente (Gv. 20, 6-7) "Volto Santo di Manoppello"; per finire, avvolse tutto il corpo con una lunga sindone (Mc. 15, 45-46) facendola passare per la sua metà sopra la testa dopo che questa era stata intrisa di aromi.
Nel terzo giorno dalla morte del Signore, la luce del volto di Cristo assieme alla luce di Dio Padre filtrò il sudario di Manoppello e ivi impresse olograficamente la sua sembianza: "sfigurata", perché relativa alla Passione del Figlio dell'Uomo risorta dai morti; "trasfigurata", dovuta alla trasformazione dell'aspetto del Figlio dell'Uomo risorto dai morti a volto glorioso del Re dei Giudei, ossia, da essere terreno risorto dai morti a essere spirituale e divino accolto nella casa del Padre per vivere in eterno nel regno dei cieli (Is. 52, 13-15).
Una definizione dei caratteri somatici di quell'aspetto che si sarebbe vista in trasparenza dal sudario del velo di Manoppello, nell'attimo in cui la luce partita dal volto di Cristo si era sprigionata illuminando anche la tomba, si andò ad impressionare per riflesso e per proiezione ortogonale sul lino di Torino per mezzo del sangue della Passione; tuttavia il liquido ematico sulla Sindone subì nel tempo un processo chimico di ossidazione e disidratazione (mutando anche nel colore da rosso a giallo paglierino) ma rimanendo indelebile solo sulle fibrille più superficiali dei fili sotto forma di biopolimeri polisaccaridi (Gv. 20, 7-8).
La sembianza della luce del risorto, con i caratteri imbrattati del sangue della Passione che s'impressionò sulla S. Sindone, la si può vedere in una mia ricostruzione grafica pubblicata nel video: "Sindone di Torino e Volto Santo di Manoppello: studio scientifico".
Questo è il link:
• Sindone di Torino e Vo...
Per ulteriori approfondimenti si possono consultare i miei blog gratuiti senza scopi di lucro:
osservazione.bl...
sindonevoltosan...

Пікірлер: 41
@cirovideo1
@cirovideo1 10 жыл бұрын
Grazie per la condivisione che Dio ti Benedica
@WRTJO
@WRTJO 5 жыл бұрын
Caro Omar, Se andiamo alla ricerca della vera bellezza, noi la troviamo solo nell'Amore (con la A maiuscola) che ci arriva dallo Spirito Santo quando lo invochiamo con cuore puro. Nella Vera Icona del Volto Santo di Manoppello noi contempliamo l'Amore incondizionato, infinito e misericordioso di Cristo perché Egli con questa Effigie si è fatto riconoscere attraverso la Trasfigurazione. Solo attraverso la Trasfigurazione del Cristo ognuno di noi può risorgere a vera vita.
@sopheapdiep7833
@sopheapdiep7833 3 жыл бұрын
Amen 😣🙏✨
@mariuccia46
@mariuccia46 14 жыл бұрын
@WRTJO scusa, vedo soltanto ora il Volto santo in questo video e ho visto anche l'altro sulla processione. Vorrei una precisazione: secondo la sua storia è il bisso della Veronica, o un telo che sarebbe stato messo sul volto dopo la Morte? Non mi risulta che si dica sia quest'ultimo, e poi non è somigliante affatto alla Sind.sembra piuttosto il velo che asciugò Cristo prima di raggiungere il Calvario. A un morto si metteva piuttosto un sudario e una mentoniera...non un velo di bisso...cord.sal.
@antonellasenis4478
@antonellasenis4478 2 жыл бұрын
Il Velo è trasparente perché il filato utilizzato è molto sottile ma anche perché la tessitura è rada, aperta. Come è possibile affermare che questo Velo sia stato fatto con il isso marino? I globi oculari del Volto Santo sono bianchi e chi conosce il bisso marino sa bene che non è bianco e non appare bianco neppure se esposto a intensa fonte luminosa. Sono di Sant’Antioco, conosco il bisso marino così come conosco le tessitrici che nel mio paese si dedicano ancora alla lavorazione del bisso marino.
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
Gentile mariuccia46, La ringrazio di aver visionato alcuni dei miei video pubblicati nel sito di You Tube. Tuttavia le consiglio di vedere anche gli altri, perché solo così si potrà rendere conto di persona che il volto impressionato sulla S. Sindone non è altro che il volto indefinito, ovverosia, non determinato nella sua completezza, del Volto Santo di Manoppello. Secondo i miei studi, l'immagine della S. Sindone è formata dal sangue della Passione di Gesù. Segue.......
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
In aggiunta a questo, dalle mie ricerche sono anche venute alla luce nel Volto della S. Sindone: A - tracce di pieghe del bisso marino della reliquia abruzzese contraddistinte da punti d'incrocio; B - perfette coincidenze nell''immagine di Torino e in quella di Manoppello di rivoli e macchie di sangue, nonché di ferite che nella S. Sindone possono anche apparire nascoste dal riflesso ipressionatosi assieme alla figura; C - esatta proporzione dei caratteri somatici delle due figure. Segue..
@crediama
@crediama 14 жыл бұрын
La ricostruzione mi pare molto attendibile per quanto riguarda la sindone e il sudario di Oviedo. Di questi tessuti parlano anche i Vangeli. Per quanto riguarda il bisso di Manoppello, non abbiamo testimonianze evangeliche e questo rende più difficile fare ipotesi. Penso si possa trattare di un tessuto su cui l'immagine si sia prodotta a prescindere dalle operazioni proprie della sepoltura. Ma questo è solo una mia convinzione.
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
L'immagine del Volto della S. Sindone non è altro che la figura indefinita del Volto Santo di Manoppello. Il termine sudario per indicare la sindone è un uso improprio, perché la parola deriva dal latino "sudarium" che era un asciugamano con cui i romani si asciugavano il sudore e un drappo di telo lungo circa 1m x 1m che i giudei usavano per coprire la faccia del cadavere quando veniva seppellito.
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
Per concludere c'è ancora da dire che il Volto Santo di Manoppello è diapositivo e olografico e che nemmeno con le attrezzature sofisticate di oggi la scienza è in grado di riprodurre una simile figura. Se esso viene illuminato lateralmente da dietro, emergono i traumi profondi della Passione come ad esempio le contusioni, gli ematomi e le macchie di sangue sulle ferite in fase di coagulo; viceversa, se illuminato frontalmente con sfondo scuro, emergono le frerite rimarginate da croste.
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
Nei Vangeli sinottici si parla del lenzuolo per narrare sinteticamente l'atto terminato del seppellimento. In Giovanni, invece, è menzionato il sudario, che si poneva sul volto del cadavere, perché questo apostolo fu testimone degli avvenimenti accaduti durante la preparazione del corpo di Gesù.
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
In Lc. 16,19, Gesù ci ha spiegato che i ricchi portavano teli finissimi perché costosi. E il Volto Santo è uno di questi perché Giuseppe d'Arimatea, uomo ricco e discepolo di Gesù, usò questo sudario per onorare il suo Maestro, re dei giudei.
@angelascacheri3546
@angelascacheri3546 10 жыл бұрын
Molto interessante e desta curiosità
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
Gran parte dei sindonologi non vogliono ammettere che a Gesù fu posto sul capo un sudario come ci ha descritto nel suo Vangelo Giovanni, perché credono che se così fosse noi non potremmo osservare il volto. Invece è proprio per il fatto che il sudario di Manoppello si rende trasparente quando è illuminato da dietro che l'enigma si dipana. Io ho scoperto nel volto della S. Sindone oltre che all'immagine formata da sangue anche un riflesso di luce che si era prodotto sul sudario. Segue....
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
Si tratta di un'ossidazione ed una disidratazione di questo sangue, che a mio avviso sono state causate da un'irradiazione di luce la quale ha procurato anche una lieve bruciacchiatura delle fibrille più superficiali del lino. Per quanto poi riguarda solo il volto, l'immagine riproduce il sudario che aveva coperto il volto di Gesù dopo la sua sepoltura (Volto Santo di Manoppello) e su cui nel terzo giorno comparve il Volto di Cristo vivo, e quindi risorto. Segue.......
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
Mentre i tre evangelisti sinottici, Marco, Matteo e Luca ci hanno raccontato sinteticamente della sepoltura del corpo di Gesù senza entrare nei particolari, descrivendoci cioè solo l'atto terminato, con il corpo avvolto dalla sindone, il quarto evangelista Giovanni, invece, testimone oculare dei fatti accaduti durante la preparazione del corpo di Gesù, ci descrive anche il sudario che i giudei mettevano sul volto del cadavere prima che tutto il corpo fosse avvolto dal lenzuolo. Segue.....
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
La reliquia di Manoppello è un telo di finissimo bisso marino che solo i ricchi di allora si potevano permettere di possedere. E Giuseppe d'Arimatea era proprio uno di questi, perché era un facoltoso membro del Sinedrio. Molto probabilmente, allora, fu proprio lui ad onorare con questo telo, che costava quasi quanto l'oro, il Suo Maestro "Re dei Giudei". Noi consideriamo il sudario di Manoppello un velo perché quando esso viene illuminato da dietro diventa trasparente. Segue......
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
L'immagine del Volto Santo di Manoppello è olografica. Ciò significa che cambia a seconda dell'incidenza della luce. Essa è diapositiva e c'è di più: se vista contro luce sparisce completamente perché i colori non fanno corpo sul telo.
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
La reliquia di Oviedo forse venne avvolto sulla faccia di Gesù quando il Suo corpo era morto in croce. Per gli ebrei il condannato alla pena di morte costituiva uno scandalo alla vista ed è per questo che il Suo volto presumibilmente fu coperto (Dt. 21,22).
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
Essi allora cosparsero di aromi il lenzuolo, o sindone, presero con dei teli il corpo di Gesù, lo posero sulla metà del lenzuolo, gli posero sopra il volto il sudario, ed infine ricoprirono anche la parte frontale con l'altra metà del lino sindonico. Se dunque il sudario tombale (Gv. 20, 7) è citato nei Vangeli Canonici, il velo della Veronica, invece, è solo una leggenda che la stessa Chiesa Cattolica ha voluto inserire nella Via Crucis per rappresentare la pietà di una pia donna: Veronica.
@WRTJO
@WRTJO 9 жыл бұрын
Hai ragione Luigi. Questa è un'immagine olografica che rappresenta l'aspetto trasformato di Cristo perché trasfigurato. Per un approfondimento sugli studi da me condotti ti invito a collegarti nel mio Blog: osservazione.blogspot.it
@antoninofioriello4759
@antoninofioriello4759 8 жыл бұрын
Ma perché si insiste col dire che che questo velo sia stato posto sul capo di Gesù nel Sepolcro? Allora l'episodio ricordato nella sesta stazione della Via Crucis sarebbe solo una fandonia? E' molto triste constatare che persino i sacerdoti siano così miscredenti da negare la storicità di quella scena. E dire che negli scritti di Maria Valtorta Gesù dà un grande rilievo a quell'episodio (vedi abbondanti citazioni nel libro di Saverio Gaeta). Possibile che si debbano dare credito solo ad ipotesi materialistiche? La Fede e la Tradizione della Chiesa non contano niente?
@WRTJO
@WRTJO 8 жыл бұрын
Il primo motivo inconfutabile per dire che la reliquia di Manoppello è il sudario sepolcrale di Gesù, ce lo spiega principalmente il Volto della S. Sindone. Quest'ultimo, non è altro che l'immagine indefinita del sudario di finissimo bisso trasparente di Manoppello che coprì il volto di Gesù nella tomba e dalla quale si vedeva in trasparenza la luce del Volto del Risorto. L'altro motivo incontrovertibile, è che il reperto sacro di Manoppello non è riproducibile dalla scienza neppure con i mezzi sofisticati che si trova a disposizione, perché la sembianza di Gesù è un ologramma che cambia aspetto a seconda della luminosità. Essa ci parla del Volto Trasfigurato di Cristo Glorioso. Io ho impiegato più di 20 anni a studiare il Volto Santo di Manoppello, e ho avuto l'onore di vedere la sua trama ingrandita enormemente al microscopio elettronico: tra l'ordito e la trama non risulta pigmento con sostanza d'apporto che riempie ogni forellino della misura di due o tre capelli accostati assieme. Se invece ci trovassimo difronte ad un dipinto o ad una stampa, noi vedremmo nel primo caso una stresura di una coltre artificiale di colore che col tempo si sarebbe dovuta staccare oppure sbiadire; oppure nel secondo caso l'artefatto sarebbe dovuto nel tempo inevitabilmente scolorire per effetto degli agenti atmosferici: aria, calore, o reazioni chimiche. Il Volto Santo invece è lì da secoli e secoli e non fa una piega! Poi uno può credere a tutto ciò che vuole per fede, purché lo faccia sempre contemplando ciò che si vede, ciò che si legge o ciò che si ascolta. Lì c'è sempre Gesù che lo assiste perché lo ama. Se vuoi conoscere tutte le mie ricerche, invito a collegarti a questo link gratuito: osservazione.blogspot.it Un Saluto Antonio
@antoninofioriello4759
@antoninofioriello4759 8 жыл бұрын
Forse non sono stato sufficientemente esplicito nel mio commento. Io non dubito minimamente che il Santo Volto di Manoppello sia un'icona acheropita, cioè non dipinta dall'uomo ma impressa sul tessuto per cause soprannaturali. Ma ciò non significa necessariamente che quest'immagine si sia formata nel Sepolcro al momento della Resurrezione. Qualunque cristiano conosce, per lo meno di nome, quella preghiera chiamata Via Crucis, nella quale si meditano 14 episodi della Passione di Nostro Signore, che vengono chiamati “stazioni”. Questa preghiera è tanto importante, nella devozione dei fedeli, che in tutte le chiese del mondo sono esposte, sulle pareti laterali, quattordici formelle, dipinte o scolpite, che raffigurano le quattordici “stazioni “ della Via Crucis. Nella “sesta stazione” viene ricordato un episodio che i Vangeli non raccontano, ma che evidentemente ci è stato tramandato dalla Tradizione della Chiesa fin dai primi tempi del Cristianesimo. Nella celebrazione della liturgia della Via Crucis questo episodio viene ricordato così: “Santa Veronica asciuga il Volto di Gesù”. E’ un episodio che è stato magistralmente rappresentato anche nel famoso film “La Passione” (2004), di Mel Gibson, in cui vediamo una giovane donna che, non avendo potuto porgere dell’acqua da bere a Gesù, che avanzava a fatica sulle strade di Gerusalemme, stremato sotto il peso della Croce, gli porge un panno con cui potesse almeno asciugarsi il Volto, coperto di sudore e sangue, oltre che di sputi. Gesù, profondamente commosso per questa delicata attenzione alla Sua Persona, ne trae lo spunto per fare un dono all’Umanità: l’immagine del suo Volto sofferente, ma vivo, impressa sul tessuto. Il giornalista e scrittore Saverio Gaeta, nel suo libro “L'enigma del volto di Gesù” (2010, Rizzoli), nel quale ricostruisce la storia di questa icona, riporta alcuni messaggi di Gesù a Maria Valtorta, nei quali Egli le descrive l’episodio nei minimi dettagli, affermando che in quel momento raccolse tutte le sue forze per operare quell’ultimo miracolo, e poter così lasciare un ricordo di Sé che fosse di conforto per la Sua amatissima Madre. E’ evidente che la Chiesa presta fede a questo miracolo, altrimenti non ne avrebbe inserito il ricordo nella preghiera della Via Crucis, che solitamente si celebra in tempo di Quaresima, ma che in alcuni luoghi sacri e santuari viene celebrata in qualsiasi periodo dell’anno (ad es.: Medjugorje). Ciò che volevo far notare è questo: che cosa ci impedisce di credere, o quanto meno di ipotizzare, che il velo conservato a Manoppello sia proprio quel velo che la giovane donna di Gerusalemme, poi chiamata santa Veronica, porse a Gesù durante la Passione, e sul quale Nostro Signore volle imprimere la Propria effigie, come la Chiesa da sempre ci tramanda? A mio avviso, non c’è alcuna ragione per escludere questa possibilità, mentre ci sono molti motivi per ritenere che le cose siano andate proprio così. Innanzitutto, se l’immagine di Manoppello si fosse formata contemporaneamente alla Sindone, essa dovrebbe avere ugualmente gli occhi chiusi, mentre vediamo bene che sono ben aperti, come pure tutti gli altri segni caratteristici della morte, che sono presenti sulla Sindone, nell’icona di Manoppello non appaiono. Né si può affermare che tale immagine si sia impressa dopo la Resurrezione, perché, in questo caso, non sarebbero certamente presenti tutte le deturpazioni e le tumefazioni lasciate sul Volto del Signore dai numerosi colpi ricevuti. Il corpo del Risorto è un corpo glorioso, che porta i segni delle cinque piaghe unicamente come testimonianza della gloriosa Passione. Il Volto di Manoppello, invece, è un volto sofferente, anche se pervaso da un’espressione dolcissima. E’ proprio questa espressione sofferta che dovrebbe fare ritenere, senza ombra di dubbio, che ci troviamo di fronte proprio alla reliquia che attesta il miracolo che Gesù ha compiuto durante la Sua Passione, e che viene ricordato in particolar modo durante la Quaresima. Il fatto, poi, che le due immagini, la Sindone ed il Volto di Manoppello, siano perfettamente sovrapponibili, vuol certamente dire che appartengono alla stessa Persona, ma non che si siano formate contemporaneamente. Se ipotizzassimo, infatti, di scattare una fotografia ad un uomo dopo la sua morte, essa sarebbe certamente sovrapponibile a tutte le altre fotografie, scattate quando era vivo, che lo ritraessero nella stessa posizione. Allo stesso modo, il volto della Sindone è sovrapponibile al Santo Volto di Manoppello semplicemente perché raffigurano la stessa Persona, e perché entrambe sono immagini VERE, cioè riprodotte miracolosamente e non dipinte dall’uomo. Io vorrei rivolgermi alle persone che maggiormente hanno studiato questa sacra reliquia, padre Heinrich Pfeiffer e suor Blandina Paschalis Schlömer, esortandoli ad essere loro i primi a caldeggiare questa ipotesi, e cioè che l’episodio miracoloso tramandatoci dalla Tradizione, e ricordato nella Via Crucis, trova conferma concreta in questa stoffa che per secoli è stata meta di pellegrinaggi da parte di tutta la Cristianità, nel Medio Evo, e che oggi si conserva in un piccolo e semisconosciuto convento francescano della provincia di Pescara.
@WRTJO
@WRTJO 8 жыл бұрын
La Via Crucis è un esercizio spirituale francescano che si sviluppò tra il XIV e il XV secolo. Nel Vangelo non si fa alcun cenno all'episodio della Veronica che avrebbe asciugato il volto di Gesù durante la salita al calvario; però, in questo esercizio spirituale questa presunta leggenda fu inserita ugualmente, perché alcuni vangeli apocrifi un tempo si occuparono anche dell'emorroissa guarita da Gesù e che si sarebbe chiamata appunto Veronica. Questa figura, nella Via Crucis, "rappresenta" la pietà popolare. Il sudario sepolcrale che aveva velato il volto di Gesù dopo la sua morte, invece, lo trovi menzionato nel Vangelo di Giovanni (Giov. 20, 7) che è uno dei quattro vangeli canonizzati dalla Chiesa Cattolica. Come ripeto, l'immagine del volto della S. Sindone non è altro che il sudario di Manoppello che fu illuminato nella tomba dalla luce del Volto del risorto nel giorno della Santa Pasqua del Signore: le pieghe e i punti d'incrocio tra esse, le bande sia verticali che orizzondali della trama, ecc (che il sottoscritto ha scoperto) forniscono prove incontrovertibili che questo reperto sacro sia proprio il drappo di finissimo bisso che al tempo di Gesù i giudei usavano per coprire nel sepolcro i defunti di una certa imposrtanza. La scienza, per finire, non riesce a comprendere come si sia formata un'immagine olografica che rimanda alla "trasfigurazione" del Volto di Gesù, cambiando sembianza con la variazione della luminosità.
@antoninofioriello4759
@antoninofioriello4759 8 жыл бұрын
Ciao Antonio, la scienza è sempre utile per spiegare le corrispondenze materiali con le verità della Fede, ma non è necessario studiare molto per capire che cosa videro Pietro e Giovanni nel Sepolcro di Gesù. Il Vangelo parla di "teli posati là", e di un "sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte": il sudario di Oviedo, appunto, mentre i "teli posati là" si riferiscono alla Sindone. Quando Gesù fu sepolto, venne ricoperto con un lenzuolo che avvolgeva tutto il corpo, e che oggi è la Sindone, mentre il sudario, con il quale era stato avvolto il suo capo al momento della deposizione ("che era stato sul suo capo" - Gv 20, 7), che era stato lasciato comunque nel sepolcro, avendo già assolto la propria funzione, non era "posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte". E' talmente chiaro che bisogna proprio non voler vedere, per non vedere. Il Santo Volto di Manoppello è tutta un'altra cosa, secondo le molte argomentazioni che ho esposto prima, e delle quali non hai voluto confutare nemmeno una, a parte la dotta dissertazione sulla Via Crucis, che secondo te sarebbe stata arricchita con una "leggenda", a cui non sarebbe necessario nemmeno dare tanto peso. Ti ricordo che, per un cristiano, la Fede viene sempre prima della scienza, e questo non significa essere bigotti, ma semplicemente riconoscere i limiti delle nostre capacità umane, peraltro ulteriormente danneggiate dal peccato, che finché saremo su questa terra, sarà sempre nostro sgradito compagno. Antonello
@WRTJO
@WRTJO 8 жыл бұрын
Ai tempi di Gesù il sudario usato per ornare un defunto di una certa importanza, sia esso re che sommo sacerdote, era un velo di finissimo bisso che copriva solo il volto (vedi la definizione di "sudario" nel dizionario enciclopedico treccani). Le dimensioni venivano definite con le misure standad - dette del Padre - tramandate nell'antico testamento (2Cronache, 3,3; Esodo, 38,9). Esse dovevano essere in cubiti reali e 1 cubito equivaleva a 52,5 cm. Come leggiamo nella relazione storica scritta da P. Donato da Bomba del 1640, le dimensioni originali del finissimo bisso del Volto Santo di Manoppello erano di 4 palmi x 4 (nella stessa epoca le misure furono ridotte da un frate cappuccino a cm 17 x 24, perchè la reliquia era stata conservata male da una discendente del dottor Leonelli e con ciò risultava deteriorata tutta intorno fuorché nel volto). Nel XVII secolo, Manoppello faceva parte del regno di Napoli dove 1 palmo equivaleva a cm 26,25; mentre in ogni altra parte d'Italia, sia che fosse un regno, un gran ducato, un ducato, una repubblica marinara, ecc, la misura di un palmo differiva. Moltiplicando allora cm 26,25 x 4, il risutato è di cm 105, per cui corrispondenti esattamente a 2 cubiti reali per 2 di un tempo. Il panno di Oviedo, invece, non ha niente a che vedere con un sudario perché esso è grossolano e per di più le sue dimensioni non sono standard (cm 53 x cm 83). La vera definizione di questo reperto sacro è "asciugatoio" che sarebbe servito per rapprendere il sangue uscito dagli orifizi di Gesù ancora agonizzante sulla croce (questo tipo di drappo è anche citato in Giovanni, 13, 4-5, nell'episodio della lavanda dei piedi di Gesù agli apostoli). Il Verbo Incarnato ha adempiuto il disegno salvifico del Padre che fu profetizzato dai profeti e che quindi è documentato nel Vecchio Testamento. In Isaia, 52, 13- 15, troviamo scritto che i re e i popoli della terra un giorno avrebbero visto l'aspetto del Redentore sfigurato dalla Passione e trasfigurato dalla Luce del Padre. Questa sembianza di Cristo trasformata nell'aspetto, noi oggi la vediamo proprio e solo nell'immagine acheropita e olografica del Volto Santo di Manoppello perché ispirata dallo Spirito di Verità. Tutto qui. Altre chiacchiere se le porta solo via il vento. Un saluto.
@mariofigliulo8240
@mariofigliulo8240 3 жыл бұрын
C'è poco da spiegare. Se uno vuole vedere il vero volto di Gesù c'è il suo ritratto fatto da suor Faustina su sua commissione, perciò attendibile.
@waldemarkurek-mosakowski
@waldemarkurek-mosakowski 4 жыл бұрын
La Sacra Sindone - il doppio risveglio (abilita i sottotitoli) kzbin.info/www/bejne/q4uoeIdogb6sr68
@luigiformicone7221
@luigiformicone7221 9 жыл бұрын
certamente un fatto non umano!
@gionnyvagni8636
@gionnyvagni8636 3 жыл бұрын
gli hanno fatto l autopsia ..e hanno solo ipotesi...
@WRTJO
@WRTJO 14 жыл бұрын
Se nell'uso giudaico di seppellimento era previsto anche una mentoniera, nel caso di Gesù ciò non fu possibile perché il Messia fu condannato a morte. Per la legge di Mosé i giudei si dovevano coprire la faccia verso il giustiziato perché questo era considerato uno scandalo alla vista. Chi seppellì Gesù, furono Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo i quali anche loro, essendo ebrei, dovevano rispettare la legge, e pertanto non potevano contaminarsi con il sangue di Gesù. Segue......
@mariuccia46
@mariuccia46 14 жыл бұрын
@WRTJO scusa, vedo soltanto ora il Volto santo in questo video e ho visto anche l'altro sulla processione. Vorrei una precisazione: secondo la sua storia è il bisso della Veronica, o un telo che sarebbe stato messo sul volto dopo la Morte? Non mi risulta che si dica sia quest'ultimo, e poi non è somigliante affatto alla Sind.sembra piuttosto il velo che asciugò Cristo prima di raggiungere il Calvario. A un morto si metteva piuttosto un sudario e una mentoniera,non un velo di bisso...cord.salu
@mariuccia46
@mariuccia46 14 жыл бұрын
@WRTJO scusa, vedo soltanto ora il Volto santo in questo video e ho visto anche l'altro sulla processione. Vorrei una precisazione: secondo la sua storia è il bisso della Veronica, o un telo che sarebbe stato messo sul volto dopo la Morte? Non mi risulta che si dica sia quest'ultimo, e poi non è somigliante affatto alla Sind.sembra piuttosto il velo che asciugò Cristo prima di raggiungere il Calvario. A un morto si metteva piuttosto un sudario e una mentoniera,non un velo di bisso...cord.saluti
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