IN VINO VERITAS con Enzo Cagnasso e Stefano Vaccari

Il settore enologico tra miti, mezze verità e realtà.
In questa puntata andremo ad analizzare gli aspetti tecnico scientifici e la sfera regolatorio amministrativa di questo perno dell’agroalimentare.
Insieme a Fabrizio Ramoino e Luciano Cillis, conduttori di questa puntata, ci saranno il prof. Enzo Cagnasso (Professore di chimica enologica del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia presso il dip. Di Scienze agrarie , Forestali e Alimentari dell’Università degli studi di Torino) e il dott. Stefano Vaccari (direttore generle CREA -consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria).
Vi apettiamo per questo spumeggiante appuntamento de l'Agricoltura che non ti aspetti.
▔▔▔▔▔
SUPPORTA LIBERI OLTRE!
»» www.liberioltreleillusioni.it...
Vuoi contribuire? ASSOCIATI!
»» www.liberioltreleillusioni.it...
▔▔▔▔▔
Un luogo Aperto, Plurale, non Ideologico e non Identitario. Cerchiamo di diffondere i principi del Merito, della Competenza, della Responsabilità Individuale, della Trasparenza Decisionale e Informativa, della Sussidiarietà, della Tutela delle Libertà Individuali, dell’Economia di Mercato, della Concorrenza e della Solidarietà Individuale e Collettiva... Questa è Liberi Oltre!
▔▔▔▔▔
Seguici sui nostri social:
Twitter/𝕏 » / liberioltre
Instagram » / liberioltre
Sito » www.liberioltreleillusioni.it/
Telegram » t.me/liberioltre

[@nessunonessun1]

👍 Io personalmente sarei stato molto più cattivo nei riguardi di Report 👹(forse sarei stato troppo pesante e pignolo nel dettaglio per gli ascoltatori) comunque ottimo video. Chiaro e professionale.

[@fabrizioramoino3669]

Ero tentato, però anche per rispetto nei confronti degli ospiti, ho voluto evitare. Sono certo che report ci darà altro materiale su cui lavorare in futuro. Grazie dei complimenti!

[@pippotopazio2400]

che piacere vedere Enzo, per qualche laboratorio, compagno di studi all'UniTo

[@stefano7740]

Putroppo secondo me Vaccari ha fatto un comizietto autocelebrativo più che divulgazione e informazione. Del resto il CREA è sotto il ministero del buon Lollobrigida. P.S. quando dice che il vino "è IL caposaldo del nostro sistema esportativo, ormai vale quasi 1/5 delle intere esportazioni italiane" si è dimenticato di dire che si fa riferimento solo al settore agroalimentare ovviamente, in rapporto all'export totale vale poco più del'1%

[@andreaciviero2594]

Infatti, ho cominciato a pensare quali dati usasse. Grazie della precisazione

[@chimera7806]

Vaccari mi pare un filo autocelebrativo ( ha un pò la Lollobrigidite ). E il sopracciglio alzato del Prof. Cagnasso è decisamente indicativo.

[@matteogarzetti]

Grazie!

[@francescove7975]

davvero davvero molto interessante

[@luisafraron6303]

Buonasera, grazie

[@umbertoricci6133]

👏👏👏👏👏

[@orfeopezzotti]

Mio commento tattico 👍

[@Giorgio_Romano]

Avreste dovuto trattare anche il tema del calo di Export di Rosso da circa 5 anni con una riduzione di consumo soprattutto tra le giovani generazioni.

[@fabrizioramoino3669]

Vedremo di trattare questo aspetto in una prossima puntata, grazie del consiglio.

[@aldocolamartino2991]

Quindi su 8 miliardi di fatturato complessivo del vino 5 miliardi sono solo di prosecco, se ho capito bene.

[@paolorossetto8621]

Champagne è spumante metodo classico mentre Prosecco è metodo martinotti. La differenza di costo produttivo fara i due non è indifferente.

[@nessunonessun1]

Non credo comunque, se di costo di produzione si vuol parlare, faccia la differenza del prezzo. La reale differenza è il marchio e il fatto che il consumatore è disposto a pagare di più percependo il prodotto qualitativamente migliore, esattamente come succede ad esempio con il Franciacorta

[@fabrizioramoino3669]

Se interessa, organizzerò una puntata sulla spumantizzazione, differenti metodi e relativi costi (indicativi).

[@paolorossetto8621]

I controlli in Italia sono più elevati rispetto agli USA ma ho paura che non sia poi cosi vero. Più parametri controllati non sempre significa controllo migliore, anzi.

[@nessunonessun1]

Compra il vino americano se lo ritieni migliore 😂

[@paolorossetto8621]

​@@nessunonessun1a parte che mi riferisco chiaramente al controllo e non al prodotto finito, mi spiegheresti perché non potrei ritenere il vino USA migliore dall'italiano? Posto che in ogni caso secondo me è un confronto che ha poco o nessun senso.

[@nessunonessun1]

@@paolorossetto8621 senti, posto che non argomenti ma spari. Dovrei io dedurre le tue intenzioni cifrando il suddetto commento? Se l'ospite sostiene in Italia vi siano regole molto restrittive, più che negli altri paesi e ne va da se, i controlli vertono su molti più parametri, quindi il prodotto è molto più controllato e richiede la tenuta di molti registri su tutte le lavorazioni effettuate, che dati hai tu per sostenere l' opposto? Perché dubito fortemente che in USA vi sia una regolamentazione anche solo lontanamente paragonabile alla nostra, nazionale ed europea. Ti suggerisco una lettura in merito: "codice della vite e del vino". Se intendevi che le regolamentazioni italiane siano eccessive e andrebbero snellite, allora si se ne può parlare. Per fare un esempio pratico: l'uso dei mosti cincentrati è una chicca tutta italiana, visto che fuori dai nostri confini tutti usano il normalissimo zucchero da cucina, inodore, incolore e che non cede niente essendo puro e costa pure meno. A noi piace complicarci la vita quindi prendiamo i mosti della stessa area, li concentriamo e con costi non indifferenti otteniamo lo stesso risultato consumando più energia e con più burocrazia...