L’agricoltura non è la principale causa del cambiamento climatico

In trasmissioni televisive in prima serata si continua a sostenere che l’agricoltura è la causa principale del cambiamento climatico, riportando dati vecchi che la stessa FAO ha corretto. L’80% delle emissioni provengono dai consumi energetici dipendenti dai combustibili fossili, quindi automobili, navi, aerei, tutti i trasporti, i consumi energetici industriali, domestici, i riscaldamenti. L’agricoltura invece incide solamente per il 7%. Questo grazie al miglioramento avvenuto in questi anni che non viene però mai riportato nelle trasmissioni in TV. Ci sono meno capi allevati, meno impiego di fertilizzanti chimici azotati, e produzione di biogas, energia pulita e rinnovabile prodotta dal letame dei bovini. Con la corretta formulazione dei mangimi la zootecnia è stata in grado anche di ridurre le emissioni di metano.
Queste cose andrebbero dette per non continuare ad affossare un settore che dà da mangiare a 8 miliardi di persone. Si continua invece a promuovere la produzione di alimenti ultra-trasformati che fanno male alla salute, o cibo artificiale coltivato in laboratorio, la cui produzione non è più sostenibile per l’alto dispendio energetico dei bioreattori.