La Battaglia di Sentino (Terza Guerra Sannitica) [Le Battaglie dei Celti in Italia, 18]

Dopo la sconfitta subita nella battaglia di Camars, i Romani decidono di affrontare in uno scontro decisivo le forze della lega costituita da Sanniti, Galli Senoni, Umbri ed Etruschi.
Lo scontro avviene nell'Agro Sentinate, nei pressi dell'odierna città di Sassoferrato, in quella che è ricordata anche col nome di "Battaglia delle Nazioni".
Sotterfugi e astute manovre strategiche si susseguiranno finché agli eserciti non rimarrà che consumare lo scontro frontale, in quella che sarà la battaglia che segnerà il destino dell'Italia centrale, ed aprirà a Roma la via del nord.
Il resoconto di Tito Livio, ricco di particolari allegorici, è però forse più realistico di quanto sembra, e ci regala uno spaccato ricco di gesta coraggiose, combattimenti serrati e sacrifici eroici...
==========================================
18 - LA BATTAGLIA DI SENTINO - 295 a.C.
==========================================
00:00 - Introduzione
07:00 - Dinamica dello scontro
==========================================
In copertina: Peret Paul Rubens, "Der Tod des Decius Mus in der Schlacht", 1618
A cura di Gioal Canestrelli
Istituto di Archeologia Sperimentale "Fianna ap Palug" di Verona
Montaggio di Angela Ruggero
Foto di Camillo Balossini e Angela Ruggero
_________________________________________________
Ringraziamo tutte le associazioni di rievocazione storica ritratte nelle foto:
Legio I Italica
Colonia Iulia Fanestris
Quadregesima Turma
Samnites
Teuta Senones Pisaurenses
Teuta Nertobacos
Teuta Cenomanes

[@riassuntidistoria]

Complimenti per il video!

[@subasiano]

Un tema molto interessante: è la migliore spiegazione a riguardo che ho visto su KZbin. In più la tua esposizione senza tagli è ottima e denota il livello. Grazie per questo video è grazie di non aver messo quelle musichette demenziali che mettono certi pessimi youtuber che trattano questi temi. Mi ha colpito molto il dettaglio sugli umbri e la sudditanza culturale verso gli etruscchi, che in quell’epoca storica era purtroppo comprovata.

[@Evropantiqva]

Grazie mille!

[@EneaSolimano]

Eccellente, grazie.

[@andreabeverari193]

Buon giorno , come sempre bel video ....Spero che fari uno sui celti Galli cenomani e così spieghi la sepoltura con carro del principe di s .Maria di Zevio ( Vr ) e forose c' e ne un altra ? Grazie

[@cristiano4486]

Buonasera, innanzitutto mi complimento per gli interessantissimi video, sviluppati con estrema chiarezza ed eleganza! Le volevo chiedere (spero di non essere totalmente fuori argomento) quali sono, allo.stato attuale, le conoscenze in merito al popolo sardo, le origini e se ci possono essere attinenze con quello etrusco. Grazie

[@fortunatobusana7131]

Nell'antichità si deduce, allora, che ci fosse circolazione di idee, merci e uomini molto più di quanto si possa immaginare

[@ZamesKaal]

Finalmente! Un dubbio che mi sono posto più volte, sul temperamento di Decio Mure. Ci si riferisce spesso alla "giovane età" del console, anche per spiegarne i bollori e lo spirito aggressivo sul campo. Tuttavia, in altre occasioni della cronaca liviana mi pare non comportarsi affatto in questo modo, e se ben ricordo all'epoca di Sentino aveva sicuramente passato i 30, se non i 40 (tolte alcune eccezioni, mi pare che 40 anni fosse il limite minimo per assurgere al consolato, il che indica un'età affatto giovanile, e nel 295 a.C. non era console la prima volta). Ora, tolto che il suo agire può essere stato determinato dal suo carattere personale: non può essere piuttosto che, come molti suoi colleghi (specie futuri) di origine plebea, nonostante fosse già rispettato e noto, Mure cercasse di ottenere prima e più aggressivamente la vittoria proprio perché plebeo (come dire, per ottenere prestigio e gloria per sé e la sua famiglia, nonostante il già celebre precedente del padre, o forse proprio per togliersi dalla sua ombra)? Poiché, tra l'altro, Livio ci narra che Decio Mure e Rulliano andassero molto d'accordo, ma è pur vero che in realtà all'inizio del loro consolato avevano avuto alcuni screzi.

[@Evropantiqva]

Sicuramente. Sono elucubrazioni, ma anche io sono convinto che alla base dell'atteggiamento vi fosse una pressione sociale, il sentirsi in posizione di dover provare qualcosa. Sull'età di Mure al momento della battaglia ammetto di non aver controllato nel dettaglio.

[@massimociampiconi4148]

Mi permetto di consigliarti anche un podcast. Ad esempio su Castbox ho cercato inutilmente

[@danielemariani6020]

A quando un video sulla battaglia del lago trasimeno?

[@enzogalli2762]

La battaglia di Talamone ? sono stato al tempio etrusco del Talamonaccio questa estate ,luogo incantevole..

[@Evropantiqva]

Con calma ci arriviamo...;-)

[@massimociampiconi4148]

Non sempre è facile vedere i video a chi ti segue, talora è possibile solo ascoltare l'audio. Sarebbe molto utile

[@riccardopelizza4818]

Quindi i carri non venivano usati solo per il trasporto "stile Iliade" ma anticavalleria e assalto anche?? Esiste/conosce letteratura sui cavalli dell'antico evo??? C'erano tribù celtiche più "cavallare" di altre, tipo i Veneti per gli italici?? Mi fermo se no mi escono 1 milione di domande 😂

[@Evropantiqva]

In realtà l'uso dei carri gallici è molto atipico per il warfare celtico, e probabilmente siamo davanti a un tentativo di impiegare uno strumento arcaico in chiave attualizzata. In ogni caso non assisteremo ad altri utilizzi analoghi da parte dei Galli Cisalpini, e sebbene i carri vengano citati tra le prede di guerra sottratte ai Boii a seguito delle vittorie romane dei primi del II a.C., Sentino è verosimilmente il "canto del cigno" per un impiego congruo del carro da guerra celtico in Italia.

[@giorgiogiardini5247]

Quale ruolo possono aver avuto i Piceni nella battaglia?

[@Evropantiqva]

Non lo sappiamo per certo, ma all'epoca sappiamo che erano alleati dei Romani.