Grazie Vittorio, molto utile, illuminante. Sei proprio bravo.
@vittoriosecco10 ай бұрын
Grazie mille cara Susanna!
@maurotommaso2 ай бұрын
Bellissima riflessione, che infonde speranza e invita all'Amore. Grazie. ❤
@vittoriosecco2 ай бұрын
Grazie davvero!
@SaraSpoltore Жыл бұрын
Ciao Vittorio, innanzitutto grazie 🙏🏻 Quando parli delle Tavole domestiche in questa lettera agli Efesini, mi hai fatto venire in mente la Lettera a Diogneto. I cristiani vivono nel mondo, ma non sono del mondo. Sono immersi nelle realtà sociali, economiche, ma nel silenzio agiscono diversamente. Non sono mossi da una visione orizzontale della realtà, piuttosto hanno una "tendenza verticale" a cercare Dio, ad applicare il vangelo del Signore, in qualsiasi circostanza si trovino. Potrebbero erroneamente sembrare disinteressati a "migliorare il mondo". Ma secondo me, questo è anche il modo che Dio ha di intervenire nella storia. Dio non sradicare il male (potrebbe, essendo onnipotente), ma lo rende un terreno fertile per un incontro con la Sua misericordia; Gesù non estirpa il peccato, ma crea nel peccato possibilità di salvezza, e si potrebbero fare mille altri esempi. E anche nella mia vita personale noto lo stesso tipo di azione da parte di Dio: dolori, difficoltà, "miei difetti", non vengono tolti, ma resi fruttuosi affinché io possa avverare il desiderio del mio cuore di vivere in Cristo. Quindi anche la permanenza di strutture sociali come schiavitù, sottomissione della donna, le leggo in tal senso. Di fatto vivendo il vangelo queste condizioni sociali vengono a cadere automaticamente.
@vittoriosecco Жыл бұрын
Cara Sara, grazie per questa testimonianza personale. Naturalmente qui ci si pone già su un piano teologico che non è esattamente quello del canale, però da credente ti posso dire che condivido la tua posizione, che pure non dovrebbe essere usata come scusa per non cambiare ciò che non funziona, ma anzi metterci tutti davanti alle nostre responsabilità di figli e figlie amati. A presto!
@SaraSpoltore Жыл бұрын
@@vittoriosecco chiedo scusa, non sono molto brava a distinguere i vari piani 😅 certo, condivido la necessità di non sottrarci comunque alle nostre responsabilità personali. Grazie a te!
@vittoriosecco Жыл бұрын
@@SaraSpoltore figurati cara, sentiti la benvenuta sul canale!
@monica-3699 Жыл бұрын
🙏🏻🤗
@vittoriosecco Жыл бұрын
Grazie!
@islam.criticato Жыл бұрын
Fantastico! Grazie mille Vittorio!
@vittoriosecco Жыл бұрын
Grazie cara Paola 😊🙏
@barbarazanini7124 Жыл бұрын
Sempre chiarissimo!
@vittoriosecco Жыл бұрын
Grazie cara Barbara!
@1948mori Жыл бұрын
Complimenti ancora per la chiarezza e semplicità espositiva. Questa lettera sembra proprio un’omelia di un seguace di Paolo che cerca non solo di sintetizzare il suo pensiero ma ne condensa il contenuto in una visione ecclesiale in riferimento a Cristo, come di un solo corpo. Sembra quasi iniziare a prendere forma la futura visione del Cristianesimo. Concetti nuovi che paiono però già assodati. Tutte le esortazioni e le raccomandazioni che vengono elargite rispecchiano da una parte la cultura del tempo (rapporto uomo donna, schiavi…), dall’altra una visione sessuofobia tipica di Paolo che non si capisce bene da dove gli derivi. Non certo dalla Scrittura a cui lui, come giudeo, era strettamente legato perché nell’AT non c’è nulla di tutto questo. Certamente il modo aulico di esprimersi che traspare da questa lettera affascina e coinvolge quasi misticamente.
@vittoriosecco Жыл бұрын
Grazie caro Giuseppe! Sì, personalmente concordo con la tua analisi su tutto, ad eccezione di questo tema della sessuofobia, che in realtà non percepisco, anzi direi che proprio non è tematizzato. Al massimo si parla di vivere le relazioni nell'amore, senza oggettificare l'altro, ma da qui a essere sessuofobici direi che il passo è lungo.
@1948mori Жыл бұрын
@@vittoriosecco“3Quanto alla fornicazione e a ogni specie di impurità o cupidigia, neppure se ne parli tra voi, come si addice a santi;” Si ha l’impressione che Paolo consideri la sessualità quasi sempre come qualcosa di inevitabile nel quadro d’insieme della sua visione ma mai la consideri come l’espressione più alta dell’amore tra gli uomini e l’elemento più sublime per lo sviluppo e la crescita dell’umanità.
@vittoriosecco Жыл бұрын
@@1948mori be' sicuramente non assegna il ruolo di vertice delle esperienze umane, ma questo non vuol dire essere sessuofobici, semplicemente si mette in guardia dalle forme devianti di sessualità, nelle quali l'amore proprio non ha posto. Poi ovviamente ognuno può avere la sua idea rispettabilissima di sessualità, ma francamente io non direi che la lettera agli efesini è sessuofobica.
@vincenzodimasofootballandc748 Жыл бұрын
per quanto riguarda i ruoli familiari nell'ambito del paganesimo ricordo una conferenza di Francesco Agnoli, che spiega come con il cristianesimo si siano osservati indubbi progressi. Esatto
@vittoriosecco Жыл бұрын
Senza dubbio!
@SaraSpoltore Жыл бұрын
Ciao Vittorio, ho riletto la lettera agli Efesini e riascoltato la tua spiegazione. Mi chiedevo se al 5, 8-14 ci fosse un collegamento al vangelo di Giovanni (tenebre e luce). Volevo anche chiederti un aiuto per comprendere meglio i versetti 13-14 che nella traduzione che ho sottomano di Aldo Martin si presentano così: "le opere condannate, invece, vengono manifestate dalla luce, infatti, tutto ciò che è manifestato è luce." Grazie di esserci.
@vittoriosecco Жыл бұрын
Cara Sara, in generale ci sono diverse somiglianze tra il linguaggio di Efesini e quello giovanneo, e pur senza poter presupporre in modo decisivo una dipendenza diretta tra i due testi, è abbastanza chiaro che l'ambiente di Asia minore che recepisce sia la scuola giovannea sia questi scritti deutero-paolini condivide una prospettiva simile, anche se declinata in modo modo non perfettamente sovrapponibile. Nel caso del binomio luce-tenebre, non solo Giovanni ha fatto ricorso a questo tipo di dicotomia, anzi già nei circoli di Qumran era piuttosto popolare. Per quanto riguarda i versetti 13-14, ci sono evidenti paralleli in Gv 3,20, e il tema è questo: la rivelazione di Dio nel mondo interviene come una lampada proiettata sulle mancanze dell'essere umano, che preferisce le tenebre perché non ama essere giudicato; ma colui o colei che ama la conoscenza, ed è amato/a da Dio, si sottopone ad un giudizio per vivere nella luce. Teologicamente, il punto è che non si può falsificare la propria vita davanti a Dio, ma occorre vivere con integrità il frutto dell'elezione nel battesimo, sottoponendosi al giudizio del suo amore nella certezza che lui non ci giudica per distruggerci, ma per donarci parte nella sua pienezza. Spero di averti aiutata!
@SaraSpoltore Жыл бұрын
@@vittoriosecco grazie infinite Vittorio. Sì, adesso riesco a cogliere le diverse sfumature. La tua spiegazione è stata preziosa. Il commento che ho è molto scarno, la tua spiegazione amplia e completa il quadro. Grazie di cuore.
@vittoriosecco Жыл бұрын
@@SaraSpoltore Prego, cara Sara! Sei sempre la benvenuta qui =)
@enricopaolone6163 Жыл бұрын
Ciao Vittorio, grazie ancora per questa tua nuova lezione. Qui, dunque, compare chiaramente il concetto di "predestinazione" e le domande e i dubbi si sprecano: si è "pre-scelti" al cammino della salvezza? L'uso del termine "pre-destinazione" vuol dire che si riconosce il principio "culturale" del destino? Se tale concetto fosse legato all'Epifania di Cristo al mondo (e quindi a tutta l'umanità) avrebbe lo stesso senso riferirsi a chi è "pre-scelto" o "pre-destinato"? Mi rendo però conto che la nostra lettura (moderna) potrebbe sviarne l'interpretazione. Forse tale terminologia andrebbe certamente contestualizzata al periodo storico/sociale in cui questo testo è stato scritto. Puoi aiutarmi a comprendere meglio questo aspetto? I termini greci usati nel testo si riferiscono proprio a quei concetti? Come dobbiamo "leggere oggi" il concetto della predestinazione? Grazie mille in anticipo. Un caro saluto E
@vittoriosecco Жыл бұрын
Caro Enrico, grazie per questo tuo commento! La questione, come puoi intuire, è spinosa perché diverse impostazioni teologiche hanno tentato di rispondere in modo diverso alla presenza di questo elemento nelle Scritture e alle sue conseguenze sul piano pratico e filosofico. Cercherò di risponderti per quello che io penso personalmente, ma naturalmente potresti trovare risposte assai divergenti dalla mia. Per quanto riguarda la prima domanda, per me è sì. Il concetto stesso di peccato radicale come è inserito nella logica paolina e il concetto di grazia lasciano intendere che ogni ricorso alla categoria filosofica del "libero arbitrio" sia fuori luogo. L'essere umano da sé non potrebbe affatto salvarsi, e solo per mezzo del sacrificio di Cristo sulla croce è stata possibile la realizzazione del progetto misterioso di salvezza di Dio nella storia. in questa prospettiva, il sacrificio di Cristo non apre semplicemente alla possibilità della salvezza, ma salva efficacemente coloro che Dio stesso ha scelto da prima della fondazione del mondo senza alcun concorso da parte loro. Poi, la qualità delle scelte di ogni individuo, lungo tutto l'arco della sua vita, si manifesta come conseguenza di questo originario atto di grazia. In questo senso, la storia dell'umanità si manifesta come luogo della piena rivelazione della gloria di Dio, mediante la salvezza e la giustizia che esercita in Cristo. Per quanto riguarda la seconda domanda, non si usa la categoria pagana di destino o fato, bensì quella di Sovranità di Dio. Lui è il Signore ed è Lui che sceglie secondo criteri che sfuggono alla comprensione umana, per cui non c'è un principio impersonale superiore a Dio, come ad esempio era nel paganesimo classico. Poi invece sicuramente le categorie dell'elezione, della predestinazione sono bibliche, però occhio alle etimologie, perché il verbo predestinare in greco è "proorìzo" che non richiama la categoria pagana del destino. Spero di averti risposto!
@enricopaolone6163 Жыл бұрын
@@vittoriosecco per prima cosa mi sento sicuramente di ringraziarti per la tua sempre squisita e cortese disponibilità nel rispondere alle nostre domande! Grazie davvero! In secondo battuta, mi sento di dirti "ok, ci rifletto su" 😅 e magari più tardi riesco ad articolare una risposta! Di nuovo grazie!!
@vittoriosecco Жыл бұрын
@@enricopaolone6163 grazie a te, caro Enrico! Certo, mi rendo conto che le questioni qui si fanno complesse e anche impegnative sul piano teologico! Un caro saluto e a presto! =)
@enricopaolone6163 Жыл бұрын
@@vittoriosecco Vittorio, per mia maggior chiarezza, la tua posizione è condivisa nel mondo sia protestante che cattolico? O ci sono delle differenze? Grazie mille
@vittoriosecco Жыл бұрын
@@enricopaolone6163 no, direi che la mia interpretazione non sarebbe condivisa in ambito cattolico romano. Direi che è decisamente protestante nella sua forma. Quando si parla di interpretazione teologica di questi testi è chiaro che comunque qualche differenza c'è, e credo, pur nel rispetto di tutti, che non sia un male.
@vincenzodimasofootballandc748 Жыл бұрын
non mi aspettavo un possibile intervento di Filone
@vittoriosecco Жыл бұрын
Grazie per questo commento! Nel merito, sarebbe comunque un "intervento" molto indiretto, non bisogna immaginare una dipendenza diretta da Filone.
@antoniocri2421 Жыл бұрын
Perché non fare un libro di “introduzione” al Nuovo testamento, raccogliendo il contenuto di questi video?
@vittoriosecco Жыл бұрын
Grazie mille! Sì, in futuro ho già in mente di farlo, purtroppo quest'anno è stato impossibile per altri impegni sovrapposti =)
@giovannibergonzi67875 ай бұрын
Ciao Vittorio,sono Gianni fratello Valdese, ti chiedo sempre se puoi o vuoi di parlare degli elohiim, grazie un abbraccio ❤
@vittoriosecco5 ай бұрын
caro Gianni, ti consiglio di recuperare il video dal titolo "i nomi di Dio nell'Antico Testamento", dove parlo anche di questo. Un caro saluto!