La mia lettera preferita, anche se breve, ma con parole davvero uniche. Essere allegri sempre contro ogni avversità che si presenta nella vita di tutti i giorni. Siate allegri sempre nel Signore ve lo ripeto siate allegri. Beh che dire delle ultime frasi della lettera; un tocco di benessere al cuore, come lo è tutta la Bibbia. Amen 🫀
@vittoriosecco Жыл бұрын
Grazie per questa tua bella testimonianza!
@maurotommaso2 ай бұрын
Interessante commento alla Lettera, come sempre. Solo un quesito: se è vero che tutto il NT è stato composto in greco, inclusa quindi questa Epistola, come si spiega l'uso del greco per rivolgersi ad una comunità latina in oriente, come mi pare aver compreso? Forse Paolo non padroneggiavan il latino? Oppure l'Epistola attuale è una traduzione in greco di un originale latino? Grazie per l'eventuale chiarimento.
@vittoriosecco2 ай бұрын
Non dobbiamo immaginare che le persone al tempo di Paolo a Filippi parlassero latino, la maggioranza della popolazione doveva certamente essere di lingua greca.
@MaSter-kp8ox3 ай бұрын
Grazie per il video. Volevo chiederti perché saluta i vescovi e i diaconi visto che sembra una tematica delle tritopaoline? Come si spiega? Grazie in anticipo
@vittoriosecco2 ай бұрын
Be' le epistole tritopaoline, o pastorali, nascono proprio da una ricezione della precedente letteratura di ambito paolino, quindi non è strano che temi che saranno sviluppati con dovizia di particolari in seguito siano anticipati in scritti più antichi.
@salvatoredam6229 Жыл бұрын
Ciao Vittorio, come sempre sei puntuale e esaustivo considerando il poco tempo a disposizione. Avrei delle domande: Supponendo che l'inno del capitolo 2:5-11 sia pre-Paolino, da che fazione/gruppo potrebbe venire? Potrebbe essere di ambiente gnostico? Ci sono notizie storiche? Perché non viene attribuito al Cilicio ? Epafrodito dell'epistola potrebbe essere Tiberio Claudio Epafrodito, il segretario di Nerone? Grazie per il tempo che ci dedichi.
@vittoriosecco Жыл бұрын
Caro Salvatore, grazie a te per queste domande stimolanti! Sulla prima domanda, è difficile da dire, ma direi che è probabile che sia stato prodotto già nelle comunità della Macedonia, dove verosimilmente doveva suonare familiare. Poi personalmente, anche se ci sono stati studiosi che hanno avanzato l'ipotesi, penso che sia molto presto per parlare di ambienti gnostici. Intendo dire che il problema di questa ipotesi è che i soli testi "gnostici" che possediamo sono almeno del II secolo, e di solito anche oltre. Poi è vero che la categoria della "Gnosis tou theou" gioca un ruolo preponderante nella scuola paolina, però questo non basta a definire un testo come "gnostico", per lo meno secondo i criteri condivisi in ambito storico religioso sulla gnosi. Per quanto riguarda le identificazioni con personaggi più famosi, credo sia assai improbabile, perché un nome da solo, e piuttosto comune, dice davvero poco, però in generale penso sia meglio essere cauti.
@ariellaaquili269 Жыл бұрын
Grazie Vittorio,non voglio fare domande ,meditero' su questo testo che trasmette la gratitudine di un Paolo che si sente amato da questa comunità e questo non è poco,un caro saluto
@vittoriosecco Жыл бұрын
Cara Ariella, grazie per questo bel commento! Credo che ne trarrai grandi benefici anche sul piano spirituale. Un caro saluto!
@1948mori Жыл бұрын
Complimenti per la consueta chiarezza e semplicità espositiva. Ciò che colpisce in questa lettera è il famoso Inno Cristologico. Si dice che era già usato nella preghiera o nel culto e sia stato accolto da Paolo. Vi si trovano, infatti, delle parole, si dice, che non sono propriamente paoline e non sembrano dovute alla sua mano. E' qui che non si riesce a capire però come mai questa idea di una vita divina di Gesù e una vita umana siano già consolidate fino a divenire inno, culto e quindi già abbondantemente considerate ed elaborate mentre Paolo anche in seguito parla sempre di Gesù come Signore e non Dio. Non specifica mai questa doppia natura che qui invece accetta quasi come assodata. Se, come spiega Boccaccini, la divinizzazione di Gesù, come la intenderà Giovanni, è stato un lungo, lento e progressivo evolversi del pensare Gesù, come mai qui è già fortemente delineata? O Gesù da subito è stato ritenuto Dio da molti ma non compreso dalla "cultura ufficiale" forse in parte compreso Paolo, oppure i concili, la teologia successiva e l'elaborazione dei padri della chiesa hanno dato poi una versione e una narrazione dell'accaduto che ha "aggiustato" e interpretato quei primi decenni,
@vittoriosecco Жыл бұрын
Il punto è che il lungo processo si riferisce alla standardizzazione di una cristologia "alta" condivisa, ma la realtà è che il cristianesimo delle origini è un fenomeno plurale, esattamente come il giudaismo in cui nasce e vive. Per cui sarebbe anche superficiale proporre uno sviluppo lineare da una cristologia "bassa" connotata come "più ebraica" ad una cristologia "alta" "più greca". Il fatto è che la complessità culturale non funziona come il caffè latte, che cambia colore in base alle proporzioni versate nella tazzina. Esistono e coesistono diverse forme e comprensioni di chi fosse Gesù e che cosa abbia fatto, e il canone, nella sua pluralità, accoglie e valorizza queste tensioni in un comune orizzonte di speranza. Io direi così.
@1948mori Жыл бұрын
@@vittoriosecco Colpisce tuttavia che già alla fine degli anni 50 quindi una trentina di anni dopo la morte di Gesù ci fosse un pensiero così profondo sulla sua natura e addirittura strutturato in un inno cultuale. Esiste un tale riscontro nei sinottici? Questa convinzione a quale bisogno rispondeva nelle prime comunità? Bisognava dimostrare che Gesù era un messia diverso da quello che si aspettavano i Farisei o è un tentativo di dare risposta all'origine del male o del peccato?
@vittoriosecco Жыл бұрын
@@1948mori i Sinottici rendono conto di tradizioni diverse, e inoltre non penso sia sorprendente che non vi (quasi) compaiano elementi innologici o liturgici, dato il loro carattere narrativo. Poi a mio avviso va notato che per quanto siano elaborazioni antiche, passano comunque almeno 15 o 20 anni dalla passione e quindi dalle esperienze delle apparizioni. Tutto sommato c'è stato tempo per prendere le cose sul serio e rifletterci su.
@antoniovittorioguarino9135Ай бұрын
Caro Vittorio, l'inno di filippesi va interpretato come indizio di una concezione cristologica che riconosce in Gesù un grado di divinità uguale a quella del Padre, oppure come espressione di una cristologia per la quale Gesù è sì divino ma non uguale a Dio? Molti storici ed esegeti interpretano il passo in parallelo a Genesi e arrivano anche a negare riferimenti alla preesitenza di Cristo. Te lo chiedo da credente che vive un po' con difficoltà questa visione. Se puoi mi chiariresti questo punto? Grazie
@vittoriosecco23 күн бұрын
Le formulazioni teologiche devono tenere in considerazione una lettura canonica e non solamente un singolo testo, quindi in ogni caso non devi preoccuparti. Personalmente ritengo con molti studiosi che Paolo non avesse inizialmente una visione della cristologia del tutto sovrapponibile a quella giovannea o attuale, sebbene comunque immaginasse che Gesù avesse comunque uno statuto di divinità preesistente, sebbene forse non uguale al Padre. Tuttavia si crede che l'inno di Filippesi non sia da ascrivere alla penna di Paolo, ma sia un materiale liturgico preesistente, che invece probabilmente identifica il Padre e il Figlio. Io penso che questo tipo di idea fosse diffusa già a metà del I secolo e sia testimoniata dalla Lettera di Giuda, che io dato allo stesso periodo. Quindi, indipendentemente da come Paolo può aver inteso (che comunque potrebbe variare nel tempo), il brano che egli usa sembra proporre una cristologia molto alta. Io direi così.
@antoniovittorioguarino913523 күн бұрын
@@vittoriosecco grazie per la preziosa risposta e per la pazienza con cui accogli le nostre domande. Ovviamente sono corso a vedere la tua introduzione alla lettera di Giuda. Non sapevo che ci fossero varianti manoscritte così antiche in cui c'è Gesù al posto di Signore. È una cosa sorprendente! Grazie e che il Signore ti benedica!
@rosamariavalicenti6191 Жыл бұрын
Per questo la fede è un dono Di Dio ! Se qualcuno ne manca la chieda . A Dio ?