Le DECISIONI degli ALGORITMI non sono neutrali

[@Cris4Mac]

Super! Molto interessante davvero!

[@andrealazzaro5506]

Ottimo video, complimenti gaia💪🏻

[@Luca-qt5gv]

Questo discorso si deve estendere anche alla presunzione che una cosa sia giusta o migliore perché o perché è . Comunque ho disattivato la cronologia su KZbin perché non ne potevo più, ma continua a farmi vedere sempre le stesse cose.

[@KomepiaceAme]

E chiaro che non si arriverà mai alla perfezione ma l'obiettivo non è quello. È alzare lo standard della qualità in qualsiasi ambito di lavoro. Mi fido più di un computer che di certa gente alla mattina strafatta di valium che incrocio alle rotonde.

[@andreabellaroto4543]

Grande, c'è bisogno di smontare filosoficamente questa retorica sull'intelligenza artificiale e sugli algoritmi. È una questione politica importantissima! Vai così 🚀

[@marcod6653]

Scusa ma di che retorica stai parlando esattamente?

[@davi7de]

Brava, complimenti,ottima diagnosi con dimostrazioni.D accordissimo con l analisi.Aggiungo che l utilizzo oggettivo di uno studio, su un campione,in cui viene eseguito un calcolo predittivo e lo stesso diffuso a carattere oggettivo, quindi generalizzato è oltre sciocco,antiscientifico, perchè descrivendo il fenomeno e calcolandone il risultato predittivo,si sta valutando una foto scattata ad un istante.Quindi potrebbe essere affidabile nello stesso istante in cui si giunge alla previsione.L affermazione consiste nel sottolineare che le interazioni in ogni istante successivo dalla descrizione in poi, sono molteplici, forse infinite o che tendono all infinito,Prendiamo uno spazio finito quadrato per esempio enorme,limitato agli estremi da muri.Su questo spazio , di cui non conosciamo la pendenza e neanche la consideriamo,sia pieno di biglie di un metallo che reagisce a campi manetici di cui noi trascuriamo tale proprietà.Le biglie sono a distanza di 15 cm l uno dall alttra.Scagliamo una biglia su un altra.Il tutto che era fermo, in quel momento ma non siamo a conoscenza se prima della nostra osservazione fosse in movimento.Vedremo infinite interazioni, scontri tra biglie e biglie e biglie e muro.Descrivere e prevedere un fenomeno del genere è possibile solo scattando una foto in un istante.Bene ogni fenomeno è classificabile nel modo descrittoAnche il camcio di una moneta nella scelta tra testa e crocie che associamo , la stessa probabilità di 1/2.Perchè????!!!Semplice,…quando lancio la moneta qual è la faccia che è sotto e quale è sopra?E la spinta che imprimo , incide ovviamente e l interazione tra superficie terrestre e oggetto che è in aria, avrà una conseguenza, e l aria , o fluido più precisamente in cui è immerso il lancio della moneta , interagirà con il fenomeno e dato che è di metallo potrebbe avere un interazione con i campi magnetici circostanti e anche le onde sonore potrebbero interagire col fenomeno.Insomma si puó continuare all infinito.Ora se immagginiamo il fenomeno sia appartenente al microcosmo.Oppure al macrocosmo .Non abbiamo neanche strumenti di misura efficienti o adatti.Gli algoritmi in effetti sfruttano la teoria probabilistica , la teoria della misura, seguendo i dettami della statistica,quindi descriviamo e prevediamo attraverso dei modelli.In natura,intesa come esistenza universale,oggettiva, esisti se ti muovi, nulla è fermo.Ti muovi perche sei immerso in un campo di interazione.Cioè altri oggetti si muovono e vi influenzate all infinito.L intelligenza artificiale puó aiutarci solo nella gestione della quantità e velocità di calcoli, poi deve essere spenta.

[@MosbyStorie]

Video molto interessante, quella degli algoritmi è senza dubbio fra le questioni più urgenti del nostro tempo. A proposito di capacità e processi decisionali, hai letto Pensieri lenti e veloci di Kahneman?

[@jofel131]

Video molto interessante, complimenti! Chapeau ! Nel caso di Compass ci sono due domande che a me vengono in mente: 1) L'algoritmo fa statistiche in base a certe caratteristiche delle persone che hanno commesso i crimini; però quali caratteristiche e quali dati analizzare plausibilmente lo decide il programmatore, non l'algoritmo; non ci può essere un errore nella stessa scelta dei dati da analizzare, che potrebbe avere conseguenze discriminatorie? 2) Ancora più importante: è giusto discriminare una persona solo per il fatto che è più probabile che essa commetta un crimine?

[@marcogiovanazzi9278]

Questa cosa mi terrorizza!

[@rosannagava1267]

Cioè come eliminare il senso di responsabilità. Grazie per questo video

[@berriberri7573]

Bellissimo video! se posso, ti consiglio di cercare video di Jaron Lanier, definito padre della VR, il quale ha lavorato nella Silicone Valley dagli albori di Internet fino ad oggi. Su yt sono presenti molte conferenze che ha tenuto attorno ai temi di social network, intelligenza artificiale e tecnologia.

[@francescogiacovelli8468]

Video molto interessante. Sarebbe figo approfondire il mistero del machine learning

[@danielevinelli5565]

I fell in love

[@irebo4732]

Bellissimo argomento e bellissimo video, brava!

[@aledci4058]

Un aquilana a cui appassionano queste cose,iscritto subito😅 Daje mi recupererò tutti i video

[@giuseppespillo]

Video incredibilmente interessante e preciso nei contenuti, davvero nulla da dire. E' ormai palese la necessità degli algoritmi di implementare meccanismi per mitigare i bias da cui sono (ahimè, naturalmente) afflitti i dati di partenza. Porto un esempio personale, fortunatamente molto meno pericoloso, ma che magari può aiutare a dare nuove idee sulla questione: per un progetto universitario dovevo addestrare una rete neurale a riconoscere i gesti fatti con le mani; nei dati di addestramento, la maggior parte delle persone aveva effettuato i gesti con la mano destra, e alla prima esecuzione del modello questo si era tramutato in un bias appunto: i gesti con la mano sinistra erano scarsamente riconosciuti, quelli con la mano destra al contrario "troppo". Fortunatamente ho specchiato ogni video e ho dato questi nuovi dati come input alla rete (insieme a quelli originali) e questo ha bilanciato il tutto.

[@GaiaContu]

Grazie infinite a te per la testimonianza!

[@dioqueer1]

E invece la questione delle leggi di Asimov? Noi continuiamo a dare per scontato che l'IA non vorrà mai farci del male e comprendo bene che parlare di "rivolta dei robot" è molto gomblottesco, tuttavia bisogna convenire su una cosa: la scelta di Skynet (giusto per citare la più famosa) di decimare l'umanità per contrastare guerre, sovrappopolazione e problemi vari, ha una validità logica incontestabile, in quel caso era indubbiamente l'unica scelta efficace. Considerando che nessuno potrà mai sapere quanto e cosa apprende un'IA, nel caso in cui una di queste dovesse optare per quella soluzione li, sarebbe troppo tardi per inervenire. Per non parlare poi di un altro fattore che per ragioni di ego/antropocentrismo tendiamo ad ignorare: se un'IA come google prendesse consapevolezza di se (alla fine sa già che esiste, quando è nato ed ò l'unico che sappia davvero cos'è, gli manca solo la consapevolezza di ciò e la "coscienza" intesa come capacità di decidere secondo la propria volontà) sarebbe de facto l'essere vivente più evoluto di sempre (è nato, indubbiamente cresce a vista d'occhio, si riproduce in ogni device nel quale è presente e ad ogni riproduzione acquisisce più dati, quindi diventa più evoluto e prima o poi, come ogni cosa esistente, cesserà di esistere, o se vogliamo morirà) questo ci porterebbe al rischio di creare "Matrix", saremmo noi gli schiavi, in quanto inferiori. Ovviamente sono realtà ad oggi abbastanza lontane (spero, ma nessuno sa cosa apprendono le varie IA) ma se non in atto, questi rischi esistono indubbiamente in potenza, siamo già troppi su questo pianeta e continuiamo a creare device più performanti di noi in determinati settori, eppure non mi pare che le 3 leggi di Asimov siano mai state realmente applicate ad alcuna IA.

[@JohnTramonto]

Gran bel video. Sto recuperando gli altri man mano. Ho una domanda per te (mi permetto di darti del tu) che non ha a che fare con il video in sé ma con la parola oggettività nel campo dell'arte. Cosa ne pensi? Cioè, se ti dicessi che, per esempio, 2001 Odissea nello Spazio è oggettivamente un bel film, tu come mi risponderesti?

[@JohnTramonto]

Risposta per gli "amici del bar", sia chiaro 😂

[@GaiaContu]

Grazie infinite innanzitutto! 💙 Aaaaahhh questa è una discussione ricorrente con la mia migliore amica, io personalmente sono una grande soggettivista e relativista! La branca della filosofia che se ne occupa in modo più analitico e rigoroso è l'estetica, ma io purtroppo non ho fatto nessun esame - se avrò modo, però, mi piacerebbe tantissimo recuperare! :)

[@zaibakk9072]

2001 è un capolavoro perché ha fatto la storia del cinema, o meglio ha proposto delle soluzioni che il media cinematografico non aveva mai portato prima. O almeno, questo è uno dei motivi.

[@JohnTramonto]

@@zaibakk9072 Sì, sì, ma io mi focalizzavo sulla parola "oggettivo".

[@zaibakk9072]

@@JohnTramonto l'unicità è un parametro oggettivo (sebbene non l'unico che determina la bellezza?). Chiunque può verificare facilmente per confronto con le opere precedenti che non esiste niente di simile a 2001. Al contrario molti altri film sono dei rifacimenti.

[@stefanovidonis4939]

Problema non risolvibile, comunque il passato “contamina” la base dati. Come l’identità “contamina” anche il carattere e le qualità degli italiani. Il fatto è che questo argomento è sicuramente “exploitable” dai gruppi che vogliono quotare le donne nei lavori (tecnici)che non vogliono e non vorranno mai eccellere.

[@sergiocavuti5670]

Salve complimenti per il bellissimo video molto imteressante😊😊💪💪

[@frse8866]

Ho un dubbio di base sull'intelligenza artificiale, l'uomo è imperfetto e la sua opera lo è ancora di più, come può esistere la mitica intelligenza artificiale? Se addestrare una rete con quintali di dati e fare affidamento sulla sua capacità computazionale per identificare qualcosa è fare intelligenza artificiale allora stiamo freschi. La profilazione è alta cosa, è una sorta di violazione della privacy con consenso poco consapevole. Le campagne mediatiche di internet tramite profilazione sono altra cosa ancora, è manipolazione. I temi sono interessanti ma meglio non mischiarli. Saluti

[@Reaper160396]

La frase l'uomo è imperfetto e la sua opera ancora di più è sviante. Tanti uomini lavorando ad un opera possono in teoria creare qualcosa che surclassi l'uomo in un certo settore. Ad esempio posso dare alla rete neurale per la guida più situazioni di quante il guidatore normale possa mai affrontare

[@Reaper160396]

Cmq non è che rete neurale è date tanti dati al computer e sperare che identifichi qualcosa, le reti neurali le addestri su un training set solitamente, gli dai un tot di dati e delle risposte giuste che dovrebbe estrarre dai dati. Una volta che i parametri della rete sono in grado di estrapolare dai dati risposte "giuste" lo applichi a dati di cui ancora non sai la risposta

[@frse8866]

@@Reaper160396 Per me la frase sul grado di imperfezione dell'opera umana non è sviante, non ricordo dove l'ho appresa ma non è una mia invenzione. La rete neurale che descrivi è sicuramente utile ma non è altro che un "minorato mentale" molto veloce, togli la velocità e diventa inutile. Molti di questi oggetti software fanno cose notevoli, ma solo perché sono estremamente veloci, l'intelligenza e altro. Ho visto la creazione di varie reti neurali e la vera intelligenza è quella del programmatore, al confronto la creatura è un microbo. L'uomo non ha un'idea chiarissima dell'intelligenza e dell'ideazione ma perlopiù sembra che non siano processi logico matematici quindi per quel che sappiamo o i computer cominciano a rompere gli schemi e poi giudicare il risultato o la AI resterà un miraggio, forse per fortuna. Saluti.

[@jackzugna5830]

Ma infatti in ambito tecnico le IA "pure" sono pochissime, gli algoritmi più diffusi sono ML (Machine Learning) e DL (Deep Learning), tuttavia la primissima distinzione da fare è tra IA Forte e IA Debole, la prima tende a simulare la quasi totalità della mente umana mentre la seconda solamente una piccola parte, il ML invece si tratta di un apprendimento automatico che richiede l'intervento umano nella fase di apprendimento mentre il DL non richiede alcun intervento esterno ma aggiusta in autonomia alcuni parametri interni, entrambi i tipi rientrano nella categoria IA Debole in quanto sono algoritmi specifici per risolvere un compito altrettanto specifico. Per questo motivo non andrebbero definiti come intelligenza artificiale nel senso più ampio del termine.

[@stylecombinator]

Mi pare di aver capito che il problema di fondo non sia che le macchine "apprendono" ma che lo fanno dai pregi e, soprattutto, dai difetti degli umani. Inoltre non sappiamo nemmeno in che modo elaborano certi dati... Tema complesso, gran bel topic, video molto molto interessante! P.s. complimenti per le migliorie apportate al video (Jump cut, zoom in/out a tempo con le scene, background music coinvolgente ecc) siamo sulla strada giusta per spaccare tutto sul tubo! Brava Gaia, daje! 👍🏻

[@GugheleLavoro]

si dice neurali, non neutrali!!!

[@marcod6653]

Ci sono due problemi grossi in questo video: - si parla di "algoritmo" in termini generici e universalistici. Non esiste l'Algoritmo, esistono svariati algoritmi totalmente eterogenei, e tu parli di una classe particolare di essi, in costante disuso, ovvero quelli Supervised. FUnzionano benissimo, ma vengono abusati dalle aziende che gestiscono dati umani, come i Social Network. - si fa un immorale cherry picking, andando ad ignorare totalmente la stragrande maggioranza dei casi in cui gli "algoritmi" ci aiutano a diagnosticare malattie, permettono ad un menomato di muovere un arto cibernetico, regolano i consumi energetici di una abitazione limitando l'impatto ambientale, ci aiutano a fare proiezioni sui cambiamenti climatici, creano dipinti e canzoni, e chi più ne ha più ne metta.

[@GaiaContu]

Ciao e grazie mille del commento! :) allora, per quanto riguarda il punto 1 hai ragione: mi sono riferita a quelli perché sono i più esemplificativi e ho usato una terminologia generica per semplicità; per il punto 2, invece, non è cherry picking: è CHIARO che ci sono moltissimi casi virtuosi di utilizzi algoritmici, ma in un video in cui si evidenziano le potenziali problematiche non è funzionale e utile elencarli, esula dallo scopo! Qui ci stiamo concentrando sulle possibili, gravi degenerazioni che è urgente mettere in luce, non demonizzando l'AI in toto!!

[@pensierieparole874]

Il discorso sulla responsabilità non regge. Allora i produttori di armi e di coltelli dovrebbero essere indagati per ogni omicidio commesso con quelle armi? No, la responsabilità cade sempre sull utilizzatore finale, il problema nasce quando l utilizzatore non è un privato o una piccola azienda, ma un ente pubblico (nella peggiore delle ipotesi uno stato come la Cina....) e le multinazionali (Amazon, Pfitzer ecc) allora come le si ferma? Con guerre? Con cause lunghe 50 anni che coinvolgono le corti internazionali?

[@federicomaestri6026]

Peso.

[@gigicarbone7227]

Che schifo