Luca Ward sul doppiaggio di oggi: "I giovani non possono imparare dai più esperti"

Si apre con Luca Ward la seconda settimana di appuntamenti alla Terrazza della Dolce Vita. Chi non ricorda la battuta di Russell Crowe ne “Il gladiatore” "scatenate l'Inferno”, oppure il cinismo misto a sarcasmo di Pierce Brosnan nei panni di James Bond? La voce del celebre doppiatore italiano affascina la platea del Grand Hotel Rimini. In questi giorni è impegnato nella promozione del film d’animazione “Oltre a City Hunter: Angel Dustà”.
A Simona Ventura e Giovanni Terzi spiega come sia cambiato il settore del doppiaggio in Italia, oggi in calo di qualità. “Prima - ricorda - i doppiatori lavoravano insieme (per ogni scena tutti pronti al leggio), ora ognuno lavora da solo, questo non consente ai giovani di imparare da coloro che hanno maggiore esperienza. Infatti, se ci avete fatto caso, il doppiaggio non è propriamente quello di un tempo. Ragioni di mercato. In Italia funziona così”.
Una lunga carriera alle spalle anche in tv, dove ha iniziato a recitare da bambino, Ward è stato tra i protagonisti di tutte le serie televisive più amate degli ultimi trent’anni.

[@klausder1888]

Grande Luca Ward. 👋

[@DarioMorandi8686]

Comunque il problema non si pone perché tra non molti anni, con l'AI sparirà anche questo mestiere. Ad ogni modo, pur riconoscendo la straordinaria bravura dei nostri doppiatori, credo che i film andrebbero guardati in lingua originale e al massimo con i sottotitoli.

[@rcr8773]

Lo puoi già fare con i DVD e i bluray. Io li guardo doppiati perché in originale mi sento preso in giro

[@Michele-t6l]

Purtroppo in ogni settore di questo paese viene applicato ormai questo ideale low cost. Ma la colpa è sempre dei poveri giovani scansafatiche (che poi guarda caso però vanno all'estero e trovano lavoro in 4 secondi)