#maneskin

Non c'è molto altro da aggiungere al titolo di questo video, se non invitare all'ascolto del pensiero di Marco Lincetto su questo tema certamente di grande attualità, fra appassionati di musica e non solo.
...E attenzione all'immagine della copertina, non casuale...
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[@riccardoveronesi3312]

Grandissimo come è più di sempre Maestro ❤️ Adesso posso andare a letto tranquillo 😉

[@nicola6236]

Ti ringrazio molto per questo video, ci voleva

[@micheleculatti7616]

Analisi straordinariamente lucida e spietatamente chiara. Intelligente lettura anche di fenomeni del mondo attraverso tracce di (in)cultura musicale. Gentile Marco, grazie.

[@gualtierodinepi5852]

Dopo aver ascoltato il vero rock dagli anni 70 ad oggi mi ero chiesto che cosa ci trovava il pubblico italiano in un gruppo come questo e chiaramente e' l indice del livello culturale musicale a cui siamo scesi nulla più mi associo all analisi del professore.

[@fabriziotaormina9495]

Post sensato ,intelligente e dettagliato...tante verità, grazie veramente

[@luigicarbon5638]

Condivido in pieno tutto quello che hai detto nel video. In pratica in modo più esaustivo hai espresso quello che avevo detto io in modo più semplicistico ad un mio amico discutendo sul fenomeno Maneskin già un paio di anni fa..I tuoi video sono sempre molto interessanti e ti ascolto con piacere..

[@EleonoraPimentel]

Condivido tutto. Grazie per il suo lavoro

[@sergiomastrosimone1386]

magnifico l'ascolto finale !

[@amyamy7747]

finalmente qualcuno che dice pane al pane e vino al vino senza farsi condizionare da mode del momento, bravo, ottima visione della situazione reale, concordo su tutte le considerazioni

[@massimoboni6276]

Condivido pienamente ogni sua parola, ogni ragionamento e ogni spiegazione che ha fornito per spiegare un 'fenomeno' che poco o niente ha a che fare con la Musica. Io resto convinto che, aggiungendo alle sue parole un mio pensiero, vedere ragazzi di vent'anni ad un concerto di Neal Morse o degli Yes, conoscere ogni brano, ogni parola, ogni passaggio strumentale, significa che, nonostante i poteri occulti che manipolano le masse, c'è ancora vita sul nostro pianeta.

[@sergiomastrosimone1386]

riflessioni molto stimolanti !

[@guidocolombo8452]

Mamma mia!!!!! Finalmente una persona lucida e intelligente !!!!! Non cambierei nulla di queste parole tranne la diplomazia usata. Io sarei stato molto più duro e offensivo. L’unica cosa di cui non sono d’accordo è che loro sono perfettamente consapevoli di quello che fanno. Semplicemente lo fanno per fama e denaro. Gruppo costruito in vitro per veicolare il pensiero unico alle masse giovani cerebrolese e plasmabili. Detto questo, io vorrei sapere perché la gente non l’ha ancora capito. Comunque bravo, bravo e ancora bravo!!!👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻

[@ferrucciomorea3621]

Bravo, ottima analisi

[@giancarlouglione1968]

Bravissimo!!! Disamina eccellente, pienamente d'accordo con lei. Grazie.

[@alessandrobordin9898]

Analisi molto interessante, in effetti non riuscivo a spiegarmi come facciano ad avere tutto questo successo e a vincere tutti questi premi senza fare niente di straordinario, lei mi ha aiutato a capirlo, grazie

[@GianlucaFarfalleRossiRoma]

Totalmente d'accordo !

[@trun1979]

Sono spssissimo d'accordo con lei. La stimo molto.

[@roberto7771]

Chapeau

[@daviderenzi8260]

Non avrebbe potuto esprimere meglio un'ovvieta' che in molti fanno ancora molta fatica a comprendere e/o accettare pena essere tacciati per invidiosi. Genio artistico è un parolone e loro sono solo un perfettamente riuscito fenomeno musicale unito anche ad una grande fortuna senza nulla togliere alla loro bravura. Complimenti vivissimi per l'analisi profonda e competente. Saluti.

[@francescocutello2809]

Con tutto il rispetto per la riconosciuta e riconoscibile competenza di Marco Lincetto, l'analisi si fonda su un presupposto, a mio modo di vedere, sbagliato. Penso che solo un analfabeta musicale o qualcuno che non abbia mai sentito altri gruppi direbbe che i Maneskin portino novità dal punto di vista di suoni e sonorità. Per cui dire che non sono i nuovi Pink Floyd è ovvio e scontato (ma evidentemente Lincetto ha dovuto rispondere proprio a questo tipo di domande, mi pare di capire). Come è scontato e naturale che qualcuno un po' sgamato e lesto del settore ha saputo annusare le potenzialità del gruppo e le ha procacemente sfruttate per farli diventare fenomeno mondiale. Da questo a vederci la fine del mondo mi sembra che si faccia un passo un po' troppo lungo. Sono un fenomeno di moda, e non può stupire che in un mondo in cui, ogni estate, la hit latina raggiunga i vertici delle classifiche mondiali, un gruppo 'figo' e vendibile come i Maneskin possa farsi apprezzare ovunque. Personalmente, li ringrazio, perché hanno mostrato che la musica italiana non si è fermata a Vivaldi o Pavarotti, ma è riuscita a rimanere al passo coi tempi e a uscire dal suo odioso provincialismo. Se questa sia vista come l'inarrestabile processo di globalizzazione che inorridiva Terzani, diciamo che ognuno è figlio del suo tempo. Ad ogni modo, ringrazio anche Lincetto, perché non può fare che bene ascoltare anche voci fuori dal coro, fondamentali allo sviluppo, come sottolinea lui stesso, di un pensiero critico.

[@fabriziosabatini]

Oh, finalmente una persona seria. Grazie

[@lukweird4511]

Di quello che ha detto è 100% verità. Le faccio i miei più sinceri complimenti

[@enrierosi]

Chapeau Marco! Standing Ovation per Te!!!

[@robertopadolano409]

Ciao! Oggi nessuno più ha la cultura o ha pazienza di "ascoltare" la musica vera Serve solo a divertire Poi in parte condivido il tuo pensiero. Buona serata

[@chiaramazzotti]

Parole sante.👍👍👍👍👍👍

[@mikemikemike6695]

Completamente d'accordo.

[@alviero7406]

fate un monumento a quest'uomo !!!!!

[@sterrante1797]

Come sempre video interessantissimo. Ho ascoltato tanto, troppo rock vero per apprezzarli, ma del resto i giovani d'oggi difficiente hanno ascoltato o conoscono vero rock per avere un termine di paragone. Io personalmente credo che verranno masticati dal sistema non appena avranno reso gli investimenti a chi li ha spinti sui palchi, si scioglieranno e uno di loro rimarrá attivo per fare altro, forse qualcosa di più maturo.

[@albertosegato8496]

secondo me sono il vomito del rock

[@luiginolesa1290]

👍👍👍👏👏👏

[@massimilanoboffredo5262]

concordo con il tuo pensiero

[@jurcekts6874]

10:00 Grazie Marco, archiviata!

[@costantinosatta3512]

Intanto ancora complimenti è bello sentirti..sui maneskin avevo sentito alcuni singoli e devo dire che non erano male..pensavo questi ragazzini non sono male..ho poi ascoltato poi l ultimo album..bei suoni..ma un misto di già sentito poi sembra fatto in fretta e furia..credo che il successo abbia messo fretta ai ragazzi..hanno qualcosa..qualcosa che piace..ma forse lo dimostreranno spero quando finirà l onda...

[@massimocorvinoconsulting]

Analisi perfetta!

[@enricob2809]

Concordo pienamente!

[@giovanna9014]

Concordo su tutto!!

[@cristinadebianchi1513]

È quello che penso anch'io ma dicono se sono pazza a pensarla così....😄😄😄😄👍👍👍

[@ugougo9251]

Analisi perfetta, tristemente realista. Le faccio i miei complimenti.

[@adrianoamatucci989]

Easy listening. Nulla di male. Si possono ascoltare, anche guidando senza concentrarsi sulla musica o sul cantato. È chiaro che se avessero "prodotto" altra musica non li avrebbero invitati (?) in nessun contesto musicale, di qualsiasi tipo... Comunque la musica va bene per il fine che ha...

[@jurcek1979]

Complimenti per il video. Interessante analisi del fenomeno Maneskin. Non e' la prima volta che si costruisce un gruppo a tavolino. Ci sono stati tanti gruppi costruiti e pilotati a tavolino anche negli anni sessanta e settanta. Tralasciando questo dettaglio. Io credo, che non dovremmo paragonare i Maneskin ai gruppi degli anni sessanta e settanta. C'erano altri ideali, altri pensieri, il momento storico era cruciale per l'affermazione del rock come protesta. Il mondo è notevolmete cambiato...in meglio o in peggio, questo non lo so. Grazie ancora per i suoi video.

[@samuelemariani3876]

Piccola premessa, io non seguo, non ascolto e non mi interesso in alcun modo di quello che suonano o fanno i maneskin, ma faccio parte di quella categoria di persone definibile come “giovane” o “millennial” o qualsiasi altra terribile etichetta utilizzata per descrivere i nati dopo gli anni 2000, e presumo saranno pochi i mei coetanei iscritti al suo canale, perciò un opinione da un punto di vista diverso può (credo e spero) essere interessante. Condivido la sua analisi riguardo all’aspetto prettamente musicale/tecnico, i maneskin sono musicisti mediocri sotto TUTTI i punti di vista, anche sull’etichetta di “Rock band” non sono d’accordo, anche se sicuramente mi risultano più rock di artisti (o band? Non lo so..) come gli Imagine Dragons (che la rivista Rolling stone ha inserito nelle prime 3 posizioni nella classifica “canzoni ROCK più ascoltate degli anni 2000, sempre se di rock post- anni 2000 ne esista alcuna traccia) . Dopodiché secondo me sono state fatte alcune speculazioni un po’ fantasiose, pilotare le masse, uniformare il gusto, standardizzare gli ascolti dei giovani, spersonalizzare le culture e le identità nazionali…i primi a spingere il successo di questa band siamo stati noi italiani (io no francamente, e forse nemmeno molti di voi, ma è cosi), sempre felici nel vedere un nostro compatriota che ha successo nel mondo, indipendentemente se sia un tennista un astronauta o un musicista( e in questo caso, di successo ne hanno avuto molto, meritato o no che sia). Riguardo al discorso culturale, la cultura è un “divenire”, è cambiamento, non è qualcosa di dato e statico, i processi di globalizzazione (visti in questo caso di cattivo occhio, e non capisco francamente il perché) sono in atto da inizio 1400 (perciò niente di nuovo, ora vengono percepiti molto di più perché estremamente veloci) e a livello di identitarietà, i maneskin sono italiani e perciò, simbolo italiano nel mondo, una bambina che abita nel sud-est asiatico e che ha un poster di Damiano in camera, assocerà quest’ultimo e la sua musica all’Italia e agli italiani. Era meglio per la bambina avere un poster di Robert Plant e ascoltare i Led Zeppelin? A mio modo di vedere la musica si. Il fatto che la bambina abbia un poster di Damiano in camera è frutto di un processo di omologazione e di standardizzazione dei gusti giovanili da parte del “Potere”? Non lo so, mi sembra una affermazione alquanto bizzarra Grazie Marco per la cura con cui prepari tuoi video, sempre molto stimolanti

[@VelutLunaMusic]

Cito: "Il fatto che la bambina abbia un poster di Damiano in camera è frutto di un processo di omologazione e di standardizzazione dei gusti giovanili da parte del “Potere”? " ----- ESATTO, PROPRIO COSI'. E QUESTA COSA MI DISGUSTA. E MI PREOCCUPA.

[@gaetanomartella6037]

molto interessante ero curioso di avere un idea sui Maneskin dopo una domanda di mio figlio che mi chiedeva cosa ne pensavo mi sono informato non voglio essere presuntuoso ma condivido

[@MrFrancogi]

Grazie. Sono mesi che affermo con i miei amici quello che Lei spiega molto bene in questo video.

[@stefanotorelli5079]

Con tutta la stima e ammirazione che posso provare nei confronti dei Maneskin che alla fine dei conti sono quattro ragazzi poco più che ventenni,mi trovo perfettamente d'accordo con Lei.

[@MarcoDiGiosaffatte]

Complimenti.... analisi lucida, circostanziata e da vero musicologo. Condivido anche le virgole. Il pensiero unico per cerebrolesi nin li accetto.

[@jazzartist]

Analisi Condivisibile e azzeccata Concordo in tutto

[@alessiomontresor7258]

Buona sera prof

[@Johnny.B.Guttalax]

Ottima analisi

[@ugoangelini9898]

Il tempo è un gran giustiziere. Se valgono qualcosa lo si vedrà nel tempo. Qualcuno dice "Il tempo è galantuomo".

[@luka6667777]

un Video davvero interessante , e sul pensiero esposto concordo, il discorso che coinvolge questi ragazzi tutto tranne che "musicale".

[@pietropasqualepagano6595]

avrei preferito che parlassi degli Atomic Rooster o dei Moody Blues

[@lukef00]

Parole sante, ottima analisi.. E che pesanti i commenti sul male minore e pippe varie sugli effetti benefici collaterali. Si può ancora valutare un artista per le sue qualità senza entrare in arzigogolati ragionamenti socio pedagogici riferiti agli ultimissimi anni? Ricordo che grazie a internet i ragazzi hanno a disposizione secoli di musica a cui interessarsi, non solo la trap.

[@gianfrancofidalis3032]

'''Purtroppo oggi si puo' imporre qualsiasi cosa " . Condivido il tuo pensiero al 100%.

[@paulallegri2471]

Buona analisi 👍.

[@pippostagnasso4644]

...ci mettiamo anche il patto col diavolo 🤘🤣

[@pippostagnasso4644]

I novantanove centesimi della critica che si fa tra gli uomini non nasce già dall’amore del vero, ma da presunzione, arroganza, acrimonia, litigiosità, astio gelosia. (Arturo Graf)

[@alexanderkeishenko8750]

analisi perfetta!!!

[@ablegrei7050]

Analisi impeccabile. Aggiungo che, per chi sa 'guardare' ciò che vede e 'ascoltare' ciò che sente, non è questione di gusti od opinioni. È così.

[@lucianogaggiato]

Ottima analisi pienamente condivisa. A meno che non sia semplicemente solo un modo per far soldi.

[@giuseppedefabritiis3178]

Sono d' accordo con Marco al 100x100 .

[@ercolepietracatella3930]

Commento PERFETTO! Ero tacciato un anno fa di essere razzista dai miei familiari quando si vedevano i primi germogli del nuovo pensiero massificato nei vari Sky, Netflix etc.. Per quanto riguarda la musica e i Manneskin, io sono nato nel '57, e cresciuto passando dai 45 giri ai LP dei Beatles ....poi al Brit-Prog, EL&P, Genesis, Yes etc.. La penso esattamente come te.

[@almusic2]

Condivido pienamente le considerazioni espresse. Dall'aspetto musicale alla questione del potere , inglese e Greta inclusi.

[@faustodelisi4129]

Infatti io nel tempo che stiamo vivendo a livello globale, faccio fatica a ritagliarmi un mio mio mondo, un mio modo di vedere la vita, i rapporti sociali, l'ascolto del pensiero altrui, avendo un mio pensiero critico maturato con gli anni, faccio fatica non mi rivedo in niente in questa deriva.

[@bravobob64]

Grazie per il video, concordo sulle considerazioni riguardo la deriva socio culturale di cui siamo testimoni, la globalizzazione che inevitabilmente appiattisce verso il basso i valori ecc. ecc. In questo video i Maneskin sono lo spunto per introdurre altri argomenti ben più importanti, ma come al solito la maggior parte di chi commenta sotto non ha capito e vanifica il messaggio importantissimo di Marco Linetto, trascinando il core della discussione nella retorica più banale: - la musica dei miei tempi era migliore ... - io ascolto solo XXX , citando il nome di una band che avrà venduto qualche disco solo ai propri componenti e qualche parente - quelli si che erano gruppi, quella si che era musica Nessuno, proprio nessuno riesce a fare un confronto con l'attuale panorama musicale. Cosa vorrà dire? Che il panorama musicale, come si intendeva una volta non esiste più! I tempi sono passati e questo passa il convento. Sarà triste ma ora è così. Tornando ai Maneskin, non hanno MAI detto di essere i nuovi profeti del Rock, i nuovi Led Zeppelin o Pink Floyd; è facile distruggere qualcuno paragonandolo a leggende inarrivabili. Sono ventenni ad inizio carriera, fra qualche anno potrebbero sparire oppure evolvere, si vedrà. Perché hanno successo? Perché dopo tre anni di Covid, in piena crisi planetaria, crisi energetica, e chi ne ha più ne metta, sono una valvola di sfogo per i giovani, esorcizzano le loro paure, liberano gli istinti repressi. Pochi altri, in mezzo a tanta musica di plastica e video patinati, lo fanno come loro, esibendosi su un palco e suonando i propri strumenti. E allora ... non facciamo come quegli adulti che al campetto dietro casa si mischiano a giocare a calcio con i bambini e li appellano come schiappe dall'alto della loro superiorità. Alla fine siamo tutti conformati al volere del mercato e possediamo quello che qualcuno ci ha subliminalmente detto di consumare, un iPhone, una xBox, quel paio di scarpe, quell'auto ...

[@putputredine]

Meravigliosa analisi. Greta poi, è un passaggio geniale, di una potenza rara a sentirsi. Ecco, dopo qualche minuto passato a cercare di ringraziare e complimentarmi adeguatamente con “questo” Marco Lincetto - che apprezzo più di altre sue “versioni” -, mi è venuta voglia di ascoltare Svasko dei Fucktotum… Perché certe dinamiche mi sembra proprio di averle già viste molto tempo fa. 😉👍

[@sam2903]

Stima infinita

[@paulferro]

La mia domanda è: i quattro ragazzi quanto sono consapevoli e complici di tutto questo?

[@giuseppevitale1966]

Là sua analisi sulla musica Rock non fa una piega...abbiamo avuto negli anni 60,70,80, il rinascimento della musica popolare....ma non si puo pretendere che questo sia perenne...tutto il resto del suo discorso mi lascia molto perplesso .....non credo che tutti siamo boccaloni.....per finire io ho 62 sono cresciuto con i grandi del Rock come dice le....e questi ragazzi mi piaciono....non saranno gli Stone per me sempre sopravvalutati...come molti di quelli che lei ritiene geniali....

[@LapoTeosi66]

Premetto che non sono un fans di questi ragazzi ma li ascolto quando passano alla radio. La sua disamina mi ha molto colpito ma mi trova in disaccordo sulla "costruzione a tavolino" del loro successo. Dichiarazione che si ritrova spesso anche nei commenti al video ma mai supportata da fatti certi e provati. Io ancora credo che se qualcuno si impegna e lavora, con un po di fortuna, possa avere successo.

[@christiantagliaferro4123]

Il signor Linceto ha dato testimonianza di questa "presunta" costruzione a tavolino in un recente video. Punti salienti sono stati la domanda della major: la cantante ha già un progetto talent? ma soprattutto: quanti anni ha?

[@frankbonazzi1702]

Il loro è suc,.....cesso

[@pancraziovaleri7570]

..metto like cmq, ma passo...(confido nella meteorite...)

[@jekko3662]

A mio parere i Maneskin sono ne più ne meno un tentativo riuscito, fra i tanti falliti, di marketing musicale. siamo tutti concordi nell'affermare la mediocre qualità musicale a discapito invece di una grande produzione manageriale che è riuscita a mettere sul tetto del mondo un gruppo italiano cosa mai riuscita prima. Un plauso quindi va indubbiamente a Fabrizio Ferraguzzo attuale produttore e al suo team capaci di questa impresa.

[@jurcekts6874]

Mi sa che non hai capito il discorso, o non vuoi capirlo.

[@tuskact4overheaven873]

Preferirei che una band italiana arrivi in vetta per meriti musicali, non per ""aiuti"" esterni

[@andreaargelli2934]

È sempre un grande piacere ascoltarti Marco

[@basscorner3740]

Confermo l'appunto sulla scuola: mia moglie è insegnante di sostegno e ne parliamo spesso di quanto ai professori, di fatto, si imponga una certa direttiva di pensiero e di insegnamento. che si riflette quindi nell'imprinting dato ai giovani.

[@fabrizioborronimusic2231]

Molti argomenti e analisi condivisibili, anche da uno come di 67 anni che ha vissuto e scoperto direttamente il grande periodo del rock e che ama gli stessi gruppi e artisti. MA mi chiedo 2 cose: come mai sonnecchiando durante quel Sanremo mi sono improvvisamente svegliato e interessato a sti ragazzi che non conoscevo? Secondo aspetto più importante, va bene tutto il discorso sul potere e la potenza dei persuasori occulti e sul disegno di formare le menti dei più giovani. Ma mi chiedo sempre più spesso se questo potere (che definisci espressamente occidentale) sia peggio del potere che so cinese o di molti paesi mussulmani dove si dà la caccia a 5 ragazzine che ballano e cantano? Davvero non so? Davvero bisogna dire come un vecchio slogan di Ciao 2001, "fermate il mondo, voglio scendere"!

[@gladio205]

Mi hai letteralmente letto nel pensiero !!

[@andreabettini4895]

Condivido parola per parola. Sia l’analisi musicale, sia quella, se si può dire, sociologica mi trovano assolutamente d’accordo

[@giovanniscardetta333]

Complimenti, parole e concetti sacrosanti

[@emilianogabriele4878]

Finalmente cazzo. Vogliamo parlare del fatto che le persone oggi giorno si emozionano con tutto? Moneskin, ultimo, Blanco...va bene qualsiasi cosa. Inoltre e' scomparsa l'armonia dai brani. Sono sempre gli stessi giri, progressioni scontate, musica facilotta dalla lacrima facile...che tristezza.

[@ondamelodica]

Beh... qui, caro sig. Lincetto, ha fatto il botto! Mi congratulo con lei! Sono sulla sua lunghezza d'onda! Le devo confessare che però purtroppo il rock è sempre stato asservito volente o nolente alle politiche di globalizzazione. L'unica cosa che possiamo fare è apprezzarne il livello musicale. Oggi è evidente che la qualità musicale non sia più necessaria alla cultura dello mainstream.

[@christianprevelloni7013]

Le etichette non mi sono mai piaciute così come non mi piacciono i Maneskin ma è questione di generazione. Ormai ho quasi 50 anni e faccio fatica a capire questi nuovi fenomeni come mio padre faticava a capire cosa trovassi di interessante nei miei miti di adolescente. Vogliamo fare un discorso qualitativo? Su che base? Cos’è la qualità? Emozionano milioni di giovani....forse è questo il problema, milioni di giovani ,non i maneskin....

[@stefanopassa7027]

oddio ci sarà una qualità oggettiva almeno a livello tecnico.

[@andreabindolini7452]

Beh insomma un minimo di valutazione qualitativa si può e si deve sempre fare. E non sempre il successo va di pari passo con le doti artistiche o tecniche. Le Spice Girls mandavano in visibilio le masse. Sono state un fenomeno di costume, pertanto (ahinoi) importanti nella storia della musica e dello spettacolo. Ma erano brave?

[@stefanopassa7027]

@@sax6475 ci mancherebbe ognuno ascolta la musica che vuole, anche a me piacciono le canzoni di pippo franco, ma non ho difficoltà ad ammettere che sono canzoncine , e non le paragonerei mai con le canzoni di Battisti

[@ombrettarocchetti5712]

Complimenti. Questa è l'unica risposta sensata che ho letto fino ad ora.

[@andreabindolini7452]

@@sax6475 Certamente. A uno può piacere la cioccolata, a un altro la merda. Pienamente legittimo. Ma sempre merda rimane.

[@1volfoni]

Fenómeno rock tutto italiano, andiamo indietro nel tempo e vediamoci i raw power suonare negli USA poco grano e tante idee Seattle 1983 g’n’r gruppo di supporto ai raw power

[@perrycauli7683]

Raw Power mia band preferita di sempre!

[@perrycauli7683]

Una band punk hardcore emiliana, non esattamente il target di chi segue Velut luna in effetti. Ad ogni modo abbastanza noti tra gli appassionati del genere punk, metal e affini. Si formano nel 1981 e fanno un po' di successo (tutto dimensionato al contesto underground ehh) nel 1984 quando furono chiamati a fare da spalla ai Dead Kennedys negli Stati uniti. Nel 1985 esce il loro album più conosciuto Screams from the gutter. Vengono tutt'ora citati spesso tra le influenze di vari gruppi più o meno famosi. La leggenda narra che ad un concerto a Seattle nel 1986 i Guns 'n' roses aprirono un loro concerto, la realtà è leggermente diversa, comunque si suonarono assieme e da "pari in grado" a quel tempo. Alcuni ex membri hanno poi negli anni suonato con altri artisti. Tipo Davide Devoti con Vasco ai tempi di Fronte del palco e Niccolò Bossini attualmente chitarrista di Ligabue.

[@WidowsMiteTube]

Semplicemente funzionali al sistema.

[@Raffaele1974]

Sono pienamente d'accordo.... AMEN

[@claudiozar65]

Complimenti, soprattutto per il succo del discorso,e non per la conferma che questi ragazzi(purtroppo)di artista bon hanno nulla....

[@giampieromoneta8669]

La luna è un semplice masso di pietra rotonda,ma...? Affascinante.

[@iggylee7653]

Video super-interessante. Purtroppo lo ascolteranno tutto i soliti che già hanno una certa linea di pensiero. Comunque GRAZIE!

[@gabrieletomasello]

Grazie per questa eccellente disamina che, superfluo dirlo, condivido pienamente.

[@sergiopodavite3721]

Da chitarrista ultra 50enne con una grande esperienza musicale anche se sono d'accordo per quanto riguarda la qualità musicale del gruppo risulta pur sempre musica suonata basso batteria chitarra Ho letto libri e riviste musicali x anni su cui critici non musicisti stroncavano gruppi come deep purple _ ufo _ ecc oppure definivano l'ennesimo nuovo chitarrista blues americano come il nuovo srv ed invece non assomiglia va per niente . Tra l'altro la musica fm ha dato alla musica grandi gruppi foregner journey _ 38 special ecc visto che si parla molto dei rolling Neanche loro erano tecnicamente grandi musicisti tranne mick taylor e Johnson

[@VelutLunaMusic]

Io sono un MUSICISTA e un PRODUTTORE. Giusto per essere precisi.

[@sergiopodavite3721]

Ok io aspetterei qualche anno per vedere se i ragazzi migliorano o cadono nel dimenticatoio

[@milansouth]

Signor Lincetto, ha fatto un'analisi perfetta della situazione attuale e non mi riferisco alla musica. Chi ha le chiavi per capire, capirà.

[@antoniobassi9432]

Condivido in pieno, sono d'accordo anch'io l'ho sempre pensato con l'arrivo del 2000 il rock è morto, inteso come grandi gruppi che fanno la storia della musica, vorrei ricordare negli anni 90 un grandissimo esempio, quello dei Radiohead, li adoro hanno innovato con il loro rock psichedelico, Dove sono i Radiohead di questo secolo? Non ci sono, ci sono tantissimi bravi musicisti chitarristi straordinari, anche i chitarristi che girano su KZbin, ce ne sono di straordinari che fanno delle cover rock eseguite in maniera stupenda anche reinterpretandole, ma grandi gruppi? Non li vedo proprio. Spero in un ritorno del rock.P.S. : Vorrei aggiungere che mi sono imbattuto per caso in questi giorni in uno straordinario video delle Orme, un loro concerto attuale, a Philadelphia, strepitoso Ho subito pensato altro che i maneskin in America le orme sono riuscite a sbarcare a Philadelphia incredibile. Sono un esempio di rock italiano il prog rock che era straordinario, o meglio l'origine non sarà stata italiana Ma i testi in italiano rientravano in quella musica in maniera strepitosa sembravano fatti l'uno per l'altra. Ecco continuo a ripetere ma dove sono le orme Oggi giorno dove sta un gruppo che prende dalle orme e che ti tira fuori qualcosa di originale e straordinario, Non c'è bisogno neanche di rispondere

[@Duketributechannel]

Analisi che condivido al 100%.

[@rickjunior4125]

Concordo al 100% con l'analisi e mi congratulo particolarmente per aver accennato al fatto che i "Maneschi" non sono un fenomeno musicale e sono funzionali al sistema, per indirizzare i più giovani verso un determinato stile di vita gender fluid, ecc. Aggiungo solo che purtroppo queste cose accadono da molto tempo. Anche i grandi gruppi del passato sono serviti a determinati scopi, ma perlomeno avevano moooolto più talento. Penso ad esempio alla diffusione della droga tra le masse di giovani, che negli anni '60 era un fatto del tutto nuovo e che non si sarebbe mai verificato senza il veicolo della musica rock. Consiglio al proposito due libri molto interessanti "Rivoluzione psichedelica. La CIA, gli hippies, gli psichiatri e la rivoluzione culturale degli anni Sessanta" di Mario Arturo Iannacone e "Nel cuore oscuro del sogno hippie. Spie, assassini e rockstar nella Hollywood degli anni '60" di David McGowan. Quest'ultimo è un libro che magari può destare qualche perplessità, ma che a mio avviso non possa affatto prendere sottogamba. Fa davvero pensare il fatto che così tante star della musica che esplosero in quegli anni fossero figli di appartenenti ai servizi segreti o all'esercito americano e che tutti bazzicassero nella zona di Laurel Canyon, zona fino ad allora poco frequentata che aveva come attrattiva basi militari segrete dove giravano film per la propaganda...

[@pierusweb7458]

Concorde in tutto e immediatamente iscritto... infondo penso che il fenomeno di "indottrinamento/addomesticamento" di cui si parla sia iniziato, se non prima, proprio con il "ROCK" che oggi consideriamo un'intoccabile pietra miliare di genuinità e sana trasgressività giovanile(secondo alcune teorie lo stesso Woodstock fu un'operazione mirata in tal senso)... E così che più ci si avvicina a certe derive trans-sociali, ecco che nascono simpatiche mascottes propedeutiche alla direzione in cui si vuole andare... pensare che una volta la trasgressione era di protesta ad un certa "rigidità esagerata", oggi sembra quasi si trasgredisca al buon senso e basta... Chissà se "Speak english or die" dei S.O.D. a fine anni 80 faceva già parte del programma o erano gli ultimi fuochi sinceri del rabbioso urlo di protesta giovanile dell'epoca... io che ho fatto parte, anche se marginalmente, di quell'ondata hard-core/punk/metal ancora minorenne, "credevo" in certi ideali, anche se sarebbe meglio dire che(dal basso della mia ignoranza culturale) mi fidavo dei "ribelli più impegnati" dell'epoca, ma ancora oggi mi emoziono ad ascoltare rozzi brani come "il giorno del sole", "tutti pazzi" o "lo spirito continua" dei Negazione... o "troppo lontano", "se ho vinto, se ho perso" dei Kina... "attraverso l'involucro" degli Impact... ahh che tempi, la gioventù...

[@dreadermichael]

Concordo su tutto 👍👍

[@MORAMAX]

Grazie per la sua analisi lucida e intelligente , che purtroppo non fa che confermare i miei peggiori incubi . Del resto sono stati portati sulla cima in un periodo storico inquietante .

[@emanueletagliavini6579]

Ritengo che alcuni argomenti siano assolutramente condivisibili, ma se posso permettermi non posso non notare che anche la visione distopico/complottistica offerta può essere a pieno titolo inquadrata in una moda attualissima, diffusissima e molto preoccupante. Vado a sentirmi un po' di reggae per tirarmi su, nella speranza che non ci sia dietro il traffico di marijuana...

[@andreabindolini7452]

Concordo su tutto (tranne il reggae ;-) I complotti affascinano, a quanto pare, anche menti insospettabili... Citare Greta Thunberg in un video sui Maneskin? Tra l'altro sempre coi soliti appunti triti e ritriti sul "chi c'è dietro". Ma chissenefrega chi c'è dietro se ciò che viene detto è giusto? Il dito e la Luna, un caso da manuale. A meno che non si neghi anche il riscaldamento globale di origine antropica, frutto di qualche macchinazione delle losche lobby delle fonti rinnovabili... E allora mi arrendo.

[@giovanniscardetta333]

I discorsi di Marco sono pesanti verità, sempre pensate e meditate a lungo..... Non tutti hanno lo stomaco x reggerle Vado anch'io ad ascoltarmi qlcsa d leggero

[@mirtoformagli7295]

Rappresentano certamente un prodotto della corrente sottoculturale a senso unico a cui siamo sottoposti da molto tempo, soprattutto negli ultimi due anni, dove tra varie propagande vaccininarie, rap e trap si è toccato il fondo. Condivido in pieno l'analisi tecnica e molto costruttiva. Bellissimo il paragone con la Greta tunberg o come diavolo si chiama poiché fa parte dello stesso impoverimento sociale e ideologico. La musica e l'arte sono un'altra cosa. Siamo veramente molto lontani dal rock. Ovviamente la responsabilità è del sistema e non dei ragazzi, come giustamente discusso.

[@fabriziobindi8056]

Un rock omeopatico dunque

[@marcellominasi41]

Ci sono persone che sono fisiologicamente incapaci di accettare compromessi, di stare zitti per comodità, e queste persone vengono invariabilmente crocifisse dal sistema, in ogni epoca e con ogni mezzo. Ma… proprio non ce la fanno, giurano a se stessi che basta, questa è l’ultima volta… fino alla successiva. Anche io sono così, siamo pochi e ci tocca portare un bel peso. Ma meglio vivi e vilipesi che zombie integrati e felici nel mare di nulla nel quale nuotano.

[@claudiodonadonibus2867]

Grazie per aver affrontato con il suo grande stile il tema. Sempre più convinto della sua capacità di analisi, seria , libera, e onesta

[@andreafarinelli2794]

👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏 Uguale a Donnarumma, ci vogliono fare credere che siamo davanti a un grande portiere. L'ho sempre pensata come lei, una grande MONTATURA