Hegel: diritto, morale, etica🦉

[@renato33it]

Sono a Natal - brasile, e sto studiando con professore Matteo. Sensacional suas aulas! Obrigado Matteo.

[@fu0ricatalogo]

Credo che sia giusto riconoscere al professore la testimonianza di correttezza e onestà intellettuale che purtroppo risulta essere sempre più rara 👏👏👏👏👏

[@ipazia4287]

Professore, sei un fenomenoLogico

[@arioben100]

Grazie Matteo, bella lezione.

[@luisgimbone5190]

Come diceva Battiato “ l’ etica è una vittima inconsapevole della storia “ ☺️

[@ipazia4287]

Eraora ! 🦉♥️👏

[@mauramarcer8175]

Federazione Italiana Panciuti Felici 😂 😘 😘 Ti voglio bene Matteo perché hai un cuore grande... grazie ❤

[@Simon-wn8hd]

Eccellente!!! ❤

[@bingbong9939]

Grazie del video! Bellissimo! Hegel è stato un ristauratore del vecchio ordine?

[@ipazia4287]

A proposito, Exemplar humanae vitae fa parte del programma ? Se c'è Spinoza ci deve essere Da Costa.

[@riccardodattilio7332]

Non credo di essere troppo di essere troppo d’accordo, lo spirito non può essere oggettivo, soprattutto se politico, può essere al massimo maggioritario (le convenzioni sociali sono mutevoli a seconda del periodo). E anche il triplete: diritto, morale, etica; il diritto non può essere la tesi, tutt’al più è il contrario: etica (tesi), morale (antitesi), diritto (sintesi); perché il contrario giustifica i totalitarismi (il diritto è uguale per tutti a priori, chi lo contesta è automaticamente nel torto). L’astrazione “dev’essere” necessariamente qualcosa di successivo, perché deve avere una base su cui si sviluppa la convenzione (la morale) da sussumere a diritto. L’etica, invece, riguarderebbe il bene in sé, il bene a priori, la volontà d’azione non ancora alienata nel mondo. Da ciò poi l’alienazione (la morale, l’opinione pubblica) e in ultimo il diritto (come ritorno del bene a sé stesso). Però Hegel è Hegel. P.S. Ripensandoci, quella di Hegel continua a palesarsi come una posizione liberal-conservatrice, perché è questa sua enfasi sulla razionalità a renderla tale: forse Hegel parla di una razionalità collettiva, mentre i liberali parlano di una razionalità individuale. E poi usare il termine diritto rischia di essere fuorviante, io parlerei più di normalità

[@mauriziomastra297]

Scusi Prof. Una domanda e spero di non aver frainteso. Se alla morale non interessano le intenzioni quelle che oggi nel diritto sono le attenuanti, dove le si possono collocare? La ringrazio anticipatamente soprattutto per il grande contributo che da con le sue lezioni.

[@ipazia4287]

Sulla morale, interessante è: "Ogni cultura ha il suo proprio criterio, la cui validità comincia e finisce con esso. *Non vi è alcuna morale umana* universale". (Oswald Spengler, Der Untergang des Abendlandes)

[@zingara2400]

Esattamente dove si colloca il principio per cui non puoi uccidere, derubare o commettere violenze e abusi. Il principio con le sue aggravanti e le sue attenuanti è stabilito da una legge morale, raggiunta e condivisa dopo secolari e sanguinosi dibattiti filosofici. Una volta stabilita dalla legge, non ha nessuna importanza che tu, singolo, la senta intimamente tua. L'importante è che, nel contesto di una società civile che la condivide e l'ha assunta come universale, tu la rispetti. È questo, il senso. I principi etici e morali che oggi condividiamo tutti non sono monoliti storici: sono frutto di un progresso ottenuto grazie a questa gente qui che la cultura italiana considera inutile.

[@ipazia4287]

@@zingara2400 hai scritto: "che la cultura italiana considera inutile". Essendo un pensiero volutamente offensivo *DI INUTILE CI SEI SOLO TU !*

[@ipazia4287]

Bello 🦉 come un Dio pagano

[@fabriziobuizza5571]

Ma Hegel non distingueva tra cattolici e protestanti,riservando a quest'ultimi la capacità di vivere realmente nell'eticita'? Grazie.

[@MatteoSaudino]

Lo stato prussiano protestante è più etico

[@ipazia4287]

A Hegel contrappongo il Demian: "Volevo solo cercare di vivere ciò che spontaneamente veniva da me. Perché era tanto difficile ?"

[@Anna_Maria_D_L]

spero di non essere fraintesa, ma, la legge tutela la libertà di tutti gli uomini proprio perché possono esserci morali diverse, inoltre, nei confronti di reati importanti, sono proprio le intenzioni nelle azioni ad essere determinanti oltre che la reiterazione della stessa, grazie

[@Cer_artist]

“Tra di essi” no. Si dice “tra di loro”

[@annazandolin1456]

Vedi Antigone