Nel mezzo dell’evoluzione umana e alle origini di Homo sapiens

Nel mezzo dell’evoluzione umana e alle origini di Homo sapiens - Prof. Giorgio Manzi

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4 ай бұрын

Il Prof. Giorgio Manzi, Ordinario di Paleoantropologia Università La Sapienza di Roma, ha tenuto questa relazione dal titolo "Nel mezzo dell’evoluzione umana e alle origini di Homo sapiens" all'interno del Convegno "Origini: sulle tracce dell'evoluzione umana" che si è svolto a Prato il 17 Febbraio 2024 per celebrare il Darwin Day ed è stato organizzato da i Club Rotary Filippo Lippi, Rotary Prato e Lions Castello dell’Imperatore presso l’aula magna del Pin Università degli Studi di Firenze Polo di Prato.

Пікірлер: 12

@SuperSgalla 4 ай бұрын

Piu guardo questi filmati, comunque di base interessantissimi, più mi convinco che ci vogliono più fonici al mondo!

@tropicano63 4 ай бұрын

Molto interessante

@orlandinabellini395 4 ай бұрын

L'evoluzione incominciò dai piedi

@michelebianchi5171 4 ай бұрын

Buttare le porcherie digitali

@alessiomenin8919 4 ай бұрын

Ma non siamo scimmie. Dopo tutta la super introduzione il professore parte proprio basso. Forse voleva fare una battuta, ma sono cose superate da decenni. Me ne torno ad ascoltare Telmo che è relatore piu preparato.

@UmbertoFerrando 14 күн бұрын

Mi sa che dell'introduzione del Prof. Manzi non hai capito moto, il punto centrale è che la separazione tra la linea evolutiva degli scimpanzè (e dei bonobo) e quella umana è datata a circa 6 milioni di anni fa e che non solo facciamo parte della stessa sottofamiglia (Homininae) ma della stessa tribù (Hominini) quindi biologicamente siamo scimmie nella stessa misura in cui sono scimmie anche gli scimpanzè e i bonobo. Poi possiamo ragionare su cosa includa o non includa il termine "scimmia" che, ti ricordo, non è una definizione tassonomicamente accettata dalla biologia evolutiva ma una categoria inventata, per nostra comodità (e in epoca pre-evoluzionistica e addirittura pre-scientifica) per includervi quegli animali che assomigliano agli uomini ma non sono uomini. Poi mi dovresti spiegare: 1. come un filosofo della Scienza, specializzato in filosofia della biologia e in bioetica possa essere più preparato di un biologo specializzato in paleoantropologia umana, proprio nella materia di stretta competenza di quest'ultimo (ossia la paleoantropologia umana); 2. come sulla storia evolutiva dell'uomo il Prof. Pievani possa essere più preparato del Prof. Manzi, ossia più preparato di un paleantropologo che studia e pubblica da oltre 40 anni in questo specifico filone di studi e ha un if index di 108...

@sandroorlandoni2614 5 күн бұрын

@@UmbertoFerrando Mi permetto di fare una puntualizzazione; sebbene il termine scimmia sia piuttosto "gergale", in realtà non è così privo di fondamento tassonomico in quanto con il termine scimmie intendiamo generalmente le specie appartenenti all'infraordine Simiiformes che raggruppa platirrine, cioè le scimmie del nuovo mondo, e catarrine, cioè le scimmie del vecchio mondo in cui sono inclusi anche gli Hominidae cioè le scimmie antropomorfe e quindi anche l'essere umano. In definitiva non è così sbagliato dire che siamo scimmie in quanto apparteniamo all'infraordine dei simiiformes.

@UmbertoFerrando 3 күн бұрын

@@sandroorlandoni2614 Sostanzialmente sono d'accordo con lei, diciamo che col tempo la parola scimmia, soprattutto quando usata al plurale, è diventata anche una specie di tassonomia informale, che come tale accoglie anche noi, anche se in origine era nata per denotare esseri che, in vari gradi, ci somigliano ma sono comunque diversi da noi esseri umani. Per cui a me sta benissimo che si dica che siamo anche noi scimmie, perché biologicamente ed evolutivamente lo siamo e come tali siamo stati classificati anche formalmente a partire da Linneo. Va però sempre rimarcato che la sistematica di tipo linneano nasce in un contesto "fissista" e soprattutto si basa su somiglianze di tipo morfologico e funzionale, per cui le "scimmie" nel senso comune del termine e gli "Simiiformes" hanno la stessa identica estensione ma non hanno lo stesso esatto significato. Chiarito questo aspetto, che è quello che genera i maggiori equivoci, volevo solo specificare che molti di noi, nel parlare quotidiano, continueranno a considerare gli esseri umani un qualcosa a parte, rispetto ad esempio agli scimpanzè e alle "altre scimmie", anche se a livello genetico siamo vicinissimi agli scimpanzè e gli scimpanzè sono più prossimi a noi di quanto ad esempio non lo siano ai gibboni.