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A Risto e Arto, i più economici impresari di pompe funebri sul mercato, tutto è andato storto. Risto è un incallito giocatore d’azzardo che a causa del suo vizio rischia di perdere famiglia e lavoro, mentre Arto scopre di essere nato con l’85% di cervello in meno rispetto alla media e questa rivelazione gli crea il vuoto intorno. Risto vede la sua unica salvezza nella fonte stessa della sua distruzione, il gioco, e confida in una grossa vincita per ripagare tutti i suoi debiti. Arto invece, prima di scoprire della sua condizione medica, viveva una vita normale, con sua moglie e un lavoro da insegnante in un asilo. Anche se Arto ha poco o niente cervello e a Risto manca il cuore, insieme la loro situazione non è del tutto disperata. O forse sì.
Distribuito da I Wonder Pictures è nelle sale "La morte è un problema dei vivi", del finlandese Teemu Nikki, già noto al pubblico italiano per il commovente "Il cieco che non voleva vedere il Titanic". Black comedy animata dai bravi Pekka Strang, Jari Virman, La morte è un problema dei vivi è un progetto bolognese - flnlandese, con le musiche composte da Marco Biscarini. Un'opera originale, prodotta da It’s Alive Films, The Culture Business (ITA) con il sostegno del Fondo Audiovisivo dell'Emilia-Romagna, che ha debuttato in concorso all'ultima Festa del Cinema di Roma e, recentemente, al Biografilm Festival di Bologna.
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