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A mio (modesto) avviso - e al netto di qualche difetto - il più performante proiettore 16mm. alogeno (nonostante le differenze tra i proiettori 16 mm. siano molto minori rispetto a quelli Super8).
Spesso poco considerato a causa del fatto che è un proiettore che il più delle volte arriva da scuole, etc. e non da collezionisti, quindi probabilmente non in stato ottimale di conservazione: io stesso gli ho preferito per anni Fumeo ed Eiki (comunque due ottime macchine), finché, Service Manual alla mano, non ho compreso come effettuare alcune regolazioni (necessarie, visto che parliamo di macchine con ormai 40 anni di servizio alle spalle) che lo riportano nella condizione di taratura di fabbrica originaria (che poi sempre taratura ad opera di qualcuno era, quindi suscettibile di perfezionamento).
Il punto di forza maggiore di questo modello Bell&Howell (ripeto, parlo del 1698 e non di altri modelli B&H!) è l'estrema luminosità, notevolmente superiore a tutti gli altri alogeni dotati di lampada 24 250W, dovuta soprattutto alle ottiche veramente eccezionali (zoom compreso), ancora facilmente rinvenibili su Ebay vari.
L'estrema stabilità (in questo video non particolarmente evidenziata a causa della pellicola in Ferraniacolor, molto vissuta e di difficile proiezione - e proprio per questo scelta) si ottiene in seguito ad accurata taratura, mentre la griffa a 3 denti (come nei Fumeo ed altri) garantisce la corretta proiezione anche di pellicole particolarmente vissute.
L'otturatore è a 2 pale, la lettura sonora ottica e magnetica, di notevole qualità (per lo meno a pari di Fumeo e Bauer, sicuramente superiore ad altri 16mm.).
I punti deboli sono la ben nota, e comune a tutti i B&H, fragilità della vite senza fine in materiale plastico (ma è possible sostituirla - come in questo esemplare - con una in materiale non deperibile), il meccanismo di inserimento automatico del film che richiede quasi sempre una revisione (ho dovuto ripristinarlo in tutti e 3 gli esemplari attualmente in mio possesso - che ora funzionano alla perfezione) e la mancanza di un supporto per la lente cinemascope (ma è possible procurarsi un adattattore per accoppiare lente scope con obbiettivo).
Molto vasta la disponibilità di ottiche, tra cui l'eccellente zoom visibile nel video, la 50mm. 1.2, la 64 mm. 1.4, 100 mm., etc..
Il documentario proiettato è una rarissima copia in Ferraniacolor di "Vecchia Padova" (1954) di Enrico Moscatelli.
Ripresa con Canon 800D .