Qual è una BUONA registrazione? E quale una CATTIVA? Di nuovo un punto di vista da Marco Lincetto.

[@musicoffcommunity]

Grande Marco! Sempre lucidità estrema e grande competenza!

[@shonerip]

Caspita, quanta chiarezza e competenza! Complimenti. Grazie, e buon fine settimana. Pino

[@massimomarini7882]

Davvero grandi complimenti, in questo video lei si è superato. C’è tutta la sua persona. Mi permetto di dirle che la sua capacità di comunicazione è in continua evoluzione e personalmente me la godo a pieno. Grazie

[@FulvioCapriolo888]

Marco Lincetto, pura espressione di Illuminismo moderno, ha tradotto in una dotta (necessaria) dissertazione, che rivela peraltro una grande modestia di fondo, condizione base per una crescita sia tecnica che culturale. Posso definirla un "intellettuale artigiano"? Complimenti, lei oggi mi ha regalato qualcosa di speciale, al di là della musica.

[@FulvioCapriolo888]

..ho notato solo ora che, nella fretta, ho lasciato il discorso monco e pertanto sgrammaticato. Mi pare però che il senso della frase sia comunque comprensibile. Mi spiace.

[@marcorobustini2200]

La rigrazio molto per queste sue riflessioni Marco, stanno facendo riflettere anche me su alcuni parametri del suono che ho sempre ritenuto molto importanti all'ascolto ma che ora filtrati dall'approccio estetico (e storico) a cui lei si riferiva, potrebbero risultarmi sotto una luce diversa...soprattutto tenendo conto del periodo e del luogo in cui è avvenuta la registrazione...oltre al fatto che possa essere o meno gradevole all'ascolto...le variabili sono un infinità ed arrivare a qualcosa di definitivo riguardo al risultato finale all'ascolto è quello si...un vero dogma... Saluti da Marco Ferrara

[@albertoziliottomusic]

Bel video! e concordo su tutto !

[@cosmoduemila]

Questo è veramente un bel canale. La questione trattata nel video viene spesso dimenticata, quando non ignorata. Come esistono i vari generi musicali con il loro specifico linguaggio, esistono effettivamente degli stilemi sonori che volenti o nolenti si sono generati nella storia di questi generi. Certa superficialità audiofila tende a liquidare troppo banalmente la questione, dimostrando che certe volte sarebbe meglio spendere meno in impianti e più in dischi. È altresì vero che a volte sia apprezzabile il tentativo di scavalcare certi steccati, cercando di proporre qualcosa di non esattamente aderente alla tradizione.

[@giorgiobragonzoni588]

Grazie per questi video meravigliosi!

[@fabriziovallario7969]

Video come sempre interessantissimo. Grazie mille 😊😉

[@kerans74]

Considerazioni interessantissime che fa piacere sentire da persone competenti. Mettere sul piatto della bilancia il contenuto oltre che l'imballo. Una forzatura: possiamo lamentarci dei bootleg di Charlie Parker? di Billie Holiday? perché ripresi con il "rumore" della sala? direi proprio di no.

[@andreaargelli2934]

Bravissimo Marco

[@kevinvadagnin7774]

👍😀La ringrazio per il video, approvo pienamente 👍👍👍

[@marcoulisse]

ti stimo (per quello che vale).

[@federico1888]

Buongiorno signor Lincetto, sempre interessanti i suoi video. Volevo chiederle dal momento che ha citato il cofanetto Masters di Battisti, se ha avuto modo di ascoltare anche le riedizioni degli album singoli fatte sempre dall' "achivio del suono" e se c'è differenza rispetto alle masterizzazioni dei brani nei cofanetti. Da alcuni commenti per il web pare che siano frutto di lavori diversi e che Masters sia più gradito e con un po più di dinamica, però non saprei, per questo mi piarecerebbe una risposta di un esperto del settore come lei. Grazie mille

[@VelutLunaMusic]

il lavoro è lo stesso... sia per la raccolta che per gli album

[@massimomalatesta4454]

Condivido le sue affermazioni. Le licenze poetiche di grammatica e punteggiatura rendono certi testi Poesia. In un prossimo video mi piacerebbe conoscere il suo parere di tecnico sul fenomeno abbastanza di moda della musica binaurale. C'è tanta "immondizia" binaurale sul web, però mi è capitato di ascoltare qualche registrazione ben fatta e veramente realistica (in cuffia ovviamente). Grazie e saluti.

[@VelutLunaMusic]

Non dedicherò un video alla registrazione binaurale e il commento glielo propongo qui: non ho mai creduto in qualsivoglia modailità di registrazione che possa essere ascoltata solo con un sistema specifico, come sono le cuffie. E' una cosa castrante e limitativa. A me interessa la Musica e che la Musica possa essere fruita al meglio ovunque e comunque, pur con sistemi di qualità.

[@massimomalatesta4454]

@@VelutLunaMusic , grazie del commento che condivido nell'ottica della sua professionalità. Le mie erano considerazioni da "curioso" della tecnologia e mi chiedevo se sullo stesso supporto potessero convivere entrambe le modalità, un po' come avviene per le tracce Dolby che contengono anche quella puramente stereo. Buona serata ed al prossimo video. 🙏👋

[@domenicopietrodangelo9576]

Aggiungerei che la stessa “cattiva” registrazione in alcuni ambienti risulta particolarmente sgradevole all'ascolto ed in altri ambienti lo è meno. Purtroppo il fattore ambiente, che spesso è frutto di compromessi, influisce moltissimo su certi giudizi. Anche una buona registrazione a volte non viene ben tollerata da certi ambienti e da certi impianti. Impianti che noi spesso assembliamo a nostra immagine e molto spesso tralasciando la neutralità.

[@robertomorandini2766]

Buona sera

[@aborgna]

Assolutamente vero!

[@aborgna]

Un altro esempio tipico è ‘Buena vista social club’ di Ry Cooder: sicuramente una registrazione che non rientra nei canoni classici, ma che con un buon impianto permette di vivere l’ambiente di un club cubano dell’Havana: sembra quasi di vedere il fumo dei sigari levarsi fra i tavoli del club

[@lucianoilpipistrellone]

Erano i primi anni del 70 e mi accingevo tutti i giovedì ad andare ad ascoltare musica e canto alla accademia s. Cecilia a Roma, dove non c’erano amplificazione o altro e l’unico amplificatore era la cassa di risonanza del palco. Piu pure di cosi. Chiudendo gli occhi capivi dove erano tutti gli strumenti e/o le voci. Un buon ingegnere del suono sapeva addirittura quali tappeti mettere a seconda del tipo di musica anche per i madrigali. Marco sa quali tappeti mettere ed allora vi invito ad ascoltare in maniera pure i pink floyd in pulse e sempre in maniera pure il primo cd che mi è venuto tra le mani della velut luna quello del latin jazz band . a voi l’ascolto e poi ditemi Non parlate di subwoofer o di equalizzare il suono. Mai, la musica è un’altra cosa luciano

[@gianlucazoratto1644]

Innanzitutto complimenti, una domanda qual'e' il migliore"supporto" che esprime al meglio la registrazione di un evento musicale? Molti audiofili dicono il vinile (rispetto alla musica liquida o al CD) e' corretto? I vinili di oggi concepiti dal mondo digitale non possono avere la ricchezza di elementi musicali rispetto ai vinili puramente analogici fabbricati tra gli anni 50-70? Quali sono i criteri di scelta di un vinile? La ringrazio, saluti

[@VelutLunaMusic]

ognuna di queste tre domande, richiede come risposta un intero video dedicato... Grazie per gli spunti!

[@gianlucazoratto1644]

@@VelutLunaMusic La ringrazio della sua disponibilita' , pianificare alcuni video dedicati sarebbe perfetto! Le ho posto queste domande in quanto devo capire se investire nella meccanica CD/dac o intraprendere l'affascinante via dell'analogico, ascoltando principalmente musica jazz...saluti

[@maurizio5951]

Applausi dalla prima all'ultima sillaba!

[@nellomanga5676]

Concordo, aggiungo anche un'altro fattore, la condizione personale. Prendendo come riferimento lo stesso impianto e lo stesso brano, ascoltato 50 volte nel tempo, si avranno emozioni diverse. Quindi figuriamoci cosa esce da milioni di combinazioni che si generano nella catena a iniziare dalla registrazione per approdare alle orecchie e alla conseguente emozione risultante di ogni individuo. Ma pensare a godersela la musica, no??? Figuriamoci, anche un colore cambia aspetto durante l'arco della giornata, eppure è lo stesso colore... .

[@giancarloariosto4264]

Devo dire che è più facile trovare BUONE registrazioni di musica classica e jazz rispetto alla "musica da cuffiette": probabilmente i produttori di questi generi hanno solide basi di formazione musicale, al contrario di certi scappati da casa che girano dall'altra parte... un buon esempio fuori casa Velut Luna? Ascoltate il nuovo lavoro di Flavio Boltro & Fabio Giachino: "Things to say"!

[@mauroneri2816]

Sarebbe interessante sapere come registrava harmonic mundi negli anni 70 80 90

[@VelutLunaMusic]

E perchè proprio questa etichetta, che peraltro si chiama Harmonia Mundi?

[@progressive7682]

Bel video, mi ritrovo con la sua disamina.

[@progressive7682]

Ottimo suono quel suo disco messo a fine video, non lo conosco ma posso dire di sentire il respiro della musica che suonano, ti da emozioni, tante edizioni cosiddette audiofile di musica del passato non suonano, suonano mosci, non ti danno emozione.

[@MrBigone2009]

La loudness war ha fatto gravi danni in tutti i generi, non solo nella musica pop. Ne cito uno a caso, African Flashback del trio Romano-Texier-Sclavis.

[@ernestozanco7774]

Come le registrazioni di musica fine anni 50 e inizio anni 60 dette da molti eccellenti, se consideriamo la tecnologia dell'epoca è vero, ma le tecnologie di adesso sono ben altra cosa è sicuramente superiori

[@PHiovo]

Avevo estremizzato il concetto e avevo scritto un papiro a proposito della musica elettronica ben suonante, ma ho preferito cancellare tutto per paura di essere vaporizzato da qualcuno 😁

[@alessandrobelli6478]

Tutto giusto.. poi bisogna capire dov'è stilemi e dove incapacità tecnica. Io ascolto ogni tanto blue grass alison krauss e ci sono delle registrazioni di ottima qualità.. un anno fa ho preso reprise di moby la versione fatta con DG e la qualità tecnica è davvero mediocre.. mi sono sempre domandato perché castrare così voci e orchestra