Quali sono le più frequenti problematiche reumatologiche delle MICI?

Nell'intervista con la Prof.ssa Maria Antonietta D’agostino (UOC Reumatologia, Policlinico Gemelli IRCCS) una serie di considerazioni sulle problematiche reumatologiche delle MICI, in occasione della seconda edizione del Secondo Corso ECM “UPDATE SULLE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI”. Per saperne di più www.cemadgemel...
"Le malattie infiammatorie croniche intestinali, in particolare la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa, sono malattie che presentano delle manifestazioni extra intestinali, principalmente articolari, ma possono essere anche dermatologiche, oculari e purtroppo in alcuni casi ci sono delle complicanze oncologiche, e tutte queste manifestazioni vanno gestite in un team multidisciplinare. Infatti, da molti anni, e io negli ultimi tre anni ho l'onore di essere la Presidente della Società Italiana di gastroreumatologia che si interessa proprio di questi temi e cioè del tema della gestione multidisciplinare del paziente affetto da malattie immunomediate. Tendiamo a non parlare più di malattie infiammatorie croniche-intestinali, di spondiloartriti, di psoriasi o altro, ma parliamo di malattie immunomediate, perché un paziente nel corso della sua vita può sviluppare tutte le diverse patologie. Nel caso delle malattie infiammatorie croniche intestinali, visto che io sono gastroenterologa, sono patologie che coinvolgono una popolazione prevalentemente giovane, sono malattie croniche e quindi al momento della diagnosi hanno un percorso che deve essere in collaborazione con i clinici per abbracciare questi pazienti a 360 gradi."
D "L'allungamento della vita media evidentemente gioca un ruolo molto importante da questo punto di vista, nel senso, i pazienti sono sempre più anziani?"
"Assolutamente sì; infatti, questo è l'altro aspetto importante che abbiamo trattato anche questa mattina, che fortunatamente la vita media si è allungata. Questi pazienti con malattie croniche che appunto vedono la propria vita accompagnata da queste patologie e dalle terapie per queste patologie, a lungo andare manifestano anche le altre patologie tipiche dell'età avanzata, per cui diventano dei pazienti fragili e vanno gestiti con particolare attenzione. E per l'appunto in questo momento si aggiungono anche altri specialisti nella gestione di questi pazienti perché essendo fragili dobbiamo prestare una particolare attenzione nelle diverse terapie."
D "Avete parlato anche del supporto psicologico?"
"Assolutamente sì, questo è un tema importantissimo, un tema che porteremo avanti anche con la Società Italiana di gastroreumatologia, perché è assolutamente fondamentale al momento della diagnosi di questi pazienti. Abbiamo detto che si tratta di pazienti giovani e il coinvolgimento di questa diagnosi non si limita al paziente, ma accoglie tutto il nucleo familiare, purtroppo è una notizia che investe tutto il nucleo familiare, ed è necessario anche un supporto psicologico come forma terapeutica. Infatti, quest'anno abbiamo pensato di organizzare tre incontri importanti con la società italiana di gastro-reumatologia insieme alla società SIET, Società Italiana di Educazione Terapeutica, proprio per formare un gruppo di specialisti, siano essi dermatologi, gastroenterologi e reumatologi, all'educazione terapeutica. L'approccio al paziente al momento della diagnosi va fatta e poi successivamente nel follow up va fatto non solo con le terapie tradizionali, con le terapie biologiche, con le terapie più avanzate, le small molecules, le terapie combinate, tutto quello che abbiamo a disposizione ma soprattutto avendo un presidio molto importante che è quello della terapia psicologica.”