Consiglio l'ascolto su KZbin: Silvano Fausti il Dio in cui non credo
@matteomariabonani8623 Жыл бұрын
Le lezioni di questo grande pensatore possono risultare non semplici di affrontare e accostare, ma consiglio ai commentatori critici di approfondire per non perdere l'occasione di allargare i propri orizzonti di comprensione. I contenuti sono di spessore e semplificarli significa ridurne la portata, quindi i commenti da social "mi piace o non mi piace" sono oltremodo inopportuni. L'originalità poi dello sviluppo del ragionamento di questo grande pensatore meritano la fatica dello studio o almeno del tentativo di avventurarsi in scenari dell'esperienza umana che sarebbe veramente un peccato, non in senso morale, non osare.
@gionnyvagni86364 жыл бұрын
Maah nn riesco a capire di cosa parla mi sembra un tutto dire di cose sue personali.. Maah
@ciprianoflavietti8750 Жыл бұрын
Cosa ci faceva il serpente ('diavolo) in Paradiso. E che bisogno ha Dio onnipotente di mettere alla prova Adamo ed Eva appena creati.
@amedeomalferrari299013 күн бұрын
Conosciamo della Bibbia ciò che la Chiesa ci ha raccontato!!
@quintinalanza6427 Жыл бұрын
PROFESSORE CHIEDO SCUSA .... x favore SIA più SEMPLICE
@auuuuuuuuuuuuuuuuuu Жыл бұрын
Leggi topolino
@amedeomalferrari299013 күн бұрын
Severino non conosce la Bibbia come tutti i cristiani!!!
@Marco-zt4xu4 жыл бұрын
Sarà anche un grande filosofo, ma mi chiedo se la bibbia l'abbia mai veramente letta. Già nei primi dieci secondi dice: 1. Il serpente parlò ad Adamo, mentre in realtà parlò ad Eva. 2. Adamo mangiò la mela, mentre secondo la narrazione biblica era il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male. Le mele e tutti gli altri frutti non erano vietati. 3. Il serpente di sicuro non parlava latino, semmai ebraico arcaico. Mah...
@maurizio974 жыл бұрын
La "mela" lo si dice per intenderci. La traduzione "mela" viene dal fatto che in latino "malum" vuol dire sia mela che male e dato che si parla di un frutto, e di albero della conoscenza del bene e del male, allora con mela metaforicamente lo si vuole intendere. Ma Severino sa bene che in realtà non si parla mai veramente di una mela. Se per questo anche la parola serpente, traduzione di Nahash, in quel passo potrebbe più significare qualcosa che rimandi al rame, a ciò che arde e/o a ciò che si ribella o dimena. Con l'interpretazione greca dell'antico testamento il tutto viene visto in un'ottica astratta, metaforica e ontologica. Severino l'ha letta la bibbia
@Marco-zt4xu4 жыл бұрын
@@maurizio97 La Bibbia è scritta in ebraico, aramaico e greco koinè, non in latino...
@maurizio974 жыл бұрын
@@Marco-zt4xu sì ma nella traduzione latina, la frase "albero della conoscenza del bene e del *male* " è stato tradotto "malum" che vuol dire sia male che mela, ecco perché poi è nata la metafora della mela come frutto del peccato
@Marco-zt4xu4 жыл бұрын
@@maurizio97 Si tratta perciò di una metafora sbagliata. Per comprendere il significato di un testo non si dovrebbe fare affidamento ad una traduzione. Ergo, il buon Severino volendo far sfoggio di erudizione ha dimostrato di conoscere molto approssimativamente il testo biblico.
@maurizio974 жыл бұрын
@@Marco-zt4xu no non è una metafora sbagliata perché non intacca in nessun modo il dogma ed il suo farsi. Che sia metaforicamente una mela, o che sia un frutto, o che sia altro da un frutto la sostanza è che Adamo ed Eva hanno disubbidito. Fosse stata anche una pera. È una semplice metafora comunemente intesa che nasce dalle traduzioni latine. Severino è il più grande conoscitore della storia della filosofia, cristianesimo incluso. Conosce l'odissea e l'iliade a memoria in greco ahah non penso che non sappia di una traduzione metaforica latina. (Se guardi certi suoi video parla anche di traduzioni dall'ebraico) Se è per questo nel testo biblico non si parla mai dell'attraversamento del mar Rosso da parte di Mosè, eppure lo si continua a dire