TRE CELEBRI BOOKSHELF: fu vera gloria? L'ascolto e l'opinione di Marco Lincetto

[@giuseppedimauro7723]

Complimenti, ottime considerazioni, ascolto ancora con le mie amate Sonus Faber Minima Amator , Sonus Faber Minima FM2, e Diapason Adamantes III

[@giampierorusso607]

Questo mette in luce, come l opinione pubblica, possa essere influenzata in maniera significativa, dai mezzi d informazione. Infatti molti miti, in realtà sono fuffa. Piacevolissima visione .👏👍👋.

[@vittorioalberti9890]

Gentilissimo signor Lincetto, da musicista professionista e ascoltatore di musica le faccio i miei più sinceri complimenti. Anche io ascoltai all'epoca sia le Tablette che le Yamaha e sono totalmente d'accordo con lei. In tempi più recenti, venni bannato da Bebo Moroni dal suo sito perché "osai" criticare le Pro AC. Mi offese dandomi perfino del sordo e dell'incapace di ascoltare musica, visto che lui fu addirittura uno degli artefici del progetto del celebre monitor inglese BBC. Solo perché dissi che, a mio avviso, le Tablette non riproducevano correttamente le note più gravi del mio violoncello ( e nemmeno le note più gravi della chitarra). Ritenevo quel recensore una persona competente e corretta. Mi ricredei completamente. Leggevo i suoi articoli su Audio Review e si può immaginare la delusione che provai a seguito di quel suo pessimo comportamento. Da quell'episodio ho poi sempre avuto una negativa opinione su Umberto Morroni ( in arte Bebo Moroni). Che, come è stato giustamente sottolineato in questo video, fu il principale fautore del successo delle Pro Ac Tablette.

[@iuribolognesi221]

Buongiorno Sig. Lincetto, approfitto di questo video molto esplicativo e palesato in maniera indiscutibilmente professionale come di consueto, per chiederle se ha avuto la possibilità di ascoltare le Nuove Extreme Audio Overture e anche le M11? Se avesse avuto questa opportunità mi potrebbe comunicare le sue impressioni? Molte grazie. Cordialmente Iuri Bolognesi

[@VelutLunaMusic]

Come forse saprà, non fornisco mai pareri in risposte singole. Va oltre le prospettive di questo spazio, che non è un forum di discussione. Mi perdoni.

[@iuribolognesi221]

@@VelutLunaMusic chiedo venia, preso dall'entusiasmo del video, ho obliato ciò che mi ha appena scritto. Rinnovo i Saluti. I.B.

[@danielepellegrini2557]

ricordo le furiose polemiche dell'epoca tra chi ne magnificava la raffinatezza e chi le definiva "scatole da scarpe" invitando i possessori a provarle con musica "vera" e non tintinnanti campanellini. mai possedute ma ricordo ascolti impressionanti per la riscostruzione scenica, ascolti che potrei richiamandomi alla pittura, definire di qualità iperealista, (cosi neanche dal vero) chiaramente con brani adeguati, ma io in fonto preferisco Turner.

[@albertobat62]

Caro Marco,noi "vecchi "appassionati, sappiamo molto bene chi sono i relatori che scrivevano sulle riviste e che hanno elogiato cassettine come le Tablette.Molti di noi erano a quei tempi molto influenzabili e facilmente entusiasti nello spendere soldi solo perchè lo aveva consigliato un certo giornalista ben pensante.Gli anni e le esperienze ci hanno aperto gli occhi e penso abbiano ridotto il margine di errore.Comunque erano bei tempi nonostante tutto.

[@PHiovo]

Hai ragione. Il mio "trauma" con le Tablette mi ha insegnato che il mondo dei recensori era "cattivo con me". Ho provato la stessa identica sensazione di quando da bambino scoprii che un gioco che nella pubblicità sembrava una figata, nella realtà era una roba ai limiti del raggiro (Era la Palla Pazza che Strumpallazza 🤣). Mi insegnò che gli adulti raccontano balle ai bambini.

[@ALBERTO-mg1sq]

@@PHiovo hai colto perfettamente il problema 👍

[@marcomaxena6849]

Sono stato possessore delle Proac Tablette per parecchi anni, effettivamente la recensione è giustissima, sono diffusori che suonano benissimo in brani sia classici che Jazz con pochi strumenti, tipo terzetti o quartetti, non sono molto adatti secondo me per il Rock. Personalmente dopo un po’ di tempo ho aggiunto un sub dell’Audiopro (B2 50), e allora scendendo un po’ di più l’immagine del brano si riempie. L’anno scorso le ho vendute e le ho cambiate con delle Martin Logan le Motion 35x, queste forse anche per il locale d’ascolto non molto grande in certi generi non hanno bisogno di sub anche se io l’ho tenuto. Comunque complimenti per le sue recensioni e consigli. Marco

[@carlocinelli6814]

sempre in accordo con le tue opinioni dettate da possessore utilizzatore ed esperienza -

[@albertobat62]

Yamaha NS 10 M a mio avviso tra i peggiori mini diffusori mai costruiti, che è diventato famoso solo perché un personaggio le utilizzava negli studi tanti anni fa.Sono stati prodotti diffusori simili a prezzi decisamente più bassi e che hanno caratteristiche di gran lunga superiori.

[@vittorioalberti9890]

Pienamente d'accordo. Le NS-10 sono state uno dei peggiori ascolti da me mai fatti. Paragonabili ai suonacci di certi rack economici orientali tra fine anni 1970 primi anni 1980

[@Fabrix68]

Eeeehh, anch'io ho odiato le NS10. Ce le avevano in uno studio nel quale ho lavorato e alla fine, forse sbagliando, lavoravo sempre sulle casse grandi, Genelec. Le Yamaha avevano bassi inesistenti, mediobassi frenatissimi, falsi, gonfiati, medi così così e alti taglienti. Anch'io ero giovane e non avevo esperienza, ma se avessero avuto ad esempio delle Auratone forse sarebbe stato meglio. Avevano cambiato tre amplificatori ma le Yamaha continuavano ad avere lo stesso suono. Solo tanti anni dopo le ho sentite suonare non bene ma almeno meno peggio con un Bryston. Grazie per i tuoi video, abbiamo anche gli stessi gusti musicali e ti seguo sempre molto volentieri.😊

[@mauriziodavoli8644]

salve. hai mai fatto una recensione sulle originali Rogers LS5/9 ?

[@VelutLunaMusic]

no... magari la farò

[@PHiovo]

Anche io ho avuto le Tablette (comprate a scatola chiusa fidandomi dei recensoroni). Non ricordo il primo disco che gli feci "mangiare", ma anche io provai la sensazione di delusione cosmica. Durarono al massimo un mese. La delusione iniziale fu troppa per riuscire a rimediare con l'aggiunta di uno o due sub o con l'ascolto del bel dettaglio sui medio-alti.

[@vittorioalberti9890]

Ora, non sta bene parlare di chi non c'è più, ma se anni addietro si provava solo a dire qualcosa riguardo alle frequenze basse ( e alla ricostruzione scenica) delle Pro Ac si veniva offesi e bannati dal forum.

[@dumbomdt]

Molto raffinato il brano “selvatico” proposto oggi. In merito alle basse frequenze sui mini bookshelf, mi viene da parafrasare il titolo di un suo video precedente, “la corrente non è fessa”: “nemmeno la fisica è fessa”. Ciascuno avrà fatto le sue esperienze ed avrà un modello da citare. Io del terzetto da lei discusso ho posseduto solo le tablette, sostituite subito con delle Fostex GX100. che consiglio di provare… ma sono sempre mini bookshelf!

[@alessandrograldi4334]

Le Fostex GX100 le ho desiderate molto e ne avevo addocchiate alcune paia usate a prezzi non proibitivi online, tuttavia non avendole sentite prima non mi sono arrischiato all'acquisto in quanto di una marca dura sul mercato e non sarebbe stata una passeggiata rivenderle in caso non si confacessero alla mia catena di amplificazione e situazione casalinga. Ho comunque il massimo rispetto per il gruppo Foster di cui Fostex fa parte con una storia alle spalle immensa come fornitore di drivers di alto livello conto terzi, li troviamo montati infatti sui migliori diffusori al mondo. Bellissimo il brano col quale ci hai lasciati.

[@dumbomdt]

@@alessandrograldi4334 Assolutamente d'accordo: mai acquistare senza aver ascoltato! Ho fatto tre mesi di prove e decine di combinazioni prima di acquistare delle magneplanar (ma è valsa la pena). In verità io una volta ho acquistato a scatola chiusa, erano le AR 10 Pigreco, e non mi sono mai pentito. Ascolto principalmente musica classica, ma secondo me una catena audio deve trasmettere il più realisticamente possibile qualsiasi genere...

[@lucainvernizzi848]

@@dumbomdt Beato lei che può provare per dei mesi i diffusori acustici prima di acquistarli.

[@dumbomdt]

@@lucainvernizzi848 😀😀😀 effettivamente per le Magneplanar è stata una vicenda particolare… d’altronde sono un prodotto particolare.

[@lucainvernizzi848]

@@dumbomdt le Magneplanar mi sono sempre piaciute per certi tipi di ascolti. Ho anche avuto l'occasione di ascoltarle ma sempre in sale che non fossero la mia. Purtroppo.

[@lorymmm]

mi piacerebbe sapere se ha mai avuto modo di ascoltare le Tannoy Sandringham un suo parere su questi diffusori.

[@brandonbra5223]

È successo anche a me di acquistare "per sentito dire" seguendo le corali recensioni dei giornaloni. Ho preso le Warfedale diamond 10 che mi stavano giuste negli spazi della libreria. Facevano da diffusori dell'home cinema. Non ho il centrale e quindi i dialoghi me li dovevo sentire dai canali sinistro e destro in stereo. Peccato che…non capissi i discorsi. Così ero costretto a ritornare indietro molto spesso e i film duravano un quarto d’ora in più. Un mese dopo mi sono fermato a Mogliano dove vendono i Musical Technology che producono loro e mi hanno fatto sentire i loro piccoli comparandoli con delle BeW. Due ore dopo erano già al posto delle Diamond erano già nei loro scatoloni, pronte per una bella inserzione su Subito. Mai più acquisti senza aver ascoltato "di persona, dal vivo".

[@vittorioalberti9890]

E, soprattutto, mai fidarsi di certi pseudo recensori in malafede. Uno in particolare, anche se oggi non c'è più. Ma i suoi articoli ci sono ancora...

[@alessandrograldi4334]

Caro Marco, pensa a questo per favore, normalmente chi acquista qualcosa, specialmente se costoso, per quanto sia nel suo intimo tiepidamente soddisfatto dell'oggetto, tende a difendere la sua scelta come se una recensione non entusiastica dello stesso fosse una recensione negativa sulla sua scelta. Ecco che in questo caso partono gli "Stud" e i "Patriot" come piovesse. Non é possibile quindi evitare queste diatribe, in quanto l'intelligenza umana viene prontamente frenata dall'amor proprio. Le mie umili ESB CDX SB2 tra l'altro non dell'epoca Giussani, sono dei bookshelf di ottima caratura rispetto il prezzo al quale venivano proposte, delle ammazza giganti, che ho potuto comparare con delle più blasonate Aliante, naturalmente quando si ascolta un diffusore bookshelf si deve necessariamente tener conto che si lascia qualcosa per strada pur di "salvare un matrimonio" naturalmente c'é di molto meglio, parlo di prodotti che costavano 500.000 lire al listino. Ma é indicativo come esempio che le orecchie devono essere sempre il nostro primo riferimento, magari il marketing no. Grazie per lo spazio che ci lasci Marco.

[@marcomeneguzzo600]

Io ho ordinato da poco le sigma acustic t10. Le ho ordinate per farmi un secondo impianto quando non posso usare quello principale

[@cristianlazzarini9565]

Buongiorno Sig. Lincetto, mi complimento per l'eccellente disamina che spero vivamente abbia scontentato vari saccentoni della sagra della botte piccola. Egr.mi Sigg. no se pol cavar el sangue dai muri. P.S. un'opinione riguardo le famigerate LS3 5A in generale ?

[@alessandrochiarello1199]

Da quello che so anche se ho delle competenze limitate, le Yamaha sono diventate uno studio monitor di riferimento non perché suonavano bene, ma anzi al contrario male, simulando così i diffusori di qualità medio bassa che erano presenti nella maggior parte delle case e quindi non degli audiofili. Erano degli ottimi monitor proprio per sentire come suonava la registrazione con diffusori mediocri che erano quelli più diffusi.

[@VelutLunaMusic]

Appunto.

[@ancialiberapc]

Sto ascoltando il brano tramite TV collegata al mio primo impiantino, un modesto ampli marantz pm 350 e casse Mission 70mk2. Ebbene , la qualità della registrazione è ben percepibile già così. Batteria, basso, percussioni, vibrafono netti ai transienti, basso elettrico ricco di armonici. Ed è un file MP3🙄. Quanti dischi non fanno neppure lontanamente altrettanto sull altro impianto: marantz 94mkII, arcam 8r e Spendor prelude2.

[@Marius.1926]

Chissà se vale anche per le Graham ls 3/5a

[@giandujavettorello6184]

Un paio di indiana line suonavano (e suonano ancora tutt'ora) da Dio, il problema è che non sono inglesi e negli anni '80 andavano di moda solo ampli e diffusori inglesi...

[@giuseppe7231]

Molto interessante il brano col quale termina il video.

[@alfredobusiello5227]

bel video , però avrei menzionato anche gli street price dell'epoca giusto dare un 'idea.

[@nicolagiannoni973]

Totem Signature One l'unico mini che mi ha fatto esclamare ah! Certo ci volevano un mare di watt, le famose tablette erano una pippa del famoso Bebo. Le Sigma erano un sogno

[@domenicopietrodangelo9576]

Le Sigma somigliano tremendamente alle Sonus Faber Extrema

[@VelutLunaMusic]

Esatto. Da questo il mio errore di montaggio. Ma suonano in modo radicalmente differente.

[@copland3032]

Assomigliano esteticamente anche perché il progettista le fece volutamente assemblare dallo stesso ebanista vicentino(così riportavano le recensioni dell'epoca) però come giustamente detto hanno un'impronta sonora diversa e usano componentistica diversa(Morel e Focal)

[@achilleprz2325]

i minidiffusori hanno colpito nel segno con l'immagine e la raffinatezza, sempre se adeguatamente pilotate, comparendo sul mercato in un periodo dove il mercato era per lo più dominato da mega o midi casse quasi sempre sbrodolate e poco raffinate. poi col tempo anche i diffusori più grandi sono stati ottimizzati per una riproduzione simile alle mini ma con più dinamica e risposta in basso. le mini di alta qualità sono un buon compromesso per ascoltare determinati generi musicali in ambienti piccoli.

[@alessandrobelli6478]

Sarebbe interessante capire quale differenze sonora c'era con le genelec e le sigma

[@robertoragusa7214]

Quanto concordo col discorso Tablette! Mi riferisco alla reiterata ovazione tributata…