IMPIANTO AUDIOPHILE DEFINITIVO, ovvero l'impianto che Marco Lincetto comprerebbe per sè

Marco Lincetto spiega subito che questo non è un video fatto per gioco, ma la sintesi delle sue esperienze d'ascolto ai più alti livelli in ambito audiophile. E l'impianto proposto è ragionato e motivato, frutto di confronti e, alla fine, senza ipoteticamente limiti di spesa, è l'impianto che lo stesso Marco Lincetto comprerebbe per sè. Un video tutto da scoprire e gustare.
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[@carloconcina2129]

Grazie infinite Marco dei preziosi suggerimenti che ci regali Come sempre l'umiltà la fa da padrona disponibile nel darci queste perle di saggezza Grazie

[@sergiocimmino9702]

Buonasera Dr. Lincetto. Solo per esprimerle la mia gratitudine per i video che propone e che grazie a questi, oltre a conoscere ed apprezzare la sua Casa discografica e gli Artisti che transitano attraverso le sue orecchie, ho potuto anche conoscere un bella persona, il Sig. levorato della Peter & Son di Padova, che mettendo mano al mio impianto di circa quaranta anni fa oggi lo fa rivivere di un nuovo splendore. Trasmissioni come la sua andrebbero incentivate soprattutto nei confronti dei Giovani che hanno un approccio all’ascolto della Musica molto superficiale, dove il suo lavoro e di tanti altri ingegneri del suono si perde nella desolate cuffie AirPods😢 Grazie ancora Sergio Cimmino da Bologna

[@giorgionobbyraganelli1673]

Che piacere seguirla, le sue argomentazioni e la sua dialettica affascinano anche i neofiti. Un saluto.

[@ivanbiggi341]

Buongiorno Sig. Lincetto, ho ascoltato i diffusori Sigma Orchestra 2.9 durante Eva Expo a Milano e, seppur in condizioni ambientali non ottimali e con una diversa catena a monte, mi hanno veramente colpito; in particolare la resa del tweeter AMT risultava strepitosa. Sempre complimenti per i video del canale.

[@giuseppepetruzzi2611]

Marco sei UNICO in italiá a esprimere la chiarèzza deĺ suono ho imparato molto è mi sono avvicinato molto all ascolto dello strumento musicale Buon lavoro infinito GRAZIE da FRATELLO sincero

[@dumbomdt]

Concordo in pieno con la spiegazione sull'importanza dei prodotti di riferimento: sappiamo tutti quanto per esempio gli investimenti nella ricerca spaziale o quelli nella formula uno (per citarne due a caso tanto criticati) abbiano restituito know-how e tecnologia per tutti i prodotti consumer. Condivido inoltre la promozione di prodotti italiani; non per nazionalismo, ma perché anche qui abbiamo tanti bravi ed ingegnosi tecnici, ingegneri, artigiani, ecc.. Inoltre in teoria avremmo un minore impatto ambientale (meno trasporti) e maggiori garanzie sulle condizioni lavorative, due aspetti oggi sempre più delicati ed importanti. Anche io ho fatto una scelta tutta italiana, ma nell'usato e spendendo esttamente un centesimo: pertanto con un centesimo, o forse ancora meno, dei risultati sonori di quello da lei descritto. Il resto lo investo in biglietti per le sale da concerto e in cd/dischi, tra cui quelli di Velut Luna!

[@maurotosi2610]

Assai condivisibile l'apprezzamento ed il sostegno verso i prodotti italiani.

[@pierangelobolis440]

Ottima dissertazione non solo di natura tecnologica, ma anche esemplare per trasmettere i valori ed i meriti necessari per tali acquisti esclusivi.

[@albertovantin4425]

Buonasera Marco, che dire, tutto condivisibilissimo compresa la spinta verso i prodotti italiani. Nel mio piccolo ho cercato di fare la stessa cosa con diffusori sonus Faber Toy tower entry level, buon ampli Fase performance audio PMF 300 RX e streamer marantz. Ha fatto una bella riflessione sul suono vero. Giusto l'altro ieri sono andato a teatro ad ascoltare una brava orchestra. Quello che si nota ascoltando dal vivo è che il suono è naturale, equilibrato, niente alti enfatizzati, nessun basso gonfiato. Spesso in nome della trasparenza, per fare uscire quei dettagli dell'ambiente di cui parlava Lei prima si fanno impianti con alte frequenze enfatizzate, mi lasci passare il paragone, come mettere una lente di ingrandimento per vedere meglio i particolari di una immagine. Ma la realtà non è questo. Un impianto a mio parere dovrebbe fare sentire le voci come sono, gli strumenti dovrebbero essere veri, non più belli o spettacolari di quanto siano davvero. Poi spesso si dimentica dell'altra parte ancora più importante dell'impianto, quella che esce dal suo lavoro. Se registrazione e mix non sono "trasparenti" quello che c'è a valle non può inverarsi particolari che non esistono. Privilegiamo chi lavora bene anche in tal senso e chi ci mette la cura necessaria. Grazie per il buon lavoro che fa. Ho divagato quasi come mr divago 😄 Ancora buon lavoro

[@fedrichorlandineumann3062]

Caro sig.Lincetto ,questi video sono sempre devastanti per chi ha questa passione,ho apprezzato molto il video di qualche mese fa su un impianto " terreno"...,purtroppo questa passione ti porta sempre a spingerti oltre.Scommetto che se avessi quell'impianto dopo un po troverei delle mancanze. È pur sempre riproduzione nn perfezione.cordiali saluti F.

[@schiappone]

Complimenti, sempre "trasparente". Condivido la volontà di promuovere i prodotti italiani che hanno fatto la storia e si proiettano al futuro. Dove è possibile trovare un elenco aggiornato dei produttori italiani dell'HIFI?

[@floshi6519]

Ciao Marco. Ho visto che qualche mese fa hai consigliato fortemente le Linton 85th. Credi veramente siano superiori in termini qualitative alle sorellastre Evo 4.4 ? Grazie per il tuo bel video. Saluti

[@alfbus3834]

Tra suoi sempre bellissimi video Ho Trovato questo un po deludente ..

[@filippotormene2210]

Sempre molto interessante. Anche se la misura questa volta è molto alta. Due piccole note, come già rilevato da qualcun altro, secondo me mancherebbe una sorgente relativa a musica liquida in alta risoluzione o ripara da CD, la proprietà fisica resta sempre importante ma si può coniugare con la comodità della sua "liquefazione" nel server di casa. La seconda è un apprezzamento per i diffusori scelti; li ho ascoltati a Milano in Novembre ed erano veramente eccellenti. Secondo me i migliori della fiera.

[@pazzicuriosi6660]

Mi ha fatto sognare, Sig. Lincetto. Ora torno al mio piccolo impiantino. Grazie!

[@pazzicuriosi6660]

Stavo pensando... Se ci mettessimo dentro anche uno Studerino? Un A812/810? È troppo?

[@milano9079]

Ti ascolto ogni tanto. Mi ha fatto molto piacere sentire come ti sei predisposto davanti al discorso economico relativo a questo impianto. Corretto, lineare, "pulito", tanto che dubito qualcuno possa provare "invidia" od altri sentimenti da te citati, nel guardare questo video. Una domanda tecnica: ha senso acquistare lettori cd molto costosi, quando tutti conosciamo i limiti audiodel supporto e soprattutto come è molto meno costoso pilotare da pc tramite file molto più corposi e con rese acustiche molto superiori? Io da appassionato 40ennale di musica e tecnica (sono stato dietro un banco mixer di registrazione per una decina d anni) ho il mio impianto di ascolto che amo. E basta. Non provo invidie di nessuna sorta verso chi può spendere altre cifre. Voglio solo avere il tempo di sedermi nella mia saletta e basta. Un rammarico però c'è. Vorrei acquistare più italiano, ma troppo spesso gli importi sono fuori scala rispetto a ciò che voglio e posso dedicare. Sarebbe una grande sfida provare a produrre italiano gamme di prodotti un filo più economici. Cosa ne pensi in merito? Scusa per il tu ma nei tuoi confronti mi viene spontaneo. Buona domenica pomeriggio

[@VelutLunaMusic]

Domande interessanti che richiedono risposte lunghe... e questo non è lo spazio giusto; ma potranno essere spunti per miei prossimi video...! :-)

[@francoavella5111]

E grazie a te ho comprato un norma sc-2 come il tuo e mi trovo molto bene anche con le mie piccole Genelec 8040B

[@medhuza]

Grazie come sempre per i consigli così misurati e contestualizzati, oltre che naturalmente competenti. Solo una curiosità: come mai in un impianto senza limiti nella scelta e nella differenziazione degli anelli della sua catena non ha optato per un cd trasporter e dac separati (e - ma proprio al limite - pure un clock esterno)? Perchè considererebbe assolutamente indistinguibile, a parità di prezzo totale - la differenza al cospetto di una meraviglia come il Grandioso all-in-one/stand-alone o perchè non le piace proprio la filosofia del... "separato" a tutti i costi?

[@VelutLunaMusic]

In ambito home, più "pezzi" ci sono in mezzo, più sono i problemi... Inoltre, come anche sottolineato da lei, questo "all-in-one" è un CAPOLAVORO assoluto e senza tema di confronti. Neppure con i suoi fratelli a telai separati. E' una questione di ARMONIA. Come al solito, a mio modesto parere.

[@leduino6682]

Io penso che l'orecchio umano non arriva a questi livelli di nitidezza audio. Acquistare prodotti italiani è sempre e comunque un bene per la nazione per tutti i prodotti. Ottimo video come sempre.

[@n.i.c.1846]

E poi ha senso ? Mi riferisco al fatto di spendere e spandere per poi ritrovarsi con registrazioni fatte con la zappa ? Come acquistare una Bentley o una Pagani per andare al supermercato

[@thepinkranter279]

@@n.i.c.1846 Secondo me sta esattamente qui il cuore del problema. Quando ascolto incisioni fatte come si deve, il risultato è comunque una bella goduria anche col mio modestissimo impiantino da 2.300 euro tutto incluso. Non sarà certo la perfezione, ma un bell'ascoltare senza dubbio. In molti altri casi dallo stesso impiantino esce roba tristissima, senza anima nè corpo. La morale è che per portare godimento audiofilo anche nelle case dei non supermilionari sarebbe sufficiente curare di più la qualità delle incisioni, dopodichè basterebbero impianti dal costo umano per fare la vita (audiofila) abbastanza bella.

[@davidlever3107]

Interessante il concetto, espresso in merito ai diffusori Sigma Acoustic, di trasparenza unito a personalità. Effettivamente potrebbe sembrare un ossimoro. Mi piacerebbe ascoltarli per capire meglio.

[@massimomalatesta4454]

Beh che dire, almeno poterlo ascoltare qualche volta un'impianto del genere sarebbe già emozionante. Anch'io nel mio piccolo ho acquistato diffusori italiani ed anche qualche altro componente e ne sono molto soddisfatto. Quindi viva il made in italy che riesce a competere ed anche a primeggiare in tanti ambiti fra i quali la musica che, in Italia ha sempre avuto ed ha tutt'ora, nonostante la poca volontà politica di sostenerla, un fertile terreno di creatività e sviluppo tecnico. Buoni ascolti a Tutti specie a chi potrà realizzare un così bel sogno.

[@jankie9079]

Esprimo un parere del tutto personale. Ho una istintiva avversione verso i marchi che producono alta fedeltà a prezzi da nababbi, che possono essere acquistati soltanto da un numero che definire esiguo di persone è dire poco. O almeno verso i marchi che producono ( e vendono ) solo questo tipo di prodotti. Ritengo che, specialmente in un'epoca come questa, l'alta fedeltà debba avere un atteggiamento molto più "democratico", e cercare di allargare il più possibile la cerchia di possibili acquirenti, e non fare il contrario. Non dimentichiamoci che l'alta fedeltà è un interesse ormai al tramonto, e passata la nostra generazione ( io ho 63 anni ), non rimarrà traccia di questo storico passato. Altro che lettori cd da 49.500 euro !

[@VelutLunaMusic]

Segnalo che tutte, TUTTE, le ditte segnalate producono anche oggetti dal costo economico, che naturalmente possono avvalersi, in sedicesimo, delle innovazioni elaborate nei modelli flagship. A un certo punto del video lo dico :)

[@jankie9079]

@@VelutLunaMusic ok. Meglio così.

[@jankie9079]

Ho dato un'occhiata al catalogo Esoteric. Spero di non sbagliarmi, ma il lettore cd più " economico", secondo il loro punto di vista, costa circa 8000 euro. Resto del mio parere espresso all'inizio.

[@Ian-bs2lf]

@@jankie9079 Sperando di poter chiarire quello che mi sembra un equivoco: Esoteric è una costola della TEAC, la quale ha ottimi prodotti economici a catalogo.

[@jankie9079]

@@Ian-bs2lf ok Ian, grazie, conosco il marchio Teac ma non sapevo che il marchio Esoteric fosse legato a loro.

[@sandragarcia4279]

Dico solo , da appassionato di vecchia data . Che , cavi a parte , mi identifico con la tua posizione.

[@alessandrobonfatti7727]

Io ho il Norma dac Revo (r2rr). Mi piace tantissimo. L'hai ascoltato?

[@Nomak87]

Ci sei riuscito! Grazie

[@ALBERTO-mg1sq]

Condivido la scelta del lettore Esoteric,che a fronte di svariati ascolti a Singapore e Hong Kong a confronto con altri mostri sacri ( Accuphase,DCS e Gryphon ). Mio modestissimo parere.

[@lucianonisato822]

Buon Giorno, visto che cita componenti hi Fi italiani, vorrei sapere se conosce l'italianissima e "nostrana" (anche io sono veneto) Unison Research con sede appunto a Dosson di Casier, e se si cosa ne pensa?

[@VelutLunaMusic]

Certo, conosco benissimo. Ero un ottimo amico personale del compianto Giovanni Nasta.

[@stefanofranceschina9849]

Buongiorno, Le chiedo, perché per un impianto che indica come l’impianto dei suoi sogni consiglia una soluzione con diffusori passivi e in molti altri video decanta la superiorità dei diffusori attivi? Fino a questo video ascoltato questa mattina ero pronto a vendere tutto il mio impianto per seguire la sua idea sui diffusori attivi. Grazie

[@ALBERTO-mg1sq]

Riguardo la sorgente Analogica,direi che Gold Note non ha rivali in Italia e quindi la scelta è obbligatoria.Sul discorso Amplificazione invece mi sento di sponsorizzare senza nessun dubbio,le elettroniche Omega Audio sia Della serie DNA,ma sopratutto nel Top di gamma Stream.Certo i costi di quest’ultimo supera di gran lunga le elettroniche Norma,ma siamo a mio avviso su un livello molto diverso.Condivido per i diffusori Sigma Acoustics ( possiedo da poche settimane delle splendide Orchestra 2.3 ),dove con il Top il Gamma MAAT,si viaggia a livello dei migliori diffusori mondiali anche dal costo superiore.Mie esperienze fatte in alcune fiere Italiane ed estere,quindi personali ma approfondite.

[@lucadedionigi8192]

Prima o poi dovrò andare a trovare Aldo perché ho avuto la fortuna di ascoltare da Sergio Pozzi una sua coppia con amplificazione Spectral di cui sono proprietario e devo ammettere tanta roba.

[@claudioquarato2268]

Ciao Marco. Beati chi si potrà permettere tutto sto ben di Dio. Io nel mio piccolo, credo di essere riuscito a farmi un impianto che ritengo molto ben suonate, quello che mi riguarda si intende. Anch'io ho dato il mio contributo al made in Italy con il pre Audia flight e finale 100 che tu conosci bene. Però tutto I componenti da te citati, come li colleghi.....

[@netflyer68]

Molto affascinante, una sola osservazione, ma il nostro orecchio è così perfetto e lineare da riuscire ad apprezzare una tale estrema qualità? Mi pongo dalla parte dell'ignorante grezzo, ma riesco a riconosce una qualità. E cmq complimenti per la competenza.

[@VelutLunaMusic]

La domaNDA è INTERESSANTE E IMPORTANTE, E CREDO CHE DEDICHERò UN VIDEO APPOSITAMENTE PER AFFRONTARE QUESTO ARGOMENTO.

[@ThePieroartioli]

Domanda interessante, io so solo che se sono di fronte a un quartetto jazz dal vivo sento una differenza abissale rispetto al mio impianto, per quanto ben pensato non entry level. Forse con l'impianto proposto la differenza sarebbe minima se non nulla. E credo di avere un udito e un orecchio normale.

[@davidlever3107]

beh, dipende, c'è anche chi dice che tutti i cavi suonano uguali......

[@oscarac4939]

@@davidlever3107 personalmente ho constatato che, una volta che usi cavi di ottima qualità il resto è solo fumo. Vorrei proprio vedere 3 mega-esperti di cavi, testare 3 cavi in " doppio cieco' cioè che nessuno sa che cavo sta sentendo, nemmeno chi sta switchando ( passatemi il termine)...se riescono a capire di che cavo si tratta! Anche perché i 3 mega-esperti hanno orecchie con sensibilità diverse a frequenze diverse...e se hanno più di 50 anni posso anche scordarsi di sentire i limiti teorici della gamma udibile.

[@davidlever3107]

@@oscarac4939 perdonami ma devo contraddirti, purtroppo personalmente percepisco le differenze tra i singoli cavi, il discorso è lungo....comunque i cavi lavorano anche in gamma bassa dove magari è più percepibile la differenza, ad esempio ho una coppia di cavi che sono leggermente gonfi in gamma bassa. I cavi sono l'ultima cosa da sistemare ovviamente in un sistema, però ti permettono di modificare qualcosa sul suono generale. Non capisco invece molti altri gesti di "fine tuning", che non sto ad elencare, e che reputo quelli davvero superflui.

[@carlogasparini342]

Mi scuso per la mia curiosità, mi piacerebbe sapere che cavi abbinerebbe a questo impianto da sogno, visto che comunque i cavi sono necessari per la connessione degli apparecchi, non sono un patito dei cavi la mia come ho detto è semplice curiosità

[@VelutLunaMusic]

Io non parlerò MAI PIU' di cavi dopo le polemiche ben note, anche su questo canale. MAI PIU', mi spiace.

[@giuseppecuscito4509]

👍👍👍

[@brandonbra5223]

…e se provassimo a restringere ancora di più il campo? Ovvero se provassimo a creare una catena d’ascolto solo (o quasi solo) "Made in Veneto"? Cosa ne potrebbe uscire? (Forse, innanzitutto, che non siamo solo un popolo di ubriaconi e servette ignoranti, indegni di dare i natali a un presidente della repubblica o del consiglio!) Sto pensando a Sigma, Unison research, sonus Faber, Musical Technology, Level… Grazie mille per lo splendido lavoro.

[@fabioalberti2120]

Praticamente d'accordo su tutto. 1) Corretto dare il giusto riconoscimento ai prodotti TOP che ha cascata danno know-how a quelli da noi acquistabili. 2) L'impianto descritto ha bisogno di un ambiente adeguato in metratura e trattamento acustico, quindi case di gente molto benestante che sono il target ( aggiungo che certi oggetti anche se non puoi averli è bello comunque sentirli, faccio il soliti esempio di un autosalone dove vai a lustrarti gli occhi con una Ferrari) 3) Viva il Made in Italy; in questo settore siamo veramente bravi, e anche io ho apprezzato acquistando Lector, Am Audio, Sonus Faber . 4) Esoteric K1 anche da me considerata la miglio meccanica di lettura al mondo (VRDS NEO), posso confermare avendo un lontano antenato anche se di lignaggio minore il Teac VRDS10. 5) Le amplificazioni Norma ho avuto il privilegio di ascoltarli in un passato Milano HI Fidelity e capisco il tuo entusiasmo.

[@giandujavettorello6184]

L'Esoteric K1 suona bene perchè ha un gran DAC, la differenza in un lettore CD la fa il DAC, il raggio laser che legge i Bit digitali sul CD, non suona. 😉

[@fabioalberti2120]

@@giandujavettorello6184 Perfettamente d'accordo. Il pregio di questa meccanica (VRDS) è l'affidabilità; infatti il mio Teac,comprato nel 1992, ancora oggi funziona benissimo, ho visto lettori cd molto più recenti saltare la traccia o avere difficoltà nel leggere CD. Recentemente ho acquistato un dac nuovo (Vincent Dac 7) e la differenza, in meglio, rispetto al VRDS 10 si sente

[@giandujavettorello6184]

@@fabioalberti2120 esatto. 😉 Io possiedo un lettore DVD/CD Pioneer del 1999 che funziona perfettamente ancora oggi, il problema è che è inascoltabile a causa di un DAC interno pessimo, il problema l'ho risolto collegandolo con un cavo ottico toslink ad un DAC esterno Topping E30, ora suona da Dio. 😉

[@fabioalberti2120]

@@giandujavettorello6184 la soluzione dac esterno la considero la migliore. Oggi fanno amplificazioni anche di alto livello tipo Mcintosh con conversione digitale analogica incorporata. Lo ritengo un errore in quanto i dac diventano velocemente obsoleti quasi come i pc e televisori (anche i tipi di connessione cambiano) Ti ritrovi dopo 20 anni un amplificatore comprato a caro prezzo ma svalutato da una sezione digitale superata.

[@giandujavettorello6184]

@@fabioalberti2120 concordo con te. 😉

[@tropiex2097]

Buona sera, Amici amanti della buona musica!

[@n.i.c.1846]

Ho avuto la fortuna di ascoltare un impianto da circa 1 milione di euro poi tornato a casa ho acceso il mio da 2000 euro! beh devo dire che alla fine lo ascoltavo con lo stesso piacere . Voglio dire Alla fine ci sarà sempre un impianto più in là....

[@jankie9079]

Io ho ascoltato un impianto nel quale i soli diffusori costavano 140.000 euro ( Wilson Audio ). Ho sentito la nostalgia dei miei diffusori dell'epoca, costo 200 ( duecento ) euro. L'emozione suscitata dalla musica riprodotta in casa non è direttamente proporzionale ai soldi spesi. Siamo nel regno dell'assoluta soggettività.

[@n.i.c.1846]

@@jankie9079 concordo pienamente e aggiungo oltre al regno della soggettività siamo anche nel regno di tanta e tanta " FUFA " però del resto bisogna far credere !! Saluti

[@jankie9079]

@@n.i.c.1846 sono perfettamente d'accordo. Io avrei tante esperienze da raccontare, purtroppo altamente negative, che mi hanno fatto capire come funziona questo mondo. Da tempo sono un "audiofilo" fuori dagli schemi, che non segue affatto i dogmi che vengono dall'alto. Seguo la mia testa e basta, e nessuno mi può condizionare. Ah se potessi parlare liberamente !!!!!

[@ALBERTO-mg1sq]

Da possessore da poche settimane delle Orchestra 2.3,non posso che condividere le doti musicali e dinamiche dei diffusori di Zaninello.

[@sisto4871]

Complimenti ! Quanto sono costate? Se possibile saperlo

[@a.r.4767]

Un impianto del valore di 180 mila euro è destinato a essere acquistato da persone che possiedono almeno 100 volte quella cifra, ovvero individui con un patrimonio di almeno 20 milioni di euro. In Italia, ci sono soltanto circa 3500 persone con tale ricchezza, e non si può presumere che tutti siano appassionati di musica. Quindi, si tratta di una nicchia estremamente limitata di acquirenti, e le nicchie di mercato di solito non vedono una diminuzione dei prezzi nel corso degli anni. Pertanto, rimarrà un sogno irraggiungibile per la maggior parte di noi. Se ci fosse una maggiore domanda, potrebbe essere possibile una riduzione dei prezzi per impianti simili, magari attorno ai 30 mila euro, rendendo il sogno più realizzabile per alcuni, ma al momento è qualcosa di proibito:)

[@matteoromenghi]

Sorgente, nuovi Accuphase DP-1000/DC-1000. Per festeggiare i 50 anni di Accuphase.

[@liberopensiero9691]

D'accordo sui Norma, ma ho sentito ultimamente i Grandinote....non sono da meno

[@gabrielegabrielli1217]

Alla fine il pre Gold Note lo hai sequestrato e non hai chiesto il riscatto..mi sembra giusto..Hahahaha

[@leonardopoerio4007]

Strepitoso lo Scherzo dall' op. 44 di Schumann!!

[@antoniomarsicola8608]

Non una raccomandazione basata su una minima misurazione oggettiva, snake oil come sempre

[@sisto4871]

Nella vita ha fatto quello che le è piaciuto di più e questo è un grande valore ,credo più dei soldi.