VINILI: Originali o Ristampe?

Oggi ci troviamo nel negozio del mitico Marcello Ponti, il negozio si chiama Ponti Non Solo Musica e si trova a Novellara (RE) in Via Togliatti, 15. Con Marcello facciamo una chiacchierata parlando di vinili e in particolar modo ci concentriamo sulla qualità delle ristampe attuali confrontate con gli originali anni '60/'70.
Per info riguardo prezzi, disponibilità ed altro: [e-mail]
Sito web: www.audiocostruzioni.com/
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Instagram: bit.ly/2RdgCI5

[@federico1w]

Vi ho ascoltato con grande interesse. Fantastico.

[@claudiofanesi7711]

Complimenti, ottima rassegna questa, ne aspettiamo altre..

[@Baliosko]

Uno che suona bene del 2013 è RAM dei Daft Punk. Sublime

[@ClaudioEsposito]

Ottima spunti, mi piacerebbe approfondire, sarebbe utile nella descrizione inserire qualche viniledi qualità top e medio, stampe digitali e analogiche . Così magari da comprare qualche disco ed ascoltare le differenze. Grazie per il Vs ottimo contributo

[@rodolfopepe2783]

Ancora, il top sarebbe ascoltare dal VIVO, quello è il miglior disco in assoluto.

[@marcotava9326]

Questo genere di video mi piace un sacco, bellissimo il negozio e il proprietario è troppo simpatico e ha anche un gran bell'impianto ! bravo Matteo avanti cosi !!!!

[@claudiogi5263]

Molto bravo nella descrizione! Domanda. Il Thorens che testina monta? In quali situazioni di ascolto lo usate? Grazie!

[@enricorizzihi-fi7864]

Complimenti ottimo video ho gradito molto il discorso sulle ristampe moderne e condivido a pieno che bisogna guardarci un attimo ma NON è vero che tutti gli lp moderni suonano male anzi..! Ovvio che sarebbero da evitare gli lp venduti in edicola o al supermercato.. come avete detto anche voi poi dipende dal genere.. certa musica moderna che nasce in digitale sarebbe meglio ascoltarla il digitale! Ciao alla prossima!! Enrico

[@pioeugeniolot]

E bravo Matteo, video interessante e istruttivo

[@zimone89]

....il transcriptor che cadenza il tempo, li dietro, è pura poesia.........

[@sanujchakravarty109]

vi siete aggiornati al 4k ottimo!

[@luigilamberti1178]

video piacevole e interessante, grazie, al minuto 5:30 quello che sostengo anche io da un pò di tempo a questa parte, almeno da quando ho ricominciato ad ascoltare vinili, miei della mia adolescenza (sono del '65) e usati acquistati da poco; ce ne sono alcuni miei che apparentemente sono un pò rovinati che suonano molto bene e altri presi usati che se li guardi sembrano quasi nuovi ma suonano pieni di fruscii, il lavaggio a volte aiuta se è principalmente sporco ma se i solchi sono stati arati da puntine assassine c'è poco da fare, e superficialmente non si vede.

[@VusfernoMusic]

Video davvero interessante in cui mi trovo molto d'accordo, ma mi soffermerei su una cosa molto importante: la produzione. Puoi trovare una copia inglese NM degli anni '90 da 100€ tenuta in modo maniacale, ma se il mastering è pessimo rischi di trovare con 15€ 180g rimasterizzati da CD che suonano meglio. Esempio: Iron Maiden - Fear of The Dark

[@massimoconchedda3501]

Quanto dite e vero, i nuovi vinili suonano male ,ma il problema a mio modesto parere non e' il master digitale , ma piuttosto la qualità dei dac utilizzati per la conversione in analogico del suono che a sua volta va alle macchine di incisione, ma questo e solo valido per quanto riguarda le nuove incisioni da master non analogico, il vero problema invece delle ristampe anni 70/80 che suonano malissimo e dovuto al fatto che in origine da master analogico( nastro magnetico a bobine) veniva ricavato un master fisico inciso su disco di acciaio con punte al diamante che incidevano nell'ordine dei micron , da questo master in acciaio inox venivano poi pressati i dischi in vinile ,con la caduta dei vinili le fabbriche anno dismesso e demolito questi impianti di qualità' , per ovviare a ciò con il ritorno in auge del vinile molti, quasi tutti, si sono ricavati degli stampi utilizzando un disco originale in ottime condizioni e ricavato un calco , a sua volta utilizzato per imprimere i nuovi vinili, va da se che il solco risulta meno preciso e profondo da qui' la scarsa qualità del suono , che tra l'altro vanifica anche l'utilizzo dello spessore 180 grammi .da non sottovalutare inoltre la capacità delle nuove incisioni di rispettare l'equalizzazione RIAA , fondamentale per ottenere un ritorno di alta qualità.ho acquistato the wall dei pink floid e of de wall di Michael jackson in nuova ristampa , e a dispetto dei loro 180 grammi sono inascoltabili, possiedo circa 30 giradischi e oltre 20 testine di grande valore , ma anche con giradischi tipo linn sondek lp12 con testine mc di alta qualità questi vinili inascoltabili.Gli stessi comprati usti in ottime condizioni suonano divinamente anche con testine da 100 euro e giradischi non eccelsi.

[@fabioferrari9764]

Mi fermo a una decina (di girapadelle), tutti vintage, tutti con almeno una testina, messi a posto e funzionanti. Ne avevo 2 presi nuovi, ma li ho venduti in favore del "vintage". Più sali con la qualità di giradischi, testina e pre-phono, più senti i difetti dei vinili. Forse per le ristampe di moltissimi dischi basta e avanza un gira base da 300 euro.

[@makkinz616]

Il problema è che i macchinari che stampano, adesso i vinili (che in realtà è banalissima plastica, ma vinile fa più figo) sono le stesse che hanno 50 o 60 anni, nessuno che produce di nuove, quindi immaginati dopo decenni e decenni in che condizioni siano... Io ne ho visti a decine e decine, di roba nuova, che vista da lato ondeggia, oppure il foro non è ben centrato. Suonati su macchine da migliaia di euro...che roba economica aveva lo stesso risultato.

[@rambleo]

in questo video c'è qualità! Top!

[@kevinvadagnin7774]

Interessante ciao grazie 😀👍

[@riccardomusiu510]

Concordo pienamente con l'esperto. Anche a me hanno regalato qualche anno fá un edizione in digitale di Dark Side Of The Moon, vinile ovviamente ma non suona bene quanto gli originali, c'è una differenza incredibile vero. Il disco di David Gilmour che ci ha fatto vedere il proprietario del negozio comunque non è degli anni 90 ma è un album pubblicato nel 2006, On An Island ✌😉 si, vero sia il disco dei King Crimson che quello di Clapton sono registrati da dio, i dischi in analogico sono sempre i migliori! Complimenti molto interessante come sempre, viva la buona musica! grazie mille! ✌ Like al volo, a presto ;)

[@riccardomarchetti9064]

Sei un grande.... Pienamente d'accordo!!! Top💯

[@francklevis2336]

Il miglior negozio di dischi in provincia!!

[@giannibaobab6531]

...un sunto delle ovvietà, ma da ammirare la passione di quest'uomo. Il problema base del vinile d'epoca è che non sempre usavano vinile vergine da 180 gr.; nella maggior parte dei casi si incurvavano....; Io ogni volta trovavo un vinile di mio gradimento e registrato bene, me ne comperavo due oppure tre....ho ancora intonsa un originale d'epoca di "Closer" dei Joy Division.

[@rinandr]

complimenti per il video e le spiegazioni!!! giusto 2 piccoli appunti... 1) ho letto di versioni pessime del disco di Billie Eilish, la mia (e altre, a quanto leggo) è masterizzata benissimo... poi diciamo che sono proprio le canzoni "bassose" ;) 2) io ho una cartridge 2M Black della Ortofon e ti assicuro che da una pista a molte MC ;)

[@SuperCanzoni]

Ascolta una denon dl 103 e poi mi crederai, ottima anche la black 2m

[@enricoboccelli5040]

Quelli della Thirdman records come li valutate?

[@48vinile.imola.nicola]

quasi tutti i vinili incisi fino al 1985 sono ottimi.specie se usa o uk,ma anche quelli italiani.dal 86 in poi i master usati sono spesso all digital. le ristampe attuali vanno dal pessimo (es. iron maiden) all ottimo(beatles) dipende..ottimo servizio comunque

[@aerodynamik]

Grazie per i consigli sempre utili a tutti :D Matteo prova a sentire i [RE:JAZZ] gruppo teutonico moderno , incisioni al top , genere misto prevalentemente cantato.

[@audiocostruzioni_]

Grazie a te del supporto! Ho provato a sentire qualche brano su KZbin velocemente, devo dire che sono notevoli. Approfondirò di sicuro questo gruppo :) Grazie, ciaooo Matteo

[@fabiotardivelli6104]

Ah dimenticavo, io preferisco in toto gli originali per una pura questione di possesso collezzionistico, ma ho anche delle valide ristampe accluse quando trovo l'originale. Però in certi casi succede che: - Avevo una ristampa 180gr. di J. Mayall, "il per me fenomenale "A HARD ROAD", circa un mese fa' ho trovato la 1a Press inglese del 1967 tenuta benissimo e ben suonante da un collezzionista. Non ci crederete, ma suono la ristampa, per non usurare l'originale (malanno audiofilo). Cosa che non posso fare con "the Blues Alone" perchè ho solo l'originale. Potrei usare una audiocassetta metal (ne ho comprato una busta della spesa tutte Metal e Cromo sigillate per poche decine di € ai tempi della fine della cassetta, ma la mia NAKAMICHI è morta dopo essere resuscitata), ai tempi usavamo le bobine, se avevi un registratore come si deve e lo settavi correttamente suonavano quasi meglio del vinile. Il bello è che attualmente con la mania del Vintage che a parte Leak, Rogers, Marantz e pochi altri marchi,io chiamo vecchiume stanno affacciandosi nuovamente. P. S. Complimenti al giovane ospite del Marcello: -" Waltz for Debby" è una pietra miliare ed il trio Evans prodigioso. In seguito perse la vita il bassista Scott La FARO. Si dice che Bill volesse chiudere con la musica dopo l'incidente di Scott. Le auto a quei tempi non eccellevano di certo in sicurezza, ma filavano già fortino. Fabioo '961 18/02/2020 h. 03,44

[@alessiodom]

Portrait In Jazz Complete....che grand Lp!.....Io da un mese ho la fissa di Bitches Brew di Miles Davis, 10 anni fa mi sembrava una roba senza senso, ora lo trovo un disco fantastico, come da titolo LP in slang di quartiere "Roba Buona!" Ottimo video! Ciao

[@Frank-YYZ]

Un mondo incredibile.

[@cristianlazzarini9565]

Grandi 👍👍👍👍👍

[@martinicampari]

interessante ma comunque mi aspettavo un video sulle differenze tra originale e ristampa non la promozione al negozio di Ciccio!

[@patlecce5343]

😂 On a Island di David Gilmour è uscito nel 2006... quali anni 90 ... ??!!! 😦

[@Olizimm]

si è confuso dai non stare li a guardare tutto....sono appena 16 anni di differenza daiii :))))))

[@giacomogiannelli8839]

Un video interessante. Tuttavia mi preme di precisare che David Gilmour non ha pubblicato nessun album di inediti a suo nome negli anni Novanta. L'album in questione e' "On An Island", pubblicato nel 2006.

[@an4r3acf]

Sui dischi nuovi, visti i livelli di prezzo in gioco, è difficile comprare qualcosa di diverso da sacd. Solo bisogna fare attenzioni ai riversamenti

[@gabrieleaugusto1301]

Colleziono dischi da più di 20 anni e, da "esperto" (anche se non si smette mai di imparare) non consiglierei mai quello che tra un "suona bene", "suona molto bene" e "suona meno bene" trapela in questo video. Tra una prima stampa inglese dei Led Zeppelin da mille euro e il ristampone anni 80 fatto coi piedi o quello in digitale ci sono molte alternative valide... Dischi così sono stati ristampati centinaia di volte dall'anno di uscita e per tutti gli anni 70, per cui con una cifra ragionevole (20-30 euro) si possono trovare ristampe di qualità anni 70, completamente analogiche e incise in maniera più che adeguata... Ovvio bisogna sbattersi un po a cercare, dalla fiera del disco o online si discogs o altri siti, stare attenti alle condizioni, ma è anche il bello del mondo del vinile.

[@pietrolosurdo245]

Personalmente comprerei sempre gli originali, per il suono e per un puro collezionismo (quella musica era di quel tempo e di quel tempo devo acquistare il disco). Però, prima la musica, poi l'incisione. Troppe persone guardano prima come è inciso un disco, poi quello che c'è dentro....

[@thevintagepassion]

Che dire poi delle operazioni "remix" (rimescolare le traccie degli strumenti originali evidenziandoli o nascondendoli secondo i propri gusti) delle pietre miliari del rock come ad esempio Aqualung dei Jethro Tull ad opera di Steven Wilson che a mio modesto parere è un'operazione che snatura l'opera e mette in crisi chi come me l'ascolta da svariati decenni, evidenziandone i bassi e arretrando la voce di Ian Anderson. Non oso immaginare la stessa operazione su "Close to the edge" degli Yes.

[@AndreaNobili84]

e il Metal come suona in vinile?

[@Cdjcarlo]

Bravi

[@Umano86]

Una delle migliori versioni di "Portrait in Jazz" che abbia mai comprato (sono un fissato di Bill Evans anch'io e ho varie edizioni degli stessi album) è quella "marketed by Bernhard Mikulski". MADE IN WEST GERMANY. Ovviamente in versione CD.

[@vincenzofatigati5126]

Puoi consigliarmi qualche disco di Bill Evans (vinile intendo) di buona qualità?

[@Umano86]

@@vincenzofatigati5126 attualmente non ho ancora il giradischi e nel giro di un anno ho pure abbandonato i CD in favore dello streaming (complice un trasferimento). Quello che posso dirti però in merito ai vari album in CD che ho di Evans (e Trio...) è di evitare come la peste le edizioni jazz classic rimarchiate...punta solo su quelle originali RIVERSIDE. Su amazon purtroppo girano parecchie edizioni rimasterizzate senza il marchio della casa editrice Riverside...ecco, queste sono da evitare. Idem per quanto riguarda i remasters KEEPNEWS COLLECTION...nonostante siano edizioni originali Stereo Riverside, a mio parere, suonano malissimo! Asciutte come poche altre...per buona pace del suonone di Scott LaFaro. Alcune edizioni giapponesi non sono male ma costicchiano. In generale, una buona copia di Evans non la pagherei meno di 20 euro...e parlo di CD...temo che in vinile i costi aumentino.

[@vincenzofatigati5126]

@@Umano86 grazie

[@Mistral879]

Complimenti grande proprietà di linguaggio

[@MATERIALIS0N0RI]

Quando si può, per me, sempre stampa originale in quanto c'è anche un'emozione legata al periodo in cui il disco è uscito ed anche se c'è qualche graffio la Magia è tutta lì... Saluti, siete grandi!!

[@CIA0]

Vero, concordo 👍

[@beppenet5239]

Potrebbe essere che in alcuni casi la " S" sibilante o altre cose simili siano dovute ad una incompatibilita' tra testina , giradischi , amplificatore , casse ?

[@TheNicoquadra]

Sono io il pignolo di Dark Side of the Moon. Allora,davo la colpa alla testina vecchia che avevo,l’ho cambiata con una Sumiko Black Pearl e la situazione è migliorata solo in minima parte. L’ho portato da Ponti e l’abbiamo provato sui suoi giradischi,ma la S SSSSsibilante era ancora ben presente. Ascoltiamo la stampa inglese,il famoso sibilo è inesistente,decido x lo “scambio”,torno a casa,lo metto sul mio dignitoso impianto e come direbbe Marcello “Si sente da Re”!!! Una differenza davvero incredibile alle mie orecchie! A titolo informativo,il mio impiantino è così composto: Giradischi Thorens 165,testina Sumiko Black Pearl Ampli Pioneer Sa 9500 Diffusori Cerwin Vega HED U-123.

[@Iuglus]

Credo che il discorso del master di Billie Eilish con bassi sproporzionati sia una scelta commerciale.. il 99,9% delle persone (per lo più ragazzini) che ascoltano quel disco non hanno la possibilità di acquistare un impianto, o delle cuffie, che riproducano bassi in maniera adeguata, motivo per cui vengono pompati in fase di master.. così almeno si ha l'illusione

[@zimone89]

sbagliato, o meglio, giusto in parte. Oggi gli artisti preferiscono che la loro "roba" dia il massimo quando riprodotta con i metodi più diffusi, cioè? telefoni e "casse" bluetooth.

[@michele5912]

A parte la registrazione l arista fa cagare. Ma è soggettivo per carità

[@Barusolle]

@@michele5912 a me, per esempio, l'arista al forno non dispiace.

[@ashratempel5094]

Solo originali, grazie!

[@Macchi202]

Io ho preso "BLEACH" dei Nirvana, nuovo sigillato stampa del 2009 e mi sembra che suoni molto bene! Poi di nuovo ho preso "Beyond The Surf", che è una raccolta dei Tornadoes stampa 2016 e mi sembra che suoni egregiamente! Però nel mio caso c'è da dire che non sono audiofilo, meglio che non vediate il mio impianto... la passione per "Happy Days", l'America degli anni '50 e affini mi ha portato ad acquistare un jukebox "Seeburg" del '52 più che a farmi un impianto serio... nel juke ci faccio suonare 45 giri originali degli anni '50, figuratevi... siamo molto lontani dall'alta fedeltà! Quello del jukebox è un tipo di audio "sentimentale"...

[@lshin80]

Ristampe: solo audiofile 100% analogiche, tipo Mobile Fidelity, Analogue Productions, Speakers Corner. Costano un botto ma ne vale la pena, suonano anche meglio delle prime stampe originali, la tecnologia è migliore rispetto al passato e se si fanno le cose come dio comanda si raggiungono livelli di qualità audio incredibili. Altrimenti stampe originali o prime ristampe dell'epoca. Le ristampe odierne commerciali sono tutte digitali, a volte masterizzate da CD. Meglio spendere soldi per roba di buona qualità.

[@SuperCanzoni]

Aggiungerei anche l'etichetta Music on Vinyl che fa ottime ristampe silenziose

[@lshin80]

@@SuperCanzoni Sono digitali, quindi per me no grazie.

[@sicilia2008xx]

Luca hai ragione a quel punto un CD digitale per digitale

[@SuperCanzoni]

@@lshin80 Nonostante fossero digitali ne vale la pena, sono gli uniche stampe silenziose e stampate bene.

[@lshin80]

@@SuperCanzoni Anche la MOV ha avuto problemi di qualità di stampa, e comunque dal punto di vista sonoro non reggono il confronto con le stampe analogiche originali o nuove.

[@SpaghettiKillah]

Concordo. La maggior' parte delle ristampe non sono all'altezza. Se volete evitare bidoni andate sulle case discografiche che ci tengono alla qualità: Blue Note, Verve, Deutsche Grammophon, Stockfisch, Columbia, MusicOnVinyl, quelle con sigla DMM e cosi via.

[@arturostasi1461]

DG solo da registrazioni analogiche....le stampe in vinile da DDD fanno pena....

[@stefanobonelli6861]

ciao davvero interessante io sono uno che faceva collezione di 33 giri arrivando ad averne fino a circa 3000 quindi mi state dicendo che i dischi che fanno adesso fanno schifo e costano di più oltre che ai cd anche dei dischi che facevano alla mia epoca ? ma scusa allora a che pro io dovrei ritornare a prendere gli lp col rischio di prendere sole? meglio il tanti vituperato cd anche perchè si evita di spendere soldi per le testine io avevo piatto thorens td250 mi pare con testine shure pre e finale sae e casse jbl a tre vie ho circa 3000 cd scusate ma preferisco rimanre cos ì

[@giovannapompeo6168]

Che giradischi invece consigli per iniziare in questo mondo ?

[@pietropellicano45]

“Suona bene” , “ suona abbastanza bene”, “ suona sempre bene” , “ non suona bene , devi spendere 250 euro per la particolare edizione” ecc ecc ecc . Trovo queste opinioni di commercianti, che legittimamente, fanno il loro lavoro, non particolarmente interessanti, e sicuramente non obiettive. , preferirei commenti di appassionati e esperti fruitori del vinile. Opinione Personale.

[@kaimargonar86]

Infatti, quante palle per ascoltare un disco.

[@StefanoDallAgata]

Mi piace l'atteggiamento non settario. Poi distinguerei tra ristampe fatte da un master digitale e correttamente bilanciato (anche nella compressione del suono) appositamente per il vinile, e ristampe fatte incidendo un vinile dalle tracce di un CD, perché succede anche questo. Così come si trovano CD/MP3 realizzati digitalizzando tracce da dischi in vinile, con tutti i fruscii dei dischi vecchi.

[@ADIGWEB]

Forse solo la "Speakers Corner" stampa da master originale e le copie nuove sono eccellenti. Vedi Santana, Weather Report ecc. Come pure le bellissime copertine

[@gianlucasaggese2199]

Mettendo da parte l'impianto, il discorso a mio parere è la catena del mastering, mi spiego. Se io ho un album registrato in analogico, su un neve o ssl e riversato su bobina multi traccia e faccio un mastering usando hardware ad ok e registro su una Daw per portarlo in stampa ha senso. Se no tutto il resto è fuffa. Purtroppo al giorno d'oggi si registra principalmente in the box, quindi meglio un cd, almeno è meno soggetto ad usura, anche se non è la stessa cosa

[@guitarmasterx8158]

Si ma più imparo, più mi sento indeciso 😋😋😋

[@drunkbear3878]

Fai come si è sempre fatto...compra e basta :) Se ti piace prendilo, non farti problemi

[@giannibaobab6531]

...il fatto delle registrazioni "gonfiate" accade anche con i CD; Sono fatti apposta per suonare bene ( !?!) anche con impiantini economici; Bassi gonfiati, voci sparate e prospettiva distorta. Trovare anche CD buoni è un problema.

[@Feed_Back]

Alle volte sembra che il mondo del vinile sia destinato solo a quegli eletti che posseggono impianti da svariate migliaia di euro e solo prime incisioni... Poi vi lamentate della crisi del settore, ignorando che tutto ciò non fa che allontanare le persone dalla musica. se tanto mi dà tanto, meglio acquistare o fruire la musica online, non c'è bisogno di entrare in negozio per farsi sputtanare la ristampa, o farsi ridicolizzare se non abbiamo impianti stratosferici

[@vinilemania8600]

I vinili di oggi, le cosiddette ristampe da 180 grammi, non sempre suonano come gli originali. Vuoi che se incisi dall'analogico questi supporti perlopiù magnetici, magari dopo 40anni si sono deteriorati; vuoi che se incisi dal digitale hanno una informazione musicale compressa ( sono stati incisi da un flusso di numeri, non dalla musica). Ultimamente ho preso in mano un Pink Floyd 45 da 12 pollici e suona davvero bene. Anche "AMUSED TO DEATH" di Waters suona bene, ma pochi dischi moderni suonano bene. Il problema che maggiormente si riscontra nelle ristampe odierne é che hanno delle equalizzazioni troppo colorate con extrabassi che squilibrano l'ascolto (ed io sono uno a cui i bassi piacciono) . Quasi tutti i dischi degli anni '80 suonano in modo sublime ed i fonici del tempo, sopra ai dischi ci mettevano la loro firma ( orgogliosi del proprio lavoro). Credo che oggi molte apparecchiature di registrazione analogica e di incisione siano ancora vintage; con questo non voglio dire che non siano valide anzi erano al culmine dello sviluppo tecnologico dell'epoca. Il problema é che non ci sono più i tecnici di una volta che conoscevano a fondo le loro macchine. Infatti, accanto a quelle macchine, in un mercato fiorente, avevano maturato anni di esperienza registrando ed incidendo migliaia e migliaia di vinili. Sapevano utilizzare al meglio i loro strumenti, erano veri maestri di bottega e sapevano spremere il meglio che potevano dall'attrezzatura a disposizione. Ripeto, non mi piacciono le incisioni di oggi (le ristampe). Hanno meno dinamica, sono quasi sempre più piatte, quindi mi prende spesso il sospetto che nella catena di produzione di un vinile ci sia qualche passaggio in digitale. Ho provato "The Wall" prima stampa, ed anche stampe successive, se fatte negli anni d'oro, nonostante siano incise su dischi flessibili ed ascoltate chissà quante volte vi garantisco che suona meglio della odierna versione da 180gr. E vuoi magari che non sia colpa del fatto che i vinili odierni sono ricavati perlopiù da PVC riciclato. Ho sentito dire che quest'ultimo essendo più impuro libera dei micrograni al passaggio della puntina. Ma di questo aspetto non ne so molto.

[@alessandrailmio6952]

Se fatto male no dipende dalla stampa fatta in fabbrica e dipende dell'incisione della matrice ecc.. ma dipende pure dal materiale che usano

[@painkiller4667]

Ormai sono tanti ani che si registra solo in digitale quindi il vinile non ha senso,chi stampa un album in vinile lo fa perché e diventato una moda come tanta roba vecchia e diventata vintage.Importante e ascoltare e godere la musica che ci piace e non il vinile,cd o il impianto.Sembra che se non hai un impianto che costa migliaia di euro e non ascolti i vinili jazz o musica classica(strapagati) non hai capito niente di musica anche se hai centinaia di album rock,hardrock,metal etc.Negli ani 80 ho comprato due dischi in vinile :AC-DC-Back in black e MICHAEL JACKSON-Thriller e li ho ascoltati decine o centinaia di volte con un giradischi di bassa qualità,mono con la cassa nel coperchio ma ero molto contento.Mi ricordo bene quei dischi!

[@claudiov428]

Mamma mia, se hai ragione. Io sono anni che critico il mondo malato dell'hi fi. Fin da ragazzo ascolto musica, di tutto, e come te ho sempre goduto nell'ascoltarla, a prescindere da come. Come tanti ho un impianto stereo, e ne sono soddisfatto, in primo perché per il mio orecchio suona davvero bene, e secondo col cavolo che mi sono inchinato alla dea dell'alta fedeltà, che vorrebbe che uno stesse sempre prono, li col portafoglio aperto, convincendolo che il nuovo suona sempre meglio del vecchio. Grossissima bugia. Ciò che suona bene, non è lo strapagato o quello che tecnologicamente e più avanzato, altrimenti non si spiegherebbe come mai tanti vecchi apparecchi suonino divinamente, e tante nuove elettroniche abbiano un suono talmente piatto da fare invidia ad un asse da stiro. A volte vado per negozi, ed ascolto le nuove elettroniche e spesso mi stupisco nel sentire suonare roba da costi considerevoli, in maniera normale, senza quel qualcosa che possa scusare il prezzo. Ascoltare musica non è avere un mega impianto, è sentire un brivido lungo la schiena quando la si ascolta.

[@TedMarciano]

painkiller ...le orecchie e i sensi di chi ascolta non sono tutti uguali. Non si spiegherebbe il motivo per cui io ho gli acufeni e decine di miei conoscenti no. Quindi, visto che ció che si frappone fra i miei sensi e la fonte audio é il mio orecchio, come puó l’ascolto della musica essere un fatto oggettivo? É naturale che un cd suoni meglio, lo sanno ormai anche i sassi che la gamma dinamica di un cd é piú elevata di quanto ottenibile da un solco vinilico, ma poco conta. Forse il vinile suona meglio proprio perché suona peggio. Un pó come le valvole, che con tutti i loro difetti, i loro limiti e le loro delicatezze, sono comunque in grado di far parlare una buona chitarra in mani esperte. Io ascolto musica solo su supporti digitali, con un lettorino super, in formato FLAC, e mi soddisfa. Anche io non capisco le manie viniliche, il troppo storpia, in tutto. Ma comunque capisco chi ascolta vinile e lo preferisce al supporto digitale, proprio per le soggettivitá acustiche esposte al debutto. Buona serata.

[@eti600]

Sul disco di billie eilish... è vero che ha dei bassi forti ma è voluto e l’impianto deve essere al di sopra di ogni sospetto per non dare fastidio. È molto probabile che questo disco metta in crisi molti impianti perché già carichi di bassi di suo.

[@simonecionco1565]

per i dischi rock classici le nuove stampe sono buone?

[@brunobassi2440]

Le ristampe spesso sono rifatte dal digitale tanto vale che prendi il CD.

[@alessandrocassandrin816]

Bel video, interessante, però ci sono molte variabili che contribuiscono all'ascolto ... In primo luogo la sensibilità dell'ascoltatore, non siamo tutti uguali. In secondo luogo l'impianto stereo, non tanto per i soldi spesi ma per l'abbinamento fra diffusori e amplificatore. Infine come è stato creato il "vinile", se si tratta di lavorazione diretta su analogico o digitale che viene trasformato in analogico. Ci sono anche dei CD che suonano da cani ...

[@cri1341]

Ciao ,come si riconosce le ristampe e originali?

[@thevintagepassion]

Vai sul sito "Discogs" che è una banca dati enorme e potrai avere tutte le informazioni di tutte le opere discografiche e come poter distinguere la prima stampa originale da quelle successive.

[@francis8062]

8:17 Metal Curch

[@alastorluce45]

L'ho notato anche io

[@robertobrandoli4462]

insomma bisogna andare a fare un giro a Novellara!!!

[@max_0183]

Ho due album degli Halestorm, gruppo rock americano, usciti recentemente e vi assicuro che suonano da dio, molto meglio della controparte Cd. Assurdo!

[@sicilia2008xx]

Marcello 180 gr vinile ristampa dei Doors che ne pensi ?

[@facciolognorri]

Perfetto, al minuto 4:09 si sente "...ci sono dei dischi dove fanno la masterizzazione adatta per il cd e poi la passano per l'lp...". Mi basta questo per non entrare nei meandri infiniti in cui perdersi tra parametri e pippe da audiofili dove si finisce per cercare piu' l'incisione perfetta a discapito di quello che conta realmente e cioè se un disco è bello oppure no. Capisco che per l'industria discografica questo ritorno al vinile rappresenti una manna dal cielo ma personalmente credo si possa continuare a comprare cd senza farsi prendere da questa follia e da questo intreccio di parametri da cui non se ne esce senza impazzire finendo di spendere una barca di soldi probabilmente senza motivo.

[@claudiov428]

Ragionamento condivisibile al 100%. Personalmente di vinili non ne compro ormai da anni e anni, mi ascolto i miei vecchi di 15/30 anni. Poi cerco tra la musica da incontinenti (liquida che modo orrendo per definire questo sistema), e se, trovo roba interessante mi compro il buon vecchio CD. Vinili, per me sono morti da un bel pezzo, attualmente fanno solo parte di una operazione nostalgia, messa in piedi da un mondo, quello hi fi, moribondo, che non sa più che inventarsi per non smettere di respirare, e asciugare quindi il portafoglio del primo boccalone che ci casca. Buona musica.

[@michele5912]

Da musicista dico che è Ovvio se hai un impianto da soldi e capisci di musica vuoi ascoltare bene!!! Per tutti gli altri va bene ascoltare come viene. Pio ogni persona ha il suo orecchio e sensibilità. Posso affermare di aver sentito suonare impianti importanti male perché a mio parere il disco era inciso male e suonare molto bene impianto da 1000 euro perché il disco era ottimo.....

[@brunobassi2440]

Parole di un caro amico fonico "se bevo anche solo mezzo grappino mi vengono i suoni più chiusi perché sento tutto più stridulo"

[@GM-jp9yo]

Bellissime queste nuove rubriche! Io sono dell'idea che se si vogliono comprare dischi recenti la scelta migliore sia nel cd, spesso e volentieri gli artisti nuovi stampano in vinile solo per una questione di marketing, per dare al fan un feticcio diciamo... Possono esserci anche delle eccezioni, ad esempio mi sembra di aver sentito che RAM dei daft punk è un ottimo disco, molto diverso dalla versione CD che è stata stampata con una dinamica molto sacrificata. Credo comunque che sia una tattica malsana quella di stampare dischi in vinile con mastering più dinamici e di maggiore qualità rispetto al CD, dovrebbe essere garantita la medesima qualità su ogni supporto, se io preferisco il CD perché mi rompe spendere il doppio e voglio usarlo dove mi pare, senza il terrore di graffiarlo o la scocciatura di pulirlo, o comunque perché lo ritengo superiore al vinile quando si tratta di registrazioni moderne in digitale, voglio poterlo comprare e sentirlo uguale o meglio del vinile.

[@claudiov428]

Condivido il tuo pensiero. Intanto gli LP pompati servono solo come marketing, visto che il giradischi sta tornando di moda, ed è un giochino che funziona, visto che ci sono dei "boccaloni" che si fanno prendere all'amo. Poi questa moda degli LP pompati, a mio parere è uscita perché le amplificazioni e i trasduttori oggi hanno un suono sempre più piatto. Quindi si tratta di un semplice giochino per svuotare le tasche degli appassionati. Io per conto mio, non cambio sicuramente i miei vinili con quelli nuovi, me li ascolto con un bel giradischi autocostruito, un ampli che ha venti anni, però purtroppo le casse, che sono nuove rovinano tutto il giochino proprio in virtù del suono piatto. Infatti sto pensando di restaurare due vecchie Indiana che ho in garage, e che hanno il giusto suono. Poi, se mi voglio ascoltare vecchie canzoni registrate con le nuove tecnologie, allora io vado su Spotify, tablet, dac, ampli, ed il giochino è fatto, per 10 euro al mese, e la musica me la porto ovunque.

[@etabeta8480]

@@claudiov428 Dove trovo indicazioni per l' autocostruzione del giradischi? Lo chiedo perché mi sembra che i giradischi attuali siano delle schifezze oppure costano una esagerazione.

[@claudiov428]

@@etabeta8480. Indicazioni? Onestamente io, mi sono limitato a mantenere le quote del fulcro piatto braccio, che insieme allo sbalzo della puntina dal fulcro del piatto, sono le più importanti. Poi da lì mi sono "inventato" il giradischi. Si possono usare tanti materiali, dalla plastica al legno al metallo. Se vai su "audiocostruzioni" sito di vendita hi fi nuovo usato, e twiking vari, e clicchi su giradischi, trovi anche una sezione dove tante persone si sono avventurate nella costruzione di tale apparecchio. Diciamo che con un po di fantasia, capacita costruttiva si possono ottenere dei risultati accettabili. Poi da lì ad arrivare alla qualità di certe elettroniche ce ne vuole, io personalmente il giradischi lo ho costruito in circa 3/4 mesi, ma per arrivare ad ottenere un buon risultato lo ho modificato più volte. Sul fatto che i giradischi entry level attuali convincano poco, mi trova d'accordo con te, in quanto danno la netta sensazione di un prodotto fatto con materiali scadenti, diventa più facile magari cercare nell'angolo dell'usato, sezione che non manca mai nei negozi hi fi. Comunque, quando si desidera provare a costruire qualcosa, per ciò che riguarda il tweeking ti consiglio come dicevo "audiocostruzioni" e magari vai a dare una occhiata anche a " tnt audio", sito che ti insegna tanti trucchi anche su come migliorare il suono delle casse, o come costruire dei buoni cavi. In ogni caso, la costruzione del mio giradischi è nata in po come sfida da un lato, e dall'altro io non avendo in simpatia l'ordinarieta, volevo un piatto fatto a modo mio che fosse unico.

[@etabeta8480]

@@claudiov428 Credo che sia al di sopra delle mie capacità ma grazie comunque.

[@claudiov428]

@@etabeta8480. Mai sottovalutare le proprie capacità. Si comincia sempre con lo sperimentare, provare e provare. Potrebbe essere un ottimo modo per mettersi alla prova, chissà. Buona serata.

[@vincenzofatigati5126]

Ho preso un vinile di sunday at the Village Vanguard su Amazonia, pagato poco, ma qualità rapportata al prezzo.

[@alessandrobonfatti7727]

Recentemente ho acquistato le ristampe in vinile dei Led Zeppelin curate nel 2014 da jimmy page Bhe', se fate un confronto con le vecchie incisioni, fatte in Germania, e queste di Page, c'e' un abisso di qualita'.

[@topchartvideo3776]

a favore delle vecchie incisioni o delle nuove?

[@stefanopan9715]

A favore delle nuove?

[@alessandrobonfatti7727]

@@stefanopan9715 ,certo.

[@stefanopan9715]

@@alessandrobonfatti7727 grazie....sai stato molto gentile

[@sauromarchione3818]

Se abitassi a Reggio Emilia sarei sempre da te a comprare

[@beppons1]

La mia ristampa in vinile 180 grammi di The Dark Side Of The Moon suona molto più controllata e molto meno pompata dello stesso album che ho in cd se non fosse per un però,subito dal primo ascolto erano presenti parecchi click ed eccesivo rumore di fondo che manco i miei vinili degli anni 90 che hanno passato parecchi giradischi economici presentano...

[@francescobre8606]

Dire che il disco della macete suona meglio di quello di Billie Eilish è una Bestemmia. La scelta del master di Billie è 100centro artistico, la distorsione che è stata ottenuta facendo clippare il converitore in fase di mastering è incredibile.

[@brunobassi2440]

Billie è un furbone che ha capito quanti gonzi ci stanno a mondo.

[@francescobre8606]

@@brunobassi2440 Grande

[@fabiotardivelli6104]

Ristampe dove ha messo la sua capacità un certo "Bernie" di Hollywood costano, ma sono ristampe ottime in linea di massima. Fabioo '961 18/02/2020 h. 2,58

[@claudiov428]

Nessuna dei due. Il vinile oggi è chiaramente una mossa di marketing per spillare sempre più soldi a chi ascolta musica. A casa mia ad oggi, giradischi e collezione di vinili in cantina belli imballati, in casa resta il lettore CD, vera liberazione dal vinile di chi come me 60enne è stato ostaggio del cambi lato, cricchi, salti, cambi puntine, rumble. Cd allora vera salvezza da tutto questo, e oggi ancora meglio, musica liquida. Bello seduto sulla poltrona, musica di buona qualità, niente supporto fisico, e passa la paura. P. S. Il giradischi, un bel progetto di autocostruzione, accuratamente imballato, e i vinili, saranno magari una scoperta per eventuali nipoti che verranno. Questo forse quando il malato mondo hi fi avrà rispolverato il lettore CD spacciandolo, come ora col vinile, come la vera rivoluzione, offrendo supporti a costi elevatissimo, questo per ciucciare ancora più soldi agli appassionati.

[@walterserafini254]

Ma tu per caso sei sovrappeso? Così, giusto per sapere....sto facendo una statistica e tu mi rientri in quella categoria.....fammi sapere se sbaglio, così correggo l'algoritmo....saluti...

[@claudiov428]

@@walterserafini254. Domanda strana direi. Comunque per onore della cronaca, peso sui 90 kili, per 1.80, a parte un po di pancetta visto i 60 passati , come mi dice il medico, facendo io movimento, il peso è dato dalla muscolatura, che pesa di più del grasso. Seconda cosa, il giradischi, ha fatto di nuovo la comparsa in casa mia. Questo essere stato rivisto ( ricostruito direi) completamente la base, ora in vetro bello massiccio, il piatto sandwich di metallo e vetro, con motore esterno montato in un case ricavato dalla scheletro in materiale isolante di un vecchio motore a spazzole , cinghia della Project, lunga che lavora sul diametro del piatto, puleggia del motore ricostruita al tornio, in materiale plastico da tornitura e piedini a punta regolabili per la messa in bolla. Infine braccio da 10" costruito completamente da me, e dopo tante prove, meritorio di sostituire un project audio, questo perché quello costruita da me, dotato di un suono più imponente. I vinili più graditi, piano piano, torneranno in casa. Però rimane la domanda da lei fatta, pare una grossa presa per i fondelli. Buona domenica. P. S. dimenticavo, il fatto che il giradischi sia tornato in casa, non esclude certo che io continui ad ascoltare la liquida, o i cd, e di sicuro non significa che tornerò a comprare lp, formato per me ormai morto. Il giradischi è lì perché ci ascolto vecchi vinili, e perché è uscito davvero bene, bello da vedere

[@sylvesterpolonis2056]

Dove Maestro Celentano ?

[@starpier]

perfettamente d´accordo. Alcune ristampe suonano male, altre sono fatte bene. Non si puó fare un discorso generale. Quasi sempre le versioni originali sono meglio. Una ristampa fatta da Dio é ad esempio Louder than bombs degli Smiths.

[@davidedimaro3023]

A sinistra il retro di Electric universe di Earth wind & fire.

[@salserobravo3384]

Spero sappiate che il suono digitale è sempre una approssimazione del suono analogico, ovviamente con tutte le varianti del caso, sala di incisione, apparecchiature, ingegnere del suono ecc....

[@luiginocella2873]

Piatto lenco l75 amplificatore Pioneer del 1978 casse alcogi del 1980 dischi comprati all'epoca nuovi e poi comprati nel tempo nei vari mercatini e batterie che qualche anno fa nascevano come funghi trovato di tutto l'impianto non è ovviamente Celso Ma per il mio orecchio va molto ma molto bene Non ha senso e non comprerò mai LP che trovo a fiere e mercati che costano dai €30 in su ho pagato LP buonissimi che non erano ristampe ma originali ancora sigillate anche €2 ed erano Veramente buoni capisco a chi il vinile piaccia a livelli eccelsi ma anche da vecchio è appassionato ascoltatore di musica che usava il vinile in cui quello era e non c'era nient'altro Va tutto bene per me Buona giornata

[@takazzu]

Le ristampe dei primi 3 album di Enzo Carella suonano davvero benissimo.

[@SuperCanzoni]

Guarda caso sono della Music on vinyl, l'unica etichetta che stampa i dischi da Dio

[@klausder6636]

Bene cosi' ragazzi... Thank You.

[@fabiodisumma4796]

La musica liquida suona bene e come. Io ascolto da qobuz e si sente benissimo Mi spiace dire questo ma ho un giradischi mofi con per phono gold note ph 10 faccio lo swic con il dac e' la differenza e,' minima

[@alessandrailmio6952]

Infatti il digitale se fatto bene suona veramente bene

[@paolotengattini4353]

Vanno bene anche le ristampe e suonano bene

[@beppons1]

Le ristampe dei DOORS in vinile ne ho 3 e suonano bene

[@S1ckhippo]

Ho comprato ultimamente un jimi hendrix experience nuovo e penso che vinca il premio di peggior stampa di sempre. Inascoltabile

[@mutuslibertcmp]

Fondamentale è il mastering. Passare da digitale (oggi è tutto digitale nelle sale) a analogico (vinile) non è cosa semplice. Anche la laccatura è fondamentale. Allora... SE chi crea è un ingegnere che sa cosa sta facendo allora è un conto. Ma se si prende il master del CD e si sbatte su vinile, beh allora....

[@AsianMovieDatabase]

Morale del video (suona bene) ahahahah

[@vincenzofatigati5126]

Bel video però non toccarmi il jazz 😂😂

[@andrea-sp2xm]

comunque i prezzi ora del vinile sono troppo alti se si pensa che sono ristampe. e che all'epoca con 12 mila lire lo comperavi ora come ora meglio andare x mercatini a mio parere ovvio

[@toRga63]

Difatti da un anno a questa parte acquisto solo vinili della BLUE NOTE RECORDS Serie Classica e serie TONE POET !

[@TommahinoBlack]

La liquida fidati suona anche da dio. Per Billie ellish invece è normale che ci siano tutti questi bassi a i ragazzi di oggi piacciono tutti questi bassi

[@maui-maui4011]

Biodegradabilita' all'80 % 0:52 Allora fino agli anni 80 incidevano ....... Dopo gli anni 90...... Dunque prendesi un disco degli anni 80 che ha 35 anni mai suonato va una favola. Ma se un disco e' bello, di 35 anni fa e non adorna la libreria ed e' stato suonato; suona male. Perche'? Perche' gli scricchiolii ce li aveva gia' da nuovo e si faceva finta di niente; Dopo 20, 30 anni, a questo sentendolo e risentendolo, si sono aggiunti piu' scricchiolii oltre ai fruscii.... Per questo una volta si compravano i vinili, gli unici in circolazione, e per inciso nacque il DAT che permetteva una registrazione ancora piu' fedele, ma non e' digitale? Ma nessuno poteva permetterselo perche' la macchina costava un milione. Tutti gli altri, si dotavano di cassetta per duplicarli, cosi' il disco continuava ad adornare la libreria come nuovo e non si sciupava. Il resto sono bubbole.......

[@fm120560]

On a Island.............

[@fabiomari1515]

Io ho avuto un sacco di ristampe anni '80. Date via tutte. Ho stampe americane originali anni'70. Sono il top per me. Per il resto credo che con il prezzo di un nuovo lp ci compro 3 cd,come era negli anni '90 ma al contrario. Più musica a discapito dei vinili per me ora troppo cari.

[@lucainvernizzi848]

Concordo. A fine Ottanta ho comprato splendidi vinili per due soldi. Ricordo il doppio conclusivo degli Housemartins comprato nuovo a Milano per 5600 lire. Una cifra ridicola anche allora. Oggi sta avvenendo il contrario però temo che i CD possano scomparire come supporto prima dei vinili.

[@fabiomari1515]

@@lucainvernizzi848 per me non spariranno. Si diceva cosi anche dei dischi ma in fondo non sono mai spariti del tutto...

[@MrGatto80]

Le ristampe recenti non suonano quasi mai bene...l’errore tangenziale anche con un ottimo impianto(nel mio caso gyrodec, braccio sme IV, sumiko blue point special evo mc low) si sente purtroppo molto più...essendo troppo pompati sui bassi e compressi anche un ottima testina perfettamente tarata fatica a non distorcere l’ultima traccia vicino al centro, cosa che non mi capita quasi mai con le stampe originali 120/140 grammi molto più silenziosi e con un suono più naturale....quindi se potete prime stampe tutta la vita...

[@alessandrailmio6952]

Non e detto che una prima stampa sia molto buona a livello di suono perché li trovi spesso con segni superficiali se non ha segni e ancora meglio se ha segni superficiali lievi ok va bene ma se a troppi segni un Po marcati non esiste comprarlo io ho prime stampe molto molto nuove senza segni e ho anche ristampe perfette in audio e perfette a livello visivo. Non compro vinili tenuti male io ho dischi anni 80 di madonna e sono nuovi x come li tengo io.

[@alessandromanzo522]

Io compro spesso ristampe, spesso buone, ultimamente ho preso un Bob Marley, il più venduto di Amazon con la voce dietro davvero scandolosa

[@alessandromanzo522]

Che giradischi ProJect, preamplificato, mi consigliereste? Non sono un audiofilo e ascolto principalmente Jazz, mi piace moltissimo l'estetica di alcuni ProJect, stavo pensando ad uno con il piatto in acrilico