Il "Per Elisa" che stiamo ascoltando, è un brano molto eseguito, molto ascoltato...e l'interpretazione in ogni pianista lo effettua come lo percepisce, e lo fa suo, con una sua interpretazione.. ma qui il M°Bartoli....se il talento è definito come un'abilità speciale o un'attitudine a fare bene qualcosa, allora è chiaro di quel che si ascolta. L'abilità tecnica del M° Bartoli si mostra ben chiara in questo brano, che nella sua semplicità non lo fa facile, ma ci indica chiaramente qual'è il suo straordinario talento...la dolcezza, la purezza del suono, il romanticismo puro vero, profondo reale, e ci arriva giù nel profondo....Sto ascoltando mentre scrivo, ma più volte ho dovuto fermarmi ...mi sento rapito da queste note, di una dolcezza infinita. Tuttavia non è la sola abilità tecnica a distinguerlo da altri musicisti che ho dovuto ascoltare per poter fare una valutazione, tecnica sì, ma ha prevalso invece il cuore, l'anima, il mio profondo...... Ciò che distingue davvero il M°Bartoli dagli altri musicisti è la straordinaria capacità di esecuzione, una straordinaria capacità di incanalare apparentemente la mente e l'anima di compositori di sui interpreta il lavoro al fine di acquisire una precisa comprensione di come dovrebbe essere svolto il loro lavoro. Tutto ciò gli ha fornito la capacità di rendere la sua performance non solo tecnicamente perfetta ma soprattutto sublimamente ispirata. e qui in quanto tale, dotato di una combinazione tra talento, cultura e ispirazione per me e credo non solo per me accezzionale. Grazie per questa pagina, l'ascolto con infinito piacere, e se mi permette me la prendo e la posto nel mio archivio privato... ....M°Enrico Maria Basaldella
@gnzanivan2 жыл бұрын
Indagare sul perché una musica così semplice abbia avuto sempre un successo planetario, questo sì che è un bell'argomento di discussione. Grazie.
@SandroIvoBartoliofficial2 жыл бұрын
@Giacobbe Nevio Zanivan Caro Giacobbe, la faccenda sarebbe lunga, mi sa... Però credo che il motivo dell'esagerata popolarità di questo (e molti altri pezzi) giaccia proprio nella loro implicita semplicità. Saper dare lo stesso messaggio con meno parole è di certo un pregio. Se poi quelle poche parole sono anche belle... Il gioco gli è fatto!
@Christian-uv6gs2 жыл бұрын
Chi lo sa, magari c'è anche una spiegazione razionale e scientifica.... i neuroscienziati potranno spiegarci per quale ragione il cervello umano è intrigato o gratificato dalla melodia che scaturisce da quella ripetizione iniziale, dal successivo effetto di rilassamento dei successivi accordi o dalla frequente ripetizione del tema. Ma chi lo sa, la musica è un mistero... anche per come si propaga tra le persone!
@alessandropelizzoli66132 жыл бұрын
Aggiungo una mia riflessione storicistica, oltre a quelle, validissime e vere, più logico-scientifiche oppure prettamente strutturali e musicali offerte dal Maestro e dall' intelligente Commentatore.... Io credo che Fur Elise viva del , e abbia gradualmente sempre più incarnato, col tempo, il vivissimo luogo comune del pianismo come suggello ( compiaciuto e self-complacent, come direbbero gli inglesi) del senso del malessere al pianoforte.... Dopo Beethoven, e poi fino ad un Prokofiev, il pianismo ha sempre più vissuto di una idea globale post- chopinistica ( naturalmente in parallelo a tutto un diverso fiorire di altre e molteplici esperienze musicali ed artistiche, ovviamente...) Spiego meglio: anche del genere del Notturno Chopiniano il pubblico ha sempre amato l' aspetto misterioso, dolente, oscuro, e sempre sottolineando ( anche a causa di tanto insorgere del pianismo casalingo e dilettantesco, di quella classe amatoriale che si era sempre più ingrandita) gli aspetti più caduchi, autunnali, sfuggenti e diafani di questo nascente modo di vedere il pianoforte ... Ciccolini diceva che Chopin è stato, purtroppo, erroneamente, spesso inteso come il medicinale atto a fungere da sostegno a tutti i nostri cattivi umori e paranoie... Capri espiatori per la nostra voglia di malinconia ... Ebbene, Fur Elise è sempre stato brano arci- presente in quelle collane editoriali ed i quei cataloghi rivolti alle piangevoli signorine di buona famiglia che un tempo suonavano tutte il pianoforte....ed insieme a Fur Elise c' era sicuramente il Notturno in do diesis minore, e quello Op 9 n 2 del Polacco, e poi tanti altri brani da intendersi lamentevolmente bene, magari in edizione semplificata.... Col passare del secolo il pianismo grande, ed ancor di più quello "meno" grande incarnato dagli autori per dilettanti, fino ripeto a Prokofiev, hanno globalmente sempre più insistito su una concezione morbida, soave, perfino zuccherina e zuccherosa del suonare, basti pensare a un brano assai meno valido di Fur Elise, come la Preghiera di una Vergine della Badarzewska....( che credo abbia riscosso ancora maggiore successo commerciale ed umano della bagatella beethoveniana). Quindi? questa è, tagliando breve il mio discorso già troppo ampio, la ragione del successo di Fur Elise....la possibilità che offre di esprimere con " poco costo", all' uomo comune, tutti i suoi malumori e le sue idiosincrasie....potendole scambiare e presentare per Alta Poesia.....
@gnzanivan2 жыл бұрын
@@alessandropelizzoli6613 Sono d'accordo su tutto quanto è stato scritto. Faccio comunque presente che questo brano piace d'istinto anche ai bambini. Mio nipote già a 6 anni tentava di suonarne l'inizio. Evidentemente siamo nel campo di quei motivetti che ti si piantano in testa e non se ne vogliono andare. 😃
@leestamm31872 жыл бұрын
Beautul. I am an elderly music lover who became aware of you from your comment on another channel's upload of the Backhaus Beethoven concertos. I have happily become a subscriber and look forward to enjoying your artistry, past and future.
@SandroIvoBartoliofficial2 жыл бұрын
Dear @Lee Stamm, thank you so much! Comments such as yours are essential to the continuing of my activities with unfailing enthusiasm! Welcome to the channel, and thank you! Sandro
@alessandropelizzoli66132 жыл бұрын
Interessante interpretazione, che seppur lontana da eccessivi sentimentalismi, e riportante invece ad una certa temperie biedermeier, mi appare tuttavia anche sotto le spoglie di una certa patina antiquisante, che avvicina Fur Elise alle tetraggini tardoromantiche di certa letteratura straussiana .... non ho mai amato questo brano alla follia ( ma in fondo non lo amava neanche l' Autore, direi...) ma ovviamente rimane un piccolo gioiello di intimità espressiva notevole. Sono peraltro molto contento e stupito ( felicemente!) di una annotazione che tu hai fatto, carissimo Maestro.... cioè che ti pareva bello eseguirla pensata affiancata alla Op 31 n 2... infatti, io personalmente, ho molto spesso sottolineato la stravagante affinità della forma delle cellule strutturali di questa bagatella con quelle utilizzate nel Finale della Tempesta ( seppur con tutta altra finalità tematica ed emotiva ....). Frappante! Direbbero i Francesi.... Complimenti, Sandro, e un carissimo saluto a te!
@SGIFEATHER2 жыл бұрын
Ne ho ascoltate tante, di esecuzioni di questa Bagatella (purtroppo anche le mie): era da tanti anni che non la ascoltavo con così grande piacere: le hai ridato l'anima, Maestro!
@SandroIvoBartoliofficial2 жыл бұрын
Grazie! Che altro posos dire? Grazie!
@vitolafiandra63282 жыл бұрын
Caro Maestro,hai suonato è vero senza tanti fronzoli sentimentalismi vari,ma guarda caso ne è venuta fuori un interpretazione che all’ascolto riempie il cuore,un foglio d’album è vero ma se è forse il più eseguito e conosciuto praticamente da tutta l’umanità un motivo ci sarà…..l’immenso L.V.Beethoven
@rickmerzoian65122 жыл бұрын
so lyrical! absolutely gorgeous.
@SandroIvoBartoliofficial2 жыл бұрын
Thank you, it is very kind of you to comment!
@joannawronska41002 жыл бұрын
SO WONDERFUL AS ALWAYS, MAESTRO!!!!! Thank you for my favourite Beethoven and for an excellent delightful performance, it's my first piece by this composer I learned to play in my childhood, of course, I've added your lovely video to my public playlist called "My Favourite Classical Music", congratulations for over 1.840 subscribers to your great channel, you deserve more and more..., again I wish you all the best, my heartfelt greetings from quite warm Poland to Italy, have a nice relaxing Sunday/happy sunny warm new week. Joanna
@SandroIvoBartoliofficial2 жыл бұрын
Thank you, Johanna, as always!
@Christian-uv6gs2 жыл бұрын
Ho l'impressione che lei abbia riportato questo pezzo alle origini, al suono del pianoforte di Beethoven, in una delle sue case di Vienna, in uno dei tanti pomeriggi solitari carichi di nuvole grigie, il vento che spazza il selciato. Una lettura scarna e cruda, ogni singola nota risuona oltre sé stessa. Una musica infinita, come per esempio nella Sonata per violino e pianoforte n. 10. Forse è il brano più eseguito di sempre, spesso con sentimentalismo, o in stile brillante nel passaggio centrale, eppure a risuonarlo così, "dal basso" senza effetti, ha qualcosa di nuovo e terribile.
@SandroIvoBartoliofficial2 жыл бұрын
@Christian In effetti ho cercato di suonare questa Bagatella senza troppi fronzoli: è un foglio d'album, una dedica forse, mica la Hammerklavier... Non la suonavo da tanto tempo, ma dopo la Sonata Op. 31 No. 2 mi pareva starci bene... Grazie del commento, sempre apprezzato!
@alessandropelizzoli66132 жыл бұрын
Bel commento! Grazie della condivisione!
@davidepirillo5922 жыл бұрын
Sandro, finalmente un «poco moto», un «grazioso» dolce ma mai affettato! Usi anche il pedale di sinistra? Grazie come sempre per i tuoi regali sonori!
@SandroIvoBartoliofficial2 жыл бұрын
@Davide Pirillo Certo che uso il pedale "una corda"! Ma non chiedermi dove, perché assolutamente non lo ricordo: va a serata...
@alfredolentini94222 жыл бұрын
Buonasera maestro. Sempre i miei più vivi ringraziamenti per le sue magistrali esecuzioni. Un abbraccio 🤗🌞
@SandroIvoBartoliofficial2 жыл бұрын
@Alfredo Lentini Caro mio, qui di magistrale non c'è proprio nulla, ma la ringrazio di cuore! Finché c'è musica, c'è speranza! Ricambio l'abbraccio, con gratitudine!